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Orali Toscana

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    [QUOTE=blusky13;526243][QUOTE=Barbara M.;526232][QUOTE=blusky13;526225]
    Originariamente inviato da Barbara M. Visualizza il messaggio

    grazie a te...senti ma secondo te si può dire che i principi di redazione del bilancio sono un sottoinsieme dei principi contabili nazionali? che i principi contabili sono tecniche ragioneristiche elaborati da commercialisti e ragionieri e, in alcuni casi, sono stati recepiti dalla legge vedi codice civile per il bilancio?...senno' come si può rispondere alla domanda principi contabili?
    Ti dirò, mi sorge il dubbio che le mie siano braccia rubate all'agricoltura. Perchè dici che i principi di redazione sono un sottoinsieme dei pcn?
    I principi di redazione sono stabiliti dal codice civile, i postulati all'art. 2423, chiarezza-verità-correttezza ed all'u.c. unità della moneta di conto e gli altri al 2423bis, "i 5 moschettieri", prudenza-prospettiva di continuazione-competenza-omogeneità e poi la separata valutazione degli elementi eterogenei nelle singole voci, il divieto di compensi di partite (2423ter), il costo come criterio base (2426), sono tutti?
    I pcn sono norme economico tecniche redatte fino al 2001 da una competente commissione dell'CNDC e dal 2002 dall'OIC ed hanno la finalità di stabilire in modo omogeneo le modalità tecnico-contabili di attuazione dei principi di redazione.
    Dal 2003 entra poi in vigore l'obbligo di applicare gli IAS, IFRS e SIC con esclusivo riferimento a determinate società, mentre per le altre è facoltativo adottarle ed infine ne sono escluse quelle che redicono il bilancio semplificato ex art. 2435bis.
    E' da ieri che ci penso, ma in virtù di quale norma si applicano i pcn del cndc/oic? mi vergogno a chiederlo, ma non mi rinvengo
    (sii delicata, in base alla tua risposta, potrei imbracciare immediatamente la vanga)

    P.S.: anche nelle mie scritture dei lavori in corso l'utile dell'anno in cui l'opera è completata accoglie la sola parte di competenza, perchè a fronte del ricavo, in dare, ho il conto variazione rim lav in corso, che ho riaperto all'01/01 in avere. I metodi della commessa completata e delle percentuali di avanzamento riguardano la valutazione

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      Originariamente inviato da blusky13 Visualizza il messaggio
      per la verità non mi torna manco quest'elenco...una rateazione di plusvalenze è un esempio di deroga al principio di competenza in diritto tributario? mi sa che stasera non capisco proprio niente...forse meglio che vada
      Correzione: l'elenco è corretto, per le plusvalenze ed i contributi rateizzabili a cui si riferisce Grace, se non rateizzati, concorrono alla formazione del reddito nel periodo in cui sono realizzati. Stiamo perdendo la lucidità, troppa agitazione.

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        [QUOTE=Barbara M.;526269][QUOTE=blusky13;526243][QUOTE=Barbara M.;526232][QUOTE=blusky13;526225]

        Ti dirò, mi sorge il dubbio che le mie siano braccia rubate all'agricoltura. Perchè dici che i principi di redazione sono un sottoinsieme dei pcn?
        I principi di redazione sono stabiliti dal codice civile, i postulati all'art. 2423, chiarezza-verità-correttezza ed all'u.c. unità della moneta di conto e gli altri al 2423bis, "i 5 moschettieri", prudenza-prospettiva di continuazione-competenza-omogeneità e poi la separata valutazione degli elementi eterogenei nelle singole voci, il divieto di compensi di partite (2423ter), il costo come criterio base (2426), sono tutti?
        I pcn sono norme economico tecniche redatte fino al 2001 da una competente commissione dell'CNDC e dal 2002 dall'OIC ed hanno la finalità di stabilire in modo omogeneo le modalità tecnico-contabili di attuazione dei principi di redazione.
        Dal 2003 entra poi in vigore l'obbligo di applicare gli IAS, IFRS e SIC con esclusivo riferimento a determinate società, mentre per le altre è facoltativo adottarle ed infine ne sono escluse quelle che redicono il bilancio semplificato ex art. 2435bis.
        E' da ieri che ci penso, ma in virtù di quale norma si applicano i pcn del cndc/oic? mi vergogno a chiederlo, ma non mi rinvengo
        (sii delicata, in base alla tua risposta, potrei imbracciare immediatamente la vanga)
        ------------------
        certo questo + di un forum è ormai un dialogo a due chissà se sto dicendo cose giuste, ma io l'ho capita così

        principi contabili sono quei principi e procedure il cui rispetto consente di giudicare attendibile un bilancio.
        In particolare, i principi in questione stabiliscono:
        - l’individuazione dei fatti da registrare;
        - le modalità di contabilizzazione degli eventi di gestione;
        - i criteri di valutazione delle attività e delle passività rappresentative del patrimonio di funzionamento;
        - i criteri di esposizione dei valori in bilancio;
        - il contenuto della nota integrativa.

