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concorso agenzia delle entrate 2015 - 892 posti per funzionari amministrativi

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    Sapete come? l'imposta si applicava solo alle persone fisiche

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      Bastava fare una società aprire un conto alla stessa e conferire al suo interno i soldi.....e la ritenuta non si applicava....

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        Sono le azioni delle lobbying quando vedono che è più facile aggirare le regole che cambiarle, le aggirano e se proprio non possono le cambiano a capocchiam....(sono i tecnici che le scrivono con le finestrelle colorate...)

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          accertamenti parziali....

          http://www.tcnotiziario.it/Articolo/...sime%20Fiscale

          ancora valido come argomento?

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            http://cdn2.hubspot.net/hubfs/393901...=1447273772583

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              In vigore dal 01/01/2011
              Modificato da: Legge del 13/12/2010 n. 220 Articolo 1
              1. Senza pregiudizio dell'ulteriore azione accertatrice nei termini stabiliti dall'articolo 43, i competenti uffici dell'Agenzia delle entrate, qualora dalle attivita` istruttorie di cui all'articolo 32, primo comma, numeri da 1) a 4), nonche' dalle segnalazioni effettuati dalla Direzione centrale accertamento, da una Direzione regionale ovvero da un ufficio della medesima Agenzia ovvero di altre Agenzie fiscali, dalla Guardia di finanza o da pubbliche amministrazioni ed enti pubblici oppure dai dati in possesso dell'anagrafe tributaria, risultino elementi (certi? presunti?) che consentono di stabilire l'esistenza di un reddito non dichiarato o il maggiore ammontare di un reddito parzialmente dichiarato, che avrebbe dovuto concorrere a formare il reddito imponibile, compresi i redditi da partecipazioni in societa', associazioni ed imprese di cui all'articolo 5 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, o l'esistenza di deduzioni, esenzioni ed agevolazioni in tutto o in parte non spettanti, nonche' l'esistenza di imposte o di maggiori imposte non versate, escluse le ipotesi di cui agli articoli 36-bis e 36-ter, possono limitarsi ad accertare, in base agli elementi predetti, il reddito o il maggior reddito imponibili, ovvero la maggiore imposta da versare, anche avvalendosi delle procedure previste dal decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218. Non si applica la disposizione dell'articolo 44.

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...risti/2457091/

                In pratica società estere del gruppo Credit Suisse, con sedi in Liechtenstein e alle Bermuda, vendevano loro finte assicurazioni sulla vita, ma i premi venivano depositati su conti correnti intestati formalmente alla banca ma dai quali il titolare della polizza poteva liberamente prelevare i soldi. Un “mantello legale”, ritengono gli inquirenti, che consentiva di mantenere l’anonimato e evitare pure la “euro-ritenuta” sul risparmio transfrontaliero. Tutto è stato scoperto grazie al sequestro di documenti e alla decifrazione di mail criptate che parlavano testualmente di “lettere di interposizione fittizia”, una pratica che viola la normativa antiriciclaggio.

