Il piano di Sviluppo di Assoagenti - Il Giornale.it - 27 giugno
Affiancare il Presidente dell’Autorità Portuale nel suo impegno di rinnovo e rispetto delle regole e sviluppare ulteriormente le attività del porto di Genova puntando sulle infrastrutture: sono alcuni degli impegni programmatici del neo presidente di Assagenti Genova Giovanni Cerruti, nominato il 23 maggio e in carica per il biennio 2008/2010. Diverse le criticità attuali indicate da Cerruti, tra i quali le ferrovie, le dogane e gli spazi: «È difficile stabilire qual è la più penalizzante, anche perché il sistema deve funzionare e nel momento in cui un anello della catena non funziona si rischia di non essere più appetibili - commenta il neo presidente - Comunque le ferrovie sono la parte più importante, sia dal punto di vista dei collegamenti con il retroterra, sia per quanto riguarda le manovre ferroviarie». «Altro punto chiave sono le dogane, anche se stanno dimostrando un forte interessamento al porto di Genova con nuove assunzioni e l’informatizzazione - continua Cerruti - e poi c’è la questione degli spazi che sono ovviamente quelli che sono e quindi bisogna cercare di sfruttarli al massimo cercando di far muovere la merce il più velocemente possibile».
Affiancare il Presidente dell’Autorità Portuale nel suo impegno di rinnovo e rispetto delle regole e sviluppare ulteriormente le attività del porto di Genova puntando sulle infrastrutture: sono alcuni degli impegni programmatici del neo presidente di Assagenti Genova Giovanni Cerruti, nominato il 23 maggio e in carica per il biennio 2008/2010. Diverse le criticità attuali indicate da Cerruti, tra i quali le ferrovie, le dogane e gli spazi: «È difficile stabilire qual è la più penalizzante, anche perché il sistema deve funzionare e nel momento in cui un anello della catena non funziona si rischia di non essere più appetibili - commenta il neo presidente - Comunque le ferrovie sono la parte più importante, sia dal punto di vista dei collegamenti con il retroterra, sia per quanto riguarda le manovre ferroviarie». «Altro punto chiave sono le dogane, anche se stanno dimostrando un forte interessamento al porto di Genova con nuove assunzioni e l’informatizzazione - continua Cerruti - e poi c’è la questione degli spazi che sono ovviamente quelli che sono e quindi bisogna cercare di sfruttarli al massimo cercando di far muovere la merce il più velocemente possibile».
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