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Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

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    Originariamente inviato da VeNuSsS Visualizza il messaggio
    per SEiofossicecco:
    sei il giustiziere del forum! mi piacciono le persone come te,
    Dovere, Venusina, dovere.
    ... ma anche una certa dose di piacere nell'intervenire ad adiuvandum delle fanciulle schiette e graziose come te.
    [B]Oderint dum metuant.[/B] "[COLOR=red]Siate allerti[/COLOR]"
    SEIOFOSSICECCO

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      Originariamente inviato da SeIoFossiCecco Visualizza il messaggio
      Dovere, Venusina, dovere.
      ... ma anche una certa dose di piacere nell'intervenire ad adiuvandum delle fanciulle schiette e graziose come te.
      ti ringrazio sei gentilissimo posso bacirti? va beh lo faccio uguale:kissssssss :P

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        Aderisco!

        Trovo l'iniziativa del comitato valida, giusta ed oggettivamente fondata. Certo, è un pò antipatico dovere in qualche modo adeguarsi alla logica di chi deve comunque alzare la voce, farsi sentire, per far valere delle ragioni, la cui evidenza è solare e che, oltre a coincidere con i propri interessi, riguardano i diritti di migliaia di persone (mi riferisco all'applicazione dell'art. 27 cost. centralità della funzione rieducativa della pena)...ma tant'è...questo è il mondo in cui viviamo e non ci si può sempre aspettare che altri facciano, dicano, si muovano.
        Ecco perchè aderisco!...Ed invito tantissimi altri a farlo, esponendosi in prima persona, per una giusta causa che, ripeto, DEVE per essere davvero coinvolgente e vincente andare oltre l'interesse personale!
        Una possibile strategia secondo me è puntare sulla ragionevolezza delle nostre richieste che emerge dalla sempre più critica e urgente situazione delle carceri italiane in particolare e del sistema giustizia in generale non più differibile, e da affrontare con provvedimenti seri e coraggiosi.
        Ho inviato i miei dati a Venus. Il mio indirizzo è: giuse.marti@virgilio.it

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          uelllààààà Venusssssssssssssssssssss, tutto bene?
          gli amici vanno e vengono........i nemici si accumulano!

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            Originariamente inviato da giuse Visualizza il messaggio
            Trovo l'iniziativa del comitato valida, giusta ed oggettivamente fondata. Certo, è un pò antipatico dovere in qualche modo adeguarsi alla logica di chi deve comunque alzare la voce, farsi sentire, per far valere delle ragioni, la cui evidenza è solare e che, oltre a coincidere con i propri interessi, riguardano i diritti di migliaia di persone (mi riferisco all'applicazione dell'art. 27 cost. centralità della funzione rieducativa della pena)...ma tant'è...questo è il mondo in cui viviamo e non ci si può sempre aspettare che altri facciano, dicano, si muovano.
            Ecco perchè aderisco!...Ed invito tantissimi altri a farlo, esponendosi in prima persona, per una giusta causa che, ripeto, DEVE per essere davvero coinvolgente e vincente andare oltre l'interesse personale!
            Una possibile strategia secondo me è puntare sulla ragionevolezza delle nostre richieste che emerge dalla sempre più critica e urgente situazione delle carceri italiane in particolare e del sistema giustizia in generale non più differibile, e da affrontare con provvedimenti seri e coraggiosi.
            Ho inviato i miei dati a Venus. Il mio indirizzo è: giuse.marti@virgilio.it
            Brava! Piu' tardi ti mando una e mail per aggiornarti sulle nostre iniziative

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              Originariamente inviato da goku Visualizza il messaggio
              uelllààààà Venusssssssssssssssssssss, tutto bene?
              GoKuuuuuuuuuu si,potrebbe andar meglio uff volevo andare al mareeeeeeeee e invece...sigh tu tutto bene si?

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                si, abbastanza! il tempo non è dei migliori.....cmq si studiaaaaaaaaaaa
                gli amici vanno e vengono........i nemici si accumulano!

