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Concorso 300 Istruttori polizia municipale - vigile urbano - Roma

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    Salve a tutti,
    sto studiano sul simone ed. 2012, ho notato che il manuale è molto approfondito nella parte di polizia ambientale, ma io mi sono limitato a studiare solo VIA, VAS, AIA ed inquin. atmosferico. Pensate sia sufficiente per il nostro profilo?

    grazie.

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      Originariamente inviato da silia87 Visualizza il messaggio
      Grazie mille Marcello, quindi tra i caratteri del provvedimento parleresti sia di esecutività che di esecutorietà?
      Tra le caratteristiche principali del provvedimento amministrativo elencherei sicuramente l'esecutività che è propria del provvedimento nel momento in cui viene emesso; diciamo che l'esecutorietà è l'atto materiale con il quale il provvedimento si compie.

      Ciao!

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        Originariamente inviato da mfontroma Visualizza il messaggio
        Tra le caratteristiche principali del provvedimento amministrativo elencherei sicuramente l'esecutività che è propria del provvedimento nel momento in cui viene emesso; diciamo che l'esecutorietà è l'atto materiale con il quale il provvedimento si compie.

        Ciao!


        Scusami Marcello, ma il regolamento d'igene fino a quale articolo dobbiamo fare???? e poi quello di polizia urbana dal 49 al 59 (nn mi ricordo se gia l'hanno chiesto)??? grazie

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          Originariamente inviato da CRISTIAN.IOP Visualizza il messaggio
          Scusami Marcello, ma il regolamento d'igene fino a quale articolo dobbiamo fare???? e poi quello di polizia urbana dal 49 al 59 (nn mi ricordo se gia l'hanno chiesto)??? grazie
          Per quel che riguarda il regolamento d'igiene io consiglierei di studiare bene il Titolo I ossia i primi 111 articoli......per tutti gli altri giusto una letta per sapere gli argomenti che trattano, ma personalmente per lo scritto non ci perderei troppo tempo.
          Gli articoli che hai menzionato del regolamento di polizia urbana li avevo già messi sul forum, non ricordo a che pagina quindi ecco il file:

          artt. 49-59 regolamento polizia urbana.pdf

          Ciao, Marcello

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            Originariamente inviato da totocarpediem Visualizza il messaggio
            Salve a tutti,
            sto studiano sul simone ed. 2012, ho notato che il manuale è molto approfondito nella parte di polizia ambientale, ma io mi sono limitato a studiare solo VIA, VAS, AIA ed inquin. atmosferico. Pensate sia sufficiente per il nostro profilo?

            grazie.
            io l'ho fatta tutta quella parte.

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              Ciao Marcello, innanzitutto grazie per la tua costante presenza e per il supporto che dai a tutti noi...

              Vorrei chiederti per favore se mi spiegheresti la differenza di ruolo e funzione tra il direttore generale e i dirigenti nell'ambito degli enti locali

              Ed inoltre non ho ben compreso la modalità di accesso all'una e l'altra carica.

              Per i dirigenti si parla pure di incarichi a contratto ... come se vi fosse anche altra modalità di accesso e poi di contratti ad intermin

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                Ciao a tutti!!!!!
                Volevo sapere se qualcuno ha le 10 domande che uscirono nel 2008 alla seconda prova scritta, su internet non riesco a trovarle!!!!!
                Evvai con lo studio!!!!!!!!!!!

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                  Originariamente inviato da roberta2010 Visualizza il messaggio
                  Ciao Marcello, innanzitutto grazie per la tua costante presenza e per il supporto che dai a tutti noi...

                  Vorrei chiederti per favore se mi spiegheresti la differenza di ruolo e funzione tra il direttore generale e i dirigenti nell'ambito degli enti locali

                  Ed inoltre non ho ben compreso la modalità di accesso all'una e l'altra carica.

