Poi credo che si debba dire che le norme sul tfr sono disciplinate nel codice civile ( cosi modificati da decreti successivi) e che, se non ricordo male (ed intuisco da quell'indicazione vecchi scritti e nuovi scritti dato da luna)...che ci sono 2 regimi fiscali....uno va con regole vecchie e l'altro con le nuove.
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ciao a tutti, faccio il mio esordio nel topic, sperando di poter presto vedere il bando di questo concorso...
ho iniziato a studiare da un paio di mesi, ma solo ora sto approfondendo tributario...mi sembra una materia sconfinata e piena di nozioni! spero di poter essere quanto prima ad un livello vicino al vostro per poter disquisire con voi da pari a pari...
ora sto facendo i vari tipi di interpello ed il rulling internazionale...che voi sappiate sono argomenti papabili per i quiz?
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Originariamente inviato da tyler85 Visualizza il messaggiociao a tutti, faccio il mio esordio nel topic, sperando di poter presto vedere il bando di questo concorso...
ho iniziato a studiare da un paio di mesi, ma solo ora sto approfondendo tributario...mi sembra una materia sconfinata e piena di nozioni! spero di poter essere quanto prima ad un livello vicino al vostro per poter disquisire con voi da pari a pari...
ora sto facendo i vari tipi di interpello ed il rulling internazionale...che voi sappiate sono argomenti papabili per i quiz?
Anche qui tenete sotto controllo sta roba.....(delega...)
La delega fiscale prevede l'introduzione di "disposizioni per la revisione generale della disciplina degli interpelli, allo scopo di garantirne una maggiore omogeneità, anche ai fini della tutela giurisdizionale e di una maggiore tempestività nella redazione dei pareri”
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioComunque le circolari non sono la bibbia, meglio i testi normativi.
Comincio da qui.
Vero, le circolari non sono la Bibbia tanto che le Commissioni Tributarie le ignorano. Però l'AE lavora con quelle e per i suoi dipendenti sono vincolanti (di solito finiscono con....le Direzioni Regionali vigileranno affinchè la presente circolare sia rispettata dagli uffici....). C'è una distinzione tra circolari e risoluzioni. Le circolari sono fatte per "spiegare" le norme, le risoluzioni sono in genere (non proprio tutte) risposte ad interpelli su casi singoli che si ritiene debbano avere una diffusione nella loro spiegazione. Vedete come da un argomento nascono altre spiegazioni. Quindi le circolari sono fondamentali, non ve le avrei citate se non fosse stato così. A volte esistono circolari che smentiscono le precedenti e ciò va contestualizzato sia se il cambio "di rotta" è dovuto a norme cambiate sia se è dovuto ad interpretazioni differenti. Ve ne potrei fare degli esempi ma non voglio complicarvi la vita con approfondimento che non vi sono utili in questo momento.
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Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggioProvo a rispondere ad alcune domande di LUNA, premettendo che riprendo in mano i vecchi appunti e qualcosa la spulcio da internet.
Perchè esiste la tassazione separata.
La risposta si potrebbe trovare in Scienze delle Finanze.
Il TFR, come anche alcuni contributi sociali e previdenziali, sono una tipologia di "risparmio" obbligatorio previsto dalla legge. Cioè il lavoratore non può (anche se ultimamente con la legge di stabilità è possibile chiedere in busta paga quote di TFR) scegliere di sfruttare prima di una certa data il risparmio messo da parte, ma potrà goderne qualora si siano perfezionate alcune condizioni, come appunto l'età pensionistica.
L'erogazione di questo risparmio avviene "una tantum", cioè tutto in un solo momento, ad esempio con la liquidazione o la vecchia "buonuscita".
Nonostante le quote di TFR accantonate mese per mese rappresentano un reddito (sotto forma di risparmio, meglio definito come REDDITO A FORMAZIONE PLURIENNALE), ciò non viene tassato periodicamente per via del fatto che, una volta percepita la liquidazione, il contribuente si vedrebbe tassato ingiustamente due volte. La prima, nella fase dell'accantonamento, nella seconda all'atto della liquidazione. Questi contributi, pur indicati nell'IRPEF, non concorrono alla formazione del reddito complessivo e, per la loro tassazione separata, si utilizzerà il periodo d'imposta in cui essi saranno percepiti.
Sarà adottata, per la tassazione del TFR, un'aliquota media, al posto di quella progressiva "a scaglioni" che, se adottata, andrà ad inficiare notevolmente sulla capacità contributiva del contribuente.
(aliquota media= si definisce come il rapporto fra il totale delle tasse da pagare e il reddito totale percepito - definizione di Scienza delle Finanze)
Come si tassa il TFR
Per calcolare il TFR è necessario tener conto di tutti gli elementi retributivi del rapporto di lavoro, come scatti d'anzianità, premi, straordinari.
Il TFR totale corrisponde ad una mensilità (valore della busta paga, se non erro quella percepita negli ultimi due anni) moltiplicata per il n. degli anni di lavoro. La mensilità di riferimento sarà preventivamente divisa per un coefficiente (13,5). dal risultato sarà sottratta la contribuzione INPS per una percentuale pari a 0,5%.