                se non si va dentro non si trova niente..........
                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                La polizza vita, di regola, comporta lo spossessamento del patrimonio da parte del contraente, a favore di un beneficiario, mentre nel caso in questione a dare istruzioni sulla gestione del prodotto era il sottoscrittore d’intesa con la banca. I canali di vendita delle finte polizze erano di due tipi: uno diretto, da parte della casa madre del Liechtentestin; l’altro indiretto, tramite la consociata Crèdit Suisse Life delle Bermuda. L’investimento finanziario era effettuato in entrambi i casi tramite intermediari non residenti in Italia. «Ciò è confermato, tra l’altro – sottolinea l'Agenzia – dalle dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti della succursale italiana di Crédit Suisse Life & Pension. Da esse si evince infatti che quest’ultima non ha mai svolto attività per conto o a favore della Crédit Suisse Life Bermuda Ltd in relazione alle polizze emesse».Una fonte ticinese ha riferito al Sole 24 Ore che la clientela italiana andava a firmare a Lugano le polizze e che la compagnia le garantiva come prodotti finanziari ad alta tenuta di accertamento fiscale. La lista dei sottoscrittori, per non essere intercettata dal Fisco, sarebbe dovuta rimanere in Svizzera. Come abbia fatto la Guardia di finanza a trovarla in Italia, durante la perquisizione a Milano, non è chiaro. La stessa fonte ha spiegato che i nominativi erano stati incautamente inviati in Italia, perché era intenzione della compagnia spingere i singoli sottoscrittori ad aderire alla voluntary disclosure (la procedura per sanare la posizione fiscale di quanti detengono attività finanziarie all’estero). La Procura di Milano ha scoperto che ogni contraente aveva sottoscritto una procura in bianco per la gestione dei propri averi patrimoniali (depositati presso conti o agenti pagatori svizzeri), che venivano poi versati come premio unico per la polizza. È da qui che sono scattate le indagini.
                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                Anche le polizze «mantello» si possono regolarizzare tramite voluntary disclosure. Porte aperte alla collaborazione volontaria per i contribuenti che hanno occultato capitali all'estero tramite lo schermo di un finto prodotto assicurativo sulla vita. Un contratto cioè creato ad hoc, che da un lato garantisce i vantaggi tipici delle polizze (impignorabilità, insequestrabilità, mancato assoggettamento all'euroritenuta), ma che dall'altro consente all'assicurato di continuare a disporre dei capitali e movimentarli, direttamente in qualità di procuratore speciale o indirettamente attraverso un proprio gestore di fiducia.

                Ad affermarlo è l'Agenzia delle entrate nella circolare n. 10/E di ieri, che interpreta nel senso più ampio possibile i profili oggettivi della voluntary disclosure per quanto riguarda i soggetti interposti.


                Il tema è salito alla ribalta nelle ultime settimane a seguito dell'indagine coordinata dalla Procura di Milano a carico dei titolari di polizze vita Credit Suisse (si veda, da ultimo, ItaliaOggi del 12 febbraio scorso). In quel caso i verificatori hanno contestato a circa mille clienti italiani la fittizietà di prodotti finanziari detenuti alle isole Bermuda che solo formalmente avevano natura assicurativa. Contratti, accesi senza l'intervento di un intermediario residente, del valore complessivo di 8 miliardi di euro.

                Simili investimenti dovrebbero essere indicati annualmente nel quadro RW del modello Unico, ai fini del corretto adempimento degli obblighi di monitoraggio fiscale fissati dal dl n. 167/1990. E per tali asset si apre ora la strada della voluntary disclosure. La circolare ricorda che la regolarizzazione spontanea è possibile anche per l'eventuale soggetto interposto che formalmente amministra il patrimonio conferito nella polizza. «Anche i contribuenti che hanno avuto la disponibilità a qualunque titolo», spiega la circolare, «o che comunque avevano la possibilità di movimentare attività finanziarie all'estero pur non essendone i beneficiari effettivi sono tenuti, per consolidata giurisprudenza, ad adempiere agli obblighi dichiarativi in materia di monitoraggio fiscale». Quindi il gestore del rapporto schermato, se persona fisica residente in Italia, potrà autodenunciarsi e chiedere all'Ucifi di definire la propria posizione fiscale, evitando in questo modo l'applicazione delle sanzioni per la mancata compilazione del modulo RW.
                Accipicchia!....ne inventano di ogni...sono molto fantasiosi...!...

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  nel 2005 entra in vigore in europa la direttiva che introduce la tassazione del risparmio transfrontaliero. Si tratta di una ritenuta alla fonte applicata dalla banca sugli interessi pagati a clienti non residenti nel paese nel quale sono depositati i soldi.....(fu fatta dopo grandi scandali.....)
                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Sapete come? l'imposta si applicava solo alle persone fisiche
                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Sono le azioni delle lobbying quando vedono che è più facile aggirare le regole che cambiarle, le aggirano e se proprio non possono le cambiano a capocchiam....(sono i tecnici che le scrivono con le finestrelle colorate...)
                  .........................

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                    http://www.fiscooggi.it/analisi-e-co...to-civilistico

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                      La pratica conosce molteplici tipologie di trust. A titolo esemplificativo, possiamo ricordare le seguenti:
                      • trust autodichiarato, in cui è lo stesso disponente a essere designato quale trustee (in tal caso, il vincolo di destinazione sui beni si forma all’interno dello stesso patrimonio del disponente).......

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