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Nuovo Concorso 107 posti presso l'ICE area C1

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    premesso che io nn voglio assolutamente fare alcun ricorso, però come diceva qualcuno è anche questione di come viene interpretata quella norma, perchè in effetti nella sentenza del consiglio di stato si parla non solo di predisporre ma anche di porre domande su tutte le materie. Quindi è tutto relativo, poi ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole, evidentemente chi farà ricorso calcolerà bene i rischi che corre.

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      Dunque, fino ad ora ho sempre e solo letto le discussioni su qst forum, ma adesso che sto leggendo alcuni di voi che giudicano gli orali di qst concorso giusti non posso non dire la mia esperienza. Le cinque domande non mi sono state neppure lette e mi è stata fatta una sola domanda, 2 minuti neanche e mi hanno spedito a casa. Mi dispiace ma qst orali sono stati tutt'altro che giusti. E poi che ne pensate del fatto che gli ultimi giorni Pasca e Lo Cicero sono stati sostituiti con un decreto presidenziale urgente? Non mi sembra si accenni da nessuna parte ad alcuna sostituzione dei due..eppure è stato fatto. Così molti di noi, la maggioranza, ha sostenuto un interrogazione con tre docenti e gli ultimi con altri. Bella par condicio. Con qst non voglio dire che farò ricorso o chissà cos'altro, solo che come sempre qlc di truccato in ogni concorso c'è. Ho sperato che fosse tutto regolare ma nn credo che lo sia stato.

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        non è una questione "morale"

        Originariamente inviato da convinto Visualizza il messaggio
        Dunque, fino ad ora ho sempre e solo letto le discussioni su qst forum, ma adesso che sto leggendo alcuni di voi che giudicano gli orali di qst concorso giusti non posso non dire la mia esperienza. Le cinque domande non mi sono state neppure lette e mi è stata fatta una sola domanda, 2 minuti neanche e mi hanno spedito a casa. Mi dispiace ma qst orali sono stati tutt'altro che giusti. E poi che ne pensate del fatto che gli ultimi giorni Pasca e Lo Cicero sono stati sostituiti con un decreto presidenziale urgente? Non mi sembra si accenni da nessuna parte ad alcuna sostituzione dei due..eppure è stato fatto. Così molti di noi, la maggioranza, ha sostenuto un interrogazione con tre docenti e gli ultimi con altri. Bella par condicio. Con qst non voglio dire che farò ricorso o chissà cos'altro, solo che come sempre qlc di truccato in ogni concorso c'è. Ho sperato che fosse tutto regolare ma nn credo che lo sia stato.
        Un concorso è regolare se rispetta le regole. Se due docenti vengono sostituiti con un decreto presidenziale, è impossibile dire che la cosa è irregolare. Possiamo anche pensare, se ci fa piacere che ci sia "qualcosa" dietro, ma non si vede l'illegalità. Se i due componenti in quei giorni non potevano partecipare alla commissione, perchè stavano male o perchè con altri impegni o per qualunque altro motivo valido, ed è stato emanato un decreto presidenziale, dov'è l'irregolarità? Io non capisco bene come si faccia a confondere ciò che non è "bello" con ciò che non è legale. Non sarà bello che alcuni siano stati interrogati da certi docenti ed altri da diversi docenti, ma come si può dire che sia illegale? Così come non sarà bello che per pura fortuna alcuni abbiano avuta estratta la domanda nella materia che conoscevano bene ed altri hanno avuto la domanda sfavorevole, ma se le cose sono state fatte secondo le regole perchè tirare in ballo l'llegalità? Per quanto mi riguarda questo concorso è stato uno di quelli che più ha rispettato le regole, poi se c'erano raccomadati, o cose non belle dietro, questo francamente non lo so e non ho la sfera di cristallo, però a me non piace parlare a vanvera e dire cose che non rispondono assolutamente a verità. Le presunte irregolarità che alcuni di voi hanno visto non ci sono state, questo mi pare l'unico dato di fatto che riesco ad osservare.

