Vorrei solo precisare che il 14 la situazione era diversa da quella che ci sarà il 22 (allora si trattava di persone che già hanno un rapporto di lavoro con l'A.P.) e che chiedere domani al DAP di fare conoscere la propria posizione eviterà di far perdere tempo il 22.
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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Io non sono laureata in giurisprudenza e la mia intrepretazione della legge non è cavillosa come la vostra, che SICURAMENTE, è come vede essere, però io in questo caso guardo la "razio", che si chiama
"Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate".
Allora quando c'è un handicap per me c'è una precedenza rispetto ad un altro, perchè già la vita ti ha dato di meno.
Lo so perfettamente che quella parolina non c'è e che voi potete e volete far valere il fatto che quella parolina non c'è e che le cose non vanno interpretate a piacimento. Però al di fuori della parole scritte nei codici, credo che debba esiste un'umanità nelle legge e di chi la fa applicare.
Se il diritto di famiglia dice che il problema con le persone con handicap se lo deve vedere l'amministrazione con gli stessi, ne prendo atto e spero che questo non si traduca in futuro con la negazione di un diritto per il più debole.
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io da ignorante in materia non so se sia più opportuno chiedere subito lumi all'amministrazione o aspettare invece l'evolversi delle cose e agire con maggiore criterio.
certo da un lato se si lascia fare così le eventuali procedure per un ricorso saranno lunghe, non c'è dubbio, dall'altro lato però temo che questa richiesta fatta appena due giorni prima venga frettolosamente chiarita dal dap senza entrare a fondo nel merito della questione (perchè oggettivamente non c'è tempo). probabilmente dovrebbero fare una valutazione più accurata gli avvocati che ci sono sul forum e suggerire l'iter più adatto.
in ogni caso, a proposito di quanto detto da Martina, penso purtroppo che siamo arrivati a queste conclusioni perchè c'è stato un abuso di questa norma e anche noi abbiamo il diritto di salvaguardare un nostro diritto...ehe
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il 22 parto da Pompei verso Roma in auto.Chi mi volesse contattare: byoxx@hotmail.it ;anche per eventuali dubbi riguardo la nostra assunzione!
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Sai Enrico, forse hai ragione...Io sono una di quelle persone che ama la sociologia, la filosofia, la psicologia, la pedagogia per lo stesso motivo che molti di voi non la capiscono, perchè di permettere di leggere la realtà da diverse prospettive, senza MAI, dirti quale strada sia quella giusta. Io sono una di quelle persone che preferisce un bel quadro, magari astratto dove ci vedo un bel prato e un altro un bel cielo. Mi piace il Test di Rorschach, che ti permette di capire qualcosina di quella persona in quel momento...forse..forse dico... te lo fa capire.Originariamente inviato da enrico-farina Visualizza il messaggioma ognuno di noi deve rispettare la legge e contemporanemanete fare il possiible perchè anche tutti gli altri la rispettino! ancora di più se pretendiamo di intervenire sul processo rieducativo di chi la legge l'ha violata e per questo è stato rpivato della libertà!
La verità è che io la legge non l'ho mai amata molto!
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Lo spirito della legge è chiaro, l'interpretazione che giochi sul mero significato della parola, astratta dal contesto è meramente strumentale.Il principio dettato dalla legge è evidente, e il termine lavoratore può anche essere inteso nel senso di chi andrà a lavorare presso.Originariamente inviato da Martina Visualizza il messaggioIo non sono laureata in giurisprudenza e la mia intrepretazione della legge non è cavillosa come la vostra, che SICURAMENTE, è come vede essere, però io in questo caso guardo la "razio", che si chiama
"Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate".
Allora quando c'è un handicap per me c'è una precedenza rispetto ad un altro, perchè già la vita ti ha dato di meno.
Lo so perfettamente che quella parolina non c'è e che voi potete e volete far valere il fatto che quella parolina non c'è e che le cose non vanno interpretate a piacimento. Però al di fuori della parole scritte nei codici, credo che debba esiste un'umanità nelle legge e di chi la fa applicare.
Se il diritto di famiglia dice che il problema con le persone con handicap se lo deve vedere l'amministrazione con gli stessi, ne prendo atto e spero che questo non si traduca in futuro con la negazione di un diritto per il più debole.
Se la legge avesse voluto dire già in servizio lo avrebbe ben specificato perchè è una limitazione al godimento del diritto di cui all'art.33.
L'interpretazione meramente letterale (ma se è letterale allora dovrebbe tener conto anche del termine ASSUNTO di cui all'art.21 secondo il quale anche l' invalido stesso dovrebbe essere già in servizio)porta all'assurda conseguenza che le persone di cui all'art.33 5°c.non potranno scegliere la sede vicina al domicilio dell'invalido nè il 22 né dopo.
Non torna!
Sia il requisito dei 90 Km, che quello della disponibilità della sede non sono contenuti nella legge, ma in circolari Ministeriali (che hanno dunque già interpretato la legge).
E' chiaro che chi si trova nella situazione di cui all'art. 33 deve poterlo far presente subito in sede di prima assegnazione, in quanto la sede è disponibile senz'altro, facendo parte della rosa delle sedi vacanti. Dopo come fa?
O non accetta perchè se accetta perde poi la possibilità di farlo.
Specifico inoltre che chi si trova veramente nella tremeda situazione di cui all'art.33 non può proprio andare lontano, rinuncerà al lavoro.
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Comincio da Voghera. Abbastanza ben collegata a Milano, circa 45 mn di treno, è una sede penitenziaria abbastanza dura, per la presenza di un buon numero di collaboratori di giustizia, a mio parere tra i detenuti più impegnativi. Gli altri sono detenuti A.S. e 41 bis, pochi i "comuni". In toale attualmente circa 200 det.Originariamente inviato da dandeb Visualizza il messaggioIntendevo dire Quezzi, perchè, dato che stefy spi ha detto che si dovrebbe trasferire a vivere, volevo darle un riferimento da lì. Savona è una bella cittadina, non troppo cara, ma dista più di un'ora di treno da Genova, anche se sono solo 50Km.
Volevo chiedere ad Indie, ma anche a Picard, che ha lavorato in zona, anche se non so esattamente dove, notizie sui carceri di Voghera e Pavia, sia riguardo alla dislocazione che alla situazione interna. E' vero che il carcere di Voghera è di massima sicurezza, anche se è una circondariale?
Mi interesserebbe sapere qualcosa anche dei carceri di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Su internet ho trovato notizie poco belle su quello di Parma.
Grazie
Pavia (circa 430 det.) è più vicina a Milano, ospita detenuti per lo più comuni. Consigliabile rispetto a Voghera.
Piacenza (400 det.) e Reggio Emilia (330 più o meno) sono entrambe buone sedi, per l'organizzazione e gli educatori in servizio meglio Reggio.
Parma effettivamente non gode di buona fama, nè tra gli operatori nè tra i detenuti. Non la sceglierei.
Un po' meglio Modena (oltre 600 det. tra cicondariale e casa di lavoro), molto meglio Prato (650 det.) e Pistoia (150).
Parere, come sempre, molto ma molto soggettivo(e spero di non influenzarvi troppo...)
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cara valentina,purtroppo il tuo palermo ci ha fatto un bello scherzetto,ma al ritorno..Originariamente inviato da enjoy Visualizza il messaggiobè, almeno qualche altra partita potrò ancora vederla, sigh...
comunque a presto,roma ci aspetta..
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