Originariamente inviato da Hanzosashimi
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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia
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Confermo, 402 posizioni
Lo scorso concorso erano circa 460 ed è scorsa più o meno fino alla 430 (circa 260-270 assunzioni)
Al momento comunque la situazione è più o meno in linea con lo scorso concorso, visto che all'epoca dopo 2 anni e 8 mesi si era alla 260 su 460, quindi al 56% della graduatoria.
Noi siamo a poco più di 2 anni e siamo al 43% della graduatoria.
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Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggioConfermo, 402 posizioni
Lo scorso concorso erano circa 460 ed è scorsa più o meno fino alla 430 (circa 260-270 assunzioni)
Al momento comunque la situazione è più o meno in linea con lo scorso concorso, visto che all'epoca dopo 2 anni e 8 mesi si era alla 260 su 460, quindi al 56% della graduatoria.
Noi siamo a poco più di 2 anni e siamo al 43% della graduatoria.
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Originariamente inviato da estmodus Visualizza il messaggioIl problema, secondo me, sono le rinunce, che in questo concorso, vista la drammatica situazione del mercato del lavoro, saranno molto meno dell'altra volta.
L'altra volta su 80 vincitori, se ricordo bene, ci sono state 3 rinunce (il 3,75%)
Noi su 120 vincitori, 4 rinunce (il 3,4%)
Per i 30 idonei successivi del nostro concorso, la percentuale di rinunce è salita al 17% (5 su 30), confermando la tendenza ad aumentare con gli anni.
Aggiungi anche che l'altra volta subito dopo l'assunzione dei vincitori si partiva da 460 - 80 vincitori, quindi ben 380 idonei in graduatoria, mentre questa volta gli idonei sono 100 in meno (402 - 120 = 282): la graduatoria è più corta di ben 100 persone, e quindi c'è molta meno gente da scorrere.
Imho la maggiore brevità della graduatoria può aiutare ad ammortizzare anche un eventuale calo delle rinunce rispetto alla scorsa volta.
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Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggioFino ad ora siamo praticamente in linea col vecchio concorso.
L'altra volta su 80 vincitori, se ricordo bene, ci sono state 3 rinunce (il 3,75%)
Noi su 120 vincitori, 4 rinunce (il 3,4%)
Per i 30 idonei successivi del nostro concorso, la percentuale di rinunce è salita al 17% (5 su 30), confermando la tendenza ad aumentare con gli anni.
Aggiungi anche che l'altra volta subito dopo l'assunzione dei vincitori si partiva da 460 - 80 vincitori, quindi ben 380 idonei in graduatoria, mentre questa volta gli idonei sono 100 in meno (402 - 120 = 282): la graduatoria è più corta di ben 100 persone, e quindi c'è molta meno gente da scorrere.
Imho la maggiore brevità della graduatoria può aiutare ad ammortizzare anche un eventuale calo delle rinunce rispetto alla scorsa volta.
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Oggi pensavo una cosa...In questi giorni scade il vincolo per i vincitori,se ricordo bene.Se ricordo altrettanto bene però le assegnazioni del personale che chiede trasferimenti di sede si effettuano verso marzo-aprile quindi le loro eventuali richieste saranno gestite l'anno prossimo.Se a questo aggiungiamo che non tutte le richieste verranno smaltite subito,potremmo trovarci con molti trasferimenti a cavallo del fatidico biennio 2015-2016,quindi con un probabile ulteriore motivo di proroga della graduatoria.Giusto?
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Si, le eventuali necessità dovute ai trasferimenti si faranno sentire nel (o dal) 2014. Tieni anche conto che, al di là dei pensionamenti spostati sempre in quel biennio, ci sono anche diversi dipendenti che hanno già maturato i requisiti ma che hanno la possibilità di andare in pensione qualche anno dopo, ma necessariamente entro il 2016. La tendenza sembrerebbe quella di una vera concentrazione di "eventi" di nostro interesse, e che ne sappiamo che la Banca non sta risparmiando oggi - su tutte le graduatorie - proprio perché sa che domani avrà un bisogno estremo e non vuole fare sprechi?
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Non possono non essere chiamati, saranno chiamati...potrebbero essere chiamati anche a dicembre.
Oggi c'è stata la relazione annuale del Governatore Visco, riporto alcuni punti salienti:
"Rispetto al 2011 il personale è aumentato di 79 unità. I dipendenti neoassunti
nell’anno sono stati 288, circa la metà dei quali con il requisito del possesso di titolo
universitario. In seguito agli interventi normativi sul sistema previdenziale la dinamica
delle cessazioni ha subito un forte rallentamento, passando dalle 468 unità del 2011
alle 209 del 2012."
