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Idonei Entrate - AGENZIA DOGANE

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    Ultime notizie dalla UILPA

    29.01.2010 - CONTINUA LA POLITICA DEI TAGLI AL PERSONALE.

    ULTERIORI, PESANTI TAGLI AGLI ORGANICI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PROPOSTI NEL DDL 1955 DI CONVERSIONE DEL DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE.



    CON UN EMENDAMENTO PRESENTATO DAL RELATORE SEN. MALAN IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI ALL'ART. 2 DEL DL 194/2009 (PROROGA TERMINI) IN FASE DI CONVERSIONE, VENGONO RIPROPOSTI I TAGLI AGLI ORGANICI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, CON L'ECCEZIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, AUTORITA' DI BACINO, FORZE ARMATE, COMPARTO SICUREZZA ECC.

    LA RIDUZIONE, QUALORA L'EMENDAMENTO FOSSE APPROVATO, SI AGGIUNGEREBBE A QUELLA GIA' ATTUATA CON L'ART. 74 DEL DL 112/2008 NELLE SEGUENTI MISURE:

    - NON INFERIORE AL 10% DEGLI UFFICI DIRIGENZIALI NON GENERALI E DELLE RELATIVE DOTAZIONI ORGANICHE.

    - NON INFERIORE AL 10% DELLE DOTAZIONI DEL PERSONALE NON DIRIGENZIALE, ESCLUSO QUELLO DEGLI ENTI DI RICERCA.

    CI AUGURIAMO CHE QUESTA ULTERIORE INIZIATIVA PENALIZZANTE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE VENGA BOCCIATA DURANTE L'ITER DI APPROVAZIONE DEL DDL 1955 POICHE' AD ESSERE DANNEGGIATI NON SARANNO SOLO I LAVORATORI PUBBLICI MA ANCHE E SOPRATTUTTO I CITTADINI UTENTI DEI SERVIZI.

    SIAMO INFATTI DI FRONTE ALLA ENNESIMA TAGLIOLA CHE OPERA RIDUZIONI ARITMETICHE SENZA TENER MINIMAMENTE CONTO DELLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE E FUNZIONALI, TAGLIANDO IN MODO INDISCRIMINATO ANCHE IN QUELLE AMMINISTRAZIONI CHE , PER I COMPITI CHE SVOLGONO, INVECE AVREBBERO NECESSITA' DI ESSERE VALORIZZATE.


    Ci risiamo? corsi e ricorsi storici?????
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      Intervento - pag.1

      Domani lunedì 8 febbraio 2010 la Commissione Affari Costituzionali del Senato riprende i lavori per la conversione del dl n. 194/2009 (c.d. decreto mille proroghe): Il Presidente del COMITATO ritiene opportuno intervenire ancora una volta sul forum postando la lettera inviata al Signor PRESIDENTE del SENATO della REPUBBLICA, con riferimento ai potenziali rischi che corrono i CFL per per effetto di un emendamento presentato dal relatore al testo del Governo.

      -------------------------------------------------------------

      AL SIG. PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

      SEN. Avv. RENATO SCHIFANI


      Oggetto: Decreto legge n. 194 del 30.12.2009. Emendamento Relatore Malan 2.3 (testo 2 corretto) in Commissione Affari costituzionali.
      Signor Presidente,

