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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    Oggi il mare a Mondello era stupendo, tipo Caraibi e non esagero. Ma come farò senza la mia spiaggia? Mah. Pensavo che le scelte che si fanno non sono mai né giuste né sbagliate, uno in quel momento si sente una certa cosa e va avanti, salvo poi pentirsene perchè i guai arrivano dopo. Ma anche pentirsi di una strada intrapresa non ha molto senso, perchè non è detto che l'alternativa scartata avrebbe dato esiti migliori. E in ogni caso nessuno può prevedere il futuro. E' tutto un po' complicato e in fondo a me piacciono le cose difficili.
    Personalmente l'idea di tentare altri concorsi mi fa venire solo i brividi, per questo concorso ho speso tante energie soprattutto mentali che non saprei più risolvere nemmeno un cruciverba! No, non se ne parla proprio. Ne varrebbe la pena solo per un concorso per 300 posti in Sicilia...ed è una vera utopia.

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      scelte

      "ogni strada è soltanto una strada tra milioni di strade possibili"..."quando scegli una strada assicurati solo che questa abbia un cuore!"

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        Certe notti la macchina è calda e dove ci porta lo decide lei, certe notti la strada non conta, quello che conta è sentire che vai...

        e ancora...

        io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto, ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore larghe e vuote di un'estate di città accanto alla mia ombra nuda di malinconia. Io e le mie tante sere chiuse come chiudere un ombrello col viso sopra al petto a leggermi i dolori ed i miei guai, ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento e dentro a un senso di inutilità...e fragile e violento mi son detto tu vedrai vedrai vedrai, strada facendo vedrai che non sei più da solo, strada facendo troverai un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore, vedrai più amore, vedrai...

        e ancora...

        noi siamo figli delle stelle senza storia senza età eroi di un sogno, noi stanotte figli delle stelle ci incontriamo per poi perderci nel tempo. Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi, avvolti dalle ombre noi ci amiamo. Io non cerco di cambiarti, so che non potrò fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza ciao, io non ti scorderò dovunque tu sarai, dovunque io sarò...

        e ancora...

        It's a little bit funny this feeling inside, I'm not one of those who can easily hide, I don't have much money but boy if I did, I'd buy a big house where we both could live, If I was a sculptor, but then again, no, Or a man who makes potions in a travelling show, I know it's not much but it's the best I can do, My gift is my song and this one's for you...
        Master(Pi)card

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          Originariamente inviato da pimkie Visualizza il messaggio
          ehehe!brava streghina!!senti ma ci sono alloggi dell'amministrazione? e se si come funzionano?grazie in anticipo
          Meglio non parlare di alloggi per la sede dove si trova streghina...lasciamo perdere!
          Torno dopo un lungo silenzio per complimentarmi con streghina, sicuramente per il nuovo impiego ma ancche perchè non ha cambiato nickname dopo essere entrata in servizio...io forse al posto suo l'avrei fatto.
          In realtà mi sembra che nei lunghi anni che ci hanno legati a questo concorso tante cose siano cambiate...molte in meglio.
          Saluti a tutti! A chi scrive e a chi legge!

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            PER ENJOY
            Concordo pienamente con te!!!
            Inoltre dall'inizio di qs concorso la situazione di noi tutti (credo) è un pò cambiata dal punto di vista familiare (chi si è sposato, chi ha avuto figli....) e l'età non è più la stessa per cui è molto più difficile conciliare il tutto e mettersi nuovamente a studiare. Ammiro tutti coloro che riescono a farlo!

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              non è facile per nulla rimettersi a studiare...sono passati gli anni io nel frattempo ho fatto un altro concorso , e sono stata assunta...adesso vincitrice per qst aspetto l'anno prox sperando una sede migliore ma per favore ..non mi dite di farne altri....non è facile vincerli nè studiare ....io getto la spugna...e mi rendo conto ke mi girerebbero molto gli zebedei se nn avessi già un lavoro....e comprendo l'ansia e tutto dei colleghi vincitori...anke x qst basta concorsi x me!!!

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                Eppure Simo76, io invece sono arrivato alla conclusione che studiare è l'unico mezzo per sollevarci dal nostro stato (se naturalmente non ci sta bene chi siamo, dove siamo e come siamo). Io vorrei che tutti quelli che conosco avessero una vita serena, ma la realtà è che neppure io riesco ad averla fino in fondo e quindi è difficile poterla ottenere per tutti gli altri. In ambito lavorativo, poi, capisco tutte le persone che fin dal primo momento si sono impegnate per ottenere ciò che desideravano. Non è una loro colpa, semmai un merito. Bisogna anche avere coraggio però. E capire quando una situazione diventa o diventerà insostenibile ed agire di conseguenza.
                Master(Pi)card

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                  Ciao ragazzi,
                  leggendo i post degli ultimi giorni mi sento in dovere di intervenire perchè penso che la mia esperienza possa essere di aiuto a qualcuno di voi.