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          Originariamente inviato da rebby Visualizza il messaggio
          premesso che io nn voglio assolutamente fare alcun ricorso, però come diceva qualcuno è anche questione di come viene interpretata quella norma, perchè in effetti nella sentenza del consiglio di stato si parla non solo di predisporre ma anche di porre domande su tutte le materie. Quindi è tutto relativo, poi ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole, evidentemente chi farà ricorso calcolerà bene i rischi che corre.

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          Infatti la citata sentenza del Consiglio di Stato stabilisce che “Le commissioni dei concorsi pubblici sono tenute a rivolgere a ogni candidato almeno una domanda su ciascuna delle materie previste dal bando. (Consiglio di Stato, V Sez. , con decisione dell’8 gennaio 2007 n. 4)
          Non è quindi un problema di predisposizione delle domande nelle buste chiuse, (che non vado a sindacare), ma della effettiva procedura dell’orale che mi sembra viziata.
          A titolo informativo, altre irregolarità procedurali riguardano (ad esempio):
          · Discrezionalità nella scelta delle domande (2 o 3 domande scelte discrezionalmente dai commissari da una rosa di 5 domande: invece la commissione avrebbe dovuto porre obbligatoriamente tutte e 5 le domande estratte)
          · Domande/materie poste ai candidati fuori bando di concorso (la commissione ha posto domande di diritto costituzionale, contabilità pubblica, etc. che non rientrano affatto nei termini previsti dal bando)
          · Etc.
          Preciso inoltre che il mio non è un intervento polemico ma bensì costruttivo ed informativo per le persone interessate..

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            Ciao a tutti.
            Mi sono iscritto, perché sento il bisogno di dire la mia sull’impugnazione degli orali.

            Premesso che credo di non rientrare fra i 107 vincitori, non voglio esprimermi sull’esistenza delle irregolarità che per Ringobau & C. viziano gli orali: infatti secondo me analizzare la loro legittimità alla luce della normativa è buttare via tempo in disquisizioni che potranno essere anche giuste dal punto di vista teorico, ma che fanno perdere il contatto colla realtà.

            Esaminiamo questa REALTA’.
            1) Coloro che ottengono dal G.A. (= TAR/Cons. Stato) che si rifacciano gli orali di un concorso, portano a casa un unico risultato: suscitare l’ira funesta della P.A. che ha bandito il concorso, ed essere marchiati a fuoco, per poter essere identificati all’orale e massacrati di domande, fino a che non si riesce a bocciarli.
            2) Se il motivo dell’impugnazione è quello descritto da Ringobau, bocciare chi vince il ricorso davanti al G.A., è ancora più facile per la P.A. soccombente: infatti la bocciatura risulta essere anche una cosa di buon senso, perché “tutte” le materie sono più difficili da sapere, che “alcune” materie.
            3) È molto probabile che a P.A. condannata a rifare gli orali, bocci molto di più, fino ad ottenere una graduatoria definitiva composta dai vincitori e da una manciata d’idonei da ripescare.
            4) Anche nel caso i ricorrenti fossero molti – per esempio un terzo della graduatoria finale –, le realtà dei punti n. 1, 2 e 3 restano identiche: l’unica variazione è che ci saranno più marchiati-a-fuoco da bocciare. Morale: nelle impugnazioni dei concorsi pubblici l’unione non fa mai la forza.

            CONCLUSIONE: la realtà che ho decritto, mostra due cose:
            A) i concorrenti che impugnano gli orali davanti al G.A., non è detto che vincano il ricorso; e, anche se lo vincono, saranno bocciati nei nuovi orali;
            B) tutti gli altri concorrenti si troveranno ad affrontare un orale più difficile di quello che hanno già fatto; ed alcuni potranno anche non passarlo.

