Originariamente inviato da dede
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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"
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Direi più che alto...io, da profano, leggo ed interpreto usando come pietra di paragone il significato delle parole nella lingua italiana. E ciò che leggo mi pare chiarissimo. Ma hai un'altra volta ragione nel dire che l'applicazione della legge 104 è molto ballerina. So di gente a cui sono stati riconosciuti i 3 giorni per parenti a 800 km di distanza e persone che non l'hanno ottenuta solamente perché risiedevano in un'altra regione, seppur rientrando alla grande nei 90 km. Ancora di più...quando fai richiesta di trasferimento ex 104 "fuori interpello" non te lo concedono dicendo che manca la continuità all'assistenza, poi quando esce l'interpello ti contano il punteggio dato dalla 104 come se magicamente la continuità si sia ripristinata. Boh, o come dice Homer, D'oh.Originariamente inviato da dede Visualizza il messaggioPicard la vuoi la verità? Questa legge è molto nebulosa e per questo si presta spesso a d applicazioni molto "benevoli" o restrittive. Pensa che prima che mia madre ottenesse il trasferimento la scuola le riconosceva il diritto ai tre giorni al mese, la scuola in cui si è trasferita no...tornando al nostro articolo quello ceh dice Silvia è corretto e legittimerebbe coloro che hanno avuuto la precedenza il 14. Il 22 dovrebbero valere solo quelle ad personam. Mi auguro solo che non sorgano problemi in seguito...il rischio di ricorsi è alto.Master(Pi)card
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Grazie 1000 .. eh già! Uff !!!! peccato... inoltre la Toscana è anche piuttosto cara (come costo vita/case intendo).Originariamente inviato da sesilla Visualizza il messaggioCiao, ho modificato il file con le tue preferenze e inserendoti come laziale, per quanto riguarda i collegamenti pubblici con alcune sedi posso solo dirti che per quanto riguarda San Gimignano effettivamente non ci sono collegamenti fino al carcere, i servizi pubblici si bloccano (peraltro sporadici e lentissimi) alla città senza raggiungere il penitenziario, bisogna essere automuniti e la cosa disturba anche me :-( questo purtroppo vale per molte altre sedi toscane quali volterra, prato ecc..
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Io non ho detto nulla! Heheheh. Ho letto come hai fatto tu. E se capisco un pochino l'italiano, sembra che non dovrebbero esserci dubbi. Ma a questo punto non so che dire. Di certo se qualcuno si alzasse il 22 dicendo che le 104 a dover scegliere in via prioritaria dovrebbero essere solo quelle ad personam si scatenerebbe un vero casino. Sarebbe opportuno fare chiarezza in anticipo così il 22 non si resterebbe impreparati.Originariamente inviato da Silvia earth Visualizza il messaggioMa qui, l'applicazione dell'art.33 oltre che illegittimo di per sé, va a ledere gli interessi di altre persone. Ben detto Picard, è esattamente così che ho interpretato anch'io gli artt. 21 e 33.Master(Pi)card
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Salve a tutti. Mi sto chiedendo come si possa andare a lavorare per 1500 euro lontano da casa con la famiglia che non può e non vuole seguirti...Questa sarebbe la mia condizione, ma anche senza famiglia a seguito, con questo stipendio da morti di fame come si può pensare di avere una vita decente in una città nuova, senza un supporto di parenti e amici!!??

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ribadisco che anche per un non calabro potrebbe essere la prima scelta!!!! buona serata!
Originariamente inviato da sonia69 Visualizza il messaggiosicuramente per me è la prima scelta poichè sono della calabria
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Non si tratta di volertene o meno. Come gli altri hanno tutto il diritto di provare a far valere la 104 in loro possesso, chi non ce l'ha, ha tutto il diritto di sapere se c'è un modo di limitarne l'uso...leggendo poi l'art 21 e 33 i dubbi vengono e forti.Originariamente inviato da dede Visualizza il messaggioEsatto Picard...vedremo cosa mi rispondono domani. Non me ne voglia nessuno ma siamo in molti a non avere situazioni semplici ed è giusto che giochiamo ad armi pari.Master(Pi)card
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così come fanno tanti altri italiani
scherzi a aparte io non so a quali stipendi tu ti riferisca ma oggi ci sono molti laureati che lavorano nei call center per 500 euro al mese. Conosco ingegneri che lavorano con contratti a progetto per 900 euro senza alcuna garanzia, costretti a alavorare anche con l'influenza. Considera poi che stiamo vivendo una delle crisi peggiori del secolo, che anche le aziende del nord soffrono e che tutti noi abbiamo più di 30 anni...se hai delle alternative e questa professione non ti appassiona rinuncia pure ma prima pensaci bene
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