Originariamente inviato da ilconteee
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1) per quanto riguarda la condanna della PA ad un facere è ammessa , non solo nei casi da te indicati , apprezzo tuttavia il fatto che tu abbia ammesso l'inesattezza.
2) Quanto al discorso sulla Corte , invece , non apprezzo il tuo voler forzatamente difendere delle affermazioni palesemente errate. Sostieni che , in sostanza , la disapplicazione vi sarebbe anche rispetto alle leggi dichiarate incostituzionali , concetto errato, perchè si disapplica rispetto ad un caso concreto una legge che continua a far parte dell'ordinamento giuridico ( si pensi al caso di contrasto legge interna legge comunitaria) , non si disapplica , invece , una norma che non fa piùparte dell'ordinamento perchè dichiarata incostituzionale. Poi è facile fare citazioni avulse dal contesto di luminari delle verie materie , ma tutti coloro che hanno studiato costituzionale , sanno bene che ZAGREBELSKY il termine disapplicazione non lo usa a sproposito come fatto da te.
Che trattasi di un errore di sostanza e non di forma è confermato dalla circostanza che proponevi di adire la Corte Costituzionale , pur segnalando i costi alti della cosa ... Orbene , anche questa è una grossa inesattezza , perchè , come detto , il privato non può adire direttamente la Corte e non vi sono fantomatici costi da sostenere.
3) da ultimo parli di possibili azioni invocando la carta costituzionale , principi di buon andamento , e dicendo l'ennessima inesattezza, perchè mai la giurisprudenza ha riconosciuto il diritto dopo sei mesi dall fine della procedura concorsuale , di essere immediatamente assunti.
Come vedi non solo sei tu quello che dice scempiaggini giuridiche , ma soprattutto non hai prospettato nessuna soluzione seria per poter ottenere giurisdizionalmente qualcosa... inutile fare il populista e gridare al ricorso , se non sia ha nulla di concreto da poter scrivere nel ricorso stesso . Fare ricorsi è facile , il problema è farseli accogliere..
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