      Sono la dottoressa Rosa Alfano, domiciliata a Udine in Via Pirano 10, Presidente del CO.I.A.F.-CFL (Comitato Idonei Agenzie Fiscali - Contratto di Formazione e Lavoro) e, chiedendo scusa del disturbo che Le sto arrecando, vorrei rappresentarLe, senza per questo voler fare alcuna indebita pressione sull’Organo legislativo che Lei autorevolmente presiede, la situazione dei c.d. “idonei AE”, assunti, con contratto di formazione e lavoro, dall’Agenzia delle Dogane, alla luce dell’emendamento in oggetto indicato.
      La nostra storia di idonei ai concorsi 2005 e 2007, rispettivamente, a 1500 e 500 posti per funzionari di Terza Area, con contratto di formazione e lavoro, indetti dall’Agenzia delle Entrate, comincia con il rifiuto dei vertici politici della stessa Agenzia, in particolare del Viceministro Visco, di assumerci, e la prima fase del nostro “calvario” termina con l’autorizzazione all’assunzione, da parte dell’Agenzia delle Dogane, data dal Parlamento con il comma 346 dell’art. 1 della legge 244/2007.
      All’uopo l’Agenzia delle Dogane predispose nel giugno del 2008 un piano formativo che prevedeva l’assunzione di 1178 unità con i fondi straordinari, che ammontano a 62 milioni euro a decorrere dal 2010, stanziati dalla norma speciale del comma 346 dell’art. 1 della legge 244/2007.
      La disponibilità a portare a termine l’assunzione dei 1178 c.d. “idonei AE” è stata espressa esattamente un anno addietro, e cioè il 5 febbraio 2009, dall’On.le Sottosegretario Alberto Giorgetti davanti la Commissione Finanze e Tesoro del Senato.
      E le Dogane (che sono sempre state “in perenne emergenza” e hanno chiesto “un adeguamento numerico e qualitativo delle risorse umane” per fare sempre di più nella lotta alle frodi nel commercio internazionale, e costituire un solido cordone sanitario lungo il confine marittimo più sensibile della UE e all’interno delle maggiori Regioni di import-export, in grado di contrastare, più efficacemente, l’ingresso di merci contraffatte di provenienza extracomunitaria, legate spesso alla criminalità organizzata) hanno concluso la fase dell’assunzione (cui seguirà, e in buona parte è già seguita, la fase della trasformazione del contratto di formazione e lavoro in contratto a T. I.) con l’ultima chiamata del 23 novembre 2009.
      Ma, per arrivare a questo risultato finale, che ci consente finalmente di guardare al futuro e di mettere su famiglia, noi “idonei AE” abbiamo dovuto tanto penare e superare diversi ostacoli, tra cui, da ultimo, quello presente nel comma 7 dell’art. 17 del Dl n. 78 del 1.7.2009, ostacolo che, alla fine, è stato rimosso coll’emendamento Bernardo 17.68 (nuova formulazione), grazie alla sensibilità politica dei componenti delle Commissioni riunite V e VI della Camera, del relatore On. le Chiara Moroni del PDL e del Sottosegretario On. Giorgetti intervenuto a nome del Governo : l’emendamento riformulava la norma del comma 7, secondo periodo, derogatoria del blocco delle assunzioni previsto dal primo periodo, includendovi, accanto ai corpi di polizia, alle forze armate, al corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle università, agli enti di ricerca, al personale di magistratura, il personale diplomatico e le amministrazioni preposte al controllo delle frontiere, tra le quali primeggia, per i compiti istituzionali propri, l’Agenzia delle dogane.
      Ma, inaspettatamente, quando tutto sembrava tranquillo, con la nave degli “idonei AE” ormai in porto e con gli ultimi assunti, secondo le previsioni del piano formativo 2008 predisposto dall’Agenzia delle dogane, in attesa della conversione dei contratti di formazione e lavoro, ecco che spunta l’ennesimo ostacolo a “sbarrarci la strada”.