            La realtà che ho descritto finora, suscita un gran risentimento anche in me. Ma le cose stanno così, punto e basta.
            Perciò a Ringobau e gli altri che la pensano come lui, dico: non fatevi trasportare dal risentimento, perché non serve a nulla!
            Neanche a me fa piacere aver buttato via più di un anno della mia vita.
            Ma ci ho messo una pietra sopra; e sto preparando altri concorsi.

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              Vorrei dire la mia sulla questione delle presunte irregolarità degli orali:

              A mio modesto avviso, e per la mia esperienza passata, la procedura degli orali mi è sembrata gestita in maniera un po’ troppo allegra e superficiale da parte della commissione (senza vederci nulla di sporco). Infatti mi sembra che ci siano state almeno 4 “irregolarità” nella procedura stessa che potrebbero sollevare qualche perplessità:

              1) Cambio di due componenti della commissione ad orali in corso: poteva esse nominato all’inizio del concorso un sostituto per ogni membro, mentre in origine è stato previsto solo il sostituto della Marzovilla (la procedura tecnica, è comunque corretta: determina del Presidente con seguente ratifica del CdA).

              2) Non presenza al completo della commissione nella maggior parte delle interrogazioni: in alcuni casi i componenti della stessa sono stati assenti, non solo durante l’interrogazione di alcune persone, ma per tutta la sessione o addirittura tutto il giorno, senza essere sostituiti da membri supplenti (qui bisogna vedere cosa hanno scritto nei verbali di sessione).

              3) Non richiesta al candidato di tutto il set di domande estratte: in alcuni casi è stata chiesta solo una domanda per poi divagare su altri argomenti. Il bando di concorso e la sentenza del CdS del 2007 più volte citata prevedono che venga chiesta al candidato una domanda su ogni materia, perciò tutte e 5 le domande estratte (anche qui bisogna vedere cosa hanno scritto nei singoli verbali dei candidati).

              4) Presenza di domande su materie non previste dal bando (diritto costituzionale, contabilità di stato, scienza delle finanze, economia politica, politica economica, storia economica): questo è comunque, nei fatti, difficilmente dimostrabile poiché non era previsto nessun elenco di argomenti richiesti, ma solo alcuni testi consigliati (per la maggior parte serviti a ben poco…).

              Un mio parente, avvocato esperto di diritto amministrativo, mi ha confermato che, se comprovati da atti ufficiali, perlomeno i primi due punti potrebbero essere impugnati davanti al TAR.

              Comunque, prima di parlare di possibili ricorsi bisogna avere le carte sotto mano, e vedere cosa hanno scritto nei verbali e negli altri documenti. Quindi l’unico modo per vederci chiaro adesso è chiedere l’accesso agli atti.

