Oh, Picard, veramente un giorno o l'altro "sparirai nel nulla" e così non avremo più il piacere di comunicare tra noi via internet e neanche la speranza di poterti, un giorno, incontrare realmente in qualità di collega?
Immagino che tutto ciò accadrà a causa del buon esito del concorso cui hai ultimamente accennato!
Sicuramente avrai deciso di modificare la tua situazione lavorativa, tentando di vincere altri concorsi, allo scopo di riuscire a riavvicinarti il più possibile ai tuoi cari.
Ci complimentiamo tanto per il tuo successo e, soprattutto, gioiamo insieme a te riguardo a quest'ultima prospettiva, pur con un pizzico di tristezza al pensiero del tuo allontanamento.
Ma davvero, caro amico, presto "ti dileguerai" per sempre come per magia?
E noi che ci figuravamo di riuscire a conoscerti magari - chissà- in occasione del periodo di formazione all'ISP, convincendoti a venirci a trovare se possibile!
A questo punto, prima che tu "ti dilegua", desideriamo proprio ringraziarti per tutto.
Lo sappiamo, ci hai sempre chiesto di non farlo dato che lo scopo delle tue delucidazioni e informazioni è stato, principalmente, quello di migliorare anche a tuo personale vantaggio l'ambiente lavorativo tentando,anzitutto, di socializzare con dei potenziali futuri colleghi tramite buoni rapporti di comunicazione.
Se agire in senso positivo vuol dire pensare in gran parte anche a se stessi, allora pure noi desideriamo farlo rinnovandoti il nostro grazie di tutto, principalmente onde poter dare "libero sfogo" al sentimento di gratitudine e amicizia per te che" ingombra" i nostri animi.
P.S.
Per Morin:
Come potremo tentare efficacemente di rieducare, per quanto possibile, gli altri se fin da ora non ci sforziamo un tantino per riuscire a comunicarci le nostre opinioni in tono, il più delle volte, pacato?
La mia osservazione, Morin, non vuole essere affatto una frecciatina nei tuoi confronti, ma solamente un invito, da parte di una futura collega ad un altro, a riflettere su un punto -credo- non del tutto secondario (semprechè, beninteso, ciascuno di noi ritenga, personalmente, opportuno farlo).
Immagino che tutto ciò accadrà a causa del buon esito del concorso cui hai ultimamente accennato!
Sicuramente avrai deciso di modificare la tua situazione lavorativa, tentando di vincere altri concorsi, allo scopo di riuscire a riavvicinarti il più possibile ai tuoi cari.
Ci complimentiamo tanto per il tuo successo e, soprattutto, gioiamo insieme a te riguardo a quest'ultima prospettiva, pur con un pizzico di tristezza al pensiero del tuo allontanamento.
Ma davvero, caro amico, presto "ti dileguerai" per sempre come per magia?
E noi che ci figuravamo di riuscire a conoscerti magari - chissà- in occasione del periodo di formazione all'ISP, convincendoti a venirci a trovare se possibile!
A questo punto, prima che tu "ti dilegua", desideriamo proprio ringraziarti per tutto.
Lo sappiamo, ci hai sempre chiesto di non farlo dato che lo scopo delle tue delucidazioni e informazioni è stato, principalmente, quello di migliorare anche a tuo personale vantaggio l'ambiente lavorativo tentando,anzitutto, di socializzare con dei potenziali futuri colleghi tramite buoni rapporti di comunicazione.
Se agire in senso positivo vuol dire pensare in gran parte anche a se stessi, allora pure noi desideriamo farlo rinnovandoti il nostro grazie di tutto, principalmente onde poter dare "libero sfogo" al sentimento di gratitudine e amicizia per te che" ingombra" i nostri animi.
P.S.
Per Morin:
Come potremo tentare efficacemente di rieducare, per quanto possibile, gli altri se fin da ora non ci sforziamo un tantino per riuscire a comunicarci le nostre opinioni in tono, il più delle volte, pacato?
La mia osservazione, Morin, non vuole essere affatto una frecciatina nei tuoi confronti, ma solamente un invito, da parte di una futura collega ad un altro, a riflettere su un punto -credo- non del tutto secondario (semprechè, beninteso, ciascuno di noi ritenga, personalmente, opportuno farlo).
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