Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

[mar.errico]

Beh non è un disonore no? Semplicemente condividiamo una opinione......può capitare.....ed inoltre non credo che sia la prima.....mi pare di averti sentito dire una cosa tipo "su, non esageriamo con le esasperazioni sulla vicenda concorsuale"......io ho sempre detto la medesima cosa, forse con toni più decisi.......quando si parla tra persone civili e non si cade nell'insulto o nella polemica personale, il confronto è la maniera più nobile per cercare di derimere una questione. Noi donne, a volte, crediamo che chi non la pensa come noi ed esprime la propria opinione ci stia facendo un affronto personale. Capita in ambito lavorativo, al supermercato e anche qui sul forum (e forse accade anche tra uomini)!!!!!
Un abbraccio, nella speranza che tu possa non avere mai più opinioni comuni alle mie!!!!!! :-))))

Disonore? giammai!anzi mi fa piacere trovare punti di contatto con persone che hanno opinioni lontane dalle mie...
Mentre studiavo per il concorso credo di aver letto un mare di cazzate sui libri (sono laureata in giurisprudenaza e purtroppo lo studio della pedagogia mi ha lasciato un po' perplessa...), ma una cosa mi ha convinto: il conceto di "giusta distanza"...credo sia necessario quanto meno per evitare sindromi da burnout!
Quanto alle tue parole non le ho mai percepite come un affronto personale (come potrebbe essere in questo contesto virtuale????), e cmq non credo sia un male che ci siano divergenze tra di noi, più che altro mi ha fatto irritare il tono...chissà se continuiamo a scrivere pacatamente le nostre opinioni potremmo finanche trovare qualche altro argomento su cui siamo d'accordo!!!!

[goku]

se vi può interessare vi è un'altra rinuncia.....

[vali]

Disonore? giammai!anzi mi fa piacere trovare punti di contatto con persone che hanno opinioni lontane dalle mie...
Mentre studiavo per il concorso credo di aver letto un mare di cazzate sui libri (sono laureata in giurisprudenaza e purtroppo lo studio della pedagogia mi ha lasciato un po' perplessa...), ma una cosa mi ha convinto: il conceto di "giusta distanza"...credo sia necessario quanto meno per evitare sindromi da burnout!
Quanto alle tue parole non le ho mai percepite come un affronto personale (come potrebbe essere in questo contesto virtuale????), e cmq non credo sia un male che ci siano divergenze tra di noi, più che altro mi ha fatto irritare il tono...chissà se continuiamo a scrivere pacatamente le nostre opinioni potremmo finanche trovare qualche altro argomento su cui siamo d'accordo!!!!

ciao mar.errico in che senso la pedagogia ti ha lasciata un pò perplessa? sicuramente propone un approccio abbastanza lontano da quello giuridico, tuttavia sono convinta che, nell'ambito penitenziario, siano necessari entrambi gli approcci.

beh...anch'io sono d'accordo con jadzia dax e chi ha espresso perplessità rispetto a comportamenti un pò confindeziali verso i detenuti.
io penso che il sostegno debba passare solo attraverso alcuni canali. Sicuramente il dialogo, una reale predisposizione all'ascolto e una sensibilità nei confronti del vissuto altrui sono peculiari caratteristiche dell'educatore, tuttavia fermo restando il normale coinvolgimento emotivo, bisogna a mio parere evitare assolutamente forme di contatto troppo personali.

[bia]

X Salerno

Grazie Salerno! Sei stata molto simpatica...soprattutto in questo momento in cui siamo tutti abbastanza tesi!!!

[Martina]

Nella teoria viene richiesta una certa distanza emotiva tra detenuto e educatore, che per me sarebbe la strada più semplice per paura di farmi del male, più che di farne agli altri...però bisogna vedere poi nella pratica cosa succede e in prospettiva qual'è il comportamento che premia di più sia livello di soddisfazioni personali che di risultato. Penso comunque che nella pratica sia molto difficile trovare la giusta misura.

