Originariamente inviato da Alsiride
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Attenzione, mi sembra che con la riserva di legge si stia facendo un po' di confusione.
Non è che la differenza tra assoluta e relativa derivi dal fatto che gli atti aventi forza di legge possano o meno regolare quella materia.
Riserva assoluta: la materia può essere disciplinata esclusivamente dalla legge (e dagli atti aventi forza di legge)
Riserva relativa: i principi devono essere stabiliti dalla legge, mentre le fonti secondarie possono integrare con la normativa di dettaglio.
Per quanto riguarda decreti legge e decreti legislativi sono atti aventi forza di legge, quindi hanno lo stesso valore della legge; questo perché pur essendo emanati dal Governo sono comunque assoggettati ad un "controllo" da parte del Parlamento. La dottrina può dire quello che vuole, ma secondo me questi discorsi lasciano il tempo che trovano visto che la costituzione stessa parla appunto di "atti aventi forza di legge", sono norme primarie, stesso livello gerarchico della legge.
Per quanto riguarda penale: si è sempre parlato di riserva assoluta perché anche la costituzione prevede che nessuno non possa essere punito se non in forza di una legge entrata in vigore prima che sia stato commesso il fatto (art. 25 Cost.). Il punto è che siccome in alcuni casi è ammesso l'apporto di una fonte secondaria (quando bisogna andare molto nel dettaglio tecnico) si parla di tendenzialmente assoluta.
Per quanto riguarda tributario: la riserva è relativa e comprende anche d.l. e d.lgs. Infatti è vero che l'art. 4 dello Statuto del contribuente vieta di istituire tributi attraverso riserva di legge. Dobbiamo però considerare che lo statuto è una legge dello stato (quindi una fonte primaria come qualunque legge, d.l. e d.lgs.) e quindi una norma dello stesso rango successiva può derogarla tranquillamente. Tant'è che che i decreti legge vengono utilizzati in ambito tributario, e anche di frequente. Considerate questo: ogni legge che importa nuove spese deve indicare i mezzi per farvi fronte; considerate poi che ci possono essere casi di spese urgenti et voilà, è necessario emanare un decreto legge per via dell'urgenza e bisogna indicare in che modo far fronte a quelle spese.
Spero di essere stata chiara che oggi sono un po' fusa, e soprattutto spero che sia così, ma se qualcuno vuole confermare, son più contenta
Non è che la differenza tra assoluta e relativa derivi dal fatto che gli atti aventi forza di legge possano o meno regolare quella materia.
Riserva assoluta: la materia può essere disciplinata esclusivamente dalla legge (e dagli atti aventi forza di legge)
Riserva relativa: i principi devono essere stabiliti dalla legge, mentre le fonti secondarie possono integrare con la normativa di dettaglio.
Per quanto riguarda decreti legge e decreti legislativi sono atti aventi forza di legge, quindi hanno lo stesso valore della legge; questo perché pur essendo emanati dal Governo sono comunque assoggettati ad un "controllo" da parte del Parlamento. La dottrina può dire quello che vuole, ma secondo me questi discorsi lasciano il tempo che trovano visto che la costituzione stessa parla appunto di "atti aventi forza di legge", sono norme primarie, stesso livello gerarchico della legge.
Per quanto riguarda penale: si è sempre parlato di riserva assoluta perché anche la costituzione prevede che nessuno non possa essere punito se non in forza di una legge entrata in vigore prima che sia stato commesso il fatto (art. 25 Cost.). Il punto è che siccome in alcuni casi è ammesso l'apporto di una fonte secondaria (quando bisogna andare molto nel dettaglio tecnico) si parla di tendenzialmente assoluta.
Per quanto riguarda tributario: la riserva è relativa e comprende anche d.l. e d.lgs. Infatti è vero che l'art. 4 dello Statuto del contribuente vieta di istituire tributi attraverso riserva di legge. Dobbiamo però considerare che lo statuto è una legge dello stato (quindi una fonte primaria come qualunque legge, d.l. e d.lgs.) e quindi una norma dello stesso rango successiva può derogarla tranquillamente. Tant'è che che i decreti legge vengono utilizzati in ambito tributario, e anche di frequente. Considerate questo: ogni legge che importa nuove spese deve indicare i mezzi per farvi fronte; considerate poi che ci possono essere casi di spese urgenti et voilà, è necessario emanare un decreto legge per via dell'urgenza e bisogna indicare in che modo far fronte a quelle spese.
Spero di essere stata chiara che oggi sono un po' fusa, e soprattutto spero che sia così, ma se qualcuno vuole confermare, son più contenta
concordo in pieno!!
aggiungo a KATIA sulla consuetudine:
La consuetudine consiste nella ripetizione costante ed uniforme di un determinato comportamento, nella convinzione della sua obbligatorietà giuridica. In diritto penale è assolutamente negata ogni efficacia alla consuetudine innovatrice e alla consuetudine abrogatrice.
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