Esatto Nazarin...hai preso in pieno...caffé pagato.
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggioHo trovato la diretta del Parlamento con la spiegazione di Rita Benardini sulla riformulazione dell'Ordine del Giorno presentato dai radicali su vostra sollecitazione. Si può sentire e vedere la diretta differita della seduta cliccando su questo link
Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggioNaturalmente colgo l'occasione per invitare tutti quelli che leggono questo splendido thread a scrivere a rossi.educatore@tiscali.it per aderire al comitato oppure solo per avere informazioni sulle attività e sulle nuove iniziative.Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggioVedo di spiegarti brevemente quello che ho capito io...partiamo dalla cosa più generale, la definizione di Ordine del Giorno inteso come atto di indirizzo. Cito dal sito web del Senato della Repubblica:
Ordine del giorno (atto di indirizzo). In una terza accezione, l'ordine del giorno è un atto di indirizzo: un documento (che solitamente si apre con formule come "Il Senato impegna il Governo a..." o "Il Senato invita il Governo a...") che ha carattere accessorio rispetto ad un altro testo - normalmente un disegno di legge - su cui l'Assemblea o una Commissione è chiamata a deliberare. In questo caso l'ordine del giorno tende a circoscrivere o precisare il significato della deliberazione principale, impegnando politicamente il Governo sul modo in cui essa vada interpretata o si debba procedere alla sua applicazione. Il Governo, se intende accogliere l'ordine del giorno, può esprimere la sua accettazione con formule, codificate dalla prassi, variamente sfumate; il presentatore può in ogni caso chiedere che l'ordine del giorno sia votato.
Vista la definizione, si capisce cosa sia accaduto. Il Governo ha accettato l'Ordine del Giorno presentato dalla Bernardini purché si riformulasse nel modo che sappiamo. A quel punto la Bernardini poteva chiedere la votazione dell'O.d.G nel suo testo originale (che sicuramente l'avrebbe vista soccombere) oppure, come ha fatto, accettare la modifica rinunciando alla votazione.
Questo è quello che ho capito io...spero che i decenni passati ad ascoltare Radio Radicale siano serviti a qualcosa.Master(Pi)card
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universi paralleli
caro Picard, in effetti è più facile rispondere alla tua domanda rispetto alla mia... sigh...
probabilmente i nostri scritti sono stati inghiottiti da un universo parallelo, ricomparitranno intorno al 2029 e a quel punto - per l'ennesima volta - ci diranno: richiami fra un paio di mesi!
Mi chiedo solo perchè non si limitino a comunicarci che il concorso non si può terminare, ponendo fine a questa estenuante attesa,
ciao ciao
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audizione alfano
forse l'avete già postato, ma vi segnalo che ieri c'è stato il seguito dell'audizione ad alfano in commissione giustizia del parlamento.
I testi non sono ancora disponibili, aspettiamo...
http://www.camera.it/organiparlament...11&slGiorno=19
II Commissione - Resoconto di mercoledì 19 novembre 2008
AUDIZIONI
Mercoledì 19 novembre 2008. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. - Interviene il ministro della giustizia Angelino Alfano.
La seduta comincia alle 14.15
Seguito dell'audizione del Ministro della Giustizia sulla situazione degli istituti penitenziari.
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Ciao a tutti!
ieri al TG1 della sera sentivo di una nuova iniziativa "Tg@1 I video li fate voi"": gli si manda un qualunque video e loro lo mandano sul web (non mi è chiaro però se i video li mandano anche in onda in tv).
Pensavo: se girassimo un video facendo presente la nostra situazione e glielo mandassimo? Magari il problema educatori finirebbe sotto gli occhi di più persone, che ne pensate?
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/
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Originariamente inviato da emac Visualizza il messaggioAmici e colleghi io non riesco più ad aspettare, oltre l'ansia in me c'è tanta tristezza.Non so più che motivazioni dare in famiglia, in amore , ed a colleghi di lavoro precario che assumono sempre più un atteggiamento di superiorità, del nostro stato di fermo.
A casa sono ovviamente preoccupati del futuro di una figlia che per tutto il suo percorso di vita ha studiato tantissimo conseguendo i suoi obiettivi da bimba : essere un'educatrice del carcere; ogni giorno vengono fatti i soliti discorsi a tavola quando per tg vengono dette certe cose: i tagli , i tagli ed ancora i tagli specie nell'ambito sociale.
leggendo il tuo intervento mi sono immedesimata incredibilmente nelle tue parole, non avrei potuto esprimere meglio quello che provo anche io e quindi abbraccio in toto il tuo sfogo.
Nonostante il fatto che abbiamo vinto un estenuante ed impegnativo concorso, che abbiamo studiato per anni per conseguire degli obiettivi importanti, che abbiamo sempre agito da scolarette brave e diligenti, questo non basta per giustificare emotivamente la propria mancanza di futuro agli occhi della società ed anche dei propri cari.
