Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia

[Cugino di Alf]

Sull'altro forum una persona ha scritto:
"le domande cambiano molto a seconda di chi sei e che punteggio hai...ci sono diversi livelli di difficoltà....la solita storia! chi ha un punteggio medio/alto e non conosce nessuno se la passa male...bisogna difendersi. Se vogliono mettere in difficoltà chiedono di tutto e diventa dura, e poi magari a qualcun'altro chiedono quattro cavolate....e alla fine prende anche di più!"
Conscio della mia esperienza, credo sia una sintesi che contenga l'essenza della verità.

Da un po' di tempo vanno di moda i test adattivi. Se rispondi bene ti fanno una domanda più difficile, se rispondi male ti fanno una domanda più facile. Se il test è andato male fanno domande più difficili. Se è andato bene insistono di meno.
Invece il "chi non conosce nessuno" nei concorsi della Banca d'Italia è solo una cavolata di chi è stato bocciato o si è classificato male.

[Delvy]

come ho già ripetuto educazione civica e informatica dipendono dal back ground del candidato
le fanno più difficili se hai la formazione che ti consente di rispondere
è un vantaggio, non uno svantaggio .. visto che i primi giorni si va soprattutto con cultura personale
e anche studio matto e disperatissimo come la sottoscritta ma fai una goccia nel mare
se capita autore minore fai solo analisi del testo .. praticamente è mglire come domanda di quella su testo famoso ..

Scusa Maremareggiare,
ma questa cosa avviene solo per ed. civica ed informatica?
Se così fosse è un enorme svantaggio per alcuni, perchè potrebbero rispondere a qualsiasi domanda di informatica, e trovarsi in enorme difficoltà in letteratura, quando magari gli avrebbe fatto comodo una domanda facile.

Se usano lo stesso metro di "modulazione" delle domande per tutte le materie ok, ma se lo usano solo sulle materie per le quali comunque non si hanno difficoltà è ben diverso.

Mi fate iniziare a preoccupare, mi salvo solo se mi chiedono "sei sicuro che Manzoni si chiamasse Alessandro"

[merimareggiare]

Da un po' di tempo vanno di moda i test adattivi. Se rispondi bene ti fanno una domanda più difficile, se rispondi male ti fanno una domanda più facile. Se il test è andato male fanno domande più difficili. Se è andato bene insistono di meno.
Invece il "chi non conosce nessuno" nei concorsi della Banca d'Italia è solo una cavolata di chi è stato bocciato o si è classificato male.

direi rispecchia l'andamento delle mie domande
storia ed ed. civica che ero andata bene hanno rincarato
geo che avevo toppato ne hanno fatto una più difficile cui ho risposto
matematica che ero stata frana ne hanno fatta facile ma ero stata frana palesemente per emozione (che rabbia .. sarei arrivata senza al mio obiettivo)
scienze ne hanno fatta una sola ma sono andati nel dettaglio e sapevo bene tutto (azz uno dei mie argomenti preferiti dai tempi delle medie)
inglese ho parlato da cani, già lo so poco, ed ero stanchissima, ma le domande erano una vera e propria conversazione (mi ha chiesto che ne pensavo del numero chiuso a venezia, di che effetti negativi comporta una massiccia presenza turistica e rispetto al mio lavoro cosa non mi piace e come mi comporto in frangenti difficili) e almeno ho dimostrato che comprendevo le domande (del resto parlava un inglese perfetto)

[merimareggiare]

Scusa Maremareggiare,
ma questa cosa avviene solo per ed. civica ed informatica?
Se così fosse è un enorme svantaggio per alcuni, perchè potrebbero rispondere a qualsiasi domanda di informatica, e trovarsi in enorme difficoltà in letteratura, quando magari gli avrebbe fatto comodo una domanda facile.

Se usano lo stesso metro di "modulazione" delle domande per tutte le materie ok, ma se lo usano solo sulle materie per le quali comunque non si hanno difficoltà è ben diverso.

