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ORALE - Civile Commerciale

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    solo perché non è aggiornato....e non solo per iva e regimi speciali..........almeno mi pare....

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      Ho dato una occhiata alle dispense di diritto tributario che sono state date ai tirocinanti del precedente concorso e mi sembrano fatte bene secondo voi se di diritto tributario studiassi solo le dispense avrei una preparazione sufficiente grazie a chi mi vorra' rispondere

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        I manuali SImone bastano?

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          Ho preso i compendi SImone,sono del 2010,usciti da poco.
          Non ho altra scelta,il tempo è poco

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            Originariamente inviato da KiaraP Visualizza il messaggio
            Ho preso i compendi SImone,sono del 2010,usciti da poco.
            Non ho altra scelta,il tempo è poco
            Nella libreria dove sono stato, mi hanno detto che, su indicazione proprio di un funzionario dell'AE, vengono consigliati i compendi, che bastano per l'orale e sono fattibili, visti anche i tempi. Io ho seguito il consiglio, ...poi lavorando già ora fare di + mi è impossibile!

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              ma nei 6 mesi si riesce a fare tutto??!

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                Originariamente inviato da KiaraP Visualizza il messaggio
                ma nei 6 mesi si riesce a fare tutto??!

                Ciao Kiara, secondo me dipende dalle persone e da che studi hanno fatto, per dire io sono laureata in economia e le materie le ho fatte tutte,( parecchio tempo fa) , ora sono a buon punto su due: civile e sto' finendo comm, ma comunque sono preoccupata per le altre 2 che sono vaste, ma altri ci possono mettere meno tempo..il problema e' che le domande sono molto specifiche non credo che chiedano argomenti in generale

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                  Originariamente inviato da carmen09 Visualizza il messaggio
                  Ciao Kiara, secondo me dipende dalle persone e da che studi hanno fatto, per dire io sono laureata in economia e le materie le ho fatte tutte,( parecchio tempo fa) , ora sono a buon punto su due: civile e sto' finendo comm, ma comunque sono preoccupata per le altre 2 che sono vaste, ma altri ci possono mettere meno tempo..il problema e' che le domande sono molto specifiche non credo che chiedano argomenti in generale
                  dipende anche dalla regione in cui concorri,in lombardia lo scorso anno sono stati moooolto esigenti

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                    Originariamente inviato da hope2 Visualizza il messaggio
                    Lo scopo di arricchire una persona si può raggiungere anche con modalità indirette, avvalendosi cioè di atti che hanno una causa diversa.
                    Si parla spesso, in tali casi, di donazione indiretta, il cui caso statisticamente più frequente è quello della vendita di una cosa ad un prezzo inferiore al suo valore (negotium mixtum cum donatione): simili negozi attuano contemporaneamente sia la causa di scambio, sia quella donativa.
                    Inoltre rientrano tra le donazioni indirette anche i seguenti casi: il pagamento di un debito altrui (il genitore che paga un debito del figlio), la remissione del debito (il creditore cancella un debito al suo debitore), il procurare l'acquisto di un bene ad un terzo o, intervenendo all'atto di acquisto per pagare il relativo prezzo, o fornendo al terzo il denaro necessario per l'acquisto, o apponendo al contratto di acquisto una clausola che comporti l'intestazione del bene a favore del terzo che si intende beneficiare (contratto a favore del terzo). Oltre alla sproporzione oggettiva fra le due prestazioni, serve che questa sproporzione sia voluta dalla parte che la subisce, allo scopo di dar vita ad una liberalità. Questo fine è necessario che sia noto alla controparte.
                    La donazione indiretta non soggiace a tutte le norme in tema di donazione, ma soltanto ad alcune, soprattutto quelle in tema di riduzione e collazione.
                    Non necessita della forma pubblica.
                    Per una parte della dottrina (TORRENTE), la donazione indiretta rientra fra i negozi indiretti. Va in ogni caso distinta dalla donazione simulata:
                    • nella donazione indiretta il negozio apparente è quello effettivamente voluto, in quanto non c’è differenza fra volontà e dichiarazione;
                    • nella donazione simulata, invece, il contratto apparente non corrisponde alla reale volontà delle parti, che fanno assumere la parvenza di un negozio oneroso alla loro volontà di stipulare un contratto gratuito.
                    riporto in questo 3d una discussione, di qualche giorno fa, fatta in un altro post .

                    Mi è venuto un dubbio.

                    La vendita di una cosa ad un prezzo inferiore al suo valore (negotium mixtum cum donatione) è una donazione indiretta?
                    Non è, piuttosto, una liberalità non donativa (caso generale nel quale rientrano anche le donazioni indirette?)

                    Altro esempio di donazione indiretta dovrebbe essere il contratto di assicurazione sulla vita (fatto con intento liberale) a favore di terzo

                    che ne dici Mrs. P?
                    Ultima modifica di alfc76; 05-03-2010, 15:22.

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                      Originariamente inviato da alfc76 Visualizza il messaggio
                      riporto in questo 3d una discussione, di qualche giorno fa, fatta in un altro post .



                      Non è, piuttosto, una liberalità non donativa (caso generale nel quale rientrano anche le donazioni indirette?)

                      si è liberalità non donativa...

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                      Sto operando...
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