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                Sono d'accordo su quello che ha scritto gs79 e su alcune delle cose scritte da Marsellus a proposito degli effetti ritorsivi della PA eventualmente soccombente anche se in molti casi, proprio perché soccombente, la PA si guarderebbe bene dal ripetere gli stessi errori o decidere arbitrariamente che “siccome tizio ha fatto il ricorso, lo punisco con la bocciatura” , come è avvenuto in casi concreti in cui i candidati che, non solo hanno vinto il ricorso, ma ha poi anche il concorso. Se fosse come tu dici, cioè di pieno potere di una PA fino al punto di metter in atto comportamenti ritorsivi, nessuno farebbe ricorso, visto che come la rigiri loro avrebbero sempre il potere di farti cadere in maniera arbitraria. Ma va detto che, se la commissione venisse considerata incompetente, ne verrebbe nominata un’altra, con persone diverse, proprio per evitare il ripetersi della situazione pregiudizievole per il candidato. Inoltre ritengo che chi decida di procedere con un ricorso lo faccia non per mero risentimento legato magari ad uno stato emotivo del tipo “sono stato sfigato nelle domande” oppure “chi sono questi che si sono permessi di bocciarmi?” ma lo faccia con cognizione di causa e sia ben consapevole del fatto che ha le carte in regola a livello di studio e quindi una conoscenza approfondita di tutte le materie previste dal concorso oltre che di una sua cultura personale e di un percorso formativo e/o lavorativo che gli consenta di spaziare su più argomenti. Per questo non sono tanto d'accordo sul ' “tutte” le materie sono più difficili da sapere, che “alcune” materie’. È vero da un punto di vista teorico ma potrebbe non esserlo nella pratica. Mi sono fatta un'idea anche legata a quanto si diceva qui quando sono usciti i risultati degli scritti (primi di novembre 2009). C'erano molte persone che alcune materie non le toccavano da mesi (dai tempi degli scritti, per intenderci, quindi giugno 2009)e molte altre ancora che certe materie non le avevano mai studiate. Ognuno ha il suo metodo di studio, per carità, e tanto di cappello a chi, in poco tempo, riesce a studiare tutte quelle materie. Ritengo però, e spero per questo di non sembrare 'maligna' o di non offendere nessuno, che molti siano arrivati o sarebbero cmq arrivati agli orali, per loro stessa ammissione, con una preparazione scarsa o sommaria su molte materie, e credo anche che, magari già con l'acqua alla gola nei gg precedenti all'orale, dopo lo stupore per le domande insolite e fuori tema che uscivano, abbiano chiaramente smesso di studiare quello che stavano studiando per dedicarsi a cercare in rete o sui libri le risposte alle domande insolite e fuori tema che potevano capitare loro. Quest’ultima cosa (cercare le risposte alle domande che la commissione faceva) penso che lo abbiano fatto quasi tutti, nel loro piccolo, a prescindere se facevano parte del famoso gruppo di FB. Quello che voglio dire è che per alcuni candidati che le domande siano state insolite e fuori tema è stato non dico irrilevante ma non tanto pregiudizievole come per qualcun altro perché, faccio un esempio, aver studiato tecnica degli scambi in maniera veloce e magari dal Lombardi datato 2006 (e quindi con tante mancanze visto che nel frattempo tante cose sono cambiate, dal codice doganale, alla normativa sulle lettere di credito e al visto uscire informatizzato, giusto per fare alcuni esempi) non avrebbe cambiato di molto le cose se, nelle domande, fossero capitati quegli argomenti. Diversamente, se tra le domande insolite e fuori tema, è uscito un argomento a loro più adatto (es. il laureato in economia a cui esce la domanda sui Tremonti bond o il laureato in giurisprudenza a cui esce la domanda sull’iter legislativo), si potrebbe quasi dire che la cosa si sia trasformata in un vantaggio, visto che l’approccio di alcuni membri della commissione era molto discorsivo e “allegro” e quindi si prestava alla capacità delle persone, che padroneggiassero l’argomento per cultura personale o per studio pregresso, di “uscirsene” cmq dalle difficoltà in sé della domanda. Invece, per chi studiava da mesi, prendendosi anche il rischio di non essere passato agli scritti e quindi di studiare “a scatola chiusa” (per ottimismo o per convinzione e voglia di riuscire) o per chi, quelle materie le conosceva da tempo perché le aveva studiate prima del concorso per motivi di lavoro o formazione ecc, le cose sono state decisamente diverse. Perché, a prescindere dalle capacità di ognuno (resto convinta che se siamo arrivati agli orali tutti lo abbiamo meritato), una cosa è vedere che un concorso ti va male dopo che hai investito un anno e più di studio e una cosa è quando hai investito solo qualche mese o ci hai solo “provato”.Mi rendo conto che di questo si potrebbe discutere per ore considerando anche il fatto che alcuni avevano i loro punti forti su certe materie che cmq o non sono state chieste proprio (mi ricordo che alcuni candidati i primi gg degli orali hanno scritto che i membri della commissione certe materie, sebbene uscissero le domande, evitassero di porle al candidato adducendo come motivazione di non avere le competenze in quella materia) o si sono limitati ad argomenti molto banali (tipo il certificato di origine che è una cosa stupidissima se paragonato ad es ad una domanda sulle forme di pagamento internazionale) .Detto questo, penso che ognuno di noi, anche in merito al ricorso ipotizzato da alcuni, si stia facendo “un esame di coscienza” nel senso che si stia chiedendo, “ma io effettivamente, quanto e come avevo studiato?” e questo spiegherebbe tutte le posizioni che vengono assunte qui, dal risentimento iniziale che ha colpito moltissimi, anche sulla scia dell’emozione del momento, fino alle ipotesi (legittime) di ritorsioni della PA. Ognuno di noi assumerà l'atteggiamento che riterrà opportuno sia in base alla propria coscienza, al proprio buon senso e anche in base alla propria disponibilità economica perchè è chiaro che un ricorso ha un costo, prevede dei tempi più o meno lunghi e delle conseguenze come studiare da capo tutte le materie del concorso stesso. Se molta gente non ha voglia di fare tutto questo è comprensibile e umano. In queste cose anche loro, le PPAA, fanno leva sul desiderio di mollare tutto e di dire "ma andate al diavolo, la vita va avanti" e sulla speranza e sul pessimismo che colpisce le persone. Alla fine, per come la vedo io, è tutta “psicologia”.

