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Idonei Entrate - AGENZIA DOGANE

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    aggiungo che salpa gli insulti se li poteva risparmiare.

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      Originariamente inviato da Terence Visualizza il messaggio
      non abbatterti!!!!!

      ma scusa ti è concluso il contratto o avevi dato le dimissioni per via del comunicato..?
      l'ente in cui lavoravo è caduto (sfiducia) e essendo legato al mandato del presidente da oggi che è stato commissariato sono ufficalmente disoccupato.

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        Originariamente inviato da mirkotom Visualizza il messaggio
        l'ente in cui lavoravo è caduto (sfiducia) e essendo legato al mandato del presidente da oggi che è stato commissariato sono ufficalmente disoccupato.
        azz così di colpo?

        Facciamo la medicina dell'occhio collettiva..

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          Originariamente inviato da Nanni80 Visualizza il messaggio
          azz così di colpo?

          Facciamo la medicina dell'occhio collettiva..
          dalla sera alla mattina ti dico solo che l'altro ieri ero a mare e sono tornato di notte. ieri la notifica del prefetto e oggi giusto il tempo di smontare.

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            ma era un comune???

            ...........

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              mi sembra strano cosi immediato......

              innanzitutto perche ci sono tempi di impugnazione dell'atto del prefetto........ma sei sicuro che tu decadi cosi subito..............

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                questo è un buon emendamento..............cosi andava fatto

                Art. 74-bis.
                (Potenziamento dell'amministrazione agricola).

                1. Al fine di potenziare l'azione di tutela e valorizzazione del sistema agroalimentare italiano, in deroga a quanto previsto dall'articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è autorizzato ad assumere i vincitori e gli idonei dei concorsi conclusi alla data del 31 dicembre 2006, nei limiti di un importo massimo a regime di 3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2008. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 5, comma 3-ter, del decreto-legge 1o ottobre 2005, n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 novembre 2005, n. 244. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con proprio decreto, le occorrenti variazioni di bilancio

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                  Originariamente inviato da Terence Visualizza il messaggio
                  innanzitutto perche ci sono tempi di impugnazione dell'atto del prefetto........ma sei sicuro che tu decadi cosi subito..............
                  non è un comune, è la provincia. non c'è nulla da impugnare. 17 consiglieri su 30 si sono dimessi. la legge parla chiaro. dal ministero dell'interno a roma è arrivata la nomina del commissario. poichè non è che si torna a votare e allora c'era il disbrigo degli affari correnti, ma c'è il commissariamento, la decadenza è immediata.
                  posso solo sperare nelle dogane....

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                    fai verificare se per esempio le dimissioni dei 17 sono state fatte in modo conforme

                    all'art 38 del tuel.....................ci sono andati di persona tutti e 17 presso gli uffici della provincia..........o hanno mandato una lettera......fallo presente al tuo presidente...................ci sono tanti modi per ritenere le dimissioni di massa illeggitime

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                      8. Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere presentate personalmente ed assunte immediatamente al protocollo dell'ente nell'ordine temporale di presentazione. Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate ed inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a cinque giorni. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d'atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del consiglio a norma dell'articolo 141. [8]

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