annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Istat - ricorso - concorso per 115 collaboratori tecnici

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Originariamente inviato da Yazd Visualizza il messaggio
    Salve a tutti. Volevo far presente che negli enti di ricerca si sono banditi ultimamente diversi concorsi, nei quali era previsto l'esonero dalle preselettive per i precari a vario titolo, mi riferisco, in particolare, ai cococo ed a quelli a tempo determinato. Il caso più eclatante è quello dell'Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dove quasi tutti i concorsi degli ultimi anni prevedevano questo fatto.
    Ritengo, quindi, che se concentrate i ricorsi su tale fattispecie, non credo che otterrete qualcosa.
    Sono completamente d'accordo con voi sulle ragioni morali di opportunità che avrebbero dovuto impedire la suddetta facilitazione per gli interni ma, purtroppo, come potete vedere, esistono dei precedenti giuridici favorevoli all'Istat da questo punto di vista.
    scusa e quali sn i precedenti giuridici favorevoli all istat??? gli altri bandi? se per questo molti sn gli enti ke mettono l esonero ma molti sn anke gli enti ke non lo mettono, e quindi?

    vogliamo parlare di enti di ricerca? l istituto superiore di sanita nei suoi concorsi non mette l esonero... l istituto nazionale di fisica nucleare non mette l esonero e allora? allora quegli enti ke lo mettono come l ispra cercano solo di dare una mano illegalmente ai precari...esiste una mezza legge ke dica ke ki è precari deve essere esnoerato dalla preselezione??? no

    Commenta


      Originariamente inviato da Yazd Visualizza il messaggio
      Sì, infatti hai ragione, penso che sia diventata quasi la norma in altre amministrazioni. Ricordatevi, comunque, che il bando può essere sempre modificato in autotutela, questo fatto non è certo sindacabile da nessuno.
      certo ke puo essere modficato in autotutela e ci mankerebbe, ma ke deve essere modificato per ragioni legali e non cn un parere... vedi se il tar avesse sentenziato e loro avevano ragione e il bando poi modificato nessuno avrebbe detto nulla...

      ecco xke vogliamo leggere il parere dell avvocatura per capire su cosa si basa il loro esonero... ma ti ricordo ke il parere della avvocatura equivale ad un parere legale ke il tuo avvocato ti da, ma non è detto ke è giusto xke ki lo decide è il giudice...mentre qui invece da un ricorso dei precari per avere le loro ragioni si è passati a un parere...pensa un po te, e ti pare normale??? questa me la kiami imparzialità di diritti??? con un parere??? ma per favore su.

      Commenta


        l'esempio dell'ispra non c'entra niente. questo è il link al bando ispra di cui parli:
        http://www.isprambiente.gov.it/site/...do_29_CTER.pdf

        l'art. 7 (prova preselettiva) dice "Dalla prova di preselezione sono esonerati coloro che hanno prestato attività di servizio e/o collaborazione
        a qualsiasi titolo, in esecuzione di un contratto stipulato con l’ISPRA o PA confluita (APAT, ICRAM, INFS)
        per almeno un anno nell’ultimo biennio".

        i precari istat al momento del bando avevano solo 6-7 mesi di anzianità. un po pochino per dargli un esonero dalla prova preselettiva.
        i precari storici infatti sono stati tutti stabilizzati nel 2008,2009.





        Originariamente inviato da Yazd Visualizza il messaggio
        Salve a tutti. Volevo far presente che negli enti di ricerca si sono banditi ultimamente diversi concorsi, nei quali era previsto l'esonero dalle preselettive per i precari a vario titolo, mi riferisco, in particolare, ai cococo ed a quelli a tempo determinato. Il caso più eclatante è quello dell'Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dove quasi tutti i concorsi degli ultimi anni prevedevano questo fatto.
        Ritengo, quindi, che se concentrate i ricorsi su tale fattispecie, non credo che otterrete qualcosa.
        Sono completamente d'accordo con voi sulle ragioni morali di opportunità che avrebbero dovuto impedire la suddetta facilitazione per gli interni ma, purtroppo, come potete vedere, esistono dei precedenti giuridici favorevoli all'Istat da questo punto di vista.