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                  sono completamente d'accordo con l'intervento di highhope2 che precede il mio, ma non condivido l'ipotesi del ricorso.
                  chi ha letto i miei interventi sa che ho sempre espresso molte riserve sull'andamento del concorso, giustamente giudicato dai più come eccessivamente "allegro".
                  però ragazzi siamo seri: io ho studiato per questo concorso da aprile 2009 (prima non potevo perchè ero all'estero).
                  qualcuno ha studiato da anche prima, da quando il concorso è uscito (ottobre 2008).
                  io non ho scheletri nell'armadio perchè ho studiato tutte le materie del bando (economia dal krugman, tecnica degli scambi dal dimeo ecc) e all'orale mi hanno fatto 3 domande su 5 e quelle 3 domande erano tutte di finanza e non erano mai uscite prima, ergo niente wikipedia per me.
                  ciononostante credo che la totale casualità delle domande abbia finito con il mettere un po' tutti sullo stesso piano. ricordiamo che in ogni concorso il fattore caso (o fattore ASS) gioca sempre un ruolo di primo piano. ed in questo concorso io non ho visto malizia, diretta a favorire raccomandati di turno, ma solo pressappochismo e anche falsa euforia da parte dei membri della commissione.

                  se il concorso fosse annullato si dovrebbe ristudiare tutto da capo. voi ce l'avreste la forza? io si !!!
                  ma non vi nascondo che gradirei passare 1 anno e mezzo studiando altro (o magari non studiando affatto e lavorando). parliamoci chiaro: non si sa quando avverranno queste benedette assunzioni, potrebbero volerci anni. se un ricorso ha successo e il concorso viene annullato, si potrebbe essere assunti nel 2015-2020
                  non sto esagerando, la PA italiana è notoria per i tempi epocali tanto nello svolgimento dei concorsi quanto nelle assunzioni e l'ICE non mi sembra l'amministrazione più efficiente che ci sia.
                  voi ce l'avete tutto questo tempo da sprecare nell'attesa ? io si !!! (e sono 2) perchè ho già un lavoro (facendo corna...)
                  ma molti partecipanti sono disoccupati e aspettavano questo concorso da tempo, anche dall'ultimo che si è svolto 10 anni fa...
                  e qui veniamo al punto: si rischia che un ricorso finisca col danneggiare chi proprio non se lo merita. sicuramente molti tra i partecipanti non erano neolaureati, ma gente ultratrentenne senza occupazione, senza contributi per la pensione e con difficoltà nel ricollocarsi nell'impiego privato, vista la crisi economica. alla fine un ricorso non farà un baffo nè alla commissione (censurabilissima) nè all'ice (ancor più censurabile, visto che loro hanno organizzato il concorso coi piedi) ma finirà col danneggiare proprio chi ha studiato onestamente.

                  senza considerare che secondo me i ricorsi sono sempre lunghi e incerti. e chi ha organizzato il concorso secondo me non si farà cogliere così facilmente impreparato, avendo previsto eventuali contenziosi. si rischia insomma di avere oltre al danno le beffe, consistenti nel pagamento delle spese processuali se soccombenti.

                  insomma per concludere: chi auspica un ricorso ha sicuramente ragione per me in punta di diritto (cioè dal punto di vista della legittimità) ma non ha ragione dal punto di vista del merito (cioè dell'opportunità o meno di un'azione). diverso sarebbe stato se i vincitori fossero stati indebitamente favoriti con dolo dalla commissione, come è avvenuto in passato in certi esami di stato per avvocati, che infatti hanno portato all'annullamento di tali esami.

                  poi siccome siamo in democrazia, chi vuole ricorrere ricorra, ma sappia che non avrà fatto un gran servigio a molti disoccupati (specie meridionali) di lunga data, alcuni con famiglia.

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                    Ultimo intervento!!

                    Originariamente inviato da gs79 Visualizza il messaggio
                    Vorrei dire la mia sulla questione delle presunte irregolarità degli orali:

                    A mio modesto avviso, e per la mia esperienza passata, la procedura degli orali mi è sembrata gestita in maniera un po’ troppo allegra e superficiale da parte della commissione (senza vederci nulla di sporco). Infatti mi sembra che ci siano state almeno 4 “irregolarità” nella procedura stessa che potrebbero sollevare qualche perplessità:

                    1) Cambio di due componenti della commissione ad orali in corso: poteva esse nominato all’inizio del concorso un sostituto per ogni membro, mentre in origine è stato previsto solo il sostituto della Marzovilla (la procedura tecnica, è comunque corretta: determina del Presidente con seguente ratifica del CdA).

                    2) Non presenza al completo della commissione nella maggior parte delle interrogazioni: in alcuni casi i componenti della stessa sono stati assenti, non solo durante l’interrogazione di alcune persone, ma per tutta la sessione o addirittura tutto il giorno, senza essere sostituiti da membri supplenti (qui bisogna vedere cosa hanno scritto nei verbali di sessione).

                    3) Non richiesta al candidato di tutto il set di domande estratte: in alcuni casi è stata chiesta solo una domanda per poi divagare su altri argomenti. Il bando di concorso e la sentenza del CdS del 2007 più volte citata prevedono che venga chiesta al candidato una domanda su ogni materia, perciò tutte e 5 le domande estratte (anche qui bisogna vedere cosa hanno scritto nei singoli verbali dei candidati).

                    4) Presenza di domande su materie non previste dal bando (diritto costituzionale, contabilità di stato, scienza delle finanze, economia politica, politica economica, storia economica): questo è comunque, nei fatti, difficilmente dimostrabile poiché non era previsto nessun elenco di argomenti richiesti, ma solo alcuni testi consigliati (per la maggior parte serviti a ben poco…).

                    Un mio parente, avvocato esperto di diritto amministrativo, mi ha confermato che, se comprovati da atti ufficiali, perlomeno i primi due punti potrebbero essere impugnati davanti al TAR.

