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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    COMITATO “ I NUOVI EDUCATORI PENITENZIARI”
    Vincitori/Idonei – DAP www.educatoripenitenziari.it
    Allego una delle tante lettere

    Spett.le C.G.I.L. – F.P.
    Via Leopoldo Serra, n. 31
    00153 - Roma


    Oggetto: Concorso pubblico per la copertura di 397 posti di Educatore C1 nel Dipartimento
    dell’Amministrazione penitenziaria : richiesta di sostegno e collaborazione per
    per sbloccare le assunzioni dei vincitori.


    in considerazione dei numerosi atti ispettivi presentati in Parlamento dagli Onorevoli Rita BERNARDINI, Angela NAPOLI, Roberto CASSINELLI, Ida D’IPPOLITO VITALE, Roberto RAO, Michele Giuseppe VIETTI e dal Senatore Gianrico CAROFIGLIO, finalizzate ad avere certezza sui tempi e le modalità di assunzione dei vincitori del concorso in oggetto, nonché sull’esistenza delle risorse finanziarie necessarie per effettuare le suddette assunzioni; in considerazione della volontà manifestata dal Sen. Piero LONGO, dall’ On. Antonino LO PRESTI e dall’ On. Angela NAPOLI di voler perorare la nostra causa presso Sua Eccellenza Illustrissima, On. Avv. Angelino Alfano, Ministro di Giustizia, e presso Sua Eccellenza Illustrissima, Sen. Giacomo CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la Giustizia; preso atto con favore dell’audizione del 11 settembre 2008 in cui il Sottosegretario CALIENDO ha ricevuto una delegazione dei “Nuovi educatori penitenziari” con l’impegno di rivedersi nel mese di Ottobre per verificare la fattibilità di un percorso finanziario che consenta l’assunzione di tutti i vincitori del concorso ; valutate con favore le interviste rilasciate dallo stesso Sottosegretario CALIENDO a diversi organi di stampa in cui si esprime la volontà di dover investire sull’educazione dei detenuti soffermandosi, tra l’altro, sulla nostra figura professionale: << Innanzitutto dobbiamo avere un numero maggiore di educatori. Con la previsione della finanziaria 2007 abbiamo già fatto un concorso per 397 persone, delle quali però, in base ai fondi stanziati, possiamo assumere per il 2009 solo una parte, e poi nel 2010 i rimanenti. Vedremo se con la nuova finanziaria potremo anticipare l’assunzione di questi educatori>> (12 settembre 2008 il Sussidiario.net Quotidiano di approfondimento) ; vista la lettera del 30 settembre 2008 con la quale l’On. Roberto CASSINELLI sollecita l’Ill.mo Ministro Alfano a pervenire all’assunzione di tutti i 397 educatori vincitori utilizzando, in mancanza di risorse aggiuntive, i fondi giacenti presso la Cassa delle Ammende per finalità che sono istituzionalmente rieducative e richiamando, a tal fine, l’ammonizione della Corte dei Conti espressa con Deliberazione N 14/2008/G: <<Rimane evidente il dato del rilevante accumulo di risorse, in controtendenza rispetto alla complessiva situazione di carenza di risorse del “comparto giustizia” che ha fatto avanzare anche nell’ambito di organismi del Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di un utilizzo alternativo delle somme a disposizione”>>;considerata l’incessante opera di sensibilizzazione che il Comitato sta portando avanti nei confronti di tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per arrivare ad un intervento condiviso in materia di rieducazione in carcere, ponendo con forza il dramma della mancanza di educatori negli istituti di pena


    CHIEDIAMO
    a codesta Spett. le organizzazione sindacale C.G.I.L – F.P. di sostenere e collaborare con il Comitato “I Nuovi educatori penitenziari” nel portare avanti le seguenti istanze:
    1) necessità di pervenire nel 2009 all’immissione in servizio di tutti gli educatori penitenziari risultati vincitori nel concorso pubblico indetto con PDG del 21 novembre 2003 dal Ministero di Giustizia (Ministro pro-tempore On. Ing. Roberto Castelli; capo DAP Dott. Tinebra) per la copertura di 397 posti per riuscire a colmare, almeno in parte, la drammatica carenza di personale educativo nelle carceri italiane che alla data del 31 dicembre 2006 registrava un vuoto di organico di 826 unità ed una presenza, a dir poco irrisoria, di 550 unità in servizio;