        Commenta


          Originariamente inviato da bartolomeov Visualizza il messaggio
          l'esempio dell'ispra non c'entra niente. questo è il link al bando ispra di cui parli:
          http://www.isprambiente.gov.it/site/...do_29_CTER.pdf

          l'art. 7 (prova preselettiva) dice "Dalla prova di preselezione sono esonerati coloro che hanno prestato attività di servizio e/o collaborazione
          a qualsiasi titolo, in esecuzione di un contratto stipulato con l’ISPRA o PA confluita (APAT, ICRAM, INFS)
          per almeno un anno nell’ultimo biennio".

          i precari istat al momento del bando avevano solo 6-7 mesi di anzianità. un po pochino per dargli un esonero dalla prova preselettiva.
          i precari storici infatti sono stati tutti stabilizzati nel 2008,2009.
          Tenete presente l'ordine cronologico e contestuale in cui sono stati banditi quei concorsi e alla giurisprudenza che si veniva creando in quel periodo.

          1) Il bando dell'Ispra è del novembre 2009, concomitante alla sentenza del Tar Piemonte che stabiliva che la preselezione fa parte integrante del concorso e nessuno può essere escluso;

          2) L'ultima sentenza, quella praticamente definitiva e che ha messo una pietra tombale sull'illegittimità dell'esonero per i precari è quella del Consiglio della Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia del 28 Dicembre 2010, n. 1496;

          3) Questo articolo, apparso sul Quotidiano di Sicilia il 13 Gennaio 2011 parla chiaro: "Niente sconti ai precari nei concorsi".

          http://www.dromo.net/public/lsu/pdf/...visualizza.pdf

          In definitiva, il fatto che quei bandi prevedessero l'esonero, non significa che fossero legittimi; semplicemente nessuno ha eccepito l'illegittimità dell'esonero nei tempi previsti per l'impugnazione (60 giorni dalla pubblicazione del bando) e, di conseguenza, nessun tribunale amministrativo si è espresso.
          Noi abbiamo "recepito" la sopra citata giurisprudenza (e non solo quella) ed abbiamo sollevato tale dubbio di legittimità. In tal modo si deciderà una volta per tutte...
          Il fatto che gli enti continuino a farlo, nonostante ci siano leggi e sentenze contrarie è solo perchè ci "provano"... quei bandi sono tutti impugnabili (che resta l'unico modo per esprimere il principio di tutela giurisdizionale e ristabilire un minimo di legalità)!

          Ultima modifica di achill3r; 07-07-2011, 21:40.

          Commenta


            forse questo concorso lo abbandono, ultimamente sono usciti dei concorsi più adatti a laureati in economia, inoltre col blocco delle assunzioni credo che il prossimo concorso all'ae o al mef uscirà nel 2020

            Commenta


              Ho letto i messaggi nei quali si fa riferimento a quell'ente di ricerca, l'Ispra. Bene, sono andato a consultare il materiale relativo a quei concorsi di cui si è parlato e francamente mi è sembrata una vera e propria stabilizzazione mascherata sotto la forma di un regolare concorso pubblico.

              Commenta


                quello che è triste è che una guerra tra poveri, oltretutto sono sicuro che quasi tutti gli eventuali vincitori (estreni o precari) sarebbero stati laureati, cioè gente che ha un titolo molto più alto di quello richiesto e che è costretta dalla situazione grama a "sgomiatare" per un posto da diplomato (sia detto con il massimo rispetto)... ancor più triste è che verosimilemente ora salta tutta la baracca di sto concorso salta in aria e alla fine perdono tutti. così vanno le cose

