Originariamente inviato da CR7
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Originariamente inviato da Alsiride Visualizza il messaggioEvvai c'ho preso!
a) 90 giorni
Oggi non ho proprio voglia di studiare, si vede? :P
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Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggioragazze cri, pomi, chia, ecc se volete fine della prox settimana posto simulazioni inedite sulle 8 materie?
inedite= ne simone, maggioli o edises, concorsando ecc
siete d'accordo?
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Originariamente inviato da CR7 Visualizza il messaggioE' la C....
almeno questa...
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Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggioper cri e pomi
quindi la sol é..??
dichiarazione integrativa
90
12 mesi o
entro il termine di decadenza .
........................????
grazie
io da idiota avrei detto c
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Come ha detto Pomi l'integrativa a favore è entro l'anno successivo.....
L'integrativa a sfavore entro i termini di decadenza (però se la fai entro l'anno le sanzioni sono ridotte)
Poi c'è la correttiva nei termini (che si fa, appunto, nei termini e non ci sono sanzioni)
In questo caso la corretta è la C perchè, non specificando nulla nella domanda, la rettifica IN OGNI CASO (al massimo) non può andare oltre il termine di decadenza...
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Originariamente inviato da CR7 Visualizza il messaggioCome ha detto Pomi l'integrativa a favore è entro l'anno successivo.....
L'integrativa a sfavore entro i termini di decadenza (però se la fai entro l'anno le sanzioni sono ridotte)
Poi c'è la correttiva nei termini (che si fa, appunto, nei termini e non ci sono sanzioni)
In questo caso la corretta è la C perchè, non specificando nulla nella domanda, la rettifica IN OGNI CASO (al massimo) non può andare oltre il termine di decadenza...
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Originariamente inviato da Fedora Visualizza il messaggioIo sono evidentemnte scarsa, però ho riletto il testo dell'art 86 e non capisco la soluzione e, a dire il vero, mi sembra sbagliata pure la A e direi C, visto che si parla di quote costanti.
Possiamo dire che è difficile?Che non uscirà una domanda così?
Dato che la plusvalenza viene rateizzata, in quell'anno l'imponibile fiscale sarà diverso da quello civilistico...ed in sede di dichiarazione si dovrà apportare una variazione in diminuzione perchè il reddito tassato sarà minore di quello rislutante ai fini civilistici...questa differenza verrà riassorbita nei 4 esercizi successivi con variazioni in aumento...
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Originariamente inviato da Fedora Visualizza il messaggioIo sono evidentemnte scarsa, però ho riletto il testo dell'art 86 e non capisco la soluzione e, a dire il vero, mi sembra sbagliata pure la A e direi C, visto che si parla di quote costanti.
Possiamo dire che è difficile?Che non uscirà una domanda così?
Art. 86Plusvalenze patrimoniali1. Le plusvalenze dei beni relativi all'impresa, diversi da quelli indicati nel comma 1 dell'articolo 85, concorrono a formare il reddito:
a) se sono realizzate mediante cessione a titolo oneroso;
b) se sono realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni;
c) se i beni vengono assegnati ai soci o destinati a finalita' estranee all'esercizio dell'impresa.
2. Nelle ipotesi di cui alle lettere a) e b) del comma 1 la plusvalenza e' costituita dalla differenza fra il corrispettivo o l'indennizzo conseguito, al netto degli oneri accessori di diretta imputazione, e il costo non ammortizzato. Concorrono alla formazione del reddito anche le plusvalenze delle aziende, compreso il valore di avviamento, realizzate unitariamente mediante cessione a titolo oneroso. Se il corrispettivo della cessione e' costituito esclusivamente da beni ammortizzabili, anche se costituenti un complesso o ramo aziendale, e questi vengono complessivamente iscritti in bilancio allo stesso valore al quale vi erano iscritti i beni ceduti, si considera plusvalenza soltanto il conguaglio in denaro eventualmente pattuito.
3. Nell'ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, la plusvalenza e' costituita dalla differenza tra il valore normale e il costo non ammortizzato dei beni.
4. Le plusvalenze realizzate, diverse da quelle di cui al successivo articolo 87, determinate a norma del comma 2, concorrono a formare il reddito, per l'intero ammontare nell'esercizio in cui sono state realizzate ovvero, se i beni sono stati posseduti per un periodo non inferiore a tre anni, o a un anno per le societa' sportive professionistiche, a scelta del contribuente, in quote costanti nell'esercizio stesso e nei successivi, ma non oltre il quarto. La predetta scelta deve risultare dalla dichiarazione dei redditi; se questa non e' presentata la plusvalenza concorre a formare il reddito per l'intero ammontare nell'esercizio in cui e' stata realizzata. Per i beni che costituiscono immobilizzazioni finanziarie, diverse da quelle di cui al successivo articolo 87, le disposizioni dei periodi precedenti si applicano per quelli iscritti come tali negli ultimi tre bilanci; si considerano ceduti per primi i beni acquisiti in data piu' recente.
5. La cessione dei beni ai creditori in sede di concordato preventivo non costituisce realizzo delle plusvalenze e minusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
5-bis. Nelle ipotesi dell'articolo 47, commi 5 e 7, costituiscono plusvalenze le somme o il valore normale dei beni ricevuti a titolo di ripartizione del capitale e delle riserve di capitale per la parte che eccede il valore fiscalmente riconosciuto delle partecipazioni.
A) Danno luogo ad una variazione in aumento del reddito nel primo esercizio (pari a 4/5) e a variazioni in diminuzione nei quattro esercizi successivi
B) Danno luogo ad una variazione in diminuzione del reddito nel primo esercizio (pari a 4/5) e a variazioni in aumento nei quattro esercizi successivi
C) Rappresentano delle differenze permanenti che non generano alcuna variazione in aumento e/o in diminuzione
Ok mi correggo, forse ho capito (qui più che tuir è contabilità...direi):
cedo il bene, ho una plusvalenza di 100 di competenza di quell'esercizio, però dato che la voglio rateizzare su 5 anni devo prima registrare la plusvalenza totale di 100 in aumento, poi registro la variazione in diminuizione perchè 4/5 li andrò a imputare negli esercizi successivi.
Quindi il primo esercizio vedrà una variazione in aumento di 5/5 e una diminuizone di 4/5, poi avrò un aumento negli esercizi successivi di 1/5 per ongi anno.
Ditemi che è corretto, io e la contabilità siamo mondi separati!
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