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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
    Vali, capisco che l'articolo postato da frullo ti abbia colpito. Io non conosco la realtà dell'Istituto messinese ma voglio prendere spunto da questo per riportarti la mia personale e diretta esperienza riguardante l'Istituto dove lavoro quotidianamente. Dell'articolo di frullo mi ha colpito particolarmente una cosa...questa frase: "Il mangiare era uno schifo e sempre lo stesso. La sensazione era di essere trattate come galline a cui dai sempre lo stesso mangime. A pranzo pasta al sugo e a cena minestrina al brodo. Così per mesi e mesi. L'unica novità c'è stata alla vigilia di Natale. Ci hanno dato la mortadella con l'insalata."
    Sul resto della lettera non voglio discutere perché davvero non posso entrare nel merito (mi sembra una realtà un "tantino" romanzata, ma posso sbagliare) ma su quella frase qualcosa posso dirvela così trarrete le considerazioni che più ritenete opportuno.

    A livello nazionale vengono stabiliti protocolli alimentari che consentono alle mense di avere un apporto proteico/vitaminico bilanciato (la stessa cosa che accade per gli asili e le scuole di ogni genere e grado dotate di mensa). Quotidianamente in ogni Istituto entra frutta fresca, verdura di stagione e tutti gli alimenti necessari ad una corretta alimentazione. Noi impiegati amministrativi abbiamo il compito, a turno, di fare quello che in gergo si chiama "controllo vitto", cioè il controllo della quantità e della qualità dei prodotti che entrano nelle cucine dei detenuti. So che dall'ultimo Istituto si**** al primo Istituto veneto le cose dovrebbero essere le stesse. Le cose descritte dall'ex detenuta sarebbero, se fossero vere, da denuncia perché non sarebbe accettabile un vitto così scarso e così ripetitivo. Io posso soltanto dirti un pranzo tipico di un giorno qualunque nel mio Istituto: pasta con le zucchine, cotoletta con bietole, melone. La sera riso con la verza, formaggio e prosciutto cotto (per i detenuti di religione islamica è prevista l'alternativa), frutta. Credimi non ho scelto un giorno particolarmente ricco, anzi...questa è la realtà del mio Istituto e considerato che non è né migliore né peggiore di tanti altri che ho visitato, posso ritenere che sia nella media degli Istituti italiani. Se a Messina dessero tutti i giorni pasta al sugo e la sera minestrina sarebbe una grave irregolarità. Io non voglio e non posso crederci che ci sia tanta differenza tra le realtà che conosco e quella messinese anche perché dovrebbe esserci uniformità da nord a sud.
    Posso capire il disagio di un Istituto sovraffollato, oppure vecchio e fatiscente (ce ne sono molti che avrebbero bisogno di una manutenzione straordinaria ed urgente). Posso capire il disagio di chi si ritrova a passare dal ristorante "in" al Grand Hotel Carcere. Questo è comprensibile. Ma io disgraziatamente faccio parte anche della Commissione Mensa del mio Istituto che controlla la mensa di servizio degli agenti e dei civili. Credimi che i detenuti hanno prodotti migliori di quelli che danno a tutti noi. E che spesso l'odore dei cibi preparati nella mensa detenuti è molto più piacevole di quello proveniente dalla mensa agenti.

    Ancora. Ai detenuti è consentito acquistare beni in sopravvitto. Cioè alimenti, accessori e quanto altro che l'Amministrazione non passa gratuitamente. Ciò consente, a chi non vuole mangiare quello che passa il convento, di cucinare per proprio conto. Per non parlare degli alimenti consentiti che possono essere portati dai familiari che vengono a colloquio.
    Insomma, non saranno il Ritz o l'Excelsior, ma gli Istituti passano quotidianamente ai detenuti un vitto dignitoso.

    PS: dimenticavo. Ogni giorno ai detenuti è servita anche la colazione.

