Ragazzi una domanda, per quanto riguarda i Regolamenti del Comune di Roma, è sufficiente e consigliabile studiarli sui files pdf pubblicati sul sito di Roma Capitale ? Voi da dove li studiate ?
Per lo scritto devi studiare unicamente il regolamento di polizia urbana e quello di igiene che sinceramente non ricordo se siano presenti nel sito di Roma Capitale.....comunque quello di polizia urbana completo l'ho inserito nuovamente in questa pagina del forum mentre quello di igiene è nella cartella "materiale per il concorso".
Ciao Vale, un mio consiglio personale è quello di dare una letta molto superficiale agli articoli contenuti nel Libro III del codice penale ("delle contravvenzioni in particolare"), ovvero gli articoli dal 650 al 730.
Non perderei molto tempo nel memorizzarli anche perchè i più importanti tra essi li ritrovi all'interno della disciplina del T.U.L.P.S., ed inoltre ti sconsiglierei di imparare tutte le sanzioni pecuniarie relative ai singoli reati.....diciamo che in vista dello scritto è meglio che tu sappia giusto a quali reati si riferisca quella parte del codice penale per poi poterli facilmente individuare nel caso in cui ci possa essere una domanda su questo argomento all'interno dell'archivio dei quesiti che uscirà a Dicembre.
Ciao e ti auguro "essenzialmente" un buon fine settimana......Marcello!
ohohohohohoh mi sto innamorando anche della parola "superficialmente" uahuahauhah
mmmh avevo pensato che fossero importanti perchè nel bando c'è scritto "elementi di diritto penale e procedura penale con particolare riferimento ai delitti contro la P.A. ed alle contravvenzioni"... meglio così!!! a questo punto mi soffermo solo sugli articoli menzionati anche nel tulps, e do una letta veloce al resto
grazie millissime... meriteresti una statua al comando generale della polizia municipale di Roma uhauhauahauh
ciaooooooo!
ohohohohohoh mi sto innamorando anche della parola "superficialmente" uahuahauhah
mmmh avevo pensato che fossero importanti perchè nel bando c'è scritto "elementi di diritto penale e procedura penale con particolare riferimento ai delitti contro la P.A. ed alle contravvenzioni"... meglio così!!! a questo punto mi soffermo solo sugli articoli menzionati anche nel tulps, e do una letta veloce al resto
grazie millissime... meriteresti una statua al comando generale della polizia municipale di Roma uhauhauahauh
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Grazie troppo buona.......superficialmente....superficialmente.. ...superficialmente.....superficialmente.....super ficialmente.....superficialmente...
..........superficialmente.....superficialmente... ....superficialmente.......ahahahahahahah!!!
- "L'autenticazione" consiste nell'attestazione, da parte del funzionario incaricato, che la firma in fondo ad un documento è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive.
L'entrata in vigore del D.P.R. 445/2000 ha notevolmente ridotto l'obbligo di autentica di firma, disponendo che la sottoscrizione di domande o di dichiarazioni da presentare alla Pubblica Amministrazione o ai gestori di pubblici servizi (ENEL; TELECOM, ecc.) non devono più essere autenticate.
E' sufficiente firmare davanti al funzionario dell'ente incaricato a ricevere la pratica o inviarla allegando la fotocopia di un documento d'identità valido.
La legge dispone che i funzionari comunali possano autenticare solo firme apposte su atti (domande, istanze, dichiarazioni) diretti esclusivamente agli organi della pubblica amministrazione.
Per gli usi il cui fine è a carattere privatistico, occorre rivolgersi ad un notaio.
- La "legalizzazione" consiste nell'attestazione della qualità legale del Pubblico Ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento (atti, copie ed estratti), nonché dell'autenticità della firma stessa.
La Prefettura (Ufficio Territoriale del Governo) provvede, per delega del Ministero degli Affari Esteri, alla legalizzazione delle firme su documenti da e per l'estero.
In particolare la Prefettura legalizza:
- atti e documenti formati in Italia affinché abbiano valore all'estero
- atti e documenti formati da una rappresentanza diplomatica o consolare estera residente in Italia, affinché abbiano valore in
Italia.
Nell'autenticazione si verifica che la firma si riferisca effettivamente alla persona che ha sottoscritto la domanda, dichiarazione o documentazione in generale....ad oggi con la legge 445/2000 questa pratica non viene quasi più effettuata.
La legalizzazione invece, come scritto sopra, consiste nell'attestazione della qualità legale del pubblico ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento, nonchè dell'autenticità della firma stessa......si legalizzano i documenti rilasciati da Autorità estere affinchè abbiano valore in Italia e i documenti e atti prodotti in Italia affinchè abbiano valore all'estero.
