Originariamente inviato da Lorenzo79
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Concorso 150 Istruttori Servizi Culturali - Roma
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ciao a tutti.
A parte che volevo comunicarvi che a breve pubblicherò qualcosa sui quesiti di Roma Capitale, volevo però soffermarmi sulla questione che si è alzata in merito alla spirito di condivisione.
Trovo erroneo il ragionamento di dogo per un solo motivo che ho già spiegato ma forse non è stato capito: lui dice che SOPRATTUTTO in questa fase lo spirito di condivisione è qualcosa di "fuori luogo" (passatemi il termine).
Io la penso esattamente al contrario: al massimo nella fase successiva, dopo da 1500 diventeremo 150 può avere senso il suo discorso ma adesso, IN OGNI CASO, 1500 passeranno, al di là di eventuali aiuti o di condivisioni. Quindi non capisco proprio perchè un eventuale aiuto toglierebbe qualcosa a me.... che sano quelli di questi forum o altri a passare, non cambia che, se dovessi passare, avrò comunque altre 1499 persone contro a settembre-ottobre.
Credo anche che non ci siano esperienze che tengano a poter far cambiare le persone: se uno è sicuro di se stesso, non ha paura a condividere con gli altri.... o almeno così la penso io!
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e aggiungo anche, scusandomi dello sproloquio, che se la gente fa le cose non per spirito di condivisione ma per avere qualcosa dietro e poi vengono disattese le loro aspettative.... beh è un problema loro in partenza.... perchè la condivisione mia non è un atto interessato ma lo giuro, che mi credate o no, disinteressato! Poi ovvio se qualcuno mi tende la mano non la rifiuro, ci mancherebbe.... spero di essere stato chiaro!
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Ciao, giusca, credo che il problema rimanga.
hai detto qualcosa tipo "tanto siamo cmq 1500, uno in piu' uno in meno cosa vuoi che cambi?"
credo tu debba farti una sola domanda e risponderti sinceramente, se ti reputi in grado di non sentire un problema al riguardo, hai fatto bene a pubblicare quegli aiuti.
fa' conto che tu sei preparatissimo, faresti anche 60 o il max, ma per distrazione, errore, un millesimo di secondo dove il tuo vicino di banco fa uno starnuto, o altra minuscola variabile x, y, o z che sia, tu sbagli ad annerire la A dove (sapevi) andava annerita la B... e niente, poi vai a a controllare i risultati e ti rendi conto che non sei passato alla preselettiva (ossia, questo ignobile vergognoso sgambetto che tutti noi siamo obbligati a sopportare invece di venire subito testati per la nostra conoscenza/attitudine al lavoro) proprio e soltanto per quel micragnoso errore... di nulla!
bene, sei capace di stare bene, sapendo che molto probabilmente, qualcuno semplicemente piu' PIGRO, non con meno capacita'/intelligenza/tempo (metti tu il termine che ti pare...) e' passato con il tuo lavoro? e tu con il tuo lavoro e il tuo impegno non sei passato? stai bene a sapere che forse la media si e' alzata anche a causa del tuo agire? e che tu sei fuori, in definitiva, anche per aver pubblicato quegli appunti?
se sei ok con queste considerazioni, ok, hai fatto bene a pubblicarle. non devi crucciarti di nient'altro, perche' tutte le altre considerazioni, che sono state scritte, sono cmq vere, a studiare bisogna studiare, ANCHE i tuoi appunti vanno digeriti, mica basta legegre una volta e ti entrano in testa, non hai mica pubblicato la chiave magica tipo: "tutte le domande che iniziano con una consonante, hanno risposta esatta A, tutte le domande che iniziano con la Z, hanno risposta esatta B, etc"...:-) cosa che per la cronaca io ho provato a fare... :-D
ciao, buono studio a tutti
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si rubamazzetto cotninuo a sentirmi a posto sinceramente.
IIn primo luogo credere nelle proprie possibilità vuol dire mettere in conto anche gli imprevisti ovviamente sulla bilancia: ci sta tutto l'errore di distrazione.... ma qui comunque non parliamo di soglie pare al 59 per passare.... l'errore di distrazione non precluderà l'accesso alla fase successiva.
Poi il mio spirito di condivisione nasce proprio da questo: non è quello che faranno gli altri a fare la differenza per me ma quello che farò io il giorno della prova, come è successo anche con le altre prove già fatte.
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Giusca, sei ammirevole. non ho molto da dire, io ho fatto (e superato) le preselettive per il concorso da architetti. Una mia amica ha "ragionato" nel tuo stesso modo ed è passata quasi con il massimo del punteggio. Rimane comunque da dire che, dato il poco tempo a disposizione, non è nemmeno così semplice memorizzare e saper applicare il tuo ragionamento che, per l'appunto, è TUO, quindi sono convinta che a te rimarrà facile saperlo mettere in pratica...ed è quanto ti auguro...cioè di passare le preselettive nel migliore dei modi.
E poi...detto tra noi...ma saremo così in tanti a leggere il forum ed a poter scaricare il materiale? Magari ci rientriamo tutti...hai visto mai?
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morrisey ma io sto dicendo esattamento questo e quoto in pieno quando dici che è un aiuto ma comuqnue limitato al fatto di dover entrare in uno schema mentale altrui.
Sai cosa, in realtà un poco mi dispiace vedere una cosa: da un lato sono il primo a non volere complimenti e paroloni per quello che ho fatto.... però manco mi aspettavo reprimende, consigli come se fossi l'ultimo degli scemi o cose di questo tipo.... non so se mi spiego!
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Originariamente inviato da Lorenzo79 Visualizza il messaggiobasta che rispondi sempre "ai dirigenti" e la metà del lavoro è fatto
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Originariamente inviato da giusca Visualizza il messaggioSai cosa, in realtà un poco mi dispiace vedere una cosa: da un lato sono il primo a non volere complimenti e paroloni per quello che ho fatto.... però manco mi aspettavo reprimende, consigli come se fossi l'ultimo degli scemi o cose di questo tipo.... non so se mi spiego!
Passi non volerlo fare con il proprio materiale, nessuno lo chiede (ed è per questo che ti abbiamo "fatto i complimenti") ma da qui a dare lezioni di competitività a chi invece lo fa... O_o
Un conto è essere correttamente competitivi, altro è decidere di non condividere per lasciarsi delle possibilità
Intanto statisticamente la cosa sussiste poco, gli appunti che tu hai fatto per te non avranno mai la stessa utilità per un altro.
Poi...i comportamenti collaborativi sono alla base delle società umane non per bontà, ma perché non tutti i giochi sono a "somma zero"
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