A prescindere dal fatto che il principio del rispetto dei patti è una norma di diritto internazionale proprio xchè è il fondamento di ogni civiltà giuridica (in tal senso è condivisa) e come tale è alla base di tutto il ns. diritto civile, la tua difesa d'ufficio mi sorprende e delude.
Non voglio entrare in alcuna polemica con te, che pur essendo un dipendente del DAP ti sei sempre mostrato critico ed obiettivo nei confronti del "tuo datore di lavoro" .
Ti chiedo, ti sembra normale che ci siano persone che hanno terminato il concorso a maggio del 2006 e stiano ancora ad aspettare, vedendo prima passare avanti le riqualificazioni (le quali per costante giurisprudenza equivalgono alle nuove assunzioni, quindi con quei fondi sarebbe stato ragionevole fare metà e metà) poi i contabili e poi tutti gli altri?
Inoltre seguendo il tuo ragionamento, se non ho capito male, il DAP ha concluso prima i concorsi le cui figure professionali sono maggiormente sacrificabili.
Cioè io DAP, avrò pochi soldi non potrò rispettare gli impegni (sarebbe lungo ragionare in termini di diritto soggettivo, interesse legittimo o legittima aspettativa quindi teniamoci su un piano elementare) presi nei confronti di tutti i vincitori e quindi alcune categorie le butto in mare integralmente.
Sarebbe ancora + grave se fosse così!
Secondo te il DAP non ha alcun obbligo nei confronti delle persone che hanno investito anni di studi e cospicue risorse economiche senza trascurare la perdita di opportunità professionali e l’invecchiamento del proprio patrimonio di conoscenza per essere vincitori dichiarati ma del tutto dimenticati ?
So che sei in grado di metterti nei ns. panni senza il bisogno di chiederti cosa avresti provato se 10 anni fa quando (presumibilmente) hai sostenuto il tuo concorso ti avessero fatto aspettare fino al 2007 per assumerti o avessero fatto scadere la tua graduatoria.
Oggi se fossi un collab. o uno psicolog, tu avresti fiducia nel DAP?
Non voglio entrare in alcuna polemica con te, che pur essendo un dipendente del DAP ti sei sempre mostrato critico ed obiettivo nei confronti del "tuo datore di lavoro" .
Ti chiedo, ti sembra normale che ci siano persone che hanno terminato il concorso a maggio del 2006 e stiano ancora ad aspettare, vedendo prima passare avanti le riqualificazioni (le quali per costante giurisprudenza equivalgono alle nuove assunzioni, quindi con quei fondi sarebbe stato ragionevole fare metà e metà) poi i contabili e poi tutti gli altri?
Inoltre seguendo il tuo ragionamento, se non ho capito male, il DAP ha concluso prima i concorsi le cui figure professionali sono maggiormente sacrificabili.
Cioè io DAP, avrò pochi soldi non potrò rispettare gli impegni (sarebbe lungo ragionare in termini di diritto soggettivo, interesse legittimo o legittima aspettativa quindi teniamoci su un piano elementare) presi nei confronti di tutti i vincitori e quindi alcune categorie le butto in mare integralmente.
Sarebbe ancora + grave se fosse così!
Secondo te il DAP non ha alcun obbligo nei confronti delle persone che hanno investito anni di studi e cospicue risorse economiche senza trascurare la perdita di opportunità professionali e l’invecchiamento del proprio patrimonio di conoscenza per essere vincitori dichiarati ma del tutto dimenticati ?
So che sei in grado di metterti nei ns. panni senza il bisogno di chiederti cosa avresti provato se 10 anni fa quando (presumibilmente) hai sostenuto il tuo concorso ti avessero fatto aspettare fino al 2007 per assumerti o avessero fatto scadere la tua graduatoria.
Oggi se fossi un collab. o uno psicolog, tu avresti fiducia nel DAP?
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