                  Per i dirigenti si parla pure di incarichi a contratto ... come se vi fosse anche altra modalità di accesso e poi di contratti ad intermin
                  Ciao Roberta,
                  bisogna subito specificare come la figura del direttore generale sia stata soppressa dalla legge statale n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010) modificata dalla successiva legge n. 42 del 2010 che ha operato una deroga alla soppressione del direttore generale prevedendo la presenza dello stesso solo all'interno dei comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, risulta comunque una figura facoltativa la cui adozione viene decisa dal singolo ente locale interessato.
                  La nomina del direttore generale spetta essenzialmente al sindaco previo parere della giunta comunale che decide con propria delibera, l'incarico è a tempo determinato e la sua durata non potrà mai essere superiore al mandato del capo dell'amministrazione comunale.
                  Il compito principale del direttore generale è quello di coordinare le attività e le competenze tra gli organi di governo, che si occupano dell'indirizzo politico amministrativo dell'ente, e gli organi dirigenziali rappresentati dai dirigenti dei singoli uffici o servizi, questi ultimi a capo di attività relative essenzialmente alla gestione delle risorse umane e finanziarie.
                  In pratica il direttore generale sovrintende alla gestione dell'ente cercando di perseguire, attraverso la proposta di dettagliati piani esecutivi di gestione, degli obiettivi ottimali in relazione all'efficacia ed all'efficienza dei provvedimenti adottati.
                  Così come per la sua nomina anche in caso di sua revoca il parere sarà del sindaco previa decisione della giunta con apposita delibera.
                  Per dirigente si definisce il personale dipendente con la qualifica dirigenziale, è bene specificare come la qualifica non vada a coincidere con l'incarico.....si può essere qualificati come dirigenti ma non assumere incarichi quali responsabili di una settore o di un particolare servizio.
                  Tra i dirigenti si può stabilire una distinzione ovvero coloro che sono a tempo indeterminato e quelli che invece hanno un contratto a tempo determinato.
                  Quelli a tempo indeterminato vengono assunti solo successivamente al superamento di una procedura selettiva concorsuale ed il loro contratto di lavoro, come quello di tutti i dipendenti pubblici, è di tipo privato e quindi rientra nella disciplina civilistica del lavoro dipendente e quindi è anch'esso oggetto della contrattazione collettiva.
                  Per quelli a tempo determinato i criteri di assunzione vengono definiti dal singolo ente locale, non necessariamente previo superamento di prova a carattere concorsuale, ma anche sulla base di un rapporto di tipo fiduciario in relazione alle specifiche competenze professionali.......comunque la pubblica amministrazione è obbligata a valutazioni anche di tipo comparativo e ad esternare le ragioni giustificatrici delle scelte, alla luce anche dei principi di correttezza e buona fede nonché di imparzialità e del buon andamento (art. 97 della Costituzione).
                  Gli incarichi dirigenziali a tempo determinato non possono avere una durata superiore alla durata del mandato del capo dell'amministrazione, come già detto in precedenza per la figura del direttore generale.....in realtà può durare di più ma decade improrogabilmente con l'elezione del nuovo sindaco.
                  I singoli dirigenti hanno una funzione totalmente separata da quella degli organi di governo che invece hanno una funzione strettamente politico-amministrativa; ai dirigenti compete la gestione delle risorse umane, di quelle finanziarie e strumentali con l'assunzione di atti amministrativi che specificatamente alle loro competenze possono riferirsi a materie di: programmazione e bilancio, urbanistica ed edilizia, lavori pubblici, patrimonio dell'ente locale, tributi e tariffe o gestione del personale.
                  E' importante sottolineare come i dirigenti esprimano la propria volontà attraverso la "determinazione", un atto tipico dirigenziale che soggiace a delle fasi e ad una forma ben precise.

                  Scusa se sono stato un pò stringato ma spero di averti fatto capire le nozioni essenziali anche se a grandi linee.....Marcello!

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                    Ciao ragazzi come va??? Eh soprattutto ciao Marcello!!!
                    Volevo un vostro aiuto sugli articoli 178 e 179 del cds sto maledetto cronotachigrafo!!!
                    grazie mille!!!