Ricordo che studiando criminologia mi colpì questo intervento, dedicato proprio ai giovani esclusi gioco forza dal mondo del lavoro e di conseguenza incapaci di costruirsi una vita autonoma: "La solitudine e l'isolamento forzati connotano la situazione di chi fuori dal mercato del lavoro ed escluso dalla distribuzione della ricchezza sembra aver perduto le condizioni necessarie per dialogare anche con le persone più care". Questa frase esprime perfettamente quel che provo a causa di questa sorta di reclusione forzata in cui mi trovo, in casa dico sempre di sentirmi in semilibertà, libera sì ma non libera di vivere una vita adulta.
Ci manca il riconoscimento sociale, che è l'elemento centrale del completamento di un essere umano. Ci mancano gli strumenti per vivere da adulti e la società sembra provare un sadico piacere nel toglierceli.
Ma non bisogna mai soccombere, nemmeno davanti agli ostacoli più difficili. Ricordatelo sempre: hai raggiunto un obiettivo importante con le tue sole forze, nessuno potrà togliertelo, bisogna solo aspettare. Non smettere di lottare per i tuoi diritti, sei forte altrimenti non saresti arrivata fino a questo punto. pensa a quando arriverà la lettera di assunzione, allora sì che riderai e di gusto!! Io ci penso spesso a quel momento, all'apertura della fatidica busta gialla...E quando ci penso mi torna il sorriso.
Non sei sola. Coraggio, che l'unione fa la forza!!!Ultima modifica di Olim; 21-11-2008, 15:06.
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Ah, finalmente è finita la settimana! Adesso comincerò a prepararmi il pranzo...insalata di ceci alla Picard...Vissani trema! Gualtiero Marchesi impallidisci! Heheheh...buon appetito a tutti...vedo che un mio messaggio è stato cancellato. Chiederò ai moderatori la motivazione.Master(Pi)card
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[QUOTE=enjoy;259726]Originariamente inviato da emac Visualizza il messaggioAmici e colleghi io non riesco più ad aspettare, oltre l'ansia in me c'è tanta tristezza.Non so più che motivazioni dare in famiglia, in amore , ed a colleghi di lavoro precario che assumono sempre più un atteggiamento di superiorità, del nostro stato di fermo.
A casa sono ovviamente preoccupati del futuro di una figlia che per tutto il suo percorso di vita ha studiato tantissimo conseguendo i suoi obiettivi da bimba : essere un'educatrice del carcere; ogni giorno vengono fatti i soliti discorsi a tavola quando per tg vengono dette certe cose: i tagli , i tagli ed ancora i tagli specie nell'ambito sociale.
QUOTE]
Ciao emac,
leggendo il tuo intervento mi sono immedesimata incredibilmente nelle tue parole, non avrei potuto esprimere meglio quello che provo anche io e quindi abbraccio in toto il tuo sfogo.
Nonostante il fatto che abbiamo vinto un estenuante ed impegnativo concorso, che abbiamo studiato per anni per conseguire degli obiettivi importanti, che abbiamo sempre agito da scolarette brave e diligenti, questo non basta per giustificare emotivamente la propria mancanza di futuro agli occhi della società ed anche dei propri cari.
Ricordo che studiando criminologia mi colpì questo intervento, dedicato proprio ai giovani esclusi gioco forza dal mondo del lavoro e di conseguenza incapaci di costruirsi una vita autonoma: "La solitudine e l'isolamento forzati connotano la situazione di chi fuori dal mercato del lavoro ed escluso dalla distribuzione della ricchezza sembra aver perduto le condizioni necessarie per dialogare anche con le persone più care". Questa frase esprime perfettamente quel che provo a causa di questa sorta di reclusione forzata in cui mi trovo, in casa dico sempre di sentirmi in semilibertà, libera sì ma non libera di vivere una vita adulta.
Ci manca il riconoscimento sociale, che è l'elemento centrale del completamento di un essere umano. Ci mancano gli strumenti per vivere da adulti e la società sembra provare un sadico piacere nel toglierceli.
Ma non bisogna mai soccombere, nemmeno davanti agli ostacoli più difficili. Ricordatelo sempre: hai raggiunto un obiettivo importante con le tue sole forze, nessuno potrà togliertelo, bisogna solo aspettare. Non smettere di lottare per i tuoi diritti, sei forte altrimenti non saresti arrivata fino a questo punto. pensa a quando arriverà la lettera di assunzione, allora sì che riderai e di gusto!! Io ci penso spesso a quel momento, all'apertura della fatidica busta gialla...E quando ci penso mi torna il sorriso.
Non sei sola. Coraggio, che l'unione fa la forza!!!
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