Quando si dice che il direttore provinciale ha facoltà di assegnare i tirocinanti all'ufficio che ritiene opportuno, non si intende certo asserite che oggi lo manda a Vercelli, domani a Borgosesia e dopodomani a SAnthià, ma semplicemente che lo assgna dove vuole e li resterà per tutta la durata del tirocinio; al massimo sono consentite dei temporanei spostamenti, ma sempre con il consenso dell'interessato
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Inizio tirocinio concorso AE 2009
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Originariamente inviato da Dido Visualizza il messaggioE questo non pensi potrebbe essere un pò discriminante rispetto a coloro che invece (parlo sempre di tirocinanti) vengono assegnati in un ufficio e poi non trasferiti? Sai questo quanti ricorsi comporterebbe? Si va ad inficiare una procedura concorsuale per disparità di trattamento.. sicuramente un tirocinante trasferito e poi non idoneo potrebbe basare il suo ricorso su questo.. pensi che l'Ae sia tanto ingenua da incorrere in simili comportamenti?
Ovvio che i dipendenti possono essere trasferiti.. ma qua si parla di una procedura concorsuale... meglio evitare di seminare panico inutilmente...
In linea di massima è ovvio che si tende a lasciare una persona nel luogo di prima assegnazione , però ripeto se vi sono esigenze di servizio un eventuale trasferimento è da ritenersi legittimo
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Originariamente inviato da kekko007 Visualizza il messaggioQuando si dice che il direttore provinciale ha facoltà di assegnare i tirocinanti all'ufficio che ritiene opportuno, non si intende certo asserite che oggi lo manda a Vercelli, domani a Borgosesia e dopodomani a SAnthià, ma semplicemente che lo assgna dove vuole e li resterà per tutta la durata del tirocinio; al massimo sono consentite dei temporanei spostamenti, ma sempre con il consenso dell'interessato
Si appunto si viene assegnati in un ufficio e poi eventualmente trasferiti ma come dici tu espressamente con il consenso dell'interessato... mi pareva invece che qualcun'altro dicesse che così come i dipendenti anche i tirocinanti possono essere trasferiti dal Direttore come egli meglio crede... come dicevo la procedura così sarebbe falsata rispetto a coloro che invece potrebbero trovarsi agevolati nel non essere trasferiti dopo l'assegnazione in una sede... era meglio specificare questa cosa visto che si asseriva che così come i dipendenti i tirocinanti possono essere spostati come e quando vuole il Direttore...Ultima modifica di Dido; 28-01-2010, 20:47.
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Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggioragazzi vengono prima le esigenze di servizio e poi le vostre comodità... i ricorsi? sarebbero tutti persi ...
In linea di massima è ovvio che si tende a lasciare una persona nel luogo di prima assegnazione , però ripeto se vi sono esigenze di servizio un eventuale trasferimento è da ritenersi legittimo
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Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggioragazzi vengono prima le esigenze di servizio e poi le vostre comodità... i ricorsi? sarebbero tutti persi ...
In linea di massima è ovvio che si tende a lasciare una persona nel luogo di prima assegnazione , però ripeto se vi sono esigenze di servizio un eventuale trasferimento è da ritenersi legittimo
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Il trasferimento cui accennavo è solo strettamente temporaneo; per indenderci ci sono atti che scadono e il titolare del servizio è assente per malattia: per tamponare la situazione, il direttore provinciale può spostare il tirocinante- secondo me sempre interpellando l'interessato - all'ufficio carente giusto per qualche giorno; e ciò, francamente, non comporta alcun danno al tirocinante se non un momentaneo disagio che non può certo influire negativamente sulla sua preparazione
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Originariamente inviato da Dido Visualizza il messaggioQuesto è da ritenersi legittimo quando vi è casomai un contratto, non in essere una procedura concorsuale.. e ti assicuro che si basano e si vincono i ricorsi con molto meno...
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Originariamente inviato da ClemensClever Visualizza il messaggionon è questione di tenere conto delle comodità o meno, ma del fatto che nel bando è espressamente previsto che "Il direttore dell’ufficio cui il candidato è assegnato organizza l’orario del tirocinio, di complessive 36 ore settimanali su cinque giorni lavorativi, anche in relazione alle esigenze locali". Punto. Non si dice che quest'ultimo può spostarlo. Il direttore, a qualsiasi livello gerarchico sia, può solo organizzarne l'orario. E anche se poi i ricorsi venissero persi, ma questo sarebbe tutto da vedere, si correrebbe comunque il rischio di rallentare ulteriormente tutta la procedura concorsuale... Non è un contratto di lavoro subordinato, a che titolo avrebbero diritto per spostarlo? Il tirocinio è previsto in quanto percorso formativo e anche se poi di fatto è mera manovalanza non è soggetto agli stessi obblighi e diritti del contratto di lavoro.
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Originariamente inviato da kekko007 Visualizza il messaggioIl trasferimento cui accennavo è solo strettamente temporaneo; per indenderci ci sono atti che scadono e il titolare del servizio è assente per malattia: per tamponare la situazione, il direttore provinciale può spostare il tirocinante- secondo me sempre interpellando l'interessato - all'ufficio carente giusto per qualche giorno; e ciò, francamente, non comporta alcun danno al tirocinante se non un momentaneo disagio che non può certo influire negativamente sulla sua preparazione
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