Originariamente inviato da Ginevra
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Ho completato l'invio di email a tutti i membri della Commissione Bilancio, che in verità mi sembra più una squadra di calcio, visto che i componenti sono Tagliatela, Vannucci ecc...
Di seguito quanto ho scritto:
"Gent.mo On.
in questa fase “calda” dell’approvazione della legge finanziaria a chi – come Lei – fa parte della Commissione Bilancio della Camera, si impone una grande responsabilità nei confronti della collettività.
In questi giorni sarà chiamato a discutere in Commissione sull’emendamento all’art. 7-TER, punto 2b (già approvato al Senato) che stanzia i fondi per L’Amministrazione Penitenziaria, Ministero della Giustizia, relativamente al triennio 2008-2010, emendamento che consentirà di assumere - nell’anno 2008 - n. 42 vincitori di concorso, a fronte di n. 600 professionalità in attesa di collocazione lavorativa.
Grosso sforzo, sicuramente, aver stanziato 1.5 milioni di euro esclusivamente per i vincitori di concorso (salvo diversa redistribuzione da parte dall’Amministrazione, come già avvenuto in passato) ma purtroppo non basta! E apprezzo molto la previsione di tale importo per il 2008, laddove la bozza iniziale dell’emendamento prevedeva stanziamenti solo per il 2009-2010, ma tale atto di buona volontà, seppure frutto di un grosso sacrificio, non è sufficiente! Gli istituti penitenziari sono al collasso, non solo per l’inadeguatezza delle strutture ma anche per la carenza di personale amministrativo.
Poco più di un mese fa è stato pubblicato sul blog del Ministro Mastella un mio commento alla legge Gozzini di cui riporto alcuni passi, i più significativi, e sui quali La invito a riflettere.
“Si parla tanto di tutela dell’ordine pubblico…….ebbene, essa si attua anche assicurandosi che il trattamento penitenziario abbia sortito il proprio effetto, ossia che i detenuti si siano riabilitati, abbiano percorso con successo l’iter di risocializzazione…..solo a queste condizioni una volta liberi essi non daranno sfogo al proprio desiderio di rivalsa!
Perché coloro che sono detenuti possano recuperare la scala dei valori sociali, perché possano tornare a confrontarsi con l’esterno secondo i canoni della civile convivenza, è necessario che siano rispettati i loro diritti, altrimenti non si riuscirà mai a ristabilire in essi il rispetto dell’ordine costituito, delle norme del consorzio civile, ma si accrescerà solo il loro desiderio di vendetta una volta liberi!
Ciò che ha fallito non è la legge Gozzini, i cui presupposti si ispirano di certo all'osservanza dei diritti garantiti in un moderno stato democratico; ciò che ha fallito è il carcere come istituzione!
Se posso permettermi di esprimere la mia opinione, renda le condizioni di vita dei detenuti più umane, dia loro gli strumenti per risocializzarsi, assicuri loro le professionalità necessarie perché possano essere adeguatamente seguiti e guidati nel percorso rieducativo!
Vasta eco sta suscitando la questione degli istituti già costruiti e mai utilizzati….eco ancora maggiore dovrebbe suscitare la carenza di uomini, di professionalità interne……sono esse che rendono vivibili e adeguate le strutture esistenti!”
La mia impressione, è che a parte il gran parlare – dettato maggiormente dallo sdegno che i fatti giornalieri di cronaca suscitano piuttosto che da una concreta volontà politica di cambiare le cose - della realtà carceraria non interessa a nessuno.
Premesso questo, e concludo, la mia riflessione in questo momento è la seguente: con gli stanziamenti previsti, i detenuti - per poter beneficiare delle professionalità necessarie ad assecondarli nel percorso rieducativo - dovranno attendere al 2009, vista l’esiguità degli stanziamenti per il prossimo anno.
Mi chiedo: Lei è certo di volersi assumere questa responsabilità?
RingraziandoLa dell’attenzione prestata a questo mio scritto, e nella speranza di non aver abusato della Sua pazienza, Le auguro un proficuo lavoro.
L’occasione mi è gradita per porgerLe
Cordiali saluti
Dott.ssa........"
Secondo me è opportuno scrivere anche al Sen. Tommaso Barbato, ossia colui che ha proposto l'emendamento in Commissione Bilancio al Senato.....magari stasera dopo DR House.....
