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Comitato vincitori-idonei educatori C1, Dipartimento amministrazione peniten

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    GoKuuuuuuuuuuu pciu'

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      Cara amica ti scrivo

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        Cara amica ti scrivo
        va bene corro a leggere non è arrivata ....
        Ultima modifica di VeNuSsS; 13-06-2008, 11:29.

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          va bene corro a leggere non è arrivata ....
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            Si può fare!

            Scrivo oggi, perché ritengo sia giunto il momento per ciascuno di noi di assumersi le proprie responsabilità in merito alla vicenda che ormai da cinque anni ci fa trepidare, faticare, correre verso un obiettivo importante, ci tiene uniti, anche se non ci conosciamo.
            Il concorso ormai è andato, ognuno ha certamente cercato di fare il massimo, qualcuno ha avuto più fortuna altri meno…appunto è andato…ma mi chiedo e vi chiedo, vogliamo rimanere insieme ancora un pò e tentare fino in fondo, con i mezzi e le opportunità che riterremo via via più consoni, di far valere le nostre ragioni di vincitori e idonei di un “singolare” (usiamo un eufemismo) concorso pubblico?!
            Chiedere, alla luce dei lunghissimi tempi di svolgimento delle prove concorsuali, un confronto, un tavolo di discussione e di informazione al Ministro a chi cioè, per mandato popolare, è posto al vertice di un settore dell’Amministrazione di governo e dunque, per questo, più sensibile alle reali istanze della stessa, per far presente l’urgenza e la necessità di tempi brevi per la pubblicazione della graduatoria, nonché delle conseguenti assunzioni, di tutti i vincitori e degli idonei, allo scopo di tamponare l’incredibile (basta far riferimento alle vergognose cifre del rapporto numerico detenuto/educatore) carenza del personale educativo, così importante per dare finalmente e sul serio concreta applicazione all’art. 27 della Costituzione, è davvero una cosa trascurabile, inutile, superflua?!
            Appare del tutto evidente come ulteriori ritardi non possano che aggravare la situazione di quanti, vincitori o comunque idonei, attendono delle risposte dopo anni di sacrifici per poter “pensare” in maniera più compiuta il proprio futuro.
            Chiedere di garantire i diritti di un non trascurabile gruppo di professionisti, ma non solo, i diritti dei detenuti, quelli del personale di polizia penitenziaria, dei dirigenti, delle famiglie, di tutti coloro che operano all’interno del “pianeta giustizia” (s’intende che il discorso si può allargare oltre) è poi una cosa così immotivata ed a cui si può tranquillamente rinunciare?!
            Certo è antipatico ed anche un pò odioso, doversi “agitare”, darsi da fare, per far valere i propri ed altrui diritti, ma questa è la realtà e non si può non prenderne atto comportandosi di conseguenza.
            Il punto comunque è che secondo me i nostri interessi in questo momento convergono in maniera solare, evidente, immediata con quelli della collettività e questo è un motivo di vantaggio notevole sul quale investire e che ci deve spingere ad agire, a non tirarci indietro, ad esserci! L’assunzione tempestiva di coloro che per concorso sono una preziosa risorsa per la vita e l’efficienza dell’Amministrazione Penitenziaria sarebbe infatti un segnale importantissimo oltre che per i diretti interessati, per l’intero Paese, che vedrebbe dare corpo alla priorità della “questione giustizia” sottolineata a più riprese da tutte le parti come urgente e non più procrastinabile.
            Quanto meno ci si può provare, per non avere davvero nulla da rimproverarsi. Io ci credo.
            Credo che insieme si può! Insieme appunto.
            Credo sia inutile moltiplicare le iniziative o perdersi dietro a beghe personali, l’obiettivo è troppo importante e, da persone ragionevoli e di buon senso, ci si può mettere insieme.
            Esiste già un comitato verso cui ci si può indirizzare, intorno a cui convergere ed al quale dare la propria adesione e, altrettanto importante, il proprio contributo.
            Chiarisco, se può servire, che io non ne sono un promotore, né un organizzatore, né sono un assiduo frequentatore del forum, sono solo uno che pensa di fare la cosa giusta sostenendo una causa legittima e meritevole, che va oltre i ristretti confini del mero interesse personale.
            Per questo ha aderito ad un’iniziativa partita da gente di cui non conosco neanche il nome, ma a cui mi lega già da adesso la stessa voglia, la stessa passione, per le cose giuste.
            Penso sia questo lo spirito con il quale ci si può mettere insieme nella convinzione che il confronto, la ragionevolezza delle argomentazioni, l’ascolto reciproco, rimangono la via privilegiata per una reale ed incisiva azione di risoluzione dei problemi.
            Crediamoci. Mi vengono in mente i volti (ricordo solo quelli) di chi ha fatto l’orale con me il 4 Marzo: tocca a noi!
            Si può fare!!!
            giuse.marti@virgilio.it

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              Giustizia: 55mila detenuti, verso una "emergenza nazionale"