Mi fate iniziare a preoccupare, mi salvo solo se mi chiedono "sei sicuro che Manzoni si chiamasse Alessandro"

scusami, ma è un vantaggio
metti uno che sa poco di letteratura e storia ed un asso di informatica .. lo ammazzano ad informatica e chiedono cavolate a letteratura e storia ..
se ha formazioen umanistica lo ammazzando a storia ed italiano e poi magari gli fanno usare word (come a me)
fin troppo idiota la prova pratica .. poteva farmi fare qualcosa di più complicato .. sono stata io ad un certo punto a chiedere come voleva salvato il file, se stessa cartella e stesso formato

[merimareggiare]

intanto direi che quali che siano le domande .. NON NE FANNO UNA SOLA (e intendo per materia .. infatti non appena l'ho saputo mi sono rasserenata)
e questo rispetto all'orale di molti altri concorsi è un gran vantaggio
insomam si ha possibilità di mettere una pezza
altri concorsi all'orale la domanda è quella: o la sai o non la sai .. possono aiutarti a rispondere se ti vedono in difficoltà ma rimane quella

[Delvy]

inglese ho parlato da cani, già lo so poco, ed ero stanchissima, ma le domande erano una vera e propria conversazione (mi ha chiesto che ne pensavo del numero chiuso a venezia, di che effetti negativi comporta una massiccia presenza turistica e rispetto al mio lavoro cosa non mi piace e come mi comporto in frangenti difficili) e almeno ho dimostrato che comprendevo le domande (del resto parlava un inglese perfetto)

Ecco appunto , qui mi sorge spontanea una nuova domanda.
Facendo finta di fare una figuraccia esagerata in inglese, ma cavandosela mediamente bene in tutte le altre materie, secondo voi ci sono rischi di non essere giudicato idoneo?
Cioè, è necessario raggiungere la sufficienza in ogni singola materia?

[merimareggiare]

direi di no, io a matematica sono stata scandalosa .. dio solo lo sa che mi è successo, manco alle elementari un pezzo simile .. ero di fuori ... sono arrivata a fare una somma e dire che avevo fatto un prodotto, non so se rendo ..
che orrore .. sarei sprofondata
cmq io ad inglese ho parlato anche peggio di quel che so .. diciamo ho dimostrato sempre di capire le domande che non erano esattamente semplicissime

[venividivici]

Da un po' di tempo vanno di moda i test adattivi. Se rispondi bene ti fanno una domanda più difficile, se rispondi male ti fanno una domanda più facile. Se il test è andato male fanno domande più difficili. Se è andato bene insistono di meno.
Invece il "chi non conosce nessuno" nei concorsi della Banca d'Italia è solo una cavolata di chi è stato bocciato o si è classificato male.

Partivo da un voto alto allo scritto, tra il 45 e il 50. Mi hanno fatto domande difficili e non mi hanno aiutato minimamente, anzi. Due commissari (ed. civica ed italiano) mi hanno corretto come se avessi detto una terribile eresia su due risposte che ho successivamente controllato ed erano giuste.
Anche per questo sono molto amareggiato. Probabilmente è l'ultimo concorso a cui parteciperò, ho perso soldi e tempo.
Poi, un'ultima cosa: come si fa ad essere assolutamente irremovibili sulla convinzione che in questo concorso non vi sia alcuna preferenza/segnalazione/raccomandazione? Perché mai continuare a proclamare questo dogma senza neppur minimamente accettare la possibiltà, seppur remota e residuale, che qualcuno una volta giunto all'orale abbia l'idoneità assicurata? Io non sono sicuro che ci siano dei raccomandati, ma potrebbe essere. Perché invece insistere nel recitare il mantra della diamantina purezza di BI senza nessun beneficio del dubbio?

[merimareggiare]

in totale sto poco sopra i 90

scusa, ma chissà se le domande ti avvantaggiavano ..
io sono dieci punti sotto ..
sono 81,14

[merimareggiare]

vorrei capire coem fai a dire che hai perso soldi e tempo conun punteggio sopra novanta
quale che sia stata la tua prova te la sei cavata egregiamente ..
e penso pure proficuamente .. forse pure al primo giro di assunzioni
ma che pensi ci sia il mondo sopra i 90?
in quale lingua cerchi di essere mandato a quel paese?
cavolo ma per te la vita è uno schifo se vedi il bicchiere mezzo vuoto in simili situazioni
e guarda che quanto ti dico nulla ha a che vedere con eventuali ingiustizie che puoi aver subito all'orale o dosi di sfiga