"Tra il 2008 e il 2012 i costi operativi della Banca si sono ridotti di oltre
il 10 per cento; il personale è diminuito di circa 700 unità, a poco più di
7.000. La tecnologia ha consentito forti risparmi di risorse e miglioramenti dei servizi nel settore dei pagamenti. Abbiamo contratto l’autoamministrazione, rafforzato la vigilanza bancaria e finanziaria. Il Direttorio ha condiviso con il Consiglio Superiore l’obiettivo di realizzare il sostanziale superamento del livello provinciale nell’articolazione territoriale della Banca.
Non abbiamo mai smesso di assumere, con procedure trasparenti e basate sul merito, selezionando, anche con modalità innovative, giovani altamente qualificati. Le donne sono il 35 per cento del personale, il 23 di quello con responsabilità dirigenziali, percentuali in aumento. Abbiamo promosso la parità di genere nelle assunzioni, negli incarichi, nel percorso professionale.
Continueremo a farlo, nell’interesse della buona amministrazione."
Ora il nodo cruciale resta la chiusura di metà delle filiali, e la stragrande maggioranza dei sindacati si sono opposti con decisione.
Fermo restando che l'entità di queste filiali, pur essendo la metà, raccoglie solo il 6%-7% dei dipendenti, ma al di là della chiusura si parla di modello organizzativo, trasformare la Banca in un'elite di cervelloni (estremizzo ovviamente, per rendere il concetto) o potenziarne le funzioni sul territorio, a vantaggio di forze nuove, e quindi assunzioni.
Contemporaneamente abbiamo la probabile controriforma Giovannini, riguardante le pensioni: si ipotizza la possibilità di concedere il pensionamento da 1 a 4 anni di anticipo rispetto a quanto deciso dalla Fornero, con una penalizzazione percentuale per ogni anno di anticipo, e questo potrebbe accelerare le assunzioni, visto che questa riforma servirà a diminuire la disoccupazione. Ci sono tante dinamiche in ballo...la fiducia c'è e deve esserci.Ultima modifica di Chameleon; 31-05-2013, 23:49.
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Originariamente inviato da Chameleon Visualizza il messaggioNon possono non essere chiamati, saranno chiamati...potrebbero essere chiamati anche a dicembre.
Oggi c'è stata la relazione annuale del Governatore Visco, riporto alcuni punti salienti:
"Rispetto al 2011 il personale è aumentato di 79 unità. I dipendenti neoassunti
nell’anno sono stati 288, circa la metà dei quali con il requisito del possesso di titolo
universitario. In seguito agli interventi normativi sul sistema previdenziale la dinamica
delle cessazioni ha subito un forte rallentamento, passando dalle 468 unità del 2011
alle 209 del 2012."
"Tra il 2008 e il 2012 i costi operativi della Banca si sono ridotti di oltre
il 10 per cento; il personale è diminuito di circa 700 unità, a poco più di
7.000. La tecnologia ha consentito forti risparmi di risorse e miglioramenti dei servizi nel settore dei pagamenti. Abbiamo contratto l’autoamministrazione, rafforzato la vigilanza bancaria e finanziaria. Il Direttorio ha condiviso con il Consiglio Superiore l’obiettivo di realizzare il sostanziale superamento del livello provinciale nell’articolazione territoriale della Banca.
Non abbiamo mai smesso di assumere, con procedure trasparenti e basate sul merito, selezionando, anche con modalità innovative, giovani altamente qualificati. Le donne sono il 35 per cento del personale, il 23 di quello con responsabilità dirigenziali, percentuali in aumento. Abbiamo promosso la parità di genere nelle assunzioni, negli incarichi, nel percorso professionale.
Continueremo a farlo, nell’interesse della buona amministrazione."
Ora il nodo cruciale resta la chiusura di metà delle filiali, e la stragrande maggioranza dei sindacati si sono opposti con decisione.
Fermo restando che l'entità di queste filiali, pur essendo la metà, raccoglie solo il 6%-7% dei dipendenti, ma al di là della chiusura si parla di modello organizzativo, trasformare la Banca in un'elite di cervelloni (estremizzo ovviamente, per rendere il concetto) o potenziarne le funzioni sul territorio, a vantaggio di forze nuove, e quindi assunzioni.
Contemporaneamente abbiamo la probabile controriforma Giovannini, riguardante le pensioni: si ipotizza la possibilità di concedere il pensionamento da 1 a 4 anni di anticipo rispetto a quanto deciso dalla Fornero, con una penalizzazione percentuale per ogni anno di anticipo, e questo potrebbe accelerare le assunzioni, visto che questa riforma servirà a diminuire la disoccupazione. Ci sono tante dinamiche in ballo...la fiducia c'è e deve esserci.
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