                    Comunque, prima di parlare di possibili ricorsi bisogna avere le carte sotto mano, e vedere cosa hanno scritto nei verbali e negli altri documenti. Quindi l’unico modo per vederci chiaro adesso è chiedere l’accesso agli atti.
                    Capisco che le questioni “di diritto” non sono sempre facilmente districabili, e che spesso una legge possa sembrare “interpretabile” ma su questo forum mi pare che si stia un tantino andando in là. E’ stata citata una legge ben precisa, ovvero il DPR 9 maggio 1994 n. 487 che stabilisce chiaramente, (lo riporto per l’ennesima volta), che "le commissioni esaminatrici … immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte." Qui basta leggere con attenzione, e chi afferma che questo decreto imporrebbe alle commissioni di porre ad ogni candidato almeno una domanda per ogni materia è chiaramente in errore. Mi dispiace dire questo, ma a questo punto non ci sono giustificazioni per chi va a diffondere nei forum notizie false e tendenziose che possono provocare danni alle persone. Il testo che ho riportato è chiarissimo e non lascia spazio ad alcuna interpretazione. Le commissioni sono tenute a predisporre domande su tutte le materie e poi ogni candidato ne estrae alcune tra quelle predisposte. Non esiste nessun riferimento al fatto che se ne devono estrarre in numero pari al numero di materie di esame, e che al candidato si debba porre almeno un quesito per ogni materia di esame. Sono stati espletati concorsi pubblici che prevedevano dieci, o anche dodici materie di esame. Come si può pensare che i commissari avrebbero potuto porre ad ognuno dieci o dodici domande? Per quanto riguarda la sentenza del Consiglio di Stato, anche essa è chiarissima. Essa rimprovera la commissione, in quel caso, “di avere omesso, per molti candidati, di accertare la conoscenza della lingua straniera e di predisporre le domande nella materia «Legislazione statale e regionale del settore biblioteche e cultura» prevista dal bando”. Più chiaro di così…in quel caso la commissione non aveva predisposto nessuna domanda per una certa materia di esame, e quindi a nessun candidato erano state poste domande su quella materia. Che cosa c’entra col nostro concorso, dove sono state correttamente approntate domande su tutte le materie? L’affermazione di gs79 secondo cui “Il bando di concorso e la sentenza del CdS del 2007 più volte citata prevedono che venga chiesta al candidato una domanda su ogni materia” non è corretta. Né il bando di concorso né la sentenza del consiglio di stato affermano quello che dichiara gs79. E non potrebbero farlo, perché quello che vale è il DPR 487 (una LEGGE) che richiede che siano inserite nelle buste domande su tutte le materie, da cui poi VENGONO ESTRATTE A SORTE le domande da porre. E’ lo stesso decreto 487 che parla di estrazione a sorte. Infine, la modalità con cui la commissione sceglie di condurre l’orale viene stabilita dalla commissione, in modo insindacabile, durante una riunione che si effettua prima dello svolgimento degli orali, e che viene appositamente verbalizzata. In questa riunione la commissione, A SUA DISCREZIONE, stabilisce come intende svolgere gli orali. Per esempio, può stabilire di inserire in ogni busta chiusa cinque domande, di far estrarre una busta su tre ad ogni candidato, e poi di porre al candidato tre domande tra le cinque contenute nel questionario estratto. La scelta della modalità è a discrezione completa della commissione, come potete voi stessi verificare leggendovi le varie leggi sui concorsi pubblici. E potrete pure verificare che i componenti della commissione possono essere tranquillamente cambiati ad orale in corso e che i componenti stessi non devono tutti quanti contemporaneamente presenziare ad ogni interrogazione (e qui vale il buon senso, pensate che per legge un componente non si possa ammalare e necessitare di venire sostituito, oppure che un componente non possa andare in bagno mentre si effettua una interrogazione?). Quindi anche i punti 1 e 2 di gs79 appaiono irrilevanti al fine di effettuare un ricorso, e dire che un avvocato “ha confermato che, se comprovati da atti ufficiali, perlomeno i primi due punti potrebbero essere impugnati davanti al TAR” significa, secondo me, fare falsa informazione. Io personalmente mi sono stancata di intervenire su questo argomento, l’ho fatto perché mi dispiace profondamente vedere come alcune persone facciano espressamente o indirettamente disinformazione ed è tristissimo vedere questo in un forum dove delle persone in cerca di lavoro dovrebbero aiutarsi a vicenda nello scambiarsi INFORMAZIONI. Adesso non dirò più nulla.

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                      Secondo me è inutile continuare a discutere sui vizi degli orali, perchè ognuno continua ad insistere sulle proprie opinioni. Quello che è certo è che chi vuole fare ricorso lo farà comunque, qualsiasi cosa si dica su questo forum.

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