                Commenta


                  Originariamente inviato da cincibretta Visualizza il messaggio
                  quello che è triste è che una guerra tra poveri, oltretutto sono sicuro che quasi tutti gli eventuali vincitori (estreni o precari) sarebbero stati laureati, cioè gente che ha un titolo molto più alto di quello richiesto e che è costretta dalla situazione grama a "sgomiatare" per un posto da diplomato (sia detto con il massimo rispetto)... ancor più triste è che verosimilemente ora salta tutta la baracca di sto concorso salta in aria e alla fine perdono tutti. così vanno le cose
                  Il discorso che fai è condivisible. Tuttavia, bisogna vedere da che punto di vista si guardi la cosa.
                  Mi spiego meglio: così come tanti laureati preparati, verosimilmente, vincerebbero il concorso, è altrettanto vero che laureati preparatissimi sono stati estromessi dagli scritti a seguito della preselezione.
                  La preselezione è una prova, per quanto opinabile, che non "gioca" tanto sulla preparazione, quanto sulle capacità mnemoniche, di concentrazione e perseveranza. Questa prova, ovviamente, non valuta l'effettivo merito del candidato, ma coloro che la passeranno potranno concorrere con gli altri utilizzando tutta la preparazione che hanno e da lì, presumibilmente, verrà fuori il vero valore di ognuno.
                  E' il legislatore che ha previsto la preselezione al fine di operare una scrematura tra i candidati e che l'ha normata.
                  Una delle motivazioni della sua introduzione è data dal fatto che ammettere agli scritti tutti i partecipanti al concorso avrebbe comportato una lungaggine dovuta alla correzione di tutti gli scritti e che avrebbe generato tempi biblici per stilare le graduatorie di ammissione agli orali.
                  E' vero, altresì, che la preselezione opera una recisione drastica non solo tra i candidati ben preparati ma anche, e soprattutto, tra quelli che non sanno proprio niente (e che magari vi partecipano senza troppe speranze e/o per fare esperienza).
                  Io non ho una idea preconcetta e pregiudizievole dei precari dell'Istat e del precariato pubblico in generale (ho lavorato come precario nel settore privato e so che vuol dire... è anche peggio!).
                  Tuttavia, per quanto la legge possa fare schifo, questa è... e come tale va rispettata.
                  Il tempo delle vacche grasse è finito da un pezzo. Le responsabilità di ciò possono essere ascrivibili a vari titoli e imputabili a categorie diverse: dai politici agli industriali, passando per i sindacati e le corporazioni, dove per tutti era inamovibile il concetto di Stato che si fa carico di tutto e tutti e giungendo all'idea che l'impiego pubblico fosse assimilabile ad un ammortizzatore sociale e riserva perenne di consensi.
                  I precari pubblici non dovrebbero gridare allo scempio della loro instabilità cercando, come spessissimo è stato fatto, scappatoie o deroghe per mettersi al sicuro. Bensì, dovrebbero unire la loro voce alla nostra perchè le leggi siano fatte in maniera giusta e che trattino i cittadini allo stesso modo. Perchè è noto a tutti che non si è mai visto un sistema che cambi sè stesso, con i privilegi e le rendite di potere e posizione che nei decenni si è costruito e consolidato (non parlo solo dei politici, ma anche di tutte le corporazioni e gli ordini professionali che esistono in questo Paese).
                  A me dispiace che si sia arrivati ad una situazione simile e, tornando all'inizio, per valutare le conseguenze che potranno esserci su questo concorso, si possono usare due punti di vista differenti: quello secondo cui perdono tutti; quello secondo cui vince la legalità. E, se permetti, entrambe le motivazioni hanno il loro discreto peso.
                  Nell'azione che stiamo portando avanti, non partiamo dal presupposto di avere ragione a tutti i costi anche se, non lo nego, spesso molti (me incluso) si sono posti con presunzione nei confronti degli altri. Abbiamo addotto delle motivazioni che riteniamo plausibili e, nel rispetto delle leggi e delle regole, è stato inoltrato il tutto agli organi competenti.
                  Il resto... si vedrà.

