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    #41
    Originariamente inviato da kik Visualizza il messaggio
    voti del pm:
    24,70 24,20 27 27,20 e un non idoneo
    Grazie kik! Qualcuno sa anche le domande? E i voti di stamani? ...non è che mettete le cose solo su fac?

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      #42
      Originariamente inviato da guantanamo Visualizza il messaggio
      Grazie kik! Qualcuno sa anche le domande? E i voti di stamani? ...non è che mettete le cose solo su fac?

      Non ci sono ancora nemmeno su fb...ora è comparsa la persona incaricata e stiamo tutti aspettando che scriva...

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        #43
        Originariamente inviato da Grace80 Visualizza il messaggio
        Non ci sono ancora nemmeno su fb...ora è comparsa la persona incaricata e stiamo tutti aspettando che scriva...
        Grazie mille Grace, ...mi dispiace che oggi ci sia stato un n.i., non so come mai, ma dopo un concorso del genere è davvero crudele....

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          #44
          Originariamente inviato da Barbara M. Visualizza il messaggio
          Ah, ecco...mi era stato detto che era stato comunicato in sede di un incontro all'inizio del tirocinio che fallimentare non faceva parte parte del programma...evviva...
          grazie Barbara per il tantissimo materiale...ma a te quando tocca? circa i redditi diversi come giustamente dici tu:
          L'art. 67, co. 1, lett. l) del TUIR elenca, tra i redditi diversi, anche quelli derivanti "dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere"

          però io all'atto pratico non saprei che esempi fare..pare che il presidente insistesse (ma si sentiva poco) cioè un classico caso in cui una domanda "semplice" perché generica può diventare insidiosa

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            #45
            in via informale ho avuto altre anticipazioni pare sia uscita di nuovo la successione testamentaria... ma il non idoneo era davvero così scarso o aveva domande impossibili? poverino dopo tanta fatica concordo pienamente con guantanamo...sarà andato nel pallone con tutta questa roba da studiare...

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              #46
              Domande di oggi

              DIRITTO TRIBUTARIO:
              -Accertamento con adesione
              - Plusvalenze e minusvalenze
              - La competenza delle Commissioni Tributarie
              - IVA, momento impositivo ed esigibilità dell'imposta
              - Le diverse imposizioni sui redditi
              - Differenza tra reddito di i...mpresa e di lavoro autonomo - Ammortamento degli immobili
              - Obblighi di fare, non fare, permettere
              - Redditi assimilati al lavoro autonomo
              - Il sistema delle ritenute alla fonte.

              CIVILE-COMMERCIALE:
              Presupposti della dichiarazione di fallimento
              - Elementi del contratto
              - Domicilio e residenza
              - La compravendita
              - La classificazione delle persone giuridiche
              - Le prestazioni
              - Scomparsa, assenza e morte presunta
              - La successione testamentaria
              - L'appalto
              - La nozione di imprenditore commerciale .

              CONTABILITA':
              -i costi per servizi
              - Cessione delle immobilizzazioni
              - Chiusura e riapertura dei conti
              - La copertura delle perdite
              - Gli acquisti di beni merce
              - L'avviamento
              - Prestito obbligazionario
              - I conti d'ordine
              - Principii di redazione del bilancio
              - Scritture di assestamento

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                #47
                Originariamente inviato da blusky13 Visualizza il messaggio
                grazie Barbara per il tantissimo materiale...ma a te quando tocca? circa i redditi diversi come giustamente dici tu:
                L'art. 67, co. 1, lett. l) del TUIR elenca, tra i redditi diversi, anche quelli derivanti "dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere"

                però io all'atto pratico non saprei che esempi fare..pare che il presidente insistesse (ma si sentiva poco) cioè un classico caso in cui una domanda "semplice" perché generica può diventare insidiosa
                Onestamente, mi sono limitata a prendere atto del fatto che oltre alle prestazione da lavoro autonomo ed alle attività commerciali rese in via occasionale questa previsione consente di ricomprendere nell'ambito di applicazione IRPEF anche prestazioni non abituali che non sarebbero inquadrabili nelle due precedenti categorie...non credo abbia grandi risvolti pratici, ma per chiarirci le idee ho trovato questo articolo:
                Vecchi redditi, nuove ritenute FiscoOggi
                Faccio anche il copia e incolla della parte che ci interessa per chi non ha tempo (tutti noi):

                Nello specifico:
                • l'obbligo di fare costituisce l'impegno a svolgere una determinata prestazione, altrimenti non tenuta
                • l'obbligo di non fare è l'impegno a non svolgere una determinata prestazione che altrimenti si sarebbe liberi di svolgere
                • l'obbligo di permettere è il consenso dato a terzi per fare o non fare una determinata attività.