      Si tratta dell’emendamento 2.3 ( testo 2 corretto) del Relatore Malan al disegno di legge AS 1955 di conversione del decreto legge 194/2009 ( decreto mille proroghe), il quale prevede : a) al comma 8 sexies dell’art. 2 del dl 194 del 30.12. 2009 l’abrogazione dei commi 3 e 7 dell’art. 17 del dl n. 78 del 1.7.2009, al cui esito parlamentare, a noi favorevole, avevamo espresso tanta gratitudine ai Senatori delle Commissioni riunite V e VI della Camera, al relatore On. le Chiara Moroni e al Sottosegretario On. Giorgetti intervenuto a nome del Governo; b) ai commi 8bis e 8ter una ulteriore drastica riduzione generalizzata delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni da apportare entro il 30 giugno 2010, all’esito della analoga precedente riduzione (già operata) per effetto dell’art. 74 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112; c) al comma 8quater una deroga ai tagli di cui ai commi 8bis e 8ter in favore di alcune amministrazioni che coincidono, in buona sostanza, con quelle amministrazioni incluse, a suo tempo, nella norma derogatoria al blocco delle assunzioni di cui al secondo periodo del comma 7 dell’art. 17 del dl 78 del 1.7.2009, ad eccezione però <delle amministrazioni preposte ai controlli delle frontiere> : forse, mi scusi Sig. Presidente della retorica domanda fatta con amara ironia, non più meritevoli di quella tutela accordata nel luglio scorso perché nel frattempo si è creduto esaurito il compito delle dogane di contrastare, con efficacia ed efficienza, il fenomeno delle frodi internazionali e delle contraffazioni del made in Italy proprio nel momento in cui in Senato si sta discutendo il ddl 1930, ed altri connessi come il ddl 1801, il ddl 1308 e il 731, sulla tutela del made in Italy ?
      No, noi CFL da stabilizzare non lo crediamo proprio! crediamo, invece, che si sia trattato di un’omissione involontaria del Relatore Sen. Malan, certamente sensibile alla politica di sicurezza del made in Italy nel traffico internazionale di merci.
      Comunque, la Commissione Bilancio del Senato, nella seduta di giovedì 4 febbraio, ha espresso sull’emendamento Malan 2.3 (testo 2 corretto) parere non ostativo a condizione che venga soppresso il comma 8-sexies dello stesso.
      Ma la soppressione del comma 8-sexies fa rivivere i commi 3 e 7 dell’art. 17 del decreto legge n. 78 del 1.7.2009, e, rimanendo l’emendamento così com’è ma senza il comma 8-sexies, si verrebbe a determinare l’incongruenza giuridica per cui le Dogane risulterebbero escluse, in virtù del secondo periodo del comma 7 dell’art. 17 del dl 78/2009, dal blocco delle assunzioni, ma incapperebbero nella maglia della norma sui tagli di organico ex commi 8bis e 8ter dell’art. 2 del decreto legge n. 194 del 30.12.2009 : se le necessità operative dell’Agenzia delle Dogane hanno indotto a luglio il legislatore a includerle nella disposizione in deroga al blocco delle assunzioni, qual è la diversa logica che indurrebbe lo stesso legislatore, a distanza di pochi mesi, a penalizzarle?
      Non si riesce a vedere quale sia il criterio di ragionevolezza giuridica e pratica che indurrebbe il legislatore a due valutazioni contrastanti, peraltro solo per le Dogane posto che, come detto, al comma 8-quater dell’art. 2 del dl 194/2009, secondo l’attuale formulazione dell’emendamento Malan, si prevede una deroga ai tagli di organico in favore di amministrazioni che coincidono, in buona sostanza, con quelle incluse, a suo tempo, nella norma derogatoria al blocco delle assunzioni, ad eccezione <delle amministrazioni preposte ai controlli alle frontiere> e con l’aggiunta, ritenuta evidentemente opportuna, dell’avvocatura di Stato, del personale della carriera prefettizia e delle Autorità di bacino di rilievo nazionale, aggiunta questa che non rende, comunque, opportuna la esclusione delle amministrazioni preposte ai controlli alle frontiere per le ragioni sopra esposte.
      Qui ci troveremmo di fronte a una situazione di precarietà legislativa per cui sei mesi dopo si disfa ciò che è stato fatto sei mesi prima!
      L’ emendamento in esame, mi si passi l’osservazione di critica, che non è proprio il massimo di inerenza all’oggetto del comma 8 dell’art. 2 del decreto legge 194 del 30 dicembre 2009, comma 8 che il Governo ha indirizzato in tutt’altra direzione consapevole dei suoi effetti giuridici, se fa comodo ad alcuni danneggia altri, senza poi considerare che queste rimodulazioni di interventi, con risvolti finanziari, sull’assetto delle pubbliche amministrazioni fatte una volta dalle Commissioni di merito Tesoro e Bilancio, competenti per la materia di finanza pubblica, e un’altra volta da altre Commissioni di merito, come nel caso del dl 194/2009, creano smarrimento nei dipendenti,