[gelsomino]

se vi può interessare vi è un'altra rinuncia.....

caro goku, sapresti dirmi esattamente quante rinunce fino ad ora?
un'altra cosa, parli di rinunce in totale? se non sbaglio si era già giunti alla posizione 109 della graduatoria...
grazie per le info che vorrai darmi.

[Martina]

Salerno forte il tuo messaggio!
Mi ha fatto venire in mente un pazzo che girava nella mia città fissato con il giallo...sempre tutto vestito di giallo...cappotto, stivali. Un giorno si ferma a comprare una bustina di semi di peperoni da una mia amica fiorista...semi di peperone giallo. Tra l'altro è un po' che non lo vedo più...l'avrammo mica assunto

[Martina]

Io nella domanda del concorso avevo optato il part-time e sono sempre interessata a quello...come funziona la cosa? E' fattibile o sono tutti assunti full time senza possibilità di scelta?

[Jadzia Dax]

Martina cosa significa "paura di farmi del male"? Certe cose non si fanno perché non sono comportamenti convenienti per un operatore che lavora all'interno di un carcere e non per motivi sentimentali. "Farmi del male" implica considerazioni di carattere personale ed emozionale che davvero dovrebbero essere assenti o quantomeno filtrati in un rapporto tra operatore e detenuto.
Un avvocato deve capire il cliente, compenetrarsi nelle sue vicende......ma non deve lasciarsi coinvolgere emozionalmente. E' il modo migliore per fare un cattivo servizio al cliente. La stessa cosa vale per un impiegato di banca di fronte ad un cliente cui non può concedere un prestito. Ti pare congruo abbracciare e baciare cercando di consolare chi tiene davanti o magari fare promesse che si sa di non poter mantenere? A me no, sinceramente.......
Per carità di Dio.......liberi di baciare o abbracciare chiunque.....o forse no? Fosse anche per il solo motivo che, lasciando stare i catastrofismi di Roxydj, nelle carceri italiane girano malattia come la scabbia, l'epatite e cose del genere che, seppur difficilmente trasmissibili con il semplice contatto, non vorrei di certo rischiare di contrarre!!!!!!

Il carcere a Ravenna, 12 in cella tra malati di scabbia - Carceriemiliaromagna - Regione Emilia-Romagna
carcere - dossier
Emergenza epatite C in 25 carceri italiani

Tanto per chiarire che non faccio anche io catrastofismi tanto per scoraggiare alcuno.....stavo portando solo esempi per la tesi che sostenevo. A prescindere dalla professionalità, credo che ci possano essere anche altri motivi per tenere una adeguata distanza con i detenuti. Anche se personalmente ritengo che al primo posto (se non unico) metterei l'aspetto deontologico. Ciao a tutteeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!

[mirtilla]

Ciao a tutti
Volevo farvi sapere che l’altro ieri ho ricevuto una email dall’on. Rao che, ancora una volta, ha dato prova di sensibilità per la nostra questione riproponendo al Capo del DAP , dott. Franco Ionta , durante un’audizione in Commissione Giustizia , la problematica degli Educatori e degli psicologi. La mail è stata pubblicata sul sito degli educatori.
L’ impegno dei mesi scorsi volto a sensibilizzare le parti politiche sia di destra che di sinistra continua a dare i suoi frutti e questo non può che renderci felici.
Io continuo a chiedere di aderire al comitato perché come è facile dedurre dai passi avanti fatti in questi mesi muoversi compatti contribuisce ad ottenere risultati.
Una volta ottenuta l’assunzione di tutti i vincitori, dobbiamo continuare a tener alta l’attenzione su di noi sia per far assumere il maggior numero possibile degli idonei sia per valorizzare la professionalità di questa figura ma soprattutto per scambi culturali e di esperienza.
N.B. Da buona campana ho deciso di andare a giocare tutti i numeri che fino ad ora sono stati dati su questo forum a proposito delle date, in caso di vincita vi renderò partecipi!!!
lina