La procedura di legalizzazione è in genere rapida: l'ufficio della Prefettura (U.T.G.) controlla che la firma del pubblico ufficiale che appare sul documento da legalizzare sia depositata in un apposito registro. In caso affermativo, viene subito apposto il timbro (apostille) di legalizzazione.
Secondo l'articolo 7 della 241/90 la comunicazione di avvio del procedimento deve essere comunicata ad una serie di soggetti: tra questi ci sono i soggetti destinatari diretti (verso i quali il provvedimento finale produce i suoi effetti) e indiretti (cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento) oltre ai soggetti che devono intervenire per legge come ad esempio gli organi costitutivi delle pubbliche amministrazioni che devono rendere un parere in merito al procedimento stesso (artt. 16 e 17, 241/90).
Hanno invece la facoltà di intervenire nel procedimento tutti quei soggetti portatori di interessi pubblici o privati nonchè i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati (art. 9, 241/90), che anche se non direttamente interessati dal provvedimento finale possono intervenire durante la fase procedimentale istruttoria.
La pena pecuniaria variabile è quel tipo di sanzione che oscilla tra un valore minimo ed un valore massimo, al contrario di essa la pena proporzionale (o fissa) si caratterizza per un certo grado di elasticità e di adattabilità al caso concreto e viene calcolata in base a dei parametri obiettivi correlati al danno provocato dall'illecito.
In pratica la pena si definisce proporzionale quando il suo ammontare è determinato in funzione di un valore base, risultante dalla fattispecie incriminatrice, moltiplicato per un coefficiente variabile (indicato dalla norma) e proporzionale all'illecito da sanzionare.
Ciao, Marcello
Scusami Marcello se ti correggo, ma secondo il d.p.r. 445/2000 art1,i) AUTENTICAZIONE DI SOTTOSCRIZIONE l'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive. un saluto e grazie per l'aiuto dell'altra volta!
Scusami Marcello se ti correggo, ma secondo il d.p.r. 445/2000 art1,i) AUTENTICAZIONE DI SOTTOSCRIZIONE l'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive. un saluto e grazie per l'aiuto dell'altra volta!
Non capisco quale sia la correzione, mi sembra nella definizione di aver scritto la stessa cosa che poc'anzi hai menzionato.
Forse ho capito male io però le due cose che abbiamo scritto mi paiono identiche.
Ciao a tutti,
siccome sto affrontando la parte di diritto amministrativo relativa agli atti di controllo, quindi omologazione, visto ecc ecc, sia nei miei testi che su internet non ho trovato null altro che il nomen iuris degli istituti, insomma qualcuno ha qualcosa di piu' di questo argomento.
Perchè francamente sapere che il visto è un atto di controllo preventivo di legittimita' e null altro mi pare poco ....
Ciao ragazzi mi dite cosa devo studiare di preciso relativamente alle contravvenzioni di dir. Penale. Thanks
ti copio la risposta di Marcello alla mia domanda (identica alla tua)
"Ciao Vale, un mio consiglio personale è quello di dare una letta molto superficiale agli articoli contenuti nel Libro III del codice penale ("delle contravvenzioni in particolare"), ovvero gli articoli dal 650 al 730.
Non perderei molto tempo nel memorizzarli anche perchè i più importanti tra essi li ritrovi all'interno della disciplina del T.U.L.P.S., ed inoltre ti sconsiglierei di imparare tutte le sanzioni pecuniarie relative ai singoli reati.....diciamo che in vista dello scritto è meglio che tu sappia giusto a quali reati si riferisca quella parte del codice penale per poi poterli facilmente individuare nel caso in cui ci possa essere una domanda su questo argomento all'interno dell'archivio dei quesiti che uscirà a Dicembre."
inoltre ho fatto un breve raffronto con le domande delle preselettive, ho notato che chiedevano soltanto il reato ma non la relativa sanzione
Per lo scritto devi studiare unicamente il regolamento di polizia urbana e quello di igiene che sinceramente non ricordo se siano presenti nel sito di Roma Capitale.....comunque quello di polizia urbana completo l'ho inserito nuovamente in questa pagina del forum mentre quello di igiene è nella cartella "materiale per il concorso".
Ciao, Marcello
Grazie Marcello, ma come fai a sapere che per lo scritto è sufficiente studiare solo il regolamento di polizia urbana e quello di igiene ? L'hai letto da qualche parte ?
Ciao, Dario
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