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        Intervento - pag.2

        nei Sindacati, nell’opinione pubblica più attenta e nelle stesse amministrazioni sottoposte, di continuo, a riorganizzazioni che, in mancanza di adeguata copertura amministrativa, vanno, sicuramente, a discapito della utenza di quei servizi pubblici essenziali penalizzati
        Non va, in ogni caso, sottovalutata la circostanza che col comma 8 dell’art. 2 del dl 194/2009, il quale dispone una nuova proroga del termine di validità delle graduatorie per le assunzioni di personale presso le pubbliche amministrazioni soggette a limitazioni delle assunzioni, il Governo, ha voluto mantenere fermo, in parte qua, l’assetto ordinamentale della P. A, e di connessa finanza pubblica, disegnato coll’art. 17 del dl 78 del 1.7.2009. E la Commissione Finanze e Tesoro del Senato ha espresso sul punto il proprio nulla osta come risulta dal resoconto sommario n. 139 del 21.1.2010.

        Per questo Signor Presidente La prego vivamente, a nome di tutti gli “idonei AE” interessati alla questione e che io rappresento, di intervenire, con la Sua saggezza giuridica e, certamente, nei limiti consentiti dalle Sue funzioni e competenze istituzionali, in nostro favore per eliminare quella che a noi sembra una ingiustizia prima che una anomalia giuridica.

        Gentilissimo Signor Presidente, oltre e al di là del dato giuridico/istituzionale, qui c’è di mezzo anche il destino delle persone, di persone che hanno fondato le loro speranze di vita su questo lavoro e senza di esso ci troverebbero letteralmente in mezzo ad una strada. Si pensi, poi, a quei colleghi a rischio che, per accettare la chiamata in dogana, hanno perso il lavoro precedente che sarà stato anche mal pagato ma assicurava, comunque, una fonte di reddito! Che faranno questi colleghi?
        Se si cambiano le regole del gioco in corso d’opera, bisognerebbe salvaguardare le posizioni più deboli danneggiate irrimediabilmente dagli effetti collaterali del cambiamento!
        Noi, a contratto di formazione e lavoro con l’Agenzia delle Dogane, alla quale siamo grati ed esprimiamo riconoscenza col proficuo lavoro che ogni giorno svolgiamo a salvaguardia degli interessi vitali dell’economia del Paese, non vogliamo assistenza pubblica, ma la saggezza del nostro Parlamento.

        Grazie per l’attenzione.


        Dott.ssa Rosa Alfano

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          Abbaglio?????

          Ma in base a cosa il Salfi stabilisce che le agenzie fiscali sarebbero salve??? A me non sembra affatto.......
          Spero qualcuno sia in grado di chiarire l'enigma!!!
          La solita superficialità dei sindacati.................




          Notiziario n. 59 dell'11 febbraio 2010
          CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO MILLEPROROGHE
          EMENDAMENTI APPROVATI DAL SENATO
          (LE AGENZIE FISCALI SONO ESCLUSE DAI TAGLI AGLI ORGANICI)

          Si riporta il contenuto dell’emendamento all’art. n. 2 del Decreto Milleproroghe, approvato in Commissione Permanente Affari Costituzionali ed attualmente all’esame dell’Assemblea.
          Dopo il comma 8 aggiungere i seguenti:
          8-bis. In considerazione di quanto previsto al comma 8, le amministrazioni indicate nell'articolo 74, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal predetto articolo 74, provvedono, anche con le modalità indicate nell'articolo 41, comma 10 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14:
          a) ad apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale, e delle relative dotazioni organiche, in misura non inferiore al 10 per cento di quelli risultanti a seguito dell'applicazione del predetto articolo 74;
          b) alla rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, ad esclusione di quelle degli enti di ricerca, apportando una ulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale risultante a seguito dell'applicazione del predetto articolo 74.

          8-ter. Per la presidenza del Consiglio dei Ministri si provvede con le modalità indicate al citato articolo 74, comma 4, secondo periodo, del decreto legge n. 112 del 2008 ( soppresso dall’emendamento 2-3).

