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    Originariamente inviato da luna pallida Visualizza il messaggio
    No la mia distinzione tra "vecchi iscritti" e "nuovi iscritti" non riguarda nè il TFR nè le Equipollenti ma solo le prestazioni in forma di capitale erogate dai fondi pensione.

    ah ok...............

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      Originariamente inviato da luna pallida Visualizza il messaggio
      E' esattamente quello che ho scritto: le Commissioni Tributarie e la Cassazione non le prendono in considerazione ma per l'AE sono vincolanti.

      ma quando parla degli Uffici a chi si riferisce la Cassazione?

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        1) non vincola né il contribuente,
        2)né il giudice,
        3)né gli Uffici gerarchicamente subordinati
        4)e neppure l’Organo che l’ha emanata.


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          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          ma quando parla degli Uffici a chi si riferisce la Cassazione?
          La Cassazione intenderebbe anche gli uffici dell'Ae. Il problema è che nessuno lo fa perchè non seguire una circolare (che è come un ordine) implica assunzioni di responsabilità, giustificazioni da fornire ed il controllo dell'Audit interno. Tu lo faresti?

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            Del resto, anche nell’ambito del rapporto gerarchico “per eccellenza”, quello militare, se il militare ritiene che l’ordine dato dal suo superiore sia illegittimo, prima di ottemperarvi, lo potrà comunque fare presente e solo laddove tale ordine sia ribadito per iscritto sarà tenuto ad obbedirvi (sempre che comunque ciò non comporti un reato o una palese violