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Comitato "i nuovi educatori penitenziari"

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    Grazie per l'augurio. Ricambio.

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      Originariamente inviato da stenovi Visualizza il messaggio
      sono contenta che tu sia riuscita ad avere Genova come sede! in bocca al lupo per tutto
      Stefania
      Grazie mille!!!

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        Originariamente inviato da @ctivo Visualizza il messaggio
        Qualche appunto...dubito che questo sia un lavoro stimolante, spiace, è solo un lavoro, smettila con le poesie, non illudere la gente un pò più ingenua..io non rifiuto subito, perchè il sistema me lo consente, farò im modo di sfruttare tutte le scappattoie che la legge mi consentirà per prolungare le mia dimissioni perchè spero che qualche santo faccia ampliare gli organici e consentirmi di avvicinarmi a casa.
        Inoltre se ti manca quella giusta autostima per dare valore alla tua stessa persona e dare solo al lavoro un valore al di sopra anche di te stessa..va bene, ma non tutti saranno come te. Fidati.
        Il lavoro dell'educatore è un lavoro, non una missione, e su questo siamo d'accordo.
        Ma è un lavoro che fai con altre persone... e se uno che per lavoro avvita bulloni (solo un esempio) lo può fare anche controvoglia, per uno che ha a che fare con le persone il discorso cambia. Se parli con una persona ma vorresti essere altrove e nel frattempo pensi "chi me l'ha fatto fare?", beh, come minimo questa se ne accorge e il tuo lavoro è andato a farsi benedire.
        Il rischio che vedo, partendo così, è che tu possa diventare uno di quegli educatori che si nascondono in ufficio dietro le pratiche ed evitano i detenuti... e sarebbe davvero un peccato, per te, che perderesti la parte più interessante del lavoro (perchè un lavoro può anche essere interessante, sai) e per l'amministrazione e i detenuti, perchè non è di questo tipo di educatori che c'è bisogno...

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          Per indie

          Grazie indie per le tue risposte, sai da quanto ho letto su internet la situazione mi sembrava più tragica Conosco varese perchè li abita mia sorella e questo mi rincuora molto. Vorrei chiederti anche come è suddiviso l'orario settimanale e se quando mi arriverà la famosa lettera-contratto sara opportuno che mi metta in contatto con l'area educativa del mio istituto. grazie di cuore

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            Originariamente inviato da pagnos Visualizza il messaggio
            Grazie indie per le tue risposte, sai da quanto ho letto su internet la situazione mi sembrava più tragica Conosco varese perchè li abita mia sorella e questo mi rincuora molto. Vorrei chiederti anche come è suddiviso l'orario settimanale e se quando mi arriverà la famosa lettera-contratto sara opportuno che mi metta in contatto con l'area educativa del mio istituto. grazie di cuore
            L'orario settimanale è di 36 ore, che si possono coprire su 6 o 5 giorni lavorativi, su richiesta del dipendente. Mettiti in contatto con l'area educativa, se vuoi fin da ora, farà senz'altro piacere ai colleghi.

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              sarò pure fuori dal coro (o fuori di testa) ma per me fare l'educatore è, prima che un lavoro, una missione.. la penso così forse perché ho una visione spirituale della vita o forse semplicemente perché non mi piace essere "normale"..
              certo non sarà una missione facile, ma con un po' di buona volontà e il sorriso sulle labbra nessuna meta è irraggiungibile.."un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo" recita un detto cinese.. e sarà il piccolo passo che farò quando metterò piede nell'istituto che mi attende
              buonanotte

