Figura di magistrato onorario tipica del sistema processuale americano e recepita dal legislatore italiano, che ha previsto in via definitiva la sua istituzione con L. 374/91 e la sua piena operatività a fare data dal 1 maggio 1995.
I (—) di pace, che fanno parte dell'ordine giudiziario e che hanno sede nei capoluoghi dei mandamenti, esercitano lagiurisdizione in materia civile e penale e, riguardo alla prima, hanno anche funzione conciliativa in sede non contenziosa.
Il (—) di pace sostituisce integralmente la figura del conciliatore; esso deve essere nominato con decreto del Ministro della Giustizia, previa deliberazione del Consiglio superiore della magistratura, tra i cittadini italiani laureati in giurisprudenza, che hanno superato l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense (fatte salve le eccezioni previste dalla legge), di età compresa tra i 30 e i 70 anni, dotati anche degli altri requisiti indicati specificamente dall'art. 5 della legge istitutiva, come modificata dalla L. 24-11-1999, n. 468; durano in carica quattro anni (prorogabili una sola volta) e ricevono per la loro attività un'indennità per ogni udienza e per ogni sentenza o verbale di conciliazione. Tale indennità è cumulabile con i trattamenti pensionistici e di quiescenze comunque denominati.
In sede civile, al (—) sono state riconosciute dal legislatore ampie competenze, sia con riguardo al criterio del valoreche a quello della materia [Competenza (processuale)].
Per la precisione, in base al nuovo testo dell'art. 7 c.p.c.,il (—) di pace è competente per valore:
per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a euro 2.582,28, quando dalla legge non sono attribuite alla competenza di altro giudice;
per le cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e di natanti, purché il valore della controversia non superi euro 15.493,71.
Inoltre, il (—) di pace è competente, qualunque ne sia il valore:
per le cause relative all'apposizione di termini e all'osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento di alberi e siepi;
per le cause relative alla misura e alle modalità d'uso dei servizi condominiali;
per le cause relative ai rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità;
per le opposizioni alle ordinanze-ingiunzioni previste dalla L. 24-11-1981, n. 689 (tranne in alcune materie che sono di competenza del Tribunale), ai sensi del D.Lgs. 30-12-1999, n. 507 sulla depenalizzazione dei reati minori.
hem, veramente penso che la domanda si riferisca alle competenze in materia PENALE, com'è ovvio che sia, visto che da nessuna parte è menzionato il diritto civile tra le materie del ns concorso...
hem, veramente penso che la domanda si riferisca alle competenze in materia PENALE, com'è ovvio che sia, visto che da nessuna parte è menzionato il diritto civile tra le materie del ns concorso...
non è specificato quindi io l'ho messa generica, anche perchè i danni (resp civile) dericanti dalla circolazione di veicoli e natanti rientrano eccome nel nostro settore..........
mah, in realtà il nostro dovrebbe essere il settore di accertamento, e non di valutazione delle responsabilità, e la materia civile non è proprio contemplata. oltre questo, il simone (parlando giustamente di materia civile) dice cose incompatibili con il penale, e c'abbiamo dieci righe, un trattato di diritto nun se può fa! quando nella domanda parla di competenze, se ci fai caso, menziona solo art del codice penale e parla di reati, quindi mi orienterei sulla competenza penale, evitando "cappelli" su cosa fa e da quando lo fa e chi può farlo, anche perchè qua dieci righe ribadisco sò pochissime limortè
ciao a tutti! mi confermate la 45, validità della carta d identità per i minori di età compresa fra tre e diciotto anni?
ho letto che con il decreto sviluppo del 2011 è di 5 anni.
ma il testo del tulps è stato aggiornato?
voi cosa rispondete?
grazie
vi risulta che la 79 la risposta è B
la domanda parla di condanna superiore a 3 anni a differenza dell'interdizione che prevede superiore a 5 anni fino all'ergastolo
vi risulta che la 79 la risposta è B
la domanda parla di condanna superiore a 3 anni a differenza dell'interdizione che prevede superiore a 5 anni fino all'ergastolo
Me lo confermate?
Grazie
79 è D
se la condanna è superiore a 3 anni, l'interdizione è perpetua, se inferiore a 3 è temporanea da 1 a 5 anni
ragazzi ho un dubbio enorme ...riguardando la domanda 19, quando chiede i principi del reg degli uffici e dei servizi è questo
criteri informatori)
1. L'ordinamento degli uffici e dei servizi si informa ai seguenti principi e criteri:
a) efficacia interna ed esterna;
b) efficienza tecnica ed efficienza comportamentistica;
c) economicità;
d) equità;
e) professionalità, flessibilità e responsabilizzazione del personale;
f) separazione delle competenze tra apparato burocratico e potere politico nel quadro di
un'armonica collaborazione tesa al raggiungimento degli obiettivi individuati dagli
organi di governo locale.
oppure questo
1. Il presente regolamento si informa al principio di separazione delle competenze, per cui agli
organi elettivi competono solo ed esclusivamente funzioni di indirizzo sul conseguimento degli
obiettivi, mentre ai restanti organi fanno capo le competenze gestionali.
2. Gli organi di cui al primo comma sono competenti in particolare:
a) nell'attività di programmazione e di indirizzo, attraverso la definizione degli obiettivi, di
norma, con atti di programmazione, di indirizzo e di direttive;
b) nell'attività di controllo sul conseguimento degli obiettivi attraverso nuclei di valutazione
o servizi di controllo interno.
mah, in realtà il nostro dovrebbe essere il settore di accertamento, e non di valutazione delle responsabilità, e la materia civile non è proprio contemplata. oltre questo, il simone (parlando giustamente di materia civile) dice cose incompatibili con il penale, e c'abbiamo dieci righe, un trattato di diritto nun se può fa! quando nella domanda parla di competenze, se ci fai caso, menziona solo art del codice penale e parla di reati, quindi mi orienterei sulla competenza penale, evitando "cappelli" su cosa fa e da quando lo fa e chi può farlo, anche perchè qua dieci righe ribadisco sò pochissime limortè
allora in teoria nn dovevano esserci domande di dottrina....tipo qeulla del rapporto tra imputabilità e colpevolezza...
io ho dato la mia fonte e la motivazione, in materia penale è competente solo per i reati minori, ti voglio a scrivere 10 righe... poi ognuno fa come vuole logicamente
Commenta