x antonio
per finanza aziendale ho risposto alla prima domanda, con la dimostrazione tramite un esempio del teorema di MM, poi ho parlato della sua modificazione con l' introduzione delle imposte, ho parlato della teoria della gerarchia delle fonti ( che a causa dell' asimm. informativa, "rompe" l' efficienza dei mercati pensata da MM) e della teoria del Trade off.
nel secondo esercizio ho messo che aumentava sia re, sia be, che rd e bd ( ra e ba rimanevano costanti ma li prob ho sbagliato) e il valore dell' impresa rimaneva costante.
i risultati sono riusciuti a calcolarmeli, sbagliando ra e ba perchè ho scritto che aumentavano...
sono partito dal roe 35/200 se non ricordo male, poi ho calcolato il beta, il beta unlever, e il nuovo beta e di li go ricavato re,rd,ba,be,bd.
la politiva dei dividendi ho messo che non cambiava per la validità del terzo postulato sull' irrelavanza dei dividendi di mm
per l' esercizio tre, ho scritto che a causa della turbolenza dei mercati, occorrerebbe vista l' imperfezione dei mercati stessi applicare la teoria della gerarchia delle fonti e quindi più debito e meno ricorso all' equity."
guarda ti scrivo quali sono le premesse del mio ragionamento così almeno chi non è partito dalle stesse ipotesi non si impanica perchè come ripeto questo è frutto della mia mente e non vuole essere una verità universale. detto questo IO l avrei svolto cosi: il calcolo del re=roe e quindi si poteva anche calcolare rd=rod (questo perchè in ipotesi di mercati perfetti il rendimento atteso è uguale al rendimento effettivo). quindi in T(0) ho sia re che rd.
poi il valore contabile è il valore di mercato e per dimostrarlo basta calcolare l'MVA. ma visto che l'EVA è 0 (45-300*15%) allora posso fare quest'affermazione.
visto le ipotesi dell'esercizio (mercato, tassi) e il fatto che in T(1) il valore dell'attivo sia uguale al valore dell'attivo in t(o) vale MM. detto ciò il wacc in t(o) è 15% e sarà lo stesso anche in t(1). poi calcolo il Beta Lev. e Unlev. in t(1) (il primo con il capm e il secondo con la formula B(u)= d/V* Bd + e/V*Be). ergo, sempre per il teorema il Beta unlevered (Ba) è uguale in t(1). i valori che cambiano da t(0) a t(1) sono re, rd (+2%), Be, Bd. e (a dimostrazione del teorema in particolare la seconda preposizione) l'aumento marginale di rd è maggiore dell'aumento marginale di re a dimostrazione del fatto che il rischio si è spostato dagli azionisti agli obbligazionisti. per quanto riguarda il valore di mercato ho preso semplicemente il FCF (che nell'esercizio risulta essere l'utile operativo) e l'ho attualizzato per il wacc. visto e considerato che l'utile operativo non cambia e il wacc nemmeno il valore di mercato della società in t(0)= vmkt t(1). infine all'ultima domanda.. beh..non so cos'avrei risposto perchè nn c'è una risposta unica e corretta. tutte (salvo stronzate) potrebbero essere corrette. ora se il ragionamento è giusto e i numeri no la risposta non è nulla. secondo m ci sarà una penalizzazione per l'incorrettezza dei risultati ma tot punti per il ragionamento corretto.
per finanza aziendale ho risposto alla prima domanda, con la dimostrazione tramite un esempio del teorema di MM, poi ho parlato della sua modificazione con l' introduzione delle imposte, ho parlato della teoria della gerarchia delle fonti ( che a causa dell' asimm. informativa, "rompe" l' efficienza dei mercati pensata da MM) e della teoria del Trade off.
nel secondo esercizio ho messo che aumentava sia re, sia be, che rd e bd ( ra e ba rimanevano costanti ma li prob ho sbagliato) e il valore dell' impresa rimaneva costante.
i risultati sono riusciuti a calcolarmeli, sbagliando ra e ba perchè ho scritto che aumentavano...
sono partito dal roe 35/200 se non ricordo male, poi ho calcolato il beta, il beta unlever, e il nuovo beta e di li go ricavato re,rd,ba,be,bd.
la politiva dei dividendi ho messo che non cambiava per la validità del terzo postulato sull' irrelavanza dei dividendi di mm
per l' esercizio tre, ho scritto che a causa della turbolenza dei mercati, occorrerebbe vista l' imperfezione dei mercati stessi applicare la teoria della gerarchia delle fonti e quindi più debito e meno ricorso all' equity."
guarda ti scrivo quali sono le premesse del mio ragionamento così almeno chi non è partito dalle stesse ipotesi non si impanica perchè come ripeto questo è frutto della mia mente e non vuole essere una verità universale. detto questo IO l avrei svolto cosi: il calcolo del re=roe e quindi si poteva anche calcolare rd=rod (questo perchè in ipotesi di mercati perfetti il rendimento atteso è uguale al rendimento effettivo). quindi in T(0) ho sia re che rd.
poi il valore contabile è il valore di mercato e per dimostrarlo basta calcolare l'MVA. ma visto che l'EVA è 0 (45-300*15%) allora posso fare quest'affermazione.
visto le ipotesi dell'esercizio (mercato, tassi) e il fatto che in T(1) il valore dell'attivo sia uguale al valore dell'attivo in t(o) vale MM. detto ciò il wacc in t(o) è 15% e sarà lo stesso anche in t(1). poi calcolo il Beta Lev. e Unlev. in t(1) (il primo con il capm e il secondo con la formula B(u)= d/V* Bd + e/V*Be). ergo, sempre per il teorema il Beta unlevered (Ba) è uguale in t(1). i valori che cambiano da t(0) a t(1) sono re, rd (+2%), Be, Bd. e (a dimostrazione del teorema in particolare la seconda preposizione) l'aumento marginale di rd è maggiore dell'aumento marginale di re a dimostrazione del fatto che il rischio si è spostato dagli azionisti agli obbligazionisti. per quanto riguarda il valore di mercato ho preso semplicemente il FCF (che nell'esercizio risulta essere l'utile operativo) e l'ho attualizzato per il wacc. visto e considerato che l'utile operativo non cambia e il wacc nemmeno il valore di mercato della società in t(0)= vmkt t(1). infine all'ultima domanda.. beh..non so cos'avrei risposto perchè nn c'è una risposta unica e corretta. tutte (salvo stronzate) potrebbero essere corrette. ora se il ragionamento è giusto e i numeri no la risposta non è nulla. secondo m ci sarà una penalizzazione per l'incorrettezza dei risultati ma tot punti per il ragionamento corretto.
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