        I principi contabili proprio perché regole economico tecniche servono principalmente a chiarire le sintetiche disposizioni del codice civile e a fare da supporto per aspetti non disciplinati in maniera esaustiva dalla legge.
        I principi guida che caratterizzano la tenuta della contabilità sono:
        - il principio di prudenza nella prospettiva di continuazione dell’attività;
        - il principio della competenza economica; si tratti di un problema di correlazione dei costi e dei ricavi di un dato esercizio. ...........
        Quindi ci sono 3 categorie di principi contabili:
        principi di rilevazione riguardano le registrazioni contabili e indicazioni su come costruire il piano dei conti
        principi di redazione del bilancio
        principi di valutazione che a volte comportano divergenza tra disciplina civile e fiscale

        può andar bene?

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          che differenza c'è tra associazione in partecipazione ed impresa familiare a parte il discorso della parentela?

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            ciao Alessio, che ne dici di illuminarci sui famosi lavori in corso che ci son mille pagine? grazie!!!

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              [QUOTE=blusky13;526088][QUOTE=Barbara M.;525974]
              Originariamente inviato da blusky13 Visualizza il messaggio


              per me clienti c/anticipi è un ricavo infatti non userei quello
              premetto che mi sto incartando anch'io (forse perché le scritture, anche al controllo dove lavoro adesso, si vedono col contagocce e sono un po' arrugginito...) comunque clienti c/anticipi non è un ricavo bensì un conto numerario, tant'è che va indicato nel passivo dello stato patrimoniale (non mi chiedete il rigo che non lo ricordo!!!! )...
              non confondiamo mai la manifestazione finanziaria con la competenza economica, anche se mi rendo conto che sia gli anticipi che i lavori in corso su ordinazione tendono a confondere le idee (figuriamoci tutti e due insieme! )...
              quando poi sarà finita l'operazione a cui gli anticipi si riferiscono va contabilizzato il ricavo con una scrittura del tipo:
              diversi a diversi
              clienti (per la parte non anticipata prima)
              clienti c/anticipi
              a ricavi c/vendite (o prestazioni o cosa volete voi!)
              a iva a debito

              spero di essere stato sufficientemente chiaro...

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                [QUOTE=Alessio74;526503][QUOTE=blusky13;526088]
                Originariamente inviato da Barbara M. Visualizza il messaggio

                premetto che mi sto incartando anch'io (forse perché le scritture, anche al controllo dove lavoro adesso, si vedono col contagocce e sono un po' arrugginito...) comunque clienti c/anticipi non è un ricavo bensì un conto numerario, tant'è che va indicato nel passivo dello stato patrimoniale (non mi chiedete il rigo che non lo ricordo!!!! )...
                non confondiamo mai la manifestazione finanziaria con la competenza economica, anche se mi rendo conto che sia gli anticipi che i lavori in corso su ordinazione tendono a confondere le idee (figuriamoci tutti e due insieme! )...
                quando poi sarà finita l'operazione a cui gli anticipi si riferiscono va contabilizzato il ricavo con una scrittura del tipo:
                diversi a diversi
                clienti (per la parte non anticipata prima)
                clienti c/anticipi
                a ricavi c/vendite (o prestazioni o cosa volete voi!)
                a iva a debito

                spero di essere stato sufficientemente chiaro...

                si però se io i miei sal li fatturo dovrò anche rilevare il ricavo maturato e non solo il credito, giusto? come fo a rilevare anche il ricavo?

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                  e poi immagino che lavori in corso diminuisce se ho consegnato 1 parte di lavoro..

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                    e la domanda regolamento fatture attive e passive a cosa si riferisce?

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                      [QUOTE=blusky13;526505][QUOTE=Alessio74;526503]
                      Originariamente inviato da blusky13 Visualizza il messaggio


                      si però se io i miei sal li fatturo dovrò anche rilevare il ricavo maturato e non solo il credito, giusto? come fo a rilevare anche il ricavo?
                      il ricavo lo ottieni attraverso la rilevazione delle rimanenze finali dei lavori in corso (o, meglio, attraverso il calcolo della variazione dei lavori in corso)...
                      in pratica:
                      tutti gli anni avrai un ricavo pari all'aumento del valore delle rimanenze;
                      l'anno in cui chiudi la commessa avrai tra i ricavi l'intero valore della commessa ma le rimanenze finali di lavori in corso saranno zero e quindi avrai nel conto economico anche una variazione delle rimanenze negative...

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                      Sto operando...
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