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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    Originariamente inviato da Jadzia Dax Visualizza il messaggio
    Martina cosa significa "paura di farmi del male"? Certe cose non si fanno perché non sono comportamenti convenienti per un operatore che lavora all'interno di un carcere e non per motivi sentimentali. "Farmi del male" implica considerazioni di carattere personale ed emozionale che davvero dovrebbero essere assenti o quantomeno filtrati in un rapporto tra operatore e detenuto.
    Per "farmi del male" intendo...se mi affeziono alla persona , poi se la rivedo entrare in carcere mi dispiacerebbe troppo, mi farei coinvolgere quando mi racconta i suoi problemi...se invece riesco a rimanere emotivamente distaccata, stabilendo solo un rapporto empatico (cosa richiesta, ma molto difficile...per me ci vuole esperienza), allora "non mi faccio del male", diminuisco i rischi del burnout e faccio quello che emotivamente mi viene richiesto. Certo sono implicazioni personali che non vengono previste dal ruolo di educatori, però dato che siamo umani e anche un po' egoisti (parlo per me) cercherei di stare distaccata prima per preservare me e poi per rispettare quello che è il mio ruolo.

    Certamente non mi farebbe alcuna paura abbracciare persone con epatite e hiv positivo perchè l'ho già fatto nella realtà. L'Hiv e l'epatite C non si attaccano per così poco...altrimenti ci sarebbe tutto il mondo infettato.
    Per la scabbia effettivamente è un altro discorso...

    Però sinceramente, non credo che l'essere un bravo o "cattivo" educatore, si definisca sulla base "dell'abbraccio", ma su ben altro. C'è la teoria e poi c'è la pratica , c'è il dire e il fare e come sempre ci sta di mezzo il mare...

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      Grazie, Mary2, per il tuo suggerimento che ci dà la possibilità di compiere un piccolo gesto di solidarietà e amore nei confronti di chi ha tanto sofferto e continua a soffrire.

      Un caro saluto a tutti.

      Presto ci incontreremo a Roma!

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        Sono d'accordo Martina!!!!!!!!!! Ma in effetti non ho parlato di HIV né di epatite C. Ma di scabbia ed epatite in generale......a parte questo è vero tutto ciò che dici.
        In effetti un bravo educatore non si vede dall'abbraccio. L'abbraccio potrebbe definire un buono o un cattivo funzionario pubblico in generale (che sia educatore, impiegato INAIL o ufficiale dell'anagrafe). Non limitiamoci agli educatori quindi......su questo, ripeto, hai perfettamente ragione. Credo che ogni funzionario pubblico dovrebbe, durante il proprio lavoro, tenere un atteggiamento distaccato......a me pare di dire sempre cose scontate, o no?????

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          Originariamente inviato da gelsomino Visualizza il messaggio
          caro goku, sapresti dirmi esattamente quante rinunce fino ad ora?
          un'altra cosa, parli di rinunce in totale? se non sbaglio si era già giunti alla posizione 109 della graduatoria...
          grazie per le info che vorrai darmi.


          Anche a me interesserebbe avere il numero effettivo delle rinunce certe tra questo primo gruppo di assunti. Grazie goku per la tua risposta

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            ok. ho capito! in questo forum è difficile raccontarsi, soprattutto se lo si fa a metà e con persone che non si conoscono. Potrei raccontare dei miei oltre 18 anni di attività con il disagio e le difficoltà anche mentali delle persone....potrei raccontare delle sconfitte e delle vittorie....dei crucci interiori...etc...........Ma ognuno costruirà la SUA di esperienza e ognuno imparerà NON dai libri ma dal contatto tra persone. La pedagogia studia l'uomo e su una cosa possiamo essere tutti d'accordo: ogni essere umano è unico e la relazione che si crea tra due persone è unica.
            Ho raccontato un saluto che sarà per sempre. NON SO SE AVETE CAPITO........MA NON RITORNERO' IN QUELLA SEDE e la persona che ho abbracciato uscirà LUNEDì perchè dopo aver fatto un lungo percorso è libera. Io me la sono giocata tutta!! adesso sta a lei e se ritorna in carcere non sono io a sentirmi sconfitta ma sarà lei. Ognuno è libero di pensare come vuole
            Penso che questo forum sia utile per scambiarsi informazioni tecniche e non altro.