    2) prendere atto delle conseguenze negative che scaturiscono dalla drammatica carenza di educatori penitenziari nel settore degli adulti non soltanto nell’organizzazione interna degli istituti penitenziari, ma anche nei rapporti esterni con la Magistratura di Sorveglianza in relazione alla necessità di vagliare – in termini di osservazione scientifica della personalità e prognosi criminale– l’esistenza dei presupposti previsti dalla legge per la concessione dei benefici penitenziari evitando, in tal modo, di far uscire dal carcere soggetti pronti a delinquere e a minare la sicurezza dei cittadini;

    3) sviluppare, attraverso l’immissione in servizio dei nuovi educatori , una politica penitenziaria che dia nuova vitalità all’ art. 27,comma 3, Cost. onde consentire che l’esecuzione della pena detentiva acquisisca una reale valenza educativa sul presupposto che “un detenuto rieducato è un delinquente in meno per la società”; alla “pena certa” si deve affiancare un “percorso di reintegrazione sociale certa” che coinvolga la “persona detenuta”, i bisogni della vittima del reato, la responsabilizzazione della società civile nell’azione rieducativa portata avanti dall’Amministrazione penitenziaria;

    4) necessità di coniugare negli istituti penitenziari le esigenze di sicurezza con quelle dirisocializzazione riprendendo, in tal modo, i grandi insegnamenti del Dott. Luigi Dada: << trattasi di obiettivi in effetti distinti ma che non devono essere contraddittori, posto che la sicurezza è preliminare ad ogni opera di trattamento e che l’opera di rieducazione costituisce un fattore promotore di ordine e sicurezza, scaricando le tensioni e responsabilizzando progressivamente i detenuti>>;

    5) esplorare la possibilità, in mancanza di risorse adeguate per effettuare le assunzioni dei 397 educatori , di utilizzare i fondi giacenti nella Cassa delle Ammende per finalità istituzionalmente rieducative e, come di recente ammonito dalla Corte dei Conti con deliberazione N 14/2008/G, totalmente inutilizzati al punto che “… organismi del Ministero dell’Economia e delle Finanze avanzano l’ipotesi di un uso alternativo delle somme a disposizione…”. A tal riguardo appaiono illuminanti le parole che l’On. Avv. Roberto CASSINELLI utilizza nella sua lettera del 30 settembre 2008 all’indirizzo del Preg.mo Ministro Alfano: <<Alla luce delle censure della Corte, e tenuto conto della grave carenza di personale educativo penitenziario, un utilizzo delle somme contenute nella Cassa Ammende ai fini dell’assunzione risulterebbe congruo rispetto le finalità stesse dell’Istituto e costituirebbe un impiego razionale di tali somme. In assenza di educatori che intraprendono un “percorso rieducativo” con il ristretto durante l’esecuzione della pena, qualunque progetto iniziato dopo la detenzione è destinato a fallire, con la sostanziale inefficacia delle risorse investite>>.

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      COMITATO “ I NUOVI EDUCATORI PENITENZIARI”

      Vincitori/Idonei – DAP messaggio ripetuto




      Ai Rappresentanti

      C.I.S.L. –F.P.S- Via Lancisi, n. 25
      C.G.I.L.- F.P.- Via Leopoldo Serra, n. 131
      00161 – Roma 00153 – ROMA

      U.I.L.-P.A./P.P. Via Emilio Lepido, n. 46 F.L.P. Via Piave, n. 61
      00157 – Roma 00186 – Roma

      U.S.P.P. Via G. Mompiani, 7 S.A.P.Pe – Via Trionfale, 79
      00192 Roma 00136 – Roma

      R.D.B. P.I.- Via dell’Aereoporto, n. 129 O.S.A.P.P. – Via della Pisana, n. 228
      00175 – Roma 00163 - Roma