                  Commenta


                    anche a me dispiace che si arrivi a questo genere di guerre fra poveri

                    però. come in tutte le guerre, bisogna chiedersi chi le ha iniziate e perchè e valutare le ragioni e i torti, che se i "morti" sono tutti uguali alla fine non bisogna mai dimenticare dove sta la ragione e dove il torto e mai bisogna confondere le due cose o lasciarle all'oblio per quieto vivere

                    in questo caso specifico la "guerra" l'hanno iniziata i 150 precari che hanno fatto i ricorsi per ottenere, in barba alla legge alla costituzione ed alla giurisprudenza, un vantaggio illegittimo ed iniquo sugli altri concorrenti di un concorso pubblico; facendo quello che hanno fatto hanno inoltre alimentato dubbi sulla regolarità di tutta la procedura e mortificato le aspettative legittime degli esterni, incolpevoli e che non gli avevano certo fatto un torto mandando una domanda di partecipazione ad un concorso pubblico presente in G.U.

                    Ulteriormente, il clima si è recentemente inasprito ancora di più a causa del fatto che alcuni esentati che hanno partecipato (non si capisce bene perchè o forse si..) alla preselettiva PUR NON AVENDOLA SUPERATA SONO STATI AMMESSI AGLI SCRITTI:
                    una ingiustizia plateale, clamorosa e sconvolgente di questo concorso-farsa

                    La "guerra" l'hanno cominciata i 150 precari dell'Istat pretendendo un trattamento che viola la legge e le legittime aspettative degli altri concorrenti

                    quando una guerra inizia non si può poi chiedere a chi suo malgrado ha dovuto per forza di cose "difendersi" di lasciar perdere o di non utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per vincerla: se i precari perderanno la guerra e il concorso verrà annullato NON è vero che avremo perso tutti; ne avrà guadagnato la legalità ed il rispetto delle regole in questo paese, servirà di esempio per altri concorsi di cosa NON fare per non trovarsi poi nelle guerre fra poveri per aver voluto ostinatamente ed illecitamente favorire gli interessi di alcuni su altri, non essendosi mantenuti superpartes come chi indice un concorso pubblico DEVE fare

                    per cui basta con questa retorica del "sistema malato": il sistema non guarisce certo se 150 precari si piazzano a t.i. violando la legge e i diritti di 12000 cittadini italiani; il sistema guarisce con gli anticorpi, ristabilendo la legalità, nel nostro caso specifico a colpi di ricorsi ed inchieste e con le conseguenze naturali di questi, tali da costituire un deterrente forte a commettere in futuro porcate analoghe

                    Ultima modifica di Spacciatore resuscitato; 08-07-2011, 17:26.

                    Commenta


                      si certo e io non sosteongo le ragioni dei precari contro quelle degli esterni: che dal mio punto di vsita è assurdo, siamo tutti lavoratori (o aspiranti tali è lo stesso)...
                      perlatro secondo me fare dei precari tutto un mazzo è sbagliato.
                      tra i precari che c'è chi ha vnto un regolare concorso, e questi andrebbero stabilizzati, specie se hanno maturato un'anzianità apprezzabile... e poi ci sono quelli che non hanno superato nessuna selzione (o selezioni opache/burla) e questi non dovrebbero proprio esserci... poi c'è amministrazione e amministrazione, e qui il discorso si fa anche più complesso.
                      comunuqe nella vicenda specifica è giusto il ricorso e sia quel che deve essere.
                      a me l'unica cosa che ha fatto incazzare in questo 3d è stato descrivere l'ambiente dei precari istat come una sorta di mafia. è un'ambinete che conosco e vi dico che è assurdo.
                      per quel che ne so anche l'istituto in se è un ambiente trapsrente (comuque molto ma molto di più di tante altre realtà pubbliche) e mio trascurabile giudizio è che in questa vicenda più che malizia c'è stata sciatteria.
                      ora parli il giudice e tutti ne accettino il responso...

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X