          8-quater. Alle amministrazioni che non abbiano adempiuto a quanto previsto dal comma 8-bis entro il 30 giugno 2010 è fatto comunque divieto, a decorrere dalla predetta data, di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi contratto; continuano ad essere esclusi dal predetto divieto gli incarichi conferiti ai sensi dell'articolo 19, commi 5-bis e 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Sino all'emanazione dei provvedimenti di cui al comma 8-bis le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto; sono fatte salve le procedure concorsuali e di mobilità nonché di conferimento di incarichi ai sensi dell'articolo 19, commi 5-bis e 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 avviate alla predetta data.

          8-quinquies. Restano esclusi dall'applicazione dei commi da 8-bis a 8-quater le amministrazioni che abbiano subito una riduzione delle risorse ai sensi dell'articolo 17, comma 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e del comma 6 del medesimo articolo 17, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ( emendamento 2.3 – approvato in Commissione) i magistrati, la polizia penitenziaria, il personale amministrativo del Ministero della giustizia limitatamente a quello operante presso gli Uffici giudiziari, il Dipartimento della Protezione Civile, le Autorità di bacino di rilievo nazionale, l'Agenzia Italiana del Farmaco, nei limiti consentiti dalla normativa vigente, nonché le strutture del comparto sicurezza, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e quelle del personale indicato nell'articolo 3, comma l, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001.
          “Restano altresì escluse dal divieto di cui al comma 8-ter e dalle limitazioni di cui al comma 7 dell'articolo 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, le assunzioni del personale dirigenziale reclutato attraverso il corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, con decreto direttoriale del 12 dicembre 2005, n. 269, ai sensi dell'articolo ... del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni”( emendamento 2.3 – approvato in Commissione).

          8-sexies. Restano ferme le vigenti disposizioni in materia di limitazione delle assunzioni.

          8-septies. Sono abrogati i commi 3, 5, 7, 8, primo e terzo periodo, e 9 dell'articolo 17 del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009. A decorrere dal 1º gennaio 2010 le dotazioni di bilancio rese indisponibili ai sensi del citato articolo 17, comma 4, del decreto-legge n. 78 del 2009, sono ridotte definitivamente».

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            Decreto milleproroghe




            A seguito della nostra presa di posizione di forte denuncia in merito ai tagli alle dotazioni organiche ed agli Uffici del fisco, contenuti nel DDL 1955 approvato dal Senato con il voto di fiducia nei giorni scorsi, è emersa, e ci è stata comunicata informalmente, una interpretazione della norma in oggetto, che sarebbe stata suffragata dalla Ragioneria, che escluderebbe le Agenzie fiscali dai nuovi tagli.




            La motivazione risiederebbe nel fatto che le Agenzie hanno già ridotto, a fine 2009, del 10% gli Uffici dirigenziali e le dotazioni organiche, e che la norma ora proposta, "prorogherebbe" il termine originariamente previsto, al 31 giugno 2010, solo per quelle Amministrazioni che a suo tempo non hanno adempiuto all'obbligo normativo.
            Anche se a questo punto forse la norma, se questa è l'interpretazione è esatta, avrebbe dovuto semplicemente chiarire che sono prorogati i termini per quelle Ammnistrazioni inadempienti, e non invece prescrivere nuovi tagli con esclusioni di Amministrazioni che comunque erano già escluse, e l'inserimento di altre che invece non erano escluse.
            Un bel pasticcio insomma, che rischia di creare comunque interpretazioni sovrapposte e comunque incertezza normativa.
            Ecco il perchè continueremo la nostra iniziativa affinche venga fatta chiarezza su tutta la questione e pervenga ufficialmente una risposta da parte di chi è competente ( Autorità politica e legislatore).

            Roberto Cefalo

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              Mah....

              Originariamente inviato da BASKO Visualizza il messaggio
              Decreto milleproroghe




              A seguito della nostra presa di posizione di forte denuncia in merito ai tagli alle dotazioni organiche ed agli Uffici del fisco, contenuti nel DDL 1955 approvato dal Senato con il voto di fiducia nei giorni scorsi, è emersa, e ci è stata comunicata informalmente, una interpretazione della norma in oggetto, che sarebbe stata suffragata dalla Ragioneria, che escluderebbe le Agenzie fiscali dai nuovi tagli.




              La motivazione risiederebbe nel fatto che le Agenzie hanno già ridotto, a fine 2009, del 10% gli Uffici dirigenziali e le dotazioni organiche, e che la norma ora proposta, "prorogherebbe" il termine originariamente previsto, al 31 giugno 2010, solo per quelle Amministrazioni che a suo tempo non hanno adempiuto all'obbligo normativo.
              Anche se a questo punto forse la norma, se questa è l'interpretazione è esatta, avrebbe dovuto semplicemente chiarire che sono prorogati i termini per quelle Ammnistrazioni inadempienti, e non invece prescrivere nuovi tagli con esclusioni di Amministrazioni che comunque erano già escluse, e l'inserimento di altre che invece non erano escluse.
              Un bel pasticcio insomma, che rischia di creare comunque interpretazioni sovrapposte e comunque incertezza normativa.
              Ecco il perchè continueremo la nostra iniziativa affinche venga fatta chiarezza su tutta la questione e pervenga ufficialmente una risposta da parte di chi è competente ( Autorità politica e legislatore).

              Roberto Cefalo

              dal sole 24 ore: Abc del decreto milleproroghe - Il Sole 24 ORE

              Pubblico impiego (articolo 2, commi da 8-bis a 8-septies e articolo 7, comma 4-bis). Si prevedono ulteriori riduzioni di personale per le pubbliche amministrazioni. In particolare, il comma 8-bis prevede che le amministrazioni indicate nell'art. 74, comma 1, del decreto-legge 112/2008 (amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le agenzie fiscali, gli enti pubblici non economici, gli enti di ricerca, nonché gli enti pubblici di cui all'art. 70, comma 4, del decreto legislativo 165/2001), all'esito della riduzione degli assetti organizzativi prevista dal medesimo art. 74, provvedano: a) ad apportare, entro il 30 giugno 2010, un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale, e delle relative dotazioni organiche, in misura non inferiore al 10% di quelli risultanti a seguito dell'applicazione del predetto art. 74; b) alla rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale, ad esclusione di quelle degli enti di ricerca, apportando una ulteriore riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti di organico di tale personale risultante a seguito dell'applicazione del predetto art. 74. Si prevede, poi, che le amministrazioni che non abbiano effettuato le suddette riduzioni entro il 30 giugno 2010 non potranno procedere ad assunzioni di personale. Con riferimento ai vigili del fuoco, si prevede che le amministrazioni competenti, prima di bandire nuove procedure concorsuali, attingano agli idonei delle graduatorie ancora valide che non abbiano superato il limite di età anagrafica, procedendo unicamente per le province in cui il numero di vigili del fuoco impiegati risulti inferiore alla media nazionale. Sino, comunque, all'emanazione dei provvedimenti di cui al comma 8-bis le dotazioni organiche sono provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame. Il comma 8-quinquies individua le amministrazioni che non sono interessate dai tagli di cui ai commi precedenti, mentre il successivo comma 8-sexies fa salve le vigenti disposizioni in materia di limitazione delle assunzioni. Il comma 8-septies, invece, abroga i commi 3, 5, 7, 8, primo e terzo periodo, e 9 dell'art. 17 del decreto-legge 78/2009, che prevedono: l'assegnazione di obiettivi di risparmio di spesa da parte del ministero dell'Economia alle amministrazioni vigilanti; l'adozione, da parte delle amministrazioni vigilanti, di interventi di contenimento strutturale della spesa degli enti vigilati; il divieto di nuove assunzioni sino al conseguimento degli obiettivi di contenimento dei suddetti obiettivi di contenimento della spesa. Si prevede, infine, che all'Istituto universitario di studi superiori (I.U.S.S.) di Pavia, alla Scuola IMT (istituzioni, mercati, tecnologie) Alti Studi di Lucca e all'Istituto italiano di Scienze umane di Firenze non si applichino, fino al 31 dicembre 2011, le limitazioni all'assunzione di personale per le università statali previste dall'art. 66, comma 13, del decreto-legge 112/2008.