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                  Prot n° 0903 Roma, 29 maggio 2008
                  On. Angelino ALFANO
                  Ministro della Giustizia - R O M A
                  Oggetto: Situazione Penitenziaria – Una emergenza per la Giustizia Italiana.
                  Preg.mo Ministro Alfano,
                  sicuramente è stato informato dei contenuti dell'intervento del Pres. Ferrara, Capo del DAP, alle
                  Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, dove il quadro che emerge per il settore
                  penitenziario è sostanzialmente drammatico.
                  La CISL per propria abitudine ha sempre offerto ai suoi predecessori una leale collaborazione, un serio
                  livello di confronto che puntasse al merito delle questioni ed alla soluzione dei problemi.
                  Da anni - On. Ministro Alfano – stiamo informando ed avvertendo la politica sulla gravissima
                  situazione del sistema carcerario italiano e di come difficilmente siano compatibili le varie idee di
                  riforma della Pubblica Amministrazione con un settore così strategico per la risposta che i cittadini
                  attendono, sia di sicurezza che di carattere sociale e correttivo dei comportamenti umani sbagliati.
                  Ma le strutture sono inadeguate, le risorse economiche largamente insufficienti, le dotazioni di
                  personale in servizio numericamente carenti e gestite spesso con diffusa insoddisfazione professionale
                  ed economico retributiva.
                  Tutti parlano del sistema penitenziario, anche attraverso i mass-media, in modo spesso improvvisato e
                  senza conoscere realmente la reale situazione vissuta. Pochi sanno che siamo quasi giunti ad un livello
                  di intollerabile sovraffollamento delle strutture con oltre 55.000 detenuti ospitati nei penitenziari (sia tra
                  la popolazione adulta che tra i minorenni) ed altrettante persone condannate all’espiazione di pene
                  alternative alla detenzione in carcere: insomma oltre 110.000 persone da controllare, da vigilare, ed ai
                  quali assicurare il mantenimento dei diritti costituzionalmente previsti.
                  Non bastasse questo si deve tener conto che i detenuti aumentano al ritmo di circa 1000 al mese, e se le
                  norme introdotte in questi giorni con il “Pacchetto Sicurezza” non vedranno realizzarsi accordi bilaterali
                  con i Paesi Stranieri riguardo alle espulsioni,la situazione andrà al collasso totale in pochi mesi.
                  A questo si aggiungono le condizioni delle strutture penitenziarie, che cadono letteralmente a pezzi, in
                  edifici medioevali (il 20% risalgono al periodo tra il 1200 ed il 1500, il 60% tra il 1600 ed il 1800,
                  mentre solo il 20% degli Istituti risalgono all'ultimo secolo) e finanziamenti pubblici che negli ultimi 7
                  anni si sono ridotti del 50%, passando dai circa 55 milioni di euro della Finanziaria 2000 allo
                  stanziamento di 28 milioni circa del 2007.
                  Si deve poi tener conto che il 60% dei detenuti sono in attesa di giudizio; l'elevato aumento dei
                  processi penali, oltre che a determinare vari problemi ai cittadini, fa lievitare il numero di coloro che
                  rimangono in custodia cautelare - magari inutilmente - e costringendo lo Stato (tramite
                  l'Amministrazione Penitenziaria) ad organizzare un enorme mole di attività dei Nuclei Traduzioni e
                  Piantonamenti della Polizia Penitenziaria, oltre a garantire nella fase di detenzione ogni diritto
                  costituzionale alla persona.
                  Insomma la situazione non mostra segnali positivi per questo settore dello Stato. Tutti invocano
                  Sicurezza, e l'Opinione Pubblica invita (stimolata anche da molti esponenti politici) a mandare tutti
                  nelle Patrie Galere. Ma per fare questo bisognerebbe costruirne di nuove e soprattutto si devono rendere
                  pienamente utilizzabili quelle già esistenti.
                  Forse spetta proprio a Lei Ministro Alfano spiegare quali sono le difficoltà a praticare quel tipo di
                  politica, che il sistema Giustizia – nel suo complesso – se lasciato in queste condizioni è al collasso !
                  Anche sulla politica delle pene alternative al carcere non si registra nessuna novità, anzi gli Uffici per
                  l'Esecuzione Penale Esterna hanno problemi anche maggiori di quelli che non hanno gli Istituti,
                  relativamente al poter assicurare il mandato istituzionale affidatogli.
                  Ministro Alfano c'è tanto da fare, veramente tanto. Il blocco delle assunzioni nel Pubblico Impiego ha
                  visto entrare, con interventi straordinari, un numero di operatori (di polizia penitenziaria e del comparto
                  ministeri) neanche capace di recuperare il
                  turn over per i pensionamenti. Tutto il personale mostra
                  segni di insofferenza perchè è troppi anni che è esposto a sacrifici e carichi di lavoro eccessivi. Ecco
                  perchè sono incomprensibili le dichiarazioni che vedono assoggettare tutti i lavoratori della Pubblica
                  Amministrazione allo stesso modo. Potremmo farLe mille esempi di come lo Stato, il sistema
                  penitenziario italiano, abbia potuto assicurale le attività essenzialmente per lo spirito di sacrificio e di
                  appartenenza che lega queste migliaia di persone in un vincolo morale tra loro.
                  A Lei Ministro il compito di restituire ottimismo, ed in alcuni casi anche dignità, al lavoro di questo
                  Personale che spesso, in nome del giuramento fatto alle Istituzioni, sacrifica attese personali e delle
                  proprie famiglie, dei loro affetti più cari, per assolvere a ciò che lo Stato richiede. Forse questo al Suo
                  collega del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione sfugge, non riteniamo per
                  “malafede” ma perchè nessuno ha voluto spendersi per questi “Servitori dello Stato”, dei quali ci si
                  ricorda – purtroppo – solo quando si partecipa coem anche Lei ha fatto nei giorni scorsi per la
                  commemorazione della Strage di Capaci.
                  Attendiamo presto una Sua convocazione, perchè possa ascoltare tramite i rappresentanti sindacali la
                  voce del Personale. Il tempo – in una situazione così difficile – non è una variante irrilevante.
                  In attesa mi è gradita l'occasione per porgere cordiali saluti.

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                    cioa venusss io aderisco purtroppo essendomi trasferita aroam non ho il pc per leggervi ma ogni volta che tornerò a casa mi aggiornerò

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                      Originariamente inviato da ANNARITAFOTI Visualizza il messaggio
                      cioa venusss io aderisco purtroppo essendomi trasferita aroam non ho il pc per leggervi ma ogni volta che tornerò a casa mi aggiornerò
                      tranquilla,se vuoi mandarmi i tuoi dati in e mail... cosi' provvedo ad inserirli con gli altri....

                      Ps:hai assunto servizio vero? auguri!!!!!!!!!!!!!!

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