Certo che faremo ricorso. Lunedi torna dalle ferie un avvocato esperto in diritto amministrativo di Bologna, prenderò un appuntamento per avere un suo parere.
Io sono penalista, e vi posso dire che aspetto l'esito del "concorso parallelo" dei terremotati per formalizzare una denuncia per abuso d'ufficio contro persone da identificare.
Al momento non vedo cosa possa legittimare il rinvio pro terremotati dell'AE, percui sono fiducioso.
milionario
ti lascio la mia email michelgaiaschi@hotmail.com
per il momento attendo la risposta al quesito sottoposto e inviato alla direz reg E.R.
grazie
Mich
Certo che faremo ricorso. Lunedi torna dalle ferie un avvocato esperto in diritto amministrativo di Bologna, prenderò un appuntamento per avere un suo parere.
Io sono penalista, e vi posso dire che aspetto l'esito del "concorso parallelo" dei terremotati per formalizzare una denuncia per abuso d'ufficio contro persone da identificare.
Al momento non vedo cosa possa legittimare il rinvio pro terremotati dell'AE, percui sono fiducioso.
Per l'abuso d'ufficio occorre la doppia ingiustizia.
La prima ingiustizia consiste in un provvedimento amministrativo posto in violazione di leggi e regolamenti.
E già qua la vedo male.
La seconda ingiustizia è che il provvedimento sia stato posto in essere per avvantaggiare qualcuno o danneggiare un altro.
Ma qui il provvedimento è diretto a ripristinare una condizione di parità di trattamento, compromessa da un evento di forza maggiore.
C'è gente non ha potuto studiare per il trauma ed ha vissuto nelle tende per settimane.
La tua denuncia per abuso d'ufficio farà la fine che dovrà fare...
Stai scherzando?
Una cosetta come il principio di imparzialità nello svolgimento dei concorsi (art. 1 co.2 dpr concorsi): vuol dire che si parte tutti alla pari, salvo i vantaggi consentiti dalla legge per alcune categorie.
Non mi sembra certo un cavillo.
Certo che faremo ricorso. Lunedi torna dalle ferie un avvocato esperto in diritto amministrativo di Bologna, prenderò un appuntamento per avere un suo parere.
Io sono penalista, e vi posso dire che aspetto l'esito del "concorso parallelo" dei terremotati per formalizzare una denuncia per abuso d'ufficio contro persone da identificare.
Al momento non vedo cosa possa legittimare il rinvio pro terremotati dell'AE, percui sono fiducioso.
Assicurare la parità di trattamento per i concorsisti, allo scopo di assicurare la realizzazione del massimo principio che governa i concorsi pubblici: la selezione dei migliori.
p.s. suggerisci all'avvocato amministrativista di radicare la competenza a roma, perché a bologna rischiate, a mio giudizio, una forte condanna alle spese e non solo il rigetto. E' un TAR che ha una brutta percentuale (per chi li presenta) di rigettodei ricorsi
è meglio se il ricorso lo facciamo tutti insieme (almeno x le spese).
milionario,
per ora mi voglio illudere: non sara necessario ricorrere perche ,a settembre, in graduatoria ci saro nuovamente
ripeto voglio illudermi per lo meno mi alleno accuratamente per la seconda senza innervosirmi
grazie mille
Mich
Stai scherzando?
Una cosetta come il principio di imparzialità nello svolgimento dei concorsi (art. 1 co.2 dpr concorsi): vuol dire che si parte tutti alla pari, salvo i vantaggi consentiti dalla legge per alcune categorie.
Non mi sembra certo un cavillo.
E' un cavillo di dimensioni astronomiche.
Sarà facile per l'Amministrazione dimostrare la razionalità della scelta.
1. Hanno deciso di dare una seconda chance ai terremotati, perché vivono in una condizione di emergenza sarebbe stato ingiustamente lesivo dei loro legittimi interessi andare avanti precludendo loro ogni possibilità e chance (esiste, ripeto, gente che vive in tenda, figuriamoci in quali condizioni psicologiche possa vivere).
2. La scelta non è irrazionale posto che anche i processi sono stati sospesi per via del terremoto (vedete che i giudici sono sensibili ai terremoti?);
3. Garantire ai terremotati la possibilità di partecipare comunque serve ad eliminare un handicap creatosi in loro danno e non offre in alcun modo una condizione di ingiusto privilegio a loro favore;
4. Il rinvio appare inoltre funzionale al principio della massima partecipazione possibile a garanzia della selezione dei megliori (è differente se partecipano al concorso solo in 10 o in 100 mila);
5. il principio della contestualità delle prove vale solo per le prove scritte che esigono una correzione di tipo tecnico ad opera di una commissione e non per i quiz standardizzati, in cui la correzione segue criteri quasi matematici (risposta esatta-risposta errata), senza alcuna discrezionalità tecnica.
Quindi????
che sia pure 1 solo, legittima la provvisorietà di una graduatoria che doveva essere definitiva?
Comunque vedo che, di fronte all'ipotesi di aggiungere alla graduatoria i terremotati che dovessero raggiungere un punteggio utile, te lo ricordi che ci sono regole e che non si cambiano in corsa. Che persona di grande senso civico.
Questo lo dici solo tu.
Anziché pensare ad inutili e perdenti ricorsi, cerca di studiare, che non saranno quattro terremotati a cambiare la graduatoria.
1. La graduatoria è provvisoria e ci mancherebbe altro. Quando anche i terremotati completeranno la prova, si vedrà in quale posizione si collocheranno, fermo restando la regola per cui possono accedere alla seconda prova un numero prestabilito di candidati e non di più: ecco perché non è possibile "aggiungere" i nuovi eventuali idonei ai vecchi. Si cambierebbero le regole in corsa e questo è ingiusto ed illegittimo. Le modifiche al bando non sono ammissibili a gara iniziata.
2. Ripeto, i concorrenti provenienti da zone terremotate si contano sulle dita di una mano; la percentuale tra coloro che hanno partecipato alla prima prova (3 mila) e quello che lo hanno superato (meno di 300) è di circa il 10%. Ipotizzando che la percentuale si confermi, se pure partecipassero 50 persone, riuscirebbero a qualificarsi in 5.
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