Scrivete e moltiplicatevi
Ginevra
Di seguito quanto ho scritto:
"Gent.mo On.
in questa fase “calda” dell’approvazione della legge finanziaria a chi – come Lei – fa parte della Commissione Bilancio della Camera, si impone una grande responsabilità nei confronti della collettività.
In questi giorni sarà chiamato a discutere in Commissione sull’emendamento all’art. 7-TER, punto 2b (già approvato al Senato) che stanzia i fondi per L’Amministrazione Penitenziaria, Ministero della Giustizia, relativamente al triennio 2008-2010, emendamento che consentirà di assumere - nell’anno 2008 - n. 42 vincitori di concorso, a fronte di n. 600 professionalità in attesa di collocazione lavorativa.
Grosso sforzo, sicuramente, aver stanziato 1.5 milioni di euro esclusivamente per i vincitori di concorso (salvo diversa redistribuzione da parte dall’Amministrazione, come già avvenuto in passato) ma purtroppo non basta! E apprezzo molto la previsione di tale importo per il 2008, laddove la bozza iniziale dell’emendamento prevedeva stanziamenti solo per il 2009-2010, ma tale atto di buona volontà, seppure frutto di un grosso sacrificio, non è sufficiente! Gli istituti penitenziari sono al collasso, non solo per l’inadeguatezza delle strutture ma anche per la carenza di personale amministrativo.
Poco più di un mese fa è stato pubblicato sul blog del Ministro Mastella un mio commento alla legge Gozzini di cui riporto alcuni passi, i più significativi, e sui quali La invito a riflettere.
“Si parla tanto di tutela dell’ordine pubblico…….ebbene, essa si attua anche assicurandosi che il trattamento penitenziario abbia sortito il proprio effetto, ossia che i detenuti si siano riabilitati, abbiano percorso con successo l’iter di risocializzazione…..solo a queste condizioni una volta liberi essi non daranno sfogo al proprio desiderio di rivalsa!
Perché coloro che sono detenuti possano recuperare la scala dei valori sociali, perché possano tornare a confrontarsi con l’esterno secondo i canoni della civile convivenza, è necessario che siano rispettati i loro diritti, altrimenti non si riuscirà mai a ristabilire in essi il rispetto dell’ordine costituito, delle norme del consorzio civile, ma si accrescerà solo il loro desiderio di vendetta una volta liberi!
Ciò che ha fallito non è la legge Gozzini, i cui presupposti si ispirano di certo all'osservanza dei diritti garantiti in un moderno stato democratico; ciò che ha fallito è il carcere come istituzione!
Se posso permettermi di esprimere la mia opinione, renda le condizioni di vita dei detenuti più umane, dia loro gli strumenti per risocializzarsi, assicuri loro le professionalità necessarie perché possano essere adeguatamente seguiti e guidati nel percorso rieducativo!
Vasta eco sta suscitando la questione degli istituti già costruiti e mai utilizzati….eco ancora maggiore dovrebbe suscitare la carenza di uomini, di professionalità interne……sono esse che rendono vivibili e adeguate le strutture esistenti!”
La mia impressione, è che a parte il gran parlare – dettato maggiormente dallo sdegno che i fatti giornalieri di cronaca suscitano piuttosto che da una concreta volontà politica di cambiare le cose - della realtà carceraria non interessa a nessuno.
Premesso questo, e concludo, la mia riflessione in questo momento è la seguente: con gli stanziamenti previsti, i detenuti - per poter beneficiare delle professionalità necessarie ad assecondarli nel percorso rieducativo - dovranno attendere al 2009, vista l’esiguità degli stanziamenti per il prossimo anno.
Mi chiedo: Lei è certo di volersi assumere questa responsabilità?
RingraziandoLa dell’attenzione prestata a questo mio scritto, e nella speranza di non aver abusato della Sua pazienza, Le auguro un proficuo lavoro.
L’occasione mi è gradita per porgerLe
Cordiali saluti
Dott.ssa........"
Secondo me è opportuno scrivere anche al Sen. Tommaso Barbato, ossia colui che ha proposto l'emendamento in Commissione Bilancio al Senato.....magari stasera dopo DR House.....
Scrivete e moltiplicatevi
Ginevra
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