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Concorso per funzionario informatico TI8/N

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    Originariamente inviato da Alessandra23 Visualizza il messaggio
    Non so se avete fatto caso a questi dati:

    - Solo 2 vincitori sotto i 30 anni
    - 4 vincitori tra i 30 e i 35 anni
    - Ben 12 oltre i 35 anni

    Voi come li interpretate?
    io la spiegherei col fatto che le persone
    1) oltre i 35 anni hanno capito meglio di quelle sotto i 30 anni cosa è il mondo del lavoro nel privato e praticamente sono piu incentivati a studiare e piu motivati nel concorso...
    2) le persone sotto i 30 anni sono ancora bramosi di quel futuro che un ingegnere dovrebbe avere, ma che in italia difficilmente si puo avere per lo schifo che c'è in giro e la crisi che si perpetua . E quindi diciamo quelli laureati piu recentemente sono meno motivati nell'entrare nella PA visto anche che nel privato potrebbero mirare a stipendi e forse ad onori maggiori...
    3) credo che le persone oltre i 35 anni in generale abbiano potuto anche lavorando studiare con piu tranquillità anche durante il lavoro... (questa è la motivazione piu stupida lo dico stesso io...)
    Ultima modifica di mazfocus; 15-12-2010, 09:38.

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      Originariamente inviato da arpax Visualizza il messaggio
      L'approdo ad un concorso pubblico per un ingegnere informatico è una sconfitta. E' sintomo del fatto che non esiste in Campania (ed in tutto il sud) uno straccio di lavoro dignitoso, che possa far fruttare gli anni di studio.
      Per questo a mio parere generalmente vi si arriva dopo anni ed anni di battaglie nel privato.
      In più la maggiore anzianità permette di affrontare un esame orale di questo tipo con una maggiore sicurezza e capacità di far valere le pregresse esperienze.

      Senza contare che chi ha più di 32-33 anni ha conseguito la laurea quinquennale con il vecchio ordinamento ed è quindi incontestabilmente più abituato alla lotta!!! il 3 + 2 ha svilito ancor di più la professione, trasformando gli ingegneri in operai specializzati. Di questo ringraziamo vivamente anche l'Ordine.

      come si dice... IMHO

      Arpax, ti quoto pienamente. Hai avuto la mia stessa chiave di lettura......

      Magari uno si fa un "cuore" così per ricoprire un ruolo dignitoso in una azienda privata per poi scoprire che la stessa non riesce a reggere la competizione con il mercato globale.....

      Arriva l'aziendina con l'indianino di turno che abbatte i costi (con qualità scadente) che ti spezza le gambe e tu ti ritrovi in mezzo alla strada.

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        Originariamente inviato da Alessandra23 Visualizza il messaggio
        Arriva l'aziendina con l'indianino di turno che abbatte i costi (con qualità scadente) che ti spezza le gambe e tu ti ritrovi in mezzo alla strada.
        Gli indiani li conosco bene: sono ottimi esecutori ed hanno una fame di riscatto che noi occidentali non abbiamo da un pezzo.
        Io darei maggiore colpa agli imprenditori/politici/camorristi che girano in SUV con i soldi che gli fai guadagnare tu, quando rimani troppo spesso al lavoro fino alle 11 di sera, manco dovessi salvare delle vite umane... ed invece devi solo completare la consegna del sito del comune di roccasecca. Senza contare che il tuo lavoro non sarebbe quello di fare i siti..... quello dovrebbero farlo i programmatori (magari indiani)

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          QUOTO ... io ho lavorato con degli indiani della Wipro bravissimi un altro livello.... e quoto su quelli sui SUV

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            Originariamente inviato da mazfocus Visualizza il messaggio
            QUOTO ... io ho lavorato con degli indiani della Wipro bravissimi un altro livello.... e quoto su quelli sui SUV

            Non volevo assolutamente prendermela con gli indiani....
            Volevo solo sottolineare che quando un lavoro delocalizzato (in questo caso in India) costa 1/5 di quanto costerebbe realizzandolo in Italia non si può parlare di competizione alla pari.

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              Originariamente inviato da mazfocus Visualizza il messaggio
              io la spiegherei col fatto che le persone
              1) oltre i 35 anni hanno capito meglio di quelle sotto i 30 anni cosa è il mondo del lavoro nel privato e praticamente sono piu incentivati a studiare e piu motivati nel concorso...
              2) le persone sotto i 30 anni sono ancora bramosi di quel futuro che un ingegnere dovrebbe avere, ma che in italia difficilmente si puo avere per lo schifo che c'è in giro e la crisi che si perpetua . E quindi diciamo quelli laureati piu recentemente sono meno motivati nell'entrare nella PA visto anche che nel privato potrebbero mirare a stipendi e forse ad onori maggiori...
              Quotissimo. Ho lavorato in aziende di tutta Italia e mi sono deciso a fare i concorsi quando ho capito che la situazione era uguale dappertutto: sfruttamento senza possibilità di carriera nè di professionalizzazione, nè di maggior soddisfazioni economiche. Non ne vale la pena, almeno in questo frangente storico-economico del paese.
              Ultima modifica di lezrael; 15-12-2010, 11:03.

