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Istat - ricorso - concorso per 115 collaboratori tecnici

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    non mi fa modificare il mess di prima.
    il mio libro fa differenza tra classi di caratteri discreti e continui. x questo x me la uno si riferisce a caratteri continui. nessuno ha incontrato la stessa differenza?

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      Originariamente inviato da Lucariello Visualizza il messaggio
      Lo so che non c'entra molto con il concorso cmq il 12 e 13 giugno ci sta il referendum........ andate tutti a votare!!!!!!!!!!!!
      Vota e fai votare antonio la trippa!

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        Originariamente inviato da tonga80 Visualizza il messaggio
        non mi fa modificare il mess di prima.
        il mio libro fa differenza tra classi di caratteri discreti e continui. x questo x me la uno si riferisce a caratteri continui. nessuno ha incontrato la stessa differenza?
        Premesso che il fatto che il termine modulo sia sinonimo di ampiezza l'ho appreso dal Simone (sul testo di statistica descrittiva che ho usato all'univ si fa solo riferimento al concetto di ampiezza quale differenza tra gli estremi di un intervallo), indipendentemente dai due tipi di definizione che dai sempre di differenza si parla...e quindi per questo ritengo più plausibile la risposta 1).

        E poi, se proprio debbo essere sincero, la domanda mi sembra IMHO malposta in quanto il modulo è una caratteristica riferita ad una qualsiasi delle modalità che può assumere in carattere (nel caso di distribuzione di frequenza per intervalli) è non al carattere in se e per sè.

        Fattostà che sempre di una differenza si tratta...o no?

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          l'ampiezza e modulo sono sinonimi. l'ho scoperto anch'io dal maggioli, visto che sui miei libri si parla sempre di ampiezza.
          quando mi riferisco a caratteri discreti e continui, mi riferisco al modo di dividere in classi le modalità del carattere quando ci si trova di fronte a modalità molto elevate.
          le modalità dei caratt continui sono generalmente chiuse a sinistra, e quindi per calcolare l'amp. basta fare estremo superiore meno estremo inferiore.
          le classi dei caratteri discreti sono generalmente chiuse a destra. quindi: o si contano tutte le modalità presenti nella classe o si fa la differenza limite inferiore della classe successiva meno limite inferiore della classe di riferimento. altrimenti l'ultimo termine della classe verrebbe perso in quanto non ripetuto nella classe successiva.
          spero di essermi fatta capire un pochino. poi quando si scrive ci si da per scontato le proprie conoscenze e a volte magari un concetto scritto non è preciso

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            Originariamente inviato da Paolino85 Visualizza il messaggio
            Premesso che il fatto che il termine modulo sia sinonimo di ampiezza l'ho appreso dal Simone (sul testo di statistica descrittiva che ho usato all'univ si fa solo riferimento al concetto di ampiezza quale differenza tra gli estremi di un intervallo), indipendentemente dai due tipi di definizione che dai sempre di differenza si parla...e quindi per questo ritengo più plausibile la risposta 1).

            E poi, se proprio debbo essere sincero, la domanda mi sembra IMHO malposta in quanto il modulo è una caratteristica riferita ad una qualsiasi delle modalità che può assumere in carattere (nel caso di distribuzione di frequenza per intervalli) è non al carattere in se e per sè.

            Fattostà che sempre di una differenza si tratta...o no?

            ahahhah, povero Lucariello, precedentemente aveva affermato di non volere inserire dei quiz, una volta che piglia coraggio e lo inserisce, lo contestano al primo colpo. Massima solidarietà per Lucariello, non scoraggiarti e posta ancora

            Per Tonga: il mio libro non dice granchè circa l'ampiezza della classe quindi devo riferirmi al Simone secondo cui:
            1) classe chiusa a destra e aperta a sinistra --> l'estremo inferiore non fa parte della classe mentre quello superiore ne fa parte.
            2) classe chiusa a sinistra e aperta a destra --> l'estremo superiore non fa parte della classe mentre quello inferiore ne fa parte.
            3) classe chiusa a sinistra ed a destra --> l'estremo superiore ed inferiore fanno entrambi parte della classe

            Però nella domanda di Lucariello non si parla di classe chiusa no?