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                Ragazzi, io credo che, come ogni volta che ci si avvicina alla data di una "trance" di stabilizzazioni, si creino allarmismi, che poi si risolvono come bolle di sapone...in poche parole: hanno stabilizzato tutti e non stabilizzano gli ultimi?...La vedrei come un'insensata disparità di trattamento, anche alla luce del fatto che l'Agenzia spende soldi per la nostra formazione, per i corsi e non ultimo, per quello sulla sicurezza a cui io parteciperò il 17 marzo. Formare e non stabilizzare sarebbe assurdo, anche se, ovvio siamo in Italia (frase fatta) e ci si potrebbe aspettare di tutto ma questa sarebbe davvero una cosa veramente assurda...quindi.....secondo me, per quello che può valerere, possiamo stare tranquilli..

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                  STATE TRANQUILLI! SARETE TUTTI STABILIZZATI!!!
                  PIUTTOSTO CERCATE DI METTERVI IN CONTATTO CON MAGOMERLINO E COLLEGHI ED eredi.
                  fatelo subito prima che diventino dirigenti e passino dall'altra parte:from parte sindacale ad parte datoriale.
                  dopo purtroppo avranno le mani legate. approfittate ora e se volete un consiglio disinteressato e non avete scrupoli, consiglio a livello sindacale la tessera uil e livello politico, corrente socialista nel pd...
                  a buon intenditor poche parole...
                  w cefalo, uno dei pochi che ci ha perso facendo sindacato a differenza di tanti che ci sono entrati solo per guadagnarci...:ruoli, posizioni, prestigio ecc. ec..

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                    Originariamente inviato da precarioinanimo Visualizza il messaggio
                    STATE TRANQUILLI! SARETE TUTTI STABILIZZATI!!!
                    PIUTTOSTO CERCATE DI METTERVI IN CONTATTO CON MAGOMERLINO E COLLEGHI ED eredi.
                    fatelo subito prima che diventino dirigenti e passino dall'altra parte:from parte sindacale ad parte datoriale.
                    dopo purtroppo avranno le mani legate. approfittate ora e se volete un consiglio disinteressato e non avete scrupoli, consiglio a livello sindacale la tessera uil e livello politico, corrente socialista nel pd...
                    a buon intenditor poche parole...
                    w cefalo, uno dei pochi che ci ha perso facendo sindacato a differenza di tanti che ci sono entrati solo per guadagnarci...:ruoli, posizioni, prestigio ecc. ec..
                    Belle parole, ma io aspetto ancora una risposta a seguito di questo comunicato:

                    Decreto milleproroghe


                    A seguito della nostra presa di posizione di forte denuncia in merito ai tagli alle dotazioni organiche ed agli Uffici del fisco, contenuti nel DDL 1955 approvato dal Senato con il voto di fiducia nei giorni scorsi, ed ora alla Camera, è emersa, e ci è stata comunicata informalmente, un'interpretazione della norma che sarebbe stata suffragata dalla Ragioneria, che escluderebbe le Agenzie fiscali dai nuovi tagli.



                    La motivazione risiederebbe nel fatto che le Agenzie hanno già ridotto, a fine 2009, del 10% gli Uffici dirigenziali e le dotazioni organiche, e che la norma ora proposta, "prorogherebbe" il termine originariamente previsto, al 31 giugno 2010, solo per quelle Amministrazioni che a suo tempo non hanno adempiuto all'obbligo normativo.
                    Anche se a questo punto forse la norma, se questa è l'interpretazione esatta, avrebbe dovuto semplicemente chiarire che sono prorogati i termini per quelle Amministrazioni inadempienti, e non invece prescrivere nuovi tagli con esclusioni di Amministrazioni che comunque erano già escluse (Forze di Polizia, VV.FF), e l'inserimento di altre che invece non erano escluse (Giustizia).
                    Un bel pasticcio, insomma, che rischia di creare comunque interpretazioni sovrapposte ed in ogni caso incertezza normativa.

                    Ecco il perchè continueremo la nostra iniziativa affinche venga fatta chiarezza su tutta la questione e pervenga ufficialmente una risposta da parte di chi è competente ( Autorità politica e legislatore).

                    Roberto Cefalo

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                      Dare indicazioni di iscrizione anche ad una determinata corrente di un partito politico mi semnra oltre che moralmente spudorato anche penalmente rilevante : non esagerate in questo pressing!

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                      Sto operando...
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