      SI.N.A.P.Pe- Largo Luigi Daga, n. 2 Si.A.P.Pe – Via Belice, 13
      00164 – Roma 00012 – GUIDONIA (Roma)

      C.O.N.F.S.A.L. – U.N.S.A.
      Via della Trinità dei Pellegrini, n. 21
      00186 – Roma

      U.S.P.P.
      Via G. Mompiani, 7
      00192 - Roma


      Oggetto: Conclusioni e raccomandazioni della Corte dei Conti - Deliberazione n. 14/2008/G – sulla
      gestione delle risorse finanziarie contenute nella Cassa delle Ammende. Richiesta di
      sostegno e collaborazione in favore dei “Nuovi educatori penitenziari.”


      Con la presente lo scrivente Comitato “I Nuovi educatori penitenziari” invita le SS. LL ad avviare una ponderata riflessione sulla gestione della Cassa delle Ammende, alla luce delle considerazioni (e ammonimenti) espresse dalla Corte dei Conti nella Relazione la gestione della Cassa delle ammende”, approvata con Deliberazione n. 14/2008/G.
      E’ notorio che la Cassa delle Ammende è un organismo facente capo al DAP e disciplinato dall’Art. 129 del D.P.R. 230/2000 : esso costituisce un fondo vincolato alle esigenze di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti attraverso il finanziamento di progetti presentati da soggetti pubblici e/o privati.
      Nella deliberazione N. 14/2008/G la Corte, oltre ad evidenziare la mancanza di un organo di controllo assimilabile al Collegio dei revisori o ad altro organo monocratico similare, ha stigmatizzato la gestione finanziaria della Cassa rilevando pesanti criticità. In particolare la Suprema Magistratura contabile ha quantificato al 30.04.2008 il saldo contabile della Cassa Ammende in € 139.349.309,46, di cui € 53.991.309,80 destinati al finanziamento di progetti di reinserimento e ben € 86..905.129,00 reinvestiti in Buoni Ordinari del Tesoro a scadenza semestrale (BOT).
      Nella citata relazione, al paragrafo 1, la Corte dei Conti, tra le varie doglianze, ha evidenziato che, “Rimane evidente il dato del rilevante accumulo di risorse, in controtendenza rispetto alla complessiva situazione di carenza di risorse del “comparto giustizia” che ha fatto avanzare anche nell’ambito di organismi del Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di un utilizzo alternativo delle somme a disposizione (…)”.
      Alla luce delle censure della Corte, e tenuto conto sia della drammatica carenza di personale educativo negli istituti di pena sia della mancanza di risorse che attanaglia tutto il settore penitenziario , lo scrivente Comitato ha avanzato la proposta di utilizzare parte dei fondi contenuti nella Cassa per consentire l’assunzione nel 2009 di tutti i 397 educatori vincitori del concorso pubblico indetto dal Ministero della Giustizia con PDG del 21.11.2003. Ed invero un utilizzo delle somme contenute nella Cassa Ammende ai fini dell’assunzione degli educatori risulterebbe congruo rispetto alle finalità stesse dell’Istituto nonché razionale nelle modalità di impiego : in assenza di educatori che intraprendono un “percorso rieducativo” con il ristretto durante l’esecuzione della pena, qualunque progetto iniziato dopo la detenzione è destinato a fallire, con la sostanziale inefficacia delle risorse investite.
      La suddetta proposta è stata valutata con favore da molti deputati della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e fatta propria negli atti ispettivi presentati dagli Onorevoli Angela NAPOLI, Roberto CASSINELLI, Rita BERNARDINI , RAO – VIETTI.
      In particolare l’On. Avv. Roberto CASSINELLI nella Sua lettera del 30 settembre 2008 indirizzata al Ministro di Giustizia, On. Avv. Angelino Alfano, sollecita l’utilizzo dei fondi della Cassa, in mancanza di risorse disponibili, per consentire l’immissione in servizio dei 397 educatori (vedi allegato) sottolineando, in particolare, il valore di “investimento” e non di semplice “spesa” nell’assumere i “nuovi educatori”.
      Per le ragioni di cui sopra, si invitano le SS.LL a considerare con favore la proposta portata avanti dallo scrivente Comitato e a sviluppare tutte le iniziative (in particolare presso i vertici dell’Amministrazione penitenziaria) che si renderanno opportune per eliminare le incongruenze e criticità che la Corte dei Conti, nell’ambito della Sua attività di controllo, ha rilevato (e denunciato) nella gestione finanziaria della Cassa.
      Siamo certi che le SS.LL non tarderanno a sviluppare con i “Nuovi educatori penitenziari” sinergie e iniziative comuni per rompere il muro del silenzio e dell’immobilismo “ che sembra avvolgere l’Amministrazione penitenziaria e l’attuale Esecutivo, consentendo a 900 giovani educatori (397 vincitori e oltre 500 idonei) di vedere riconosciuto nei fatti il diritto soggettivo all’assunzione “conquistato” non già in forza di privilegi o favoritismi vari , ma dal “merito” di aver vinto un pubblico concorso. E’ tempo di tornare alla lotta sindacale per l’affermazione dei diritti; è tempo di invocare ( e difendere) l’applicazione della nostra Carta Costituzionale che individua nella strada del concorso pubblico la via maestra per entrare nella pubblica amministrazione.
      Sicuri di trovare nelle SS. LL sostegno e collaborazione per vincere la battaglia in corso, Vi giungano graditi gli auguri di buon lavoro




