Ari-salve a tutti, ragazzi!
In questo periodo qua da noi , " in punta di stivale", la calura "regna sovrana" e il sol leone si esibisce splendidamente in tutto il suo vigore, raggiando ruggente sopra le nostre povere teste.
.......Forse questa è la volta buona che, uscendo da casa nelle ore di punta, riuscirò finalmente a vedere coi miei stessi occhi un miraggio in piena regola, tipo deserto arabo!!....................
Tornando seria, anch'io- come Picard- sono dell'idea che sarebbe bene riuscire a vincere un altro concorso,così da essere in grado di modificare la propria situazione lavorativa qualora lo si desiderasse.
Allo stesso tempo, però, mi rendo conto che non deve essere affatto facile conciliare lo studio approfondito necessario per affrontare seriamente una prova concorsuale con lo svolgimento di un'attività lavorativa full-time.
Non credo che ad un dipendente statale spettino periodi retribuiti di esenzione dal lavoro per ragioni di studio, altrimenti chissà quanti furbetti se ne approfitterebbero per "darsi alla macchia" a piè pari!
Se ricordo bene la legge consentirebbe , al massimo, di accordare un periodo di aspettativa non retribuita oltre, ovviamente, al permesso di assentarsi dal lavoro nei giorni di svolgimento delle prove d'esame.
Ciò che ho appena affermato è corretto?
Qualcuno è informato meglio di me in materia?
Ringrazio fin da ora per le eventuali delucidazioni.
In questo periodo qua da noi , " in punta di stivale", la calura "regna sovrana" e il sol leone si esibisce splendidamente in tutto il suo vigore, raggiando ruggente sopra le nostre povere teste.
.......Forse questa è la volta buona che, uscendo da casa nelle ore di punta, riuscirò finalmente a vedere coi miei stessi occhi un miraggio in piena regola, tipo deserto arabo!!....................
Tornando seria, anch'io- come Picard- sono dell'idea che sarebbe bene riuscire a vincere un altro concorso,così da essere in grado di modificare la propria situazione lavorativa qualora lo si desiderasse.
Allo stesso tempo, però, mi rendo conto che non deve essere affatto facile conciliare lo studio approfondito necessario per affrontare seriamente una prova concorsuale con lo svolgimento di un'attività lavorativa full-time.
Non credo che ad un dipendente statale spettino periodi retribuiti di esenzione dal lavoro per ragioni di studio, altrimenti chissà quanti furbetti se ne approfitterebbero per "darsi alla macchia" a piè pari!
Se ricordo bene la legge consentirebbe , al massimo, di accordare un periodo di aspettativa non retribuita oltre, ovviamente, al permesso di assentarsi dal lavoro nei giorni di svolgimento delle prove d'esame.
Ciò che ho appena affermato è corretto?
Qualcuno è informato meglio di me in materia?
Ringrazio fin da ora per le eventuali delucidazioni.
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