    Intervengo anche io sul carcere di Messina....... Ho lavorato per cinque anni presso l'ufficio acquisti di un panificio industriale (in provincia di Messina) che forniva pane e prodotti da forno all'impresa di catering dell'istituto e della mensa agenti. Per quel che riguarda il nostro prodotto l'impresa ci richiedeva la seguente documentazione: protocollo haccp dello stabilimento di produzione, analisi sulle farine, sul prodotto finito, sui macchinari,sui furgoni e persino sui panettieri.
    Per quel che riguarda la struttura (i miei suoceri abitano proprio nel complesso di fronte al carcere) non conosco la realtà delle celle ma qualche anno fa sono stati realizzati molti lavori di ristrutturazione. Il carcere si trova in città a due passi dal centro nel quartiere denominato Gazzi, le finestre delle celle che si vedono dalla strada sono normali. Questri sono i pochi elementi che conosco, certamente non posso entrare nel merito dell'articolo.

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      A proposito, benvenuta tra noi...alle volte mi dimentico le buone maniere...
      Master(Pi)card

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        Personalmente non sono mai entrata nel carcere di Messina, spero con tutto il cuore che quello che ho letto sia davvero un pò "romanzato" perchè se fosse tutto vero.........

        Cambiando discorso credo che sarebbe produttivo riunirsi tutti, anche i contabili e gli psicologi... spero sia possibile.
        ciao a tutti
        [I][COLOR=royalblue]L'importante non è partecipare, è vincere![/COLOR][/I]
        [I][COLOR=royalblue]Barcollo ma non mollo!![/COLOR][/I]
        [I][COLOR=#4169e1]Megghiu fusi cà delusi!![/COLOR][/I]

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          Hai ragione frullo...anche io spero che sia possibile trovare un'unità d'intenti essendo l'obiettivo (l'assunzione) comune a tutti i profili.
          Master(Pi)card

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            ciaooooo
            sono riuscita finalmente a pubblicare la lettera di Cassinelli.

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              Nella lettera di Cassinelli ci sono molte verità: la carenza d'organico del profilo educatori è mostruosa e non basterebbe assumere tutti i 900 della graduatoria per risolverla (contando le sicure rinunce). Anche gli altri profili del comparto civile del Dap presentano delle carenze d'organico ma non a questi livelli....e tutti sappiamo che non ha senso parlare di carcere e di rieducazione se gli educatori in carcere non ci sono......
              Spero per voi che presto le chiacchiere dei politici possano lasciare il campo ai fatti.
              Buona domenica a tutti.

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                mai come ora avverto la necessità di farci sentire tutti quanti, educatori, contabili e quanti altri perchè mi incavolo quando penso che si stia un pò giocando con la nostra vita......qui non si parla di giorni o qualche mese, qui si tratta di aspettare almeno un'altro anno pieno....ohhh ma intanto noi che facciamo?? i nostri progetti, quelli che ciascuno di noi desidera ardentemente realizzare, rimangono accantonati così???
                ve la dico alla siciliana: u' ma firu cchiù!!!

                buona domenica a tutti!!!

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                  ho appenfa finito di leggere la lettera dell'onorevole Cassinelli, mi pare che questo sia un passo davvero importante...voi che ne dite?
                  mi sento un pizzico rincuorata...fermo restando quello che ho scritto poc'anzi!!!

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                    Vali, hai proprio ragione...serve far sentire la vostra voce ora come mai...partecipate tutti, aiutate con le vostre idee Mirtilla, date suggerimenti, consigli...agite in prima persona...coordinandosi sicuramente per non fare cose parallele e uguali ma ricorrendo anche all'iniziativa personale...c'è bisogno dello sforzo di tutti, anche solo uno sforzo intellettuale per trovare altre modalità per far comprendere la necessità urgente delle vostre assunzioni.
                    Master(Pi)card

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                      ciao a tutti
                      leggo alcuni apprezzamenti alla lettera di Cassinelli e questo mi fa piacere, molto piacere perché noi condividiamo in pieno ciò che Cassinelli fa presente al Ministro.
                      I fondi necessari per la nostra assunzione sono proprio quelli che detiene la Cassa Ammende e che non vengono utilizzati in nessun modo!!!

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                      Sto operando...
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