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        Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
        Buongiorno a tutti...oggi completo gli acquisti per Natale (sperando di riuscire a far partire l'auto)...ieri sera ho avuto problemi di collegamento e non ho potuto scrivere una cosa. Gli assunti del primo gruppo (secondo me) andranno tutti in quegli Istituti, lasciandone, anzi, qualcuno ancora sprovvisto di educatori. Credo sia opportuno che i primo 100 in graduatoria prendano la cartina dell'Italia del Nord e comincino a familiarizzare con quei posti...ce ne sono almeno quattro che non andavano inseriti, ma oramai mi è impossibile cambiare il dato...

        Uno di questi, ma sa, è Sollicciano la casa circondariale di Firenze che per mi pare sia con l'organico completo....

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          Originariamente inviato da ariads Visualizza il messaggio
          grazie degli auguri Cindarella,
          spero possiamo incontrarci presto, anche perchè io adoro Catania, avendo studiato proprio lì.
          t'immagini Piazza Lanza?
          ho fatto il tirocinio proprio presso questo carcere e -scusandomi in anticipo- i sei educatori in servizio saranno tutti in età pensionabile in questo momento!!!
          restando in Sicilia tutto avrebbe più senso...fidanzato in primis...ma, chi vivrà vedra.
          Siamo tutti nella stessa grande arca e tutti proviamo le identiche emozioni, sensazioni ed aspettative, essere convocati e semmai rimanere nella propria regione per legami e quanto altro.
          Ho pianto nel leggere le speranze di Cindarella che tanto mi ricorda il film di Cenerentola e la canzone dei topolini quando devono cucire l'abito alla principessina.
          Pianto perchè io sto morendo dentro con qst speranza, armonia spenta, non voglio essere distruttiva, ma...non ci riesco...Cindarella parla di trascorrere il Natale serenamente e perfino l'estate senza pensieri..sarà...
          Se è così vorrei sei mesi di vacanza...vorrei andarmene in sud africa a ballare con gli abitanti di chissà quale tribù, vorrei andare a Vienna, Budapest, Praga ed innamorarmi dell'architettura, in Egitto e fare l'esploratrice e chissà immischiarmi in qualche ricerca archeologica, vorrei fare la Talpa non per protagonismo ma per giocare, per esplorare, per l'avventura...
          Vorrei che fosse già quel domani per me e per molti così importante...

