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Istat - ricorso - concorso per 115 collaboratori tecnici

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    ma guarda che sei tu che continui
    io ti sto ignorando già da molto tempo


    @1000euroalmese

    in questo file a pagina 3 c'è scritto:

    Nel caso di variabili continue l'ampiezza delle classi è definita come differenza tra l'estremo superiore e l'estramo inferiore
    (anche per la classe in cui entrambi gli estremi appartengono alla classe stessa)

    http://www.eco.unicas.it/strutture/m...tale150107.pdf

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      facciamo cosi ora mi presento per bene e riscrivo la mia email qui cosi se qualcuno si incaz**** con me su qualcosa, prima di "infangarmi" può avere tutti i chiarimenti che vuole!

      Mi chiamo Emanuela, ho 27 anni, mi sono laureata quasi 3 anni fa in Statistica per le applicazioni e 5 anni fa in Scienze statistiche all'università di Messina. Dopo la laurea ho preso l'abilitazione all'esercizio delle discipline statistiche (volendo, potrei anche aprirmi uno studio di consulenza statistica), e ho fatto un master in Pubblica amministrazione e statistiche territoriali.

      Giustamente vi starete chiedendo che ci faccio in questo forum! Semplice, cercavo stimoli per studiare e li ho trovati qui da voi ma anche persone con le quali confrontarmi (non mi interessa che non siete laureati in Scienze Statistiche!state studiando come me). Gli argomenti di questo concorso li ho studiati nel 2004 in statistica1. Vi assicuro che tutti gli argomenti sono la BASE della statistica, ma ovviamente, sono ripresi in contesti molto più ampi e complicati. Tutti gli argomenti....tranne l'ampiezza delle classi! Ho cercato in tutti i libri che in 5 anni ho raccolto e vi posso assicurare che l'ampiezza della classe è un aspetto secondario che viene trattato solo in un corso base di statistica. Quindi non scandalizzatevi se vi dico che mi sono trovata un pò spiazzata quando l'ho letto nel Simone..

      Adesso vi saluto, scappo a lavoro!!!

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        ok allora in caso di variabile continua si fa limite superiore-limite inferiore
        mentre in caso discreto si conteggiano i numeri...questo a prescindere da chiuso aperto ecc
        46 - 50
        51 - 55
        56 - 60


        fatemi questo esercizio

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          non vedo l'ora che arrivi il primo giugno... quest'attesa è insopportabile, e nn fa altro che confondere le idee

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            Mi chiedo se non sia frustrante aver conseguito tutte queste qualifiche in statistica
            e poi sperare di vincere un concorso dove si accede con un semplice diploma...

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              Originariamente inviato da 1000euroalmese Visualizza il messaggio
              ok allora in caso di variabile continua si fa limite superiore-limite inferiore
              mentre in caso discreto si conteggiano i numeri...questo a prescindere da chiuso aperto ecc
              46 - 50
              51 - 55
              56 - 60


              fatemi questo esercizio
              secondo me:
              poichè c'è un salto di un'unità tra una classe e l'altra, si tratta di un carattere discreto.
              quindi l'ampiezza è cinque per tutte le classi

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                Originariamente inviato da jamp78 Visualizza il messaggio
                Mi chiedo se non sia frustrante aver conseguito tutte queste qualifiche in statistica
                e poi sperare di vincere un concorso dove si accede con un semplice diploma...
                No assolutamente. x due anni non è uscito nessun concorso x statistici, ora che ne ho la possibilità di farne uno ti pare che faccio la schizzinosa? :-) Ho fatto concorsi le cui materie erano tutte di diritto, quello si che era frustrante visto che all'università non le ho mai studiate! ma in assenza di altro ho provato pure quelli

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                  Perdonami,ma se una con il tuo curriculum non trova lavoro in un azienda
                  seria con una paga almeno uguale a quella di un semplice CTER significa che siamo
                  alla frutta.

