annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

graduatoria provvisoria emilia romagna

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Originariamente inviato da kyraxxx
    ma sei impazzito???
    quindi tu,quando scrivi un parere,riporti la giurisprudenza e non in primis la legge???ho capito,sei uno di quelli che dice al cliente:No,siccome non ho trovato altre sentenze a favore,è meglio che non partiamo proprio...
    guarda,non mi dici nulla di nuovo...sapessi quante capre ho incontrato sul mio cammino..
    è questo che fa un avvocato di serie a e uno di serie z...vorrei solo darti una dritta:il giudice non è un monarca,dal placet insindacabile...se magari conoscessi un po' di sano diritto,avresti meno paura...
    e qui mi fermo io,xchè siamo veramente all'ABC...

    (...omissis...)
    quante volte la giurisprudenza offre soluzioni contrarie alla logica ed alla norma scritta: da ultimo sul termine di costituzione in caso di opposizione a decreto ingiuntivo, in cui una sentenza della cassazione ha fatto saltare per aria (è occorsa una legge di interpretazione) migliaia di processi.
    Ebbene sì, in giudizio conta la giurisprudenza e non la legge e se al cliente non gli dico che la giurisprudenza è tutta contro, dice sempre la giurisprudenza, che sono passibile di responsabilità professionale.
    Visto che le sentenze le scrivono i giudici e non tu, che interpreti in modo così fine la legge, io seguo la giurisprudenza e tu la legge.

    A proposito, non citate a sproposito il principio di contestualità delle prove, perchè dice la giurisprudenza che il principio in esame non va inteso in senso assoluto.
    Ben può accadere, ed infatti accade spesso in ogni concorso, che le prove si svolgano in giorni diversi, in considerazione dell'alto numero dei candidati.
    E questo cosa vuol dire? Nulla. Importante è variare i test, chiaramente.
    (...omissis...)

    Commenta


      Non si ritiene infatti che esista nel nostro ordinamento in materia di concorsi pubblici un principio che imponga la contestualità dello svolgimento della prova scritta da parte di tutti i candidati, e neppure che i quesiti, tracce o domande siano per loro esattamente i medesimi (come è del resto pacifico per le prove orali); deve, pertanto, ritenersi immune da vizi l'espletamento di una prova concorsuale in giorni e con tracce diversi, e quindi in difetto di concentrazione e contestualità, sempre che sia stato rispettato il canone della "par condicio" ( T.A.R. Lombardia Brescia, 16 luglio 2003, n. 1096).

      Commenta



        tar lazio 34411/2010

        Commenta



          Non si ritiene infatti che esista nel nostro ordinamento in materia di concorsi pubblici un principio che imponga la contestualità dello svolgimento della prova scritta da parte di tutti i candidati, e neppure che i quesiti, tracce o domande siano per loro esattamente i medesimi (come è del resto pacifico per le prove orali); deve, pertanto, ritenersi immune da vizi l'espletamento di una prova concorsuale in giorni e con tracce diversi, e quindi in difetto di concentrazione e contestualità, sempre che sia stato rispettato il canone della "par condicio" ( T.A.R. Lombardia Brescia, 16 luglio 2003, n. 1096).


          TAR LAZIO 34411/2010

          Commenta


            io aspetterei settembre :attendiamo la pronuncia dell'Agenzia
            qui si puo dire tutto e il contrario di tutto
            Aspettiamo e pace all'anima
            Mich

            Commenta


              Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggio
              io aspetterei settembre :attendiamo la pronuncia dell'Agenzia
              qui si puo dire tutto e il contrario di tutto
              Aspettiamo e pace all'anima
              Mich
              Micas,
              mi spiace per te.
              Ma non sei un giurista?
              Perché devi insultare il diritto e chi lo studia?
              Chi se ne frega della "pronuncia" dell'agenzia.
              Non è certo la pronuncia che si attende.
              Basta dare una letta superficiale ai precedenti giurisprudenziali.
              In ogni caso un ricorso, se avete le palle per farlo e non solo per menzionarlo, si farà.
              Vedi, se ammettessero te ed anche gli altri assieme ai terremotati, i primi della graduatoria farebbero ricorso per escludervi: capisci che se tu vincessi, partendo da dietro e scavalcandomi io farei ricorso al termine del concorso (prima il ricorso, oh sommi giuristi sarebbe improcedibile per carenza di interesse) per chiedere l'esclusione.
              Lo capite o no che non è importante ciò che l'Agenzia dirà, ma ciò che la giurisprudenza dice.
              E la giurisprudenza, che sul punto pacifica non è, dice più o meno questo: 1. il principio di contestualità delle prove riguarda gli elaborati scritti, là dove occorre valutare, ed in modo omogeneo, le prove dei singoli che devono necessariamente verteree sullo stesso argomento; 2. il principio di contestualità di certo non vale per le prove preselettive, perché nelle prove a quiz, scevre da valutazioni tecnico-discrezionali, giacché una ed una soltanto è la risposta esatta, il principio della contestualità non opera; 3. addirittura esiste giurisprudenza che contesta l'esistenza del principio anche per le prove scritte..