                In particolare, per prassi amministrativa, rientrano in tale categoria reddituale:
                • le somme che le aziende private, tenute obbligatoriamente all'assunzione del personale ai sensi della legge n. 482/1968, corrispondono ai soggetti avviati al lavoro al fine di ottenere da essi la rinuncia all'assunzione (risoluzione n. 150/E del 22 luglio 1996)
                • i compensi percepiti dai soggetti della terza età per l'attività di vigilanza davanti le scuole (circolare n. 137/E del 15/5/1997, paragrafo 8.
                A proposito di domande semplici, ma potenzialmente insidiose: le persone giuridiche si classificano tra lucrative ed a finalità mutualistica?

                Vi va di dare un'occhiata insieme alle domande più critiche di contabilità? per me sono i lavori in corso su ordinazione e le obbligazioni

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                  #48
                  Originariamente inviato da Barbara M. Visualizza il messaggio
                  Onestamente, mi sono limitata a prendere atto del fatto che oltre alle prestazione da lavoro autonomo ed alle attività commerciali rese in via occasionale questa previsione consente di ricomprendere nell'ambito di applicazione IRPEF anche prestazioni non abituali che non sarebbero inquadrabili nelle due precedenti categorie...non credo abbia grandi risvolti pratici, ma per chiarirci le idee ho trovato questo articolo:
                  Vecchi redditi, nuove ritenute FiscoOggi
                  Faccio anche il copia e incolla della parte che ci interessa per chi non ha tempo (tutti noi):

                  Nello specifico:
                  • l'obbligo di fare costituisce l'impegno a svolgere una determinata prestazione, altrimenti non tenuta
                  • l'obbligo di non fare è l'impegno a non svolgere una determinata prestazione che altrimenti si sarebbe liberi di svolgere
                  • l'obbligo di permettere è il consenso dato a terzi per fare o non fare una determinata attività.


                  In particolare, per prassi amministrativa, rientrano in tale categoria reddituale:
                  • le somme che le aziende private, tenute obbligatoriamente all'assunzione del personale ai sensi della legge n. 482/1968, corrispondono ai soggetti avviati al lavoro al fine di ottenere da essi la rinuncia all'assunzione (risoluzione n. 150/E del 22 luglio 1996)
                  • i compensi percepiti dai soggetti della terza età per l'attività di vigilanza davanti le scuole (circolare n. 137/E del 15/5/1997, paragrafo 8.

                  A proposito di domande semplici, ma potenzialmente insidiose: le persone giuridiche si classificano tra lucrative ed a finalità mutualistica?

                  Vi va di dare un'occhiata insieme alle domande più critiche di contabilità? per me sono i lavori in corso su ordinazione e le obbligazioni

                  grazie barbara...
                  circa le persone giuridiche si fa riferimento ai primi articoli del codice civile dove si parla persone giuridiche pubbliche e perivate, associazioni e fondazioni

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                    #49
                    Originariamente inviato da blusky13 Visualizza il messaggio
                    grazie barbara...
                    circa le persone giuridiche si fa riferimento ai primi articoli del codice civile dove si parla persone giuridiche pubbliche e perivate, associazioni e fondazioni
                    Grazie a te! Allora la classificazione è quella tradizionale in corporazioni ed istituzioni?
                    Altra domanda: che significato dobbiamo attribuire alla domanda "le diverse imposizioni sui redditi"? Tassazione ordinaria e tassazione separata?


                    Ecco le possibili tracce di risposta di alcune delle domande di diritto tributario di ieri 16/11:

