Originariamente inviato da Siddharta_82
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Originariamente inviato da MO88 Visualizza il messaggioFigurati, di niente! È la C, ma non deprimerti, perché è un quiz particolarmente difficile (livello 2), non credo (o comunque spero) che ne usciranno molti.
ho recuperato tutti i messaggi!
cosa intendi con livello 1 e 2? da dove li prendi?
io "ho fatto" sia tributario che amministrativo sul libro dei quiz della simone, e non erano difficili come quelli che hai postato tu finora. comincio a preoccuparmi parecchio....
ora spero di finire presto tutte le altre materie come "infarinatura" e poi mi sa che devo trovare qualcosa per approfondire trib/ammin (sperando che avanzi tempo!!!).
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Originariamente inviato da Siddharta_82 Visualizza il messaggiono pomi................
La qualificazione fiscale dei patti di non concorrenza per il dipendente
In merito alla qualificazione tributaria delle somme ricevute dal lavoratore dipendente
a fronte di un patto di non concorrenza stipulato con il datore di lavoro, si è
pronunciata l’Agenzia delle Entrate con la
R.M. n.234/E del 10 giugno 2008
.
In tale occasione, l’Agenzia ha chiarito che, sebbene il patto sia caratterizzato da una
propria autonomia rispetto al rapporto di lavoro, il vincolo a non svolgere attività in
concorrenza con l’impresa rimane pur sempre un elemento ancorato al rapporto
principale che è quello di lavoro subordinato.
Pertanto, secondo l’Agenzia delle Entrate il patto di non concorrenza, sia che
derivi da una clausola inserita nel contratto di lavoro, sia che venga stipulato nel
corso del rapporto o successivamente alla sua cessazione, non assume mai
un'autonoma configurazione, come negozio dotato di una distinta causa propria,
ma rientra comunque nell’ambito del rapporto di lavoro dipendente.
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Originariamente inviato da violaman Visualizza il messaggioSpero che qualcuno che abbia acquistato il manuale della simone mi possa aiutare: nel libro che devo acquistare, usato, non c'è il software, ma lo reputate indispendabile o no per la prova teorica?
Grazie a tutti per il consiglio.
consiglio spassionato acquista il testo abbinato al software
quello delle esercitazioni con software esercitativo costa scontato 27 euro circa
acquistalo nuovo!!!
saluti
mich
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Originariamente inviato da violaman Visualizza il messaggioQuello che volevo capire anche io, perchè online c'è solo quello 2013
date una rispolverata agli aggiornamenti normativi di tributario
e' uscito un testo specifico solo di tributario della simone 1 mesetto fa
provate quello!
eccolo http://www.simone.it/catalogo/v313_14.htmUltima modifica di Micasas; 08-06-2015, 14:59.
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Originariamente inviato da Alsiride Visualizza il messaggioInsomma... proviamo a non deprimerci, puoi spiegarmi come funziona?
Nel senso, in questo caso non si tratta di presupposto irpef perché si applica l'imposta sostitutiva del 12,5%?
Quindi la risposta B non ha mai senso? non esistono redditi che sono presupposti irpef ma non concorrono a formare la base imponibile? e se esistono, mi fai un esempio?
Graazie
In primis la tassazione non è al 12,50 ma al 26...trattandosi di azioni (il 12,50 vale ora solo per i titoli di Stato).
Si tratta di plusvalenze (capital gain) e quindi di redditi diversi ma non vi è presupposto IRPEF in quanto l'aliquota applicata non è imposta sostitutiva ma una RITENUTA ALLA FONTE A TITOLO DI IMPOSTA.
Se vuoi un esempio di un reddito che è presupposto IRPEF ma non concorre alla base imponibile te lo do: il TFR. In questo caso infatti si può scegliere di assoggettarlo ad IMPOSTA SOSTITUTIVA (nel senso che sostituisce l'IRPEF) per non far gravare il peso fiscale nell'anno di percezione.
In sostanza devi studiare bene la differenza tra ritenuta a titolo di imposta ed imposta sostitutiva....sono due concetti differenti....
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Originariamente inviato da pomi84 Visualizza il messaggioma come no mortacci dei mortacci
La qualificazione fiscale dei patti di non concorrenza per il dipendente
In merito alla qualificazione tributaria delle somme ricevute dal lavoratore dipendente
a fronte di un patto di non concorrenza stipulato con il datore di lavoro, si è
pronunciata l’Agenzia delle Entrate con la
R.M. n.234/E del 10 giugno 2008
.
In tale occasione, l’Agenzia ha chiarito che, sebbene il patto sia caratterizzato da una
propria autonomia rispetto al rapporto di lavoro, il vincolo a non svolgere attività in
concorrenza con l’impresa rimane pur sempre un elemento ancorato al rapporto
principale che è quello di lavoro subordinato.
Pertanto, secondo l’Agenzia delle Entrate il patto di non concorrenza, sia che
derivi da una clausola inserita nel contratto di lavoro, sia che venga stipulato nel
corso del rapporto o successivamente alla sua cessazione, non assume mai
un'autonoma configurazione, come negozio dotato di una distinta causa propria,
ma rientra comunque nell’ambito del rapporto di lavoro dipendente.
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Originariamente inviato da CR7 Visualizza il messaggioProvo ad aiutarti un pochino....
In primis la tassazione non è al 12,50 ma al 26...trattandosi di azioni (il 12,50 vale ora solo per i titoli di Stato).
Si tratta di plusvalenze (capital gain) e quindi di redditi diversi ma non vi è presupposto IRPEF in quanto l'aliquota applicata non è imposta sostitutiva ma una RITENUTA ALLA FONTE A TITOLO DI IMPOSTA.
Se vuoi un esempio di un reddito che è presupposto IRPEF ma non concorre alla base imponibile te lo do: il TFR. In questo caso infatti si può scegliere di assoggettarlo ad IMPOSTA SOSTITUTIVA (nel senso che sostituisce l'IRPEF) per non far gravare il peso fiscale nell'anno di percezione.
In sostanza devi studiare bene la differenza tra ritenuta a titolo di imposta ed imposta sostitutiva....sono due concetti differenti....
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Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggiofortunatamente avrei risposto bene..tuttavia la domanda era molto insidiosa...
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