Per i redditi percepiti dal 2001 in poi la tassazione del TFR avviene in due momenti. La prima è soggetta a ritenuta dal datore di lavoro all'atto dell'erogazione. Generalmente si tiene conto del numero di anni di lavoro del contribuente e delle frazioni degli "scatti d'anzianità" per applicare un'aliquota media che, successivamente, sarà corretta dall'amministrazione finanziaria che terrà conto di un'aliquota media di tassazione riferendosi agli ultimi cinque anni in cui, il contribuente, ha maturato il diritto all'erogazione del TFR.
fonte Tassazione Tfr: calcolo aliquota e imponibile - Fisco - Investireoggi.it
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Originariamente inviato da luna pallida Visualizza il messaggioBentrovati!
Comincio da qui.
Vero, le circolari non sono la Bibbia tanto che le Commissioni Tributarie le ignorano. Però l'AE lavora con quelle e per i suoi dipendenti sono vincolanti (di solito finiscono con....le Direzioni Regionali vigileranno affinchè la presente circolare sia rispettata dagli uffici....). C'è una distinzione tra circolari e risoluzioni. Le circolari sono fatte per "spiegare" le norme, le risoluzioni sono in genere (non proprio tutte) risposte ad interpelli su casi singoli che si ritiene debbano avere una diffusione nella loro spiegazione. Vedete come da un argomento nascono altre spiegazioni. Quindi le circolari sono fondamentali, non ve le avrei citate se non fosse stato così. A volte esistono circolari che smentiscono le precedenti e ciò va contestualizzato sia se il cambio "di rotta" è dovuto a norme cambiate sia se è dovuto ad interpretazioni differenti. Ve ne potrei fare degli esempi ma non voglio complicarvi la vita con approfondimento che non vi sono utili in questo momento.
Attualità > Le circolari dell’amministrazione finanziaria non sono fonti normative
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23031 del 02 novembre 2007, seppur con un obiter dictum, hanno chiarito qual è il valore giuridico delle Circolari dell’Amministrazione Finanziaria.
La Circolare, afferma la Corte, non vincola né il contribuente, né il giudice, né gli Uffici gerarchicamente subordinati e neppure l’Organo che l’ha emanata.
Sottolinea in particolare la Corte che “la cosiddetta interpretazione ministeriale (proveniente di solito da uffici centrali), sia essa contenuta in Circolari o risoluzioni, non vincola né i contribuenti, né i giudici, né costituisce fonte di diritto”.
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Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggioESEMPI DI ALTRE INDENNITA' O REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE SEPARATA
Plusvalenze per cessioni d'azienda.... Nel solo caso in cui questa sia stata posseduta per più di cinque anni
Indennità di perdita di avviamento... che spetta al conduttore di un esercizio commerciale in caso di cessazione della locazione
Risarcimento su perdita di redditi pluriennali
Redditi a formazione pluriennale qualora spettante ai soci in caso di recesso dalla società.
Sono "Altre indennità" quelle che in genere sono abbinate al TFR o alle Indennità Equipollenti (nessuno ha ancora spiegato cosa sono quest'ultime) tipo l'indennità di mancato preavviso (prevista anche nel codice civile) o l'incentivo all'esodo o le somme erogate da fondi di previdenza o casse quindi indennità diverse dal TFR erogate dallo stesso sostituto o da altro sostituto alla cessazione del rapporto di lavoro. Se poi vogliamo aggiungere qualcosa sul TFR si può dire che oltre al caso ora previsto di chiedere il TFR maturato con tassazione ordinaria (lo sconsiglio perchè quasi sempre si pagano più imposte) la legge prevede casi in cui è possibile chiedere un'anticipazione: acquisto casa principale, matrimonio figli, spese sanitarie, ecc., l'anticipo si può chiedere se hanno dei requisiti tipo un minimo di anzianità (di solito non prima di 7 anni) e in un limite massimo rispetto al maturato (di solito il 70% del maturato); i contratti collettivi di lavoro possono prevedere requisiti più favorevoli.
Vi aggiungo un'altra domanda: che differenza c'è tra acconto e anticipazione?
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioPoi credo che si debba dire che le norme sul tfr sono disciplinate nel codice civile ( cosi modificati da decreti successivi) e che, se non ricordo male (ed intuisco da quell'indicazione vecchi scritti e nuovi scritti dato da luna)...che ci sono 2 regimi fiscali....uno va con regole vecchie e l'altro con le nuove.
No la mia distinzione tra "vecchi iscritti" e "nuovi iscritti" non riguarda nè il TFR nè le Equipollenti ma solo le prestazioni in forma di capitale erogate dai fondi pensione.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioAttualità*>*Le circolari dell’amministrazione finanziaria non sono fonti normative
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 23031 del 02 novembre 2007, seppur con un obiter dictum, hanno chiarito qual è il valore giuridico delle Circolari dell’Amministrazione Finanziaria.
La Circolare, afferma la Corte, non vincola né il contribuente, né il giudice, né gli Uffici gerarchicamente subordinati e neppure l’Organo che l’ha emanata.
Sottolinea in particolare la Corte che “la cosiddetta interpretazione ministeriale (proveniente di solito da uffici centrali), sia essa contenuta in Circolari o risoluzioni, non vincola né i contribuenti, né i giudici, né costituisce fonte di diritto”.
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