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              Originariamente inviato da Martina Visualizza il messaggio
              Io nella domanda del concorso avevo optato il part-time e sono sempre interessata a quello...come funziona la cosa? E' fattibile o sono tutti assunti full time senza possibilità di scelta?
              ti riferisco ciò che è stato detto il giorno della scelta sede. Conviene scegliere il tempo pieno all'inizio dell'assunzione e poi, dopo i 4 mesi di prova e l'effettiva entrata in servizio, chiedere il part time poichè se questa scelta viene fatta prima, si è vincolati per 3 anni, invece se successiva all'assunzione può essere cambiata prima (mi sembra ogni anno o due). In ufficio c'è una persona che ha provato vari tipi di part time: verticale e orizzontale, poi conviene con chi si occupa del personale fare un pò di conti e valutare se chiedere 32 ore invece di 36, 28 - 26 etc. per non perdere troppo in stipendio ma soprattutto in accantonamenti ai fini pensionistici.

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                Originariamente inviato da calem Visualizza il messaggio
                Grazie Ginevra per il tuo suggerimento, ti va di dirmi in che regione lavori? Come ti trovi?
                Figurati calem, rimango a disposizione.
                Io lavoro in una città della Toscana, e dipendo dal Provveditorato di Firenze. Mi trovo bene nella città in cui vivo, è una città di mare, e quetso per me conta molto; In quanto al lavoro cerco di convivere con la mentalità dei colleghi "anziani" che non perdono occasione per rinfacciarmi i loro anni di esperienza, quasi a volersi mostrare superiori,,mentre io non oppongo loro la mia laurea, dalla quale - evidentemente - si sentono minacciati.
                Io lascio da parte le parole, e rispondo coi fatti e col mio lavoro.. e finora, quetso modo di fare,mi ha dato grandi sodisfazioni.
                Baciotti, Gin

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                  Originariamente inviato da sonia69 Visualizza il messaggio
                  ricordati se puoi difarmi avere notizie sulla CALABRIA. come sempre GRAZIE
                  buone speranze anche per la calabria e sicilia; bisogna attendere ma ad oggi sembra che di posti al sud ce ne siano abbastanza e più di quanti previsti!!!!!!!!!!!!! dobbiamo solo avere conferme dal DAP e vedere cosa rimane dopo l'interpello (penso che rimarranno posti in sicilia, calabria, basilicata e forse campania). Questo sicuramente per i 110 da assumere a dicembre, poi si vedrà. Stiamo aspettando tutti. Ovviamente non prendetemi troppo sul serio......anche perchè non sono un professionista del settore Se lo fossi potrei snocciolare numeri e infiammare gli animi. (e mi sto trattenendo molto nel farlo!!!!!!!!) Voglio solo incoraggiarvi a non disperare e a non dare troppo ascolto a chi non ha l'opportunità di provare questo lavoro...ve lo dice una che potrebbe anche scegliere tra varie opzioni lavorative ma che ha scelto di mettersi in gioco in questo ambito per verificare alcune convinzioni personali. c'è un'ultima cosa che è, però, poco tecnica e poco professionale ma molto efficace.........con molta probabilità realizzero il massimo da me sperato, pannolini, pappe, mariti, figli adolescenti e LAVORO SOTTO CASA!!!!!!!!!!!!!! e sicuramente una grande professionalità.
                  Questa sera è meglio non "allargarsi" troppo!!
                  Ultima modifica di salerno; 09-10-2009, 21:22.

