Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE
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Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggioma non ti voleva ringraziare, ti voleva dire che per questo forum sei un vero e proprio "carroarmato",
uhmmm... interessante interpretazione "autentica"
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pensiamo alle cose serie....
Domanda n. 1
Le vendite di personal computer in Europa occidentale sono cresciute del 14% nel primo trimestre del 2008. II dato testimonia come il comparto dei PC goda di buona salute nonostante i temuti effetti legati alla recessione economica americana. I 15,2 milioni di notebook e desktop acquistati da consumatori e aziende in Europa dicono che la domanda veleggia a buonissimi livelli, anche perché favorita dal nuovo rapporto di cambio euro‑dollaro, che ha velocizzato la riduzione dei prezzi medi di vendita. La penetrazione sempre più diffusa dei PC portatili ha quindi fatto il resto. Nel Regno Unito, per esempio, è stato rilevato come la crescita delle vendite dei notebook sia stata a fine marzo del 40% rispetto a dodici mesi prima, un salto avanti che ha cambiato lo scenario del mercato oltremanica (dove Higher e Dust insieme hanno il 45% di share): oggi i portatili coprono oltre il 60% della domanda di PC e arrivano al 70% nell'ambito dei prodotti consumer.
Lo scenario non è troppo diverso in Francia, dove le macchine desktop non arrivano al 45% del totale lasciando ai notebook, in salita del 26,8% anno su anno, la maggioranza delle vendite. Da segnalare, sul mercato transalpino (dove a comandare sono Higher e Acron), l'entrata nella top five di Aster, che grazie al suo «low cost PC» ha raddoppiato la propria quota di mercato portandola al 4,8%. Anche in Germania (dove sono tre i vendor a giocarsi il podio, Fukiku, Higher e Acron nell'ordine), infine, gli analisti hanno registrato una decisa impennata delle richieste per i computer mobili: le consegne sono lievitate del 40% rispetto al primo trimestre del 2007 e ora i notebook assorbono il 57% dei poco meno di tre milioni di computer venduti in terra tedesca. La situazione italiana è di fatto la stessa e conferma una tendenza ormai divenuta realtà: la prima scelta di acquisto di un nuovo personal computer, per la casa come per l'ufficio, cade sui notebook.
Sul mercato europeo dei PC, il nuovo rapporto di cambio euro-dollaro:
1) Ha favorito la vendita dei notebook rispetto ai desktop.
2) Ha favorito le aziende produttrici americane.
3) Ha reso più rapido il calo dei prezzi di vendita.
4) Non ha avuto ripercussioni di rilievo.
5) Nessuna delle alternative proposte.
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