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                Originariamente inviato da Nazarin Visualizza il messaggio
                Ovviamente su questo siamo d'accordo.
                Ma è altrettanto naturale desiderare un lavoro...anche se fosse un lavoro qualunque come dici tu...ma un lavoro!
                Il mio primo anno di vita l'ho trascorso a Milano, poichè mio padre trovò lavoro soltanto lì.
                Non so come abbia fatto a sfuggire ai Filippini...ma siamo sopravvissuti.
                Molti miei parenti si sono trasferiti a Milano nello stesso periodo. Sono ancora lì...stanno bene e neanche prendono in considerazione l'idea di tornare giù. Mio padre invece si è precipitato a sud alla prima occasione.
                Ognuno ha la sua storia. Niente di peggio che pensare di poter interpretare le esperienze degli altri, usando la propria come metro di paragone.
                esatto...siamo diversi e non si può generalizzare un'esperienza personale, ci sono troppe varianti..carattere, situazione familiare personale, spirito di adattamento, e soprattutto mi sembra di capire che non per tutti questo lavoro abbia la stessa importanza...per me è un inizio dopo tanta attesa, e di certo non è un lavoro come tanti, e poi non condivido chi si lamenta del razzismo, della violenza ecc che c'è al Nord dipingendo il Sud come un mondo perfetto.. piuttosto rendiamoci conto di quanto oggi sia importante un lavoro a tempo indeterminato..basta con le lagne e chi non è contento dia il posto a chi lo desidera..

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                  Originariamente inviato da serendipity76 Visualizza il messaggio
                  sarò pure fuori dal coro (o fuori di testa) ma per me fare l'educatore è, prima che un lavoro, una missione.. la penso così forse perché ho una visione spirituale della vita o forse semplicemente perché non mi piace essere "normale"..
                  certo non sarà una missione facile, ma con un po' di buona volontà e il sorriso sulle labbra nessuna meta è irraggiungibile.."un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo" recita un detto cinese.. e sarà il piccolo passo che farò quando metterò piede nell'istituto che mi attende
                  buonanotte
                  Beh, su questo siamo in totale disaccordo...capita
                  Ovviamente non sta a me cercare di convincerti, e questo entusiasmo potrebbe aiutarti a riempire di contenuti il tuo lavoro.
                  Non mi pronuncio sulla mia visione più o meno spirituale della vita, e sicuramente non mi pongo problemi di "normalità" o "anormalità". Ma dopo 10 anni di lavoro nel sociale, mi sono convinto di due cose:
                  1) Questo lavoro è importante
                  2) Non lo è più di quello svolto dalla polizia penitenziaria, dalle figure amministrative e contabili.
                  E' un lavoro. E in realtà ho tanti, tanti dubbi anche sul concetto di "rieducazione".
                  Tuttavia...non vedo l'ora di iniziare...
                  In bocca al lupo anche a te...

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                    per indie

                    Grazie era proprio quello che desideravo fare, li contatterò al più presto ! Non sapevo che la distibuzione delle ore potesse essere una scelta del dipendente...meglio così. Quindi se ho ben capito potrò fare o 6 ore al giorno o 7ore e 15 su quattro giorni e il 5 giorno solo 7 ore. Quanto incide la pausa pranzo sull'orario di uscità? E sulla retribuzione ( buoni pasto)? L'orario di inizio è alle 8 o alle 830?
                    Grazie ancora e scusa per il "martellamento" ma vorrei decidere da subito se è il caso di portare su la macchina

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                      Originariamente inviato da francia Visualizza il messaggio
                      Ciao Offinito ricambio i saluti, grazie per le preziose informazioni che mi hai dato e per aver allentato la tensione con il tuo sorriso (ero seduta sulla poltrona dietro la tua), ho scelto la sede più vicina alla mia e tua sicilia tra quelle a disposizione Cosenza. Ho poche notizie sulla sede reperite su internet e non sono riuscita a contattare la mia futura collega, sicuramente non legge il forum comunque riproverò!!
                      Tanti auguri per tutto!!!

                      Dunque sei una delle due bionde della terra di Montalbano? e la tua amica che sede ha scelto?

                      Di Cosenza non so molto. So che è una città molto bella con un centro elegante e che l'atmosfera dovrebbe farti sentire a casa...

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