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            Originariamente inviato da eddi Visualizza il messaggio
            Uno di questi, ma sa, è Sollicciano la casa circondariale di Firenze che per mi pare sia con l'organico completo....
            Allora forse erano 5! Comunque sia il mio elenco era solo rappresentativo del numero altissimo di Istituti presenti nel Nord. Per quanto ne so 80 educatori mancano in Lombardia, almeno 40 in Emilia Romagna, 20 in Liguria...e questo dato è rilevato non considerando le differenze tra C1, C2 e C3. Se parliamo di carenza esclusivamente di educatori C1 il numero sale vertiginosamente, poichè gli educatori entrati con il vecchio concorso sono, grazie alle riqualificazioni, nella stragrande maggioranza dei casi almeno C2 se non C3 (alcuni sono addirittura divenuti dirigenti).
            Master(Pi)card

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              Ciao, Emac.
              Stando alla lettura degli ultimi post, sembra che la questione della nostra rapida assunzione si evolvendo in senso abbastanza positivo.
              Alla nostra voce, alla nostra giusta rivendicazione del diritto ad essere inseriti nel circuito dell'amministrazione penitenziaria in tempi ragionevoli,si stanno unendo altre voci provenienti da ambiti che svolgono un ruolo indubbiamente di rilievo in materia sia di lavoro dipendente sia di tutela del lavoratore subordinato.
              La circostanza che un sindacato di rilievo nazionale abbia iniziato a perorare la nostra causa, facendo leva su argomentazioni in tutto conformi a quelle proposte, con fervore e in più di un'occasione, da Lina con l'appoggio collaborativo del nostro comitato costituisce, a mio parere, una tappa fondamentale nel nostro percorso, che fa sperare in un favorevole esito della nostra "battaglia".
              E' possibile, quindi, che " la zucca" si trasformi, come per magia, in una bella "carrozza", prima di quanto immaginiamo.
              E se non dovesse essere così, poco male: nel 20010 entreremo in attività con una marcia in più, provvisti di una ricca scorta di "energia solar- estivo- siciliana allo stato puro".
              Troppo ottimista?E che male c'è? Mi piace tenere sempre presente quello che,in pù occasioni, ha affermato un grande scienziato del nostro secolo che tutti conosciamo e le cui teorie fisiche poco capiamo, e cioè:"E' meglio essere ottimisti e avere torto, che essere pessimisti e avere ragione".

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                Stamattina, mentre ero ancora sotto le coperte, ho sentito in TV una bellissima storia ambientata a Padova, parlava di carcere, panettoni più buoni d'Italia e abbassmento all'1% della recidiva. Complimenti alla Direzione, ai colleghi civili e di Polizia Penitenziaria di quella struttura.
                Master(Pi)card

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                  Beh, Cinderella...debbo contraddirti, heheheh...lui stesso ci diede la spiegazione più semplice delle sue teorie...vuoi leggerla? Eccoti accontentata...

                  Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.

                  Tutto è relativo. Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie.
                  Ultima modifica di Picard; 14-12-2008, 10:29. Motivo: Beh...così siamo a cavallo!
                  Master(Pi)card

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                    CONFSAL UNSA GIUSTIZIA

                    Salve a tutti
                    nel quadro di alleanze con il mondo sindacale mi piace ricordare anche la posizione della Confsal
                    GIUSTIZIA
                    FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA
                    C
                    oordinamento Nazionale Giustizia

                    Settore Penitenziario
                    Via della Trinità dei Pellegrini n. 1
                    Tel. 06 6876650 - 06 6876662 - Fax 06 6878819
                    SSS...A...G...

                    “ASSUNZIONE VINCITORI
                    CONCORSI DAP”
                    Con riferimento all’impegno assunto dalla scrivente Federazione in occasione
                    del sit-in odierno presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica,
                    organizzato con successo dai vincitori del concorso per Educatore C1 del D.A.P., si
                    riporta di seguito la lettera inviata dalla CONFSAL UNSA al Ministro della Giustizia
                    volta a sensibilizzare ulteriormente le autorità politiche e dipartimentali in ordine
                    alla improrogabile urgenza di procedere all’assunzione dei vincitori dei concorsi
                    espletati dal Dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria.
                    Roma, 13 novembre 2008.

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                      CONFSAL UNSA GIUSTIZIA
                      GIUSTIZIA
                      FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA
                      C
                      oordinamento Nazionale Giustizia

                      Via della Trinità dei Pellegrini n. 1
                      Tel. 06 6876650 - 06 6876662 - Fax 06 6878819
                      S
                      SS...A...G...

                      Roma, 13 novembre 2008.