              A me quest'ultimo orientamento non convince.
              Vi è, però, che la prova indetta dall'AE non è affatto una prova scritta, che prevede lo svolgimento di un tema ed un giudizio discrezionale di una commissione.
              Si tratta di quiz, sicché, applicando analogicamente la giurisprudenza sulle prove preselettive, nulla osta affinché prove a quiz si tengano in giorni differenti con quiz differenti.

              Commenta


                (...omissis...)

                ..."
                In materia concorsuale deve, pertanto. ritenersi legittimo, entro limiti ragionevoli, un ambito di differente difficoltà delle prove, senza che per ciò sia ravvisabile disparità di trattamento tra i candidati, allorché sia prevista dal bando l'assegnazione di compiti differenti (a ciascun candidato ovvero a gruppi di candidati ) ove l'assegnazione sia effettuata per sorteggio ( Consiglio di Stato Sez. VI, n. 1687 del 23.11.1994).

                Ciò appare ancor più giustificato in relazione ai problemi organizzativi dello svolgimento di un concorso con vasta affluenza di candidati, come quello in esame.
                Il dato essenziale da dovere rispettare è quello della par condicio che può assumere rilevanza non tanto in via di principio ma in relazione alle specifiche modalità di svolgimento della prova.
                Peraltro giova ulteriormente rilevare come “In mancanza di disposizioni specifiche dettate dal d.P.R. 9 maggio 1994 n. 487 in ordine alle modalità di svolgimento delle prove preselettive, le stesse possano ragionevolmente svolgersi in giorni separati atteso che il principio della contestualità è proprio esclusivamente delle sole prove scritte nelle quali il candidato deve sottoporsi alla redazione di un elaborato critico e di sintesi per sua natura soggetto alla valutazione tecnico discrezionale della commissione esaminatrice.” ( T.A.R. Puglia Bari, sez. II, 12 febbraio 2004, n. 540)."...


                a parte il fatto che nella sentenza de quo si è stabilito quanto ho riportato riguardo delle prove preselettive...
                ergo,se ho letto bene il bando del concorso AE,fattispecie diverse...

                Commenta


                  se ragionassi e leggessi con calma, avresti letto pure
                  E la giurisprudenza, che sul punto pacifica non è, dice più o meno questo: 1. il principio di contestualità delle prove riguarda gli elaborati scritti, là dove occorre valutare, ed in modo omogeneo, le prove dei singoli che devono necessariamente verteree sullo stesso argomento; 2. il principio di contestualità di certo non vale per le prove preselettive, perché nelle prove a quiz, scevre da valutazioni tecnico-discrezionali, giacché una ed una soltanto è la risposta esatta, il principio della contestualità non opera; 3. addirittura esiste giurisprudenza che contesta l'esistenza del principio anche per le prove scritte..

                  A me quest'ultimo orientamento non convince.
                  Vi è, però, che la prova indetta dall'AE non è affatto una prova scritta, che prevede lo svolgimento di un tema ed un giudizio discrezionale di una commissione.
                  Si tratta di quiz, sicché, applicando analogicamente la giurisprudenza sulle prove preselettive, nulla osta affinché prove a quiz si tengano in giorni differenti con quiz differenti.

                  Commenta


                    ho applicato l'analogia in base a due qualità che a te fanno difetto: il ragionamento e la prudenza.

                    Commenta


                      Certo che faremo ricorso. Lunedi torna dalle ferie un avvocato esperto in diritto amministrativo di Bologna, prenderò un appuntamento per avere un suo parere.
                      Io sono penalista, e vi posso dire che aspetto l'esito del "concorso parallelo" dei terremotati per formalizzare una denuncia per abuso d'ufficio contro persone da identificare.

                      Al momento non vedo cosa possa legittimare il rinvio pro terremotati dell'AE, percui sono fiducioso.
                      Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggio
                      Io faro ricorso con me altri
                      ora gli invio il quesito
                      cmq ripeto non e' corretto

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X