Mi permetto di intervenire per chiarire alcuni punti a tutti gli aspiranti colleghi, a cui faccio i migliori auguri, visto che l'anno scorso ho vissuto le vostre stesse sensazioni:
1. La Banca d'Italia, in special modo negli ultimi anni, ha preparato test la cui difficoltà è di gran lunga superiore alle mansioni che poi effettivamente andrete a svolgere. Basti pensare che nel concorso di Vice Assistenti 2010 - requisito terza media per intenderci - i vincitori erano quasi tutti laureati e dottorati, alcuni con anni di esperienze alle spalle.
La Banca sa di offrire un posto molto ambito, non solo dal punto di vista economico, quindi ovviamente si può permettere di selezionare i migliori, ne ha facoltà e ne trae enorme vantaggio.
Sulla gap poi tra il concorso e le mansioni reali ci sarebbe da aprire un dibattito infinito, speriamo che nel prossimo futuro qualcosa possa cambiare (cfr. Riforma delle Carriere c/o Falbi )
2. Il fatto che nel test ci siano 120 domande in 120 minuti NON SIGNIFICA che l'obiettivo era di rispondere a tutte le domande, anzi.. A mio parere un primo criterio di valutazione del candidato è legato proprio alla scelta delle domande a cui non si ha il tempo o non si è in grado di rispondere. Vi voglio ricordare che nel precedente concorso Assistenti Contabili il punteggio minimo per accedere all'orale è stato di circa 16/50, dunque si passava allo scritto con circa 30-35 domande esatte su 100 (e zero errori). Il punteggio massimo non è stato certo 50, ma intorno a 40 e lo hanno realizzato in pochissimi.
3. Sulla questione delle informazioni relative alla prova scritta posso condividere la vostra amarezza in merito all'ambiguità, ma di solito la Banca è piuttosto precisa nelle informazioni e comunque vi ha agevolato dandovi informazioni che in altri concorsi non sono state date, come il numero delle domande per ambito, oppure le precedenti prove che ad esempio gli ass. contabili non hanno potuto consultare ritrovandosi di fronte a quesiti di logica completamente (e non parzialmente) nuovi.
4. A chi non riesce a superare gli scritti resta una piccola consolazione: la consapevolezza che i 120 ammessi siano persone preparatissime e meritevoli oltre ogni dubbio, questo nei concorsi BI è una certezza.
Auguro a tutti voi che avete sogni e speranze di poter presto entrare nella grande famiglia BI.
In bocca al lupo !!
1. La Banca d'Italia, in special modo negli ultimi anni, ha preparato test la cui difficoltà è di gran lunga superiore alle mansioni che poi effettivamente andrete a svolgere. Basti pensare che nel concorso di Vice Assistenti 2010 - requisito terza media per intenderci - i vincitori erano quasi tutti laureati e dottorati, alcuni con anni di esperienze alle spalle.
La Banca sa di offrire un posto molto ambito, non solo dal punto di vista economico, quindi ovviamente si può permettere di selezionare i migliori, ne ha facoltà e ne trae enorme vantaggio.
Sulla gap poi tra il concorso e le mansioni reali ci sarebbe da aprire un dibattito infinito, speriamo che nel prossimo futuro qualcosa possa cambiare (cfr. Riforma delle Carriere c/o Falbi )
2. Il fatto che nel test ci siano 120 domande in 120 minuti NON SIGNIFICA che l'obiettivo era di rispondere a tutte le domande, anzi.. A mio parere un primo criterio di valutazione del candidato è legato proprio alla scelta delle domande a cui non si ha il tempo o non si è in grado di rispondere. Vi voglio ricordare che nel precedente concorso Assistenti Contabili il punteggio minimo per accedere all'orale è stato di circa 16/50, dunque si passava allo scritto con circa 30-35 domande esatte su 100 (e zero errori). Il punteggio massimo non è stato certo 50, ma intorno a 40 e lo hanno realizzato in pochissimi.
3. Sulla questione delle informazioni relative alla prova scritta posso condividere la vostra amarezza in merito all'ambiguità, ma di solito la Banca è piuttosto precisa nelle informazioni e comunque vi ha agevolato dandovi informazioni che in altri concorsi non sono state date, come il numero delle domande per ambito, oppure le precedenti prove che ad esempio gli ass. contabili non hanno potuto consultare ritrovandosi di fronte a quesiti di logica completamente (e non parzialmente) nuovi.
4. A chi non riesce a superare gli scritti resta una piccola consolazione: la consapevolezza che i 120 ammessi siano persone preparatissime e meritevoli oltre ogni dubbio, questo nei concorsi BI è una certezza.
Auguro a tutti voi che avete sogni e speranze di poter presto entrare nella grande famiglia BI.
In bocca al lupo !!
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