Originariamente inviato da fangiovant
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La stessa commissione d'esame ha trovato incredibile che persone così qualificate abbiamo partecipato a un concorso per terza media, e la loro incredulità rispecchia quella di molti che potrebbero essere nostri genitori, vissuti in un mondo in cui un diploma o una laurea erano molto più che sufficienti per trovare un lavoro a 2 passi da casa.
Io ho provato, come tu suggerisci, a far valere le miei competenze frutto di anni di studi, ma cosa ho ottenuto? contratti precari, stipendi da fame, incertezza economica e personale con relativa impossibilità di fare una famiglia. Ho cambiato 3 lavori e dopo 3 anni a centinaia di km da casa credo che la gavetta l'ho fatta, ma mi guardo attorno e non vedo un miglioramento ma una situazione sempre più cristallizzata e cupa.
Come tu hai sottolineato queste sono le degenerazioni di un paese non civile, in cui però grazie a Dio qualcosa di serio come la BI rimane a difesa della dignità lavorativa e della vera meritocrazia. Io e credo noi tutti ci indigniamo quotidianamente per lo scempio e la decadenza che ci circonda, ma quando, dopo anni di precariato e incertezze, si presenta un'opportunità come quella della banca, è facile intuire che le aspirazioni professionali vengano messe da parte nel nome di un posto sicuro, ben pagato, in un ente prestigioso e soprattutto ottenuto con le proprie forze.
Credo che ognuno di noi saprà impegnarsi nel migliore dei modi per svolgere il suo lavoro, magari non quello per cui ha studiato anni, ma sicuramente quello che gli consente di fare una vita tranquilla e dignitosa in cui coltivare anche le sue vere passioni.
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