                    -Accertamento con adesione
                    D. Lgs 218/97
                    Art. 5: l’ufficio comunica al contribuente un invito a comparire recante indicazione degli elementi indicati dalla norma (in particolare periodi accertabili, motivazioni, imponibile, imposta, data e luogo comparizione), il contribuente entro il 10° giorno antecedente comunica istanza e allega quietanza (notare la rima baciata) – sanzione ridotta a 1/8
                    Art. 5bis: entro 30 gg dalla notificazione del PVC che consenta l’emissione di avviso di accertamento parziale il contribuente presenta istanza, l’Ufficio trasmette, entro 60 giorni, atto di accertamento con adesione in cui è trasfuso il contenuto del PVC – sanzione ridotta a 1/8
                    Art. 6, co. 1: adesione a seguito di accesso, verifica, ispezione, il contribuente presenta istanza in carta libera – sanzione ridotta a 1/4
                    Art. 6, co. 2: adesione all’atto di accertamento non preceduto da invito a comparire, il contribuente presenta istanza in carta libera – sanzione ridotta a ¼
                    Art. 7: atto di accertamento con adesione (elementi essenziali, duplice copia sottoscritta dal contribuente/rappresentante e dal responsabile Ufficio/delegato)
                    Art. 8: adempimenti successivi alla redazione dell’atto e perfezionamento dell’accertamento (in caso di pagamento rateale, garanzie)
                    Al link seguente troviamo un riepilogo delle varie possibilità di riduzione delle sanzioni:
                    come ridurre le sanzioni
                    - Plusvalenze e minusvalenze
                    Art. 86, TUIR: operazioni che danno luogo a plusvalenza, determinazione plusvalenze da cessione e percezione indennità, determinazione plusvalenze operazioni lett. c in base alla differenza tra valore ammortizzabile e valore normale, rateizzazione plusvalenze
                    Art. 86, TUIR: PEX plusvalenze esenti
                    Art. 58, TUIR: plusvalenze soggetti passivi IRPEF; trasferimento aziende mortis causa e condizioni alle quali non sono operazioni realizzative di plusvalenze; misura dell’esenzione; autoconsumo e destinazione a finalità extraimprenditoriali
                    Art. 101: minusvalenze, ricordare che non possono derivare dalle operazioni di cui alla lett. c dell’art. 86; limite di deducibilità delle minusvalenze da cessione titoli lett. c, d ed e art. 85 negoziati in mercati regolamentati (non oltre la differenza tra il valore fiscalmente riconosciuto e la media aritmetica dei prezzi dell’ultimo semestre).
                    - La competenza delle Commissioni Tributarie
                    D. Lgs. 546/92 – competenza relativa alle controversie aventi ad oggetto tributi di ogni genere e specie, con le eccezioni stabilite dalla legge, atti catastali di cui all’art. 2; possono decidere le questioni incidentali necessarie per la decisione della controversia, fatta eccezione per quelle aventi ad oggetto lo stato e la capacità delle persone diversa da quella di stare in giudizio e la querela di falso; possono disapplicare atti amm.vi aventi contenuto normativo o generale con riferimento alla singola fattispecie concreta
                    Competenza territoriale e competenza funzionale: vedere apposito paragrafo della dispensa sul processo tributario
                    - IVA, momento impositivo ed esigibilità dell'imposta
                    Art. 6, DPR 633/72: momento di effettuazione delle operazioni; i beni immobili si considerano ceduti alla data di stipulazione dell’atto, i mobili alla consegna o alla spedizione, le prestazioni di servizi al pagamento del corrispettivo, in caso di fatturazione anticipata o versamento di anticipi le operazioni sono effettuate ad emissione fattura o pagamento.
                    D.L. 185/2008, decreto anticrisi, Circ. 20/E 2009, IVA “per cassa”: il soggetto con volume d’affari > 200.000,00 può apporre la dicitura “operazione ad esigibilità differita”, che consente l’esazione all’incasso o al massimo entro un anno
                    Art. 18, DPR 633/72: obbligo di rivalsa, divieto di patti contrari
                    Artt. dal 19 al 19ter, DPR 633/72: il momento del diritto alla diritto alla detrazione coincide con quello dell’esigibilità dell’imposta, quindi al momento di effettuazione dell’operazione e deve essere esercitato entro il secondo anno successivo a quello in cui è sorto
                    - Obblighi di fare, non fare, permettere
                    Art. 67, co. 1, lett. l, TUIR: sono 5: redditi diversi soggetti a ritenuta del 20% a titolo di acconto al momento dell’erogazione, devono essere certificati annualmente, concorrono alla formazione del reddito complessivo, possono essere dichiarati nel quadro D del mod. 730 o nel quadro RL del mod. Unico, soggetti a tassazione ordinaria, diritto di scomputare la ritenuta versata a titolo d’acconto, nessuna deduzione.
                    Vedere articolo fisco oggi che abbiamo postato ieri


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                      #50
                      Segue