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                    Ti avevo promesso una risposta Effeci. A dire il vero sono ben felice quando si crea il pandemonio, la discussione prolungata su un argomento è, a mio parere, elemento di ragionamento, confronto e crescita. Mitico 1000 che nel mezzo di un litigio sul forum continuavaa dispensare estremi e numeri qua e là, ho riso a lacrime.
                    Cmq, premetto che quanto ora dirò non è il frutto di un documento formalizzato ma il frutto della mia elaborazione di quanto ho letto in vari documenti online, espongo quanto segue, invitando chiunque sia in disaccordo, ad apportare il proprio contributo per la discussione:

                    distinguo due situazioni:

                    Estremo superiore di una classe non coincide con quello inferiore della classe successiva --> vale per
                    1) caratteri continui à ampiezza = semisomma estremi classi adiacenti
                    2) caratteri discreti à ampiezza = differenza Esup – Einf + 1

                    A mio personale modo di vedere in questo caso, le classi sono necessariamente chiuse a sinistra e a destra poichè ognuna delle classi ha estremi definiti che le appartengono e nn appartengono alle altre classi (ma qui sono nel campo delle opinioni)

                    Estremo superiore di ogni classe coincide con estremo inferiore di classe successiva--> vale per
                    1) caratteri continui --> ampiezza = Estremo sup - Estremo inf
                    2) caratteri discreti --> ampiezza = Estremo sup - Estremo inf

                    A mio parere personale in questo caso va determinata la chiusura a destra o a sinistra per definire a quale classe appartiene l'estremo in comune. A questo punto entrano in gioco i ragionamenti del tipo, quando chiudo a dx e quando a sx? Questo aspetto va definito a seconda della tipologia del carattere, se discreto o continuo, ma a prescindere da questo, reputo che il metodo di calcolo rimanga uguale in entrambi i casi.

                    Esiste infine il caso della classe aperta a sx e a dx: in quel caso --> ampiezza = E sup - Einf - 1

                    Non pretendo che il mio ragionamento sia corretto, questo è quanto ho inteso dalle mie ricerche

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                      Originariamente inviato da pearson Visualizza il messaggio
                      Ti avevo promesso una risposta Effeci. A dire il vero sono ben felice quando si crea il pandemonio, la discussione prolungata su un argomento è, a mio parere, elemento di ragionamento, confronto e crescita. Mitico 1000 che nel mezzo di un litigio sul forum continuavaa dispensare estremi e numeri qua e là, ho riso a lacrime.
                      sempre meglio vedere due ragazze che litigano per un concetto statistico,
                      piuttosto che per un ragazzo o per una borsetta o un rossetto


                      Cmq, premetto che quanto ora dirò non è il frutto di un documento formalizzato ma il frutto della mia elaborazione di quanto ho letto in vari documenti online, espongo quanto segue, invitando chiunque sia in disaccordo, ad apportare il proprio contributo per la discussione:

                      distinguo due situazioni:

                      Estremo superiore di una classe non coincide con quello inferiore della classe successiva --> vale per
                      1) caratteri continui à ampiezza = semisomma estremi classi adiacenti
                      2) caratteri discreti à ampiezza = differenza Esup – Einf + 1

                      A mio personale modo di vedere in questo caso, le classi sono necessariamente chiuse a sinistra e a destra poichè ognuna delle classi ha estremi definiti che le appartengono e nn appartengono alle altre classi (ma qui sono nel campo delle opinioni)

                      Estremo superiore di ogni classe coincide con estremo inferiore di classe successiva--> vale per
                      1) caratteri continui --> ampiezza = Estremo sup - Estremo inf
                      2) caratteri discreti --> ampiezza = Estremo sup - Estremo inf

                      A mio parere personale in questo caso va determinata la chiusura a destra o a sinistra per definire a quale classe appartiene l'estremo in comune. A questo punto entrano in gioco i ragionamenti del tipo, quando chiudo a dx e quando a sx? Questo aspetto va definito a seconda della tipologia del carattere, se discreto o continuo, ma a prescindere da questo, reputo che il metodo di calcolo rimanga uguale in entrambi i casi.

                      Esiste infine il caso della classe aperta a sx e a dx: in quel caso --> ampiezza = E sup - Einf - 1

                      Non pretendo che il mio ragionamento sia corretto, questo è quanto ho inteso dalle mie ricerche
                      sono le stesse conclusioni a cui sono arrivata anche io.
                      tranne che per le classi aperte sia a destra sia a sinistra che mi lasciano perplessa,
                      anche perchè credo che il suo utilizzo sia permesso solo per la prima classe.

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