            Secondo me per i caratteri continui è plausibile che l'ampiezza della classe di modalità sia data dalla differenza tra gli estremi massimo e minimo dell'intervallo, perchè non possiamo scindere un intervallo continuo in singole unità. Nel caso dei caratteri discreti invece, la classe è costituita da unità distinte, discrete, per cui per verificare l'ampiezza è sufficiente contare il numero di modalità che la costituiscono. Per esempio: classe 1 -5. Se conti le modalità da 1 a 5 ne rilevi 5; Se invece fai la differenza 5-1 = 4

            Spero di nn dire na marea di cavolate -.-

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              Originariamente inviato da tonga80 Visualizza il messaggio
              l'ampiezza e modulo sono sinonimi. l'ho scoperto anch'io dal maggioli, visto che sui miei libri si parla sempre di ampiezza.
              quando mi riferisco a caratteri discreti e continui, mi riferisco al modo di dividere in classi le modalità del carattere quando ci si trova di fronte a modalità molto elevate.
              le modalità dei caratt continui sono generalmente chiuse a sinistra, e quindi per calcolare l'amp. basta fare estremo superiore meno estremo inferiore.
              le classi dei caratteri discreti sono generalmente chiuse a destra. quindi: o si contano tutte le modalità presenti nella classe o si fa la differenza limite inferiore della classe successiva meno limite inferiore della classe di riferimento. altrimenti l'ultimo termine della classe verrebbe perso in quanto non ripetuto nella classe successiva.
              spero di essermi fatta capire un pochino. poi quando si scrive ci si da per scontato le proprie conoscenze e a volte magari un concetto scritto non è preciso
              Questi concetti mi sono chiari...appunto per questo mi chiedevo perchè avete scelto l'opzione 3) anzichè la 1).

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                Originariamente inviato da pearson Visualizza il messaggio
                ahahhah, povero Lucariello, precedentemente aveva affermato di non volere inserire dei quiz, una volta che piglia coraggio e lo inserisce, lo contestano al primo colpo. Massima solidarietà per Lucariello, non scoraggiarti e posta ancora
                Lungi da me "contestare" o scoraggiare qualcuno a postare. Volevo solo ragionare su un argomento. Buona giornata

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                  Originariamente inviato da Paolino85 Visualizza il messaggio
                  Lungi da me "contestare" o scoraggiare qualcuno a postare. Volevo solo ragionare su un argomento. Buona giornata
                  ma si, sto scherzando, anzi se hai dei dubbi o conoscenze che non collimano con quelle altrui è ottimo che esponga le tue ragioni, in modo da permettere a tutti gli utenti di ragionarci sopra. E' proprio questo lo scopo del forum e, nella fattispecie, del giochino dei quiz a cui abbiamo dato inizio.

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                    Grazie pearson.... cmq non mi scoraggio x cosi poco... alla fine se ci pensi la mia domanda scemotta ha creato un bel momento di riflessione x tutti... Quindi obiettivo centrato in pieno.

                    Per Paolino85 traquillo sei libero di dire quello che vuoi, non mi offendo mica. Basta che non offendi altrimenti ti aspetto a Roma all'esame xd

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                      @paolino: l'ho spiegato nel post precedente e pure pearson lo spiega. classi di caratteri discreti contengono modalità distinte. e inoltre i caratteri discreti sono caratterizzati da operazioni di conteggio. quindi per calcolare l'ampiezza conti le modalità presenti nella classe, o fai limite inferiore classe successiva meno limite inferiore classe precedente.
                      ti faccio un esempio:
                      abbiamo due classi di modalità di un carattere discreto:
                      2-6
                      7-10
                      per calcolare l'ampiezza della prima classe che è 5, o fai 7 meno 2 che è cinque.
                      Se tu sottrai i limiti della classe ossia 6 meno 2 avresti 4 e il limite superiore non verrebbe contato perché essendo classi di caratteri discreti e quindi chiuse a destra, il limite superiore non viene ripreso nella classe successiva e tale modalità andrebbe persa

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