Il secolo XIX - AVANTI CON LE ASSUNZIONI ALLE DOGANE......SARA' VERO?
Le assunzioni da parte delle Dogane riprenderanno come programmato. La nuova norma contenuta nel decreto Tremonti non si riferisce, infatti, alle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni già decise. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, che ieri, assieme a Eugenio Minasso, membro della commissione attività produttive della Camera, e a Franco Marenco, responsabile porti di Alleanza nazionale, era in visita a Genova, dove ha incontrato il presidente degli spedizionieri, Roberta Oliaro, e quelli delle Autorità portuali di Genova, Luigi Merlo e Savona, Rino Canavese. Giorgetti ha rassicurato spedizionieri e Autorità portuali sull'interpretazione che il governo darà del discusso decreto legge 112 voluto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Secondo Giorgetti il decreto, come recita una nota dell'Assocazione spedizionieri del porto di Genova (Spediporto), "lascia spazio alla quasi certa possibilità che le assunzioni per l'Agenzia delle dogane avverranno come previsto". E' uno spiraglio che si apre in una vertenza che nei giorni scorsi ha portato al blocco di 750 assunzioni in tutta Italia e alla dichiarazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori delle dogane di Genova. Si tratta di assunzioni programmate da tempo e per i quali altrettanti neolaureati sono già entrati in graduatoria. La sede Genova, dove lavorano 330 dipendenti dell'Agenzia, è sotto organico del 30% rispetto alle esigenze. Per questo il direttore nazionale, Giuseppe Peleggi, aveva promesso l'arrivo in Liguria di 49 nuovi funzionari, 40 dei quali destinati proprio al capoluogo. I nuovi assunti dovranno tamponare l'annoso problema dei ritardi nelle verifiche. Ma , nonostante le rassicurazioni del sottosegretario, i sindacati mantengono lo stato di agitazione. "Questa dichiarazione - dice Gianni Pastorino, responsabile funzione pubblica della Cgil di Genova - fa sorridere. Invece di interpretare, bastava che il decreto fosse scritto in maniera diversa. Lo stato di agitazione continua". Per il presidente di Spediporto, Roberta Oliaro, la visita di Giorgetti a Genova e le sue parole sono comunque un fatto positivo: "Il sottosegretario è stato chiaro e concreto. Adesso speriamo che ci sia un intervento da parte dell'Agenzia delle dogane per rassicurare gli addetti che hanno proclamato lo stato di agitazione. Ci avviciniamo al periodo delle ferie e il lavoro avrà un picco. Dopo la nostra precedente denuncia di ritardi abbiamo avuto un recupero, non vogliamo trovarci di nuovo in emergenza". La fine di luglio rappresenta uno dei periodi caldi dell'anno per il traffico container, perché i fornitori inviano la merce prima della chiusura per ferie. Spediporto ha consegnato inoltre a Giorgetti una memoria dei problei del porto e delle soluzioni proposte dalla categoria. "Siamo molto soddisfatti - hanno commentato Canavese e Merlo - dell'esito dell'incontro. Abbiamo parlato di autonomia finanziaria ed extragettito, dell'organizzazione delle Dogane, della realizzazione dello Sportello Unico Doganale. Il sottosegretario ha garantito che quello di oggi è stato l'avvio di un confronto teso alla costruzione di un tavolo congiunto tra ministero dell'Economia e ministero delle Infrastrutture per cercare fare il punto sia sulle questioni emergenziali che su quelle di strategia per la crescita del sistema portuale ligure".
Alberto Ghiara
IL SECOLO XIX
05-07-2008
IL SOTTOSEGRETARIO GIORGETTI: "LA NORMA TREMONTI NON VALE PER I NUOVI POSTI GIA' PREVISTI"
"Avanti con le assunzioni alle Dogane"
Ma i sindacati non si fidano: continua lo stato di agitazione
05-07-2008
IL SOTTOSEGRETARIO GIORGETTI: "LA NORMA TREMONTI NON VALE PER I NUOVI POSTI GIA' PREVISTI"
"Avanti con le assunzioni alle Dogane"
Ma i sindacati non si fidano: continua lo stato di agitazione
Le assunzioni da parte delle Dogane riprenderanno come programmato. La nuova norma contenuta nel decreto Tremonti non si riferisce, infatti, alle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni già decise. Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti, che ieri, assieme a Eugenio Minasso, membro della commissione attività produttive della Camera, e a Franco Marenco, responsabile porti di Alleanza nazionale, era in visita a Genova, dove ha incontrato il presidente degli spedizionieri, Roberta Oliaro, e quelli delle Autorità portuali di Genova, Luigi Merlo e Savona, Rino Canavese. Giorgetti ha rassicurato spedizionieri e Autorità portuali sull'interpretazione che il governo darà del discusso decreto legge 112 voluto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Secondo Giorgetti il decreto, come recita una nota dell'Assocazione spedizionieri del porto di Genova (Spediporto), "lascia spazio alla quasi certa possibilità che le assunzioni per l'Agenzia delle dogane avverranno come previsto". E' uno spiraglio che si apre in una vertenza che nei giorni scorsi ha portato al blocco di 750 assunzioni in tutta Italia e alla dichiarazione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori delle dogane di Genova. Si tratta di assunzioni programmate da tempo e per i quali altrettanti neolaureati sono già entrati in graduatoria. La sede Genova, dove lavorano 330 dipendenti dell'Agenzia, è sotto organico del 30% rispetto alle esigenze. Per questo il direttore nazionale, Giuseppe Peleggi, aveva promesso l'arrivo in Liguria di 49 nuovi funzionari, 40 dei quali destinati proprio al capoluogo. I nuovi assunti dovranno tamponare l'annoso problema dei ritardi nelle verifiche. Ma , nonostante le rassicurazioni del sottosegretario, i sindacati mantengono lo stato di agitazione. "Questa dichiarazione - dice Gianni Pastorino, responsabile funzione pubblica della Cgil di Genova - fa sorridere. Invece di interpretare, bastava che il decreto fosse scritto in maniera diversa. Lo stato di agitazione continua". Per il presidente di Spediporto, Roberta Oliaro, la visita di Giorgetti a Genova e le sue parole sono comunque un fatto positivo: "Il sottosegretario è stato chiaro e concreto. Adesso speriamo che ci sia un intervento da parte dell'Agenzia delle dogane per rassicurare gli addetti che hanno proclamato lo stato di agitazione. Ci avviciniamo al periodo delle ferie e il lavoro avrà un picco. Dopo la nostra precedente denuncia di ritardi abbiamo avuto un recupero, non vogliamo trovarci di nuovo in emergenza". La fine di luglio rappresenta uno dei periodi caldi dell'anno per il traffico container, perché i fornitori inviano la merce prima della chiusura per ferie. Spediporto ha consegnato inoltre a Giorgetti una memoria dei problei del porto e delle soluzioni proposte dalla categoria. "Siamo molto soddisfatti - hanno commentato Canavese e Merlo - dell'esito dell'incontro. Abbiamo parlato di autonomia finanziaria ed extragettito, dell'organizzazione delle Dogane, della realizzazione dello Sportello Unico Doganale. Il sottosegretario ha garantito che quello di oggi è stato l'avvio di un confronto teso alla costruzione di un tavolo congiunto tra ministero dell'Economia e ministero delle Infrastrutture per cercare fare il punto sia sulle questioni emergenziali che su quelle di strategia per la crescita del sistema portuale ligure".
Alberto Ghiara
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