                      Signor Ministro,
                      nell’audizione del 14 ottobre u.s. Ella ha riferito alla Commissione Giustizia della
                      Camera dei Deputati sulla gravissima situazione in cui versa il sistema penitenziario, a
                      causa del sovraffollamento delle strutture, spesso fatiscenti, e della grave carenza di
                      personale, sia di polizia penitenziaria sia del comparto ministeri.
                      La nostra Federazione, rappresentativa del “personale civile”, non può che
                      rafforzare il grido di allarme.
                      A fronte di una pianta organica di 8.872 unità di personale (DPCM del
                      28.2.2006) si registra una carenza di 2.535 unità, pari al 30%. Detta dotazione
                      organica, già insufficiente per l’espletamento dei servizi istituzionali amministrativi e
                      socio trattamentali, subirà a breve un taglio del 10% (DL 112/2008) che combinato
                      con il blocco del turn over (1 assunzione ogni 10 pensionamenti) disposto dallo stesso
                      provvedimento normativo, determinerà il collasso del sistema, scaricando sul
                      personale in servizio gli effetti negativi ben immaginabili.
                      Per tali ragioni, pensare alla costruzione di nuove strutture e al recupero di
                      quelle sotto utilizzate appare utopistico.
                      CONFSAL UNSA GIUSTIZIA
                      2
                      Con le scarse risorse umane sarà infatti improbabile fornire risposte realistiche
                      all’esigenza di sicurezza dei cittadini, in un contesto che si pone come obiettivo la
                      certezza della pena e l’assolvimento del mandato costituzionale, sancito dall’art. 27,
                      comma 3, affidato all’Amministrazione penitenziaria.
                      A tutt’oggi il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria è in attesa delle
                      risorse economiche necessarie per l’assunzione di n. 65 contabili, n. 36 collaboratori,
                      n.397 educatori e n. 4 esperti informatici, tutti vincitori di procedure concorsuali
                      pubbliche.
                      Per il 2009, con le risorse stanziate dalla legge finanziaria 2008 (5 milioni di
                      euro) e quelle relative al turn over 2007 si potranno assumere al massimo 160 unità di
                      personale (135 + 25) .
                      E’ di tutta evidenza che la risposta al fabbisogno dell’Amministrazione
                      penitenziaria è inefficace; inoltre mortifica le legittime aspettative dei vincitori dei
                      concorsi pubblici del DAP, persone in attesa da anni di conoscere il proprio destino o di
                      programmare il proprio futuro; si consideri che moltissimi di loro dovranno allontanarsi
                      dai luoghi di residenza e dagli affetti familiari.
                      La Federazione CONFSAL UNSA, vista l’attuale emergenza che il mondo
                      penitenziario è chiamato a gestire, Le chiede pertanto un fattivo intervento legislativo,
                      da inserirsi nella prossima finanziaria, affinché siano almeno anticipate al 2009 le
                      risorse disponibili solo dal 2010 (10 milioni di euro) previste dall’art. 1, comma 346,
                      lett. b) della legge n.244/2007.
                      In alternativa potrebbe essere valutata una anticipazione per l’anno 2009, a
                      carico del cosiddetto Fondo Giustizia o della Cassa delle Ammende, per l’assunzione
                      dei vincitori del concorsi pubblici.
                      Il ricorso ai fondi della Cassa Ammende, a parere della scrivente O.S.,
                      risponderebbe alle finalità istituzionali e statutarie della stessa (DPR 230/2000) dando
                      più che mai concretezza all’utilizzo dei fondi giacenti in quantità tale da attirare
                      l’attenzione della Corte dei Conti.
                      Premesso quanto sopra, la CONFSAL UNSA ritiene inderogabile un Suo
                      autorevole intervento per l’assunzione nel 2009 degli educatori, dei contabili, dei
                      collaboratori etc, onde poter adempiere ai compiti istituzionali demandati al personale
                      civile dell’amministrazione penitenziaria.
                      In attesa di un segnale di attenzione alla problematica sottoposta, si porgono
                      distinti saluti.
                      IL SEGRETARIO NAZIONALE
                      Massimo Battaglia

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