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                    Originariamente inviato da salerno Visualizza il messaggio
                    buone speranze anche per la calabria e sicilia; bisogna attendere ma ad oggi sembra che di posti al sud ce ne siano abbastanza e più di quanti previsti!!!!!!!!!!!!! dobbiamo solo avere conferme dal DAP e vedere cosa rimane dopo l'interpello (penso che rimarranno posti in sicilia, calabria, basilicata e forse campania). Questo sicuramente per i 110 da assumere a dicembre, poi si vedrà. Stiamo aspettando tutti. Ovviamente non prendetemi troppo sul serio......anche perchè non sono un professionista del settore Se lo fossi potrei snocciolare numeri e infiammare gli animi. (e mi sto trattenendo molto nel farlo!!!!!!!!) Voglio solo incoraggiarvi a non disperare e a non dare troppo ascolto a chi non ha l'opportunità di provare questo lavoro...ve lo dice una che potrebbe anche scegliere tra varie opzioni lavorative ma che ha scelto di mettersi in gioco in questo ambito per verificare alcune convinzioni personali. c'è un'ultima cosa che è, però, poco tecnica e poco professionale ma molto efficace.........con molta probabilità realizzero il massimo da me sperato, pannolini, pappe, mariti, figli adolescenti e LAVORO SOTTO CASA!!!!!!!!!!!!!! e sicuramente una grande professionalità.
                    Questa sera è meglio non "allargarsi" troppo!!
                    anche se non sono sicure le notizie che ci offri sono sicuramente incoraggianti per non precipitare nella disperazione. auguriamoci che ciò che dici si avveri nell'interessi di tutti coloro che sono in ansia. ti auguro un buon inizio di corso. DOVE LO SVOLGERAI? facci sapere come si svolge e rimango inm ttesa di ogni informazione. E' importante divulgare le notizie così come fai tu ed altri è importante fare tesoro delle espeienze che voi fate. Io nel settore penitenziario non ho esperienze, ho molta esperienza nell'ambito sociale in particolare con tossicod. e Rom, mi sono trovata sempre bene e spero che nell'ambito penitenziario riesco al meglio. GRAZIE
                    sonia

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                      Mi inserisco anche io nella polemica..
                      Ma giusto per aprire una riflessione....
                      Quello che ha scritto Salerno ha colpito molto anche me....Ma non mi sento di darle troppe "colpe"...
                      Inevitabilmente una formazione e un training andavamo fatti in un periodo antecedente l' immissione in servizio...Se non altro perchè su questi temi sarebbe stato utile avere un confronto con chi sul campo ci lavora da anni..
                      Il confine tra empatia e invischiamento è labile...Tempo fà scrissi sul forum che secondo me quelle che andavano tenute sotto controllo eranano innanzitutto le proprie dinamiche in un secondo momento quelle dei detenuti...
                      La gratificazione personale che emerge dalle parole di Salerno per quello che le detenute le hanno detto è uno degli aspetti da tenere più sotto controllo...Ma anche più naturale...E' una relazione sbilancita quella tra educatore e detenuto...Loro ti investono di poteri che il più delle volte non hai e lo fanno in maniera strumentale com'è normale che sia...Mi viene da sorridere se penso alle cose che quotidianamente mi vengono dette, all'egiziano che mi si è buttato ai piedi ed ha tentato di baciarmi la mano solo perchè gli ho detto :" Ok, vedrò di informarmi"...
                      Io personalmente cerco di non innescare mai dinamiche personali, quando ho comunicato che per due mesi non sarei stata in sede, di fronte alle obbiezioni di chi tenta di convincerti " che prima di te o dopo di te il nulla" ( e lo fanno nel 99% dei casi) ho risposto che invece erano molto fortunati perchè la collega che prendeva il mio reparto era più esperta di me avendo 20 anni di servizio alle spalle e questo li avrebbe agevolati...
                      Non aderire ai loro meccanismi consolidati li costringe ad abbandonare vecchi schemi e confrontarsi con relazioni più autentiche...
                      Non credo che abbracciarsi e farsi reciproche promesse sia un atteggiamento che alla lunga paghi...o comunque non subito...Le relazioni hanno bisogno di tempi, il passaggio dal lei al tu può essere una conquista, se in due mesi si brucia tutto ogni cosa perde di valore....
                      Siamo ancora all'inizio di un lungo cammino..Non siamo speciali, diverse, o quant'altro..Siamo li in quel momento..Ma se intecettano ( e i loro strumenti sono anni luce più fini dei nostri credetemi) che abbiamo bisogno di sentirci dire questo, allora saremo veramente nei guai

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                      Sto operando...
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