                      - Redditi assimilati al lavoro autonomo
                      Art. 53, co. 2, TUIR: redditi derivanti dall’utilizzo delle opere dell’ingegno e simili da parte dell’autore e inventore (ricordare che se sfruttate da soggetti diversi dall’autore e inventore producono redditi diversi); partecipazione da utili con apporto di solo lavoro (se con apporto di capitale o misto sono redditi di capitale ex art. 44 e sono indeducibili ex art. 109, co. 9); partecipazioni spettanti a soci promotori e fondatori di spa, sapa e srl; indennità per cessazione rapporti di agenzia; redditi derivanti dall’attività di levata di protesto da parte dei segretari comunali
                      Art. 54, co. 8,TUIR: principio di cassa; deduzione forfetaria del 25%, elevata al 40% se l’autore/inventore ha raggiunto i 35 anni; deduzione forfetaria del 15% per i segretari comunali; nessuna deduzione per gli altri.
                      - Il sistema delle ritenute alla fonte.
                      Art. 23, DPR/600: ritenute sui redditi di lavoro dipendente. Figura del sostituto d’imposta; emolumenti imponibili; conguaglio di fine anno (entro il 28 febbraio) o a cessazione; comunicazioni in caso d’incapienza; detraibilità delle imposte versate all’estero; facoltà di chiedere entro il 12 gennaio il conguaglio di redditi erogati da altri sostituti
                      Art. 24, DPR/600: ritenute sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente
                      Art. 25: ritenute sui redditi di lavoro autonomo. Ritenuta del 20% a titolo di acconto all’atto del pagamento; ritenuta del 30% a titolo d’imposta sui redditi erogati a soggetti non residenti; esenzione da ritenuta per i compensi d’importo inferiore ad Euro 25,82.
                      Art. 25bis, DPR 600/73: ritenuta sulle provvigioni. Ritenuta del 23% sul 50% dell’ammontare delle provvigioni; ritenuta del 23% sul 20% delle provvigioni se il percipiente dichiara di avvalersi in via continuativa di prestazioni di lavoro rese da terzi; se il percipiente trattiene la sua remunerazione, è tenuto a versare l’importo della ritenuta al committente ed essa s’intende effettuata nel mese in cui le somme sono girate al committente, che la deve versare all’erario entro il 16 del mese successivo; ritenuta del 23% a titolo d’imposta sull’78% delle provvigioni percepite dagli incaricati alle vendite a domicilio.
                      Art. 25ter, DPR 600/73: ritenute sui corrispettivi dovuti dal condominio. Ritenuta del 4% a titolo di acconto con obbligo di rivalsa sui corrispettivi relativi a contratti d’appalto, opere e servizi.
                      Art. 26, DPR 600/73: ritenute sugli interessi e sui redditi di capitale. Dispensa n. 4, IRPEF, redditi di capitale/interessi: in linea generale, 12,5% a titolo d’acconto su interessi su depositi e c/c non bancali o postali; 27% a titolo d’imposta su depositi e c/c bancari e postali; 27% su interessi e proventi da obbligazioni e titoli similari emessi da soc. quotate con scadenza entro 18 mesi; 12,5% su interessi e proventi da obbligazioni e titoli similari emessi da soc. quotate e su titoli Stato con scadenza oltre 18 mesi; 12,5% o 27% su interessi e proventi da obbligazioni e titoli similari emessi da soc. non quotate in base alla scadenza (entro o oltre 18 mesi) ed al tasso applicato. Eventuali cenni sui regimi del risparmio amministrato e di quello gestito???
                      Art. 27, DPR 600/73: ritenuta sui dividendi. Dispensa n. 4, IRPEF, redditi di capitale/dividendi: se percepiti da soggetti passivi IRPEF, distinguiamo tra partecipazioni qualificate (almeno il 20% dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria ed il 25% del cs per le soc. non quotate, almeno il 2% dei diritti di voto ed il 5% del cs per le soc. quotate), soggette ad aliquota ordinaria in dichiarazione per il 49,72% del loro ammontare (40% fino al 31/12/2007) e non qualificate, soggette a ritenuta al 12,5% a titolo d’imposta; se percepiti da soggetti passivi IRES, esenzione al 95% art. 89, TUIR.
                      Art. 29, DPR/600: ritenuta diretta operata dallo Stato
                      Art. 30, DPR 600/73: ritenuta sui premi e sulle vincite. Ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 10% sui premi di lotterie, tombole, pesche, banchi di beneficienza e simili; del 20% su premi relativi a giochi, spettacoli, competizioni e prove basate sull’abilità, sull’alea o su entrambe; del 25% in ogni altro caso; sono esenti i premi relativi ad operazioni a premio il cui valore sia inferiore ad Euro 25,82.

                      Correggo anche il riferimento di prassi fatto in materia di ripartizione degli studi di settore: la Circ. non è la 10, ma la 19/E 2010


                      Che ne dite della domanda sui diversi sistemi d'imposizione? come rispondiamo?

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