              Prima, 13 giugno 2008

              "La mancata adozione di provvedimenti strutturali da parte di Governo e Parlamento per modificare il sistema penitenziario contestualmente all’approvazione dell’indulto ha riportato le carceri italiane a livelli di sovraffollamento insostenibili, arrivando oggi ad avere un numero di detenuti pressoché uguale a quello per il quale l’80% dei parlamentari italiani decise di approvare il provvedimento di clemenza.
              Oggi abbiamo infatti nei nostri penitenziari (il 20% dei quali risalgono ad un’epoca compresa tra il 1.200 e il 1.500, mentre il 60% risale comunque a oltre un secolo fa) quasi 55mila detenuti a fronte di una capienza regolamentare di poco superiore a 43mila posti.
              Governo e Parlamento non posso però tralasciare la grave situazione penitenziaria che si registra oggi nei nostri penitenziari e devono porre l’emergenza carceraria tra le priorità di intervento. Se con il reato di immigrazione clandestina si sancirà - oltre all’arresto - anche una pena detentiva, i nostri penitenziari scoppieranno".
              Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, organizzazione più rappresentativa della Categoria con 12mila iscritti, commentando gli attuali dati penitenziari che vedono una popolazione detenuta di 55mila unità circa. È la Lombardia la regione italiana con il più alto numero di detenuti (circa 8.100), seguita da Campania (quasi 7mila), Sicilia (5.900) e Lazio (quasi 5mila).
              È per questo conclude Capece che da diverso tempo sollecitiamo di conoscere gli intendimenti del Ministro della Giustizia Angelino Alfano in materia penitenziaria. Per ora le nostre richieste di incontrarlo non hanno trovato esito positivo, ma non credo che il Ministro Guardasigilli possa sottrarsi ulteriormente al confronto con il Sindacato della Polizia Penitenziaria su una emergenza nazionale quale è quella carceraria.
              Per altro, auspichiamo che per quanto concerne il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria il Ministro della Giustizia Alfano sia orientato a confermare quale Capo Dipartimento Ettore Ferrara, con il quale sono state messe in cantiere diverse importanti e strutturali riforme che riguardano il Corpo di Polizia Penitenziaria e che, provenendo dalla Magistratura, garantisce certamente il principio della terzietà rispetto alle aspettative dei dirigenti provenienti dai ruoli della nostra amministrazione.

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                Giustizia: 55mila detenuti, verso una "emergenza nazionale"

                Prima, 13 giugno 2008

                "La mancata adozione di provvedimenti strutturali da parte di Governo e Parlamento per modificare il sistema penitenziario contestualmente all’approvazione dell’indulto ha riportato le carceri italiane a livelli di sovraffollamento insostenibili, arrivando oggi ad avere un numero di detenuti pressoché uguale a quello per il quale l’80% dei parlamentari italiani decise di approvare il provvedimento di clemenza.
                Oggi abbiamo infatti nei nostri penitenziari (il 20% dei quali risalgono ad un’epoca compresa tra il 1.200 e il 1.500, mentre il 60% risale comunque a oltre un secolo fa) quasi 55mila detenuti a fronte di una capienza regolamentare di poco superiore a 43mila posti.
                Governo e Parlamento non posso però tralasciare la grave situazione penitenziaria che si registra oggi nei nostri penitenziari e devono porre l’emergenza carceraria tra le priorità di intervento. Se con il reato di immigrazione clandestina si sancirà - oltre all’arresto - anche una pena detentiva, i nostri penitenziari scoppieranno".
                Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, organizzazione più rappresentativa della Categoria con 12mila iscritti, commentando gli attuali dati penitenziari che vedono una popolazione detenuta di 55mila unità circa. È la Lombardia la regione italiana con il più alto numero di detenuti (circa 8.100), seguita da Campania (quasi 7mila), Sicilia (5.900) e Lazio (quasi 5mila).
                È per questo conclude Capece che da diverso tempo sollecitiamo di conoscere gli intendimenti del Ministro della Giustizia Angelino Alfano in materia penitenziaria. Per ora le nostre richieste di incontrarlo non hanno trovato esito positivo, ma non credo che il Ministro Guardasigilli possa sottrarsi ulteriormente al confronto con il Sindacato della Polizia Penitenziaria su una emergenza nazionale quale è quella carceraria.
                Per altro, auspichiamo che per quanto concerne il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria il Ministro della Giustizia Alfano sia orientato a confermare quale Capo Dipartimento Ettore Ferrara, con il quale sono state messe in cantiere diverse importanti e strutturali riforme che riguardano il Corpo di Polizia Penitenziaria e che, provenendo dalla Magistratura, garantisce certamente il principio della terzietà rispetto alle aspettative dei dirigenti provenienti dai ruoli della nostra amministrazione.

                Ciao bella
                -2 al grande giorno... lunedì sarò in tribunale ma sono tentata di chiamare anche da lì

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                  Ciao bella
                  -2 al grande giorno... lunedì sarò in tribunale ma sono tentata di chiamare anche da lì
                  ciao carissima,
                  mi chiedevo ma soicuro che Lunedi gli impiegati del dao sapranno dire qualcosa? a me sembra strano che abbiano pronta una graduatoria anche se provvisoria dato che gli orali sono finiti venerdi....... per carita' provare non costa nulla...bah.....vedremo! un abbraccio!

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                    ciao carissima,
                    mi chiedevo ma soicuro che Lunedi gli impiegati del dao sapranno dire qualcosa? a me sembra strano che abbiano pronta una graduatoria anche se provvisoria dato che gli orali sono finiti venerdi....... per carita' provare non costa nulla...bah.....vedremo! un abbraccio!
                    A monia hanno detto così...è giusto per farsi un'idea e confrontarla con la nostra graduatoria pirata

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                      Originariamente inviato da dede Visualizza il messaggio
                      A monia hanno detto così...è giusto per farsi un'idea e confrontarla con la nostra graduatoria pirata
                      si il mio dubbio consiste nel fatto che mi sembra troppo presto che la loro graduatoria sia gia' completa..ma probabilmente non è cosi' e sono io a non aver idea sul lavoro che comporta la redazione di una graduatoria

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