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                      Originariamente inviato da sempliceee Visualizza il messaggio
                      Ciao ragazzi come va??? Eh soprattutto ciao Marcello!!!
                      Volevo un vostro aiuto sugli articoli 178 e 179 del cds sto maledetto cronotachigrafo!!!
                      grazie mille!!!
                      Cronotachigrafo: è un componente della strumentazione di bordo dei veicoli commerciali ed industriali circolanti nell’area della comunità europea: il dispositivo viene installato obbligatoriamente sui veicoli adibiti al trasporto di cose di peso complessivo superiore alle 3,5 tonnellate (autocarri, autotreni, autoarticolati) e su veicoli adibiti al trasporto di passeggeri (autobus, autosnodati) con numero di persone, compreso il conducente, superiore a nove.
                      Lo strumento effettua una misurazione di tre parametri: velocità del veicolo, tempi di guida dell’autista, distanza percorsa.
                      Sono comunque esclusi i mezzi superiori a 3,5t adibiti al trasporto regolare di linea con percorsi entro i 50 km, i mezzi delle forze dell'ordine e le cisterne del latte.
                      I rilevamenti vengono combinati in modo automatico e, sulla base del Reg. Cee 561/2006, comportano il calcolo immediato delle infrazioni ai tempi di guida. Nelle apparecchiature di ultima generazione la stampa evidenzia anche tutte le altre ipotesi di infrazione al codice della strada.
                      Ti allego qui di seguito il file pdf che riassume schematicamente il regolamento Cee 561/2006 relativo ai tempi di guida:



                      Per le specifiche del cronotachigrafo invece ti inserisco un file pdf con il regolamento Cee n. 3821/85 del quale ti consiglio di rivedere principalmente gli artt. 3-12-13-14-15-16:

                      regolamento n 3821-85.pdf

                      Limitatore di velocità: è definito come un apposito strumento elettronico che interagisce sul dispositivo di iniezione del motore riducendo l’afflusso di carburante nelle camere di combustione dove sono alloggiati i cilindri ed i pistoni al fine di limitare la velocità a quella massima consentita per la categoria alla quale il veicolo appartiene.
                      Il Decreto di attuazione della Direttiva n. 92/6 CEE relativa al montaggio ed all’impiego del limitatore di velocità, indica i veicoli sui quali vige l’obbligo dell’installazione, ovvero:

                      • della categoria M3, aventi massa massima complessiva superiore a 10 tonnellate, per i quali sul dispositivo di cui trattasi la velocità massima deve essere regolata a 100 Km/h (autobus)
                      • della categoria N3, per i quali il dispositivo deve essere regolato in maniera tale che il veicolo non superi la velocità di 90 Km/h, ma in considerazione della tolleranza tecnicamente ammissibile tra il valore di regolazione e la velocità reale di circolazione, la velocità massima del dispositivo deve essere regolata a 85 Km/h (ora 90 km/h — così modificato dal Decreto 19 novembre 2004 G. U. n° 50 del 02 marzo 2005) per gli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 12 tonnellate.

                      L’installazione del limitatore di velocità e la sua regolamentazione (taratura) devono essere esclusivamente effettuate da officine riconosciute ed autorizzate dalla direzione Generale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti Terrestri.
                      Pertanto le predette officine sono autorizzate a:

                      1. installare il limitatore di velocità su veicoli che non ne sono dotati
                      2. regolare e/o riparare il limitatore di velocità e ad emettere una apposita certificazione al riguardo, in duplice copia di cui una per gli atti dell’installatore, nei seguenti casi:

                      • per il successivo aggiornamento della carta di circolazione
                      • solo se si tratta di una officina diversa da quella che ha effettuato la prima installazione ma in questo caso non si aggiorna la carta di circolazione.

                      Negli articoli 178 e 179 trovi le sanzioni amministrative con le eventuali sanzioni accessorie nelle quali si incorre per non aver installato o aver manomesso i sopraccitati dispositivi oltre che per non aver rispettato le ore di guida o di riposo.....dai uno sguardo anche all'articolo 375 del regolamento di attuazzione del codice della strada (d.p.r. 495/92).

                      Spero di esserti stato utile........Ciao, Marcello!

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