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                Io condivido il pensiero pressocche' univoco di tutti voi,anche se,per sua fortuna,la situazione di mio figlio e' leggermente diversa.Si e' laureato ad aprile 2005(vecchio ordinamento) ed ha avuto il suo primo contratto di lavoro(tassativamente a tempo determinato) sin da subito,successivamente ha avuto una piccola botta di c.u.l.o. e si e' ritrovato a fare prima il consulente presso la Ericcson ed attualmente occupa un ruolo di buon livello(almeno da un ounto di vista economico) in un'azienda locale ad indirizzo commerciale.Sta azienda e' pressocche' monopolista nel suo settore e quindi per il momento le cose vanno a gonfie vele,ma sicuramente non si possono prevedere gli sviluppi che potranno esserci in un medio periodo di tempo;cmq sul suo lavoro ha sempre aleggiato una sensazione di momentaneita'e precarieta'.In ogni caso ha avuto a che fare(ne parlo gia' al passato) con titolari che avevano una mentalita' da bottegai piu' che da imprenditori.Certo mi rendo conto che e' deprimente e anche squalificante x un ingegnere avere come massima aspettativa di lavoro il cosiddetto "posto",ma oggi il mercato del lavoro rassomiglia sempre di piu' a una giungla,e,di conseguenza,offre sempre meno regole e garanzie.Questo in generale,figuriamoci poi in una realta' come la ns,dove di norma l'ingegnere fa il perito,il perito fa l'operaio e l'operaio se ne sta a spasso...Alla luce di queste considerazioni,consentitemi di urlare:W il posto!

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                  Originariamente inviato da O'Pat Visualizza il messaggio
                  Io condivido il pensiero pressocche' univoco di tutti voi,anche se,per sua fortuna,la situazione di mio figlio e' leggermente diversa.Si e' laureato ad aprile 2005(vecchio ordinamento) ed ha avuto il suo primo contratto di lavoro(tassativamente a tempo determinato) sin da subito,successivamente ha avuto una piccola botta di c.u.l.o. e si e' ritrovato a fare prima il consulente presso la Ericcson ed attualmente occupa un ruolo di buon livello(almeno da un ounto di vista economico) in un'azienda locale ad indirizzo commerciale.Sta azienda e' pressocche' monopolista nel suo settore e quindi per il momento le cose vanno a gonfie vele,ma sicuramente non si possono prevedere gli sviluppi che potranno esserci in un medio periodo di tempo;cmq sul suo lavoro ha sempre aleggiato una sensazione di momentaneita'e precarieta'.In ogni caso ha avuto a che fare(ne parlo gia' al passato) con titolari che avevano una mentalita' da bottegai piu' che da imprenditori.Certo mi rendo conto che e' deprimente e anche squalificante x un ingegnere avere come massima aspettativa di lavoro il cosiddetto "posto",ma oggi il mercato del lavoro rassomiglia sempre di piu' a una giungla,e,di conseguenza,offre sempre meno regole e garanzie.Questo in generale,figuriamoci poi in una realta' come la ns,dove di norma l'ingegnere fa il perito,il perito fa l'operaio e l'operaio se ne sta a spasso...Alla luce di queste considerazioni,consentitemi di urlare:W il posto!

                  Riscontro che a questo concorso hanno partecipato tutti ingegneri che hanno un ruolo di rilevanza in società importanti e che vengono pagati anche bene.....

                  Eppure sono disposti a partecipare ad un corso-concorso che, almeno sulla carta, non dà quella sicurezza se non dopo una valutazione finale ( e non voglio parlare di retribuzione).
                  Aggiungo poi che si parla di sei mesi non 10 giorni.....

                  Permettetemi un pò di perplessità......
                  Ultima modifica di Alessandra23; 15-12-2010, 13:08.

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                    Forse mi sono espresso male.Mio figlio lavora "ca' bancarella do turrone",gli fanno un posteriore della madosca,anche se in tutta onesta' non ci si puo' sputare su sui 2 e passa che prende,non altro.

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                      Originariamente inviato da O'Pat Visualizza il messaggio
                      Non vorrei fare dei torti agli altri,ma io avrei avuto un enorme piacere se Lucacicala,arpax e marsia ce l'avessero fatta.Il primo e' entrato senza maschera,il secondo l'ho apprezzato per la sua intelligenza e ironia,mentre x quanto riguarda la ragazzina,si puo' tranquillamente sostenere che e' stata la promotrice del forum e,dai suoi post,ho capito che ci teneva tanto e che si e' impegnata alla morte.Lo so,sto sforando nel patetico,mi capita spesso,sara' per via dell'eta'...P.S sono rammaricato di aver avuto quella disputa con la ragazzina,ma di natura o meglio mi piace essere un polemico e un bastian contrario,e spesso non mi rendo conto che per gli altri cio' di cui stiamo discutendo riveste diuna notevole importanza.Mah,speriamo che in un futuro prox ci sia uno scorrimento veloce della graduatoria
                      Sarò anche giovane ma nn sn una ragazzina, a quasi 28 anni ho già capito che me ne devo fuggire dalla mia azienda dv danno molto più peso ad un diplomato di 40 anni perchè parente del manager che a chi studia e si prodiga per divenire qualcuno. Oltre che essere una donna e voler far carriera è visto cm un difetto, perchè io farei fare a loro la vita di sacrifici che deve fare una persona che è nata in una famiglia modesta -.-

                      Cmq lo sapevo già che aveva ragione Forrest cn la vita e i cioccolatini, però non posso darmi delle colpe, ho dato il massimo mettendo da parte mio marito e mio figlio, ora mi metterò ad aspettare sperando che questo scorrimento sia molto veloce

                      Purtroppo sn un'idealista che è capace di battersi per i principi in cui crede, perciò posso sembrare estremista ma non la prendo mai sul personale e per me tutto "ciò che non ti uccide ti fortifica".
                      Cmq sn molto contenta di aver conosciuto persone cm voi, nn voglio sembrare patetica ma vi stimo molto, soprattutto ad Ale che mi ha accompagnata dall'inizio di questa avventura

                      Buona fortuna e speriamo di rivederci cm colleghi

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                      Sto operando...
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