                  Questione alloggi:
                  prima di partire ho chiamato in sede e ne ho richiesto uno direttamente al direttore, il quale è stato molto comprensivo e mi ha spiegato, come diceva appunto Picard, che gli alloggi sono destinati alla PolPen, però in via eccezionale me l'ha concesso con l'impegno da parte mia di attivarmi a cercare quanto prima una sistamazione fuori. Cosa che in realtà ho fatto sin da subito, si è vero la stanza era una singola con bagno in camera, ma ho resistito solo 3 settimane e ho trovato una sistemazione a 5 min di macchina dal carcere. E' vero, lì non pagavo un affitto però la mia vita non era molto diversa da un detenuto, lavoravo tutto il giorno, tornavo in camera con vista sul muro di cinta, senza poter scambiare due chiacchere con qualcuno. Ora mi sono sistemata in un paesino, molto piccolo (300 abitanti) dove praticamente mi conoscono tutti, anche perchè una "forestiera" viene intercettata subito. Acquisto la frutta e la verdura da una signora che abita difronte casa mia, conosco la proprietaria del bar del paese dove la sera, se mi va, vado a prendere un gelato o un aperitivo.
                  Qualcuno chiedeva dei costi degli affitti, credo dipenda dal posto che si sceglie, un conto è stare a Mi, un conto è stare in un paese di provincia, mi sembra ovvio.

                  Per quanto riguarda la destinazione di educ in sedi del nord non dico già sature, ma cmq non scoperte, bè devo dire che mi trovo in una situazione analoga. Quando sono arrivata, 1 mese fa', c'erano 1 C. Area, 4 educ. partime (ex regionali), 2 educ distaccati e 1 Nuovo educ (del gruppo degli 86) e poi sono arrivata anch'io, devo dire che sono stati proprio i miei colleghi i primi a sorprendersi di tutta questa abbondanza. Anche se poi se vai a vedere meglio la situazione è la seguente: la C.Area sta per essere trasferita, i 2 distaccati hanno avuto ad Agosto il trasferimento, alla fine rimane 1 C.Area, 3 partime e 2 a tempo pieno in un carcere di circa 400 detenuti dove c'è veramente tanto da fare con i detenuti e tanti progetti da seguire.

                  Questione distanza:
                  Sono sposata da quasi 2 anni e mi trovo a 1.000Km da mio marito e vi garantisco che non è per niente semplice. Si è vero c'è l'entusiasmo di iniziare a lavorare, di cimentarsi in esperinze nuove, ma la nostalgia è sempre in agguato. Con questo non voglio scoraggiare nessuno, è un'esperineza che cmq vale la pena di fare, si è vero si sapeva che le sedi erano sporattutto al nord ma nel 2004 non ero sposata, non avevo una casa mia e soprattutto (come sottolineava Picard) avevo 5 anni in meno e scelte di questo tipo un conto è farle a 25 e un conto è a 30 o 35 anni.

                  In fine in merito al lavoro condivido quello che ha scritto Streghina, non è un lavoro che si fa stando comodamente seduti ad una scrivania aspettando che arrivi l'orario di uscita, ma bisogna scendere in sezione e confrontarsi con delle persone che ti chiedono aiuto e molto spesso ti rendi conto che puoi fare veramente poco per loro.
                  Concludo dicendo che ho cominciato a fare i miei primi colloqui da sola, ad avere anch'io il mio carico di lavoro e oggi ho avuto un colloquio con un ragazzo di soli 23 anni (che ha fatto 2 scioperi della fame, si rifiuta di andare all'aria e ha difficoltà di adattamento), non credo di poter fare molto per lui se non seguire con attenzione la sua pratica di trasferimento ma dopo un'ora e un quarto di colloquio mi ha ringraziato dicendo che si sentiva meglio. Per quanto mi riguarda questa è la parte più bella del nostro lavoro, tornare a casa stanchi ma con la consapevolezza di essere stati utili per qualcuno.
                  Ultima modifica di luna7; 19-08-2009, 15:56.

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                    Scusate ragazzi, non mi sono resa conto di aver scritto così tanto!

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                      Un in bocca al lupo al mio caro amico Eddi che ha cominciato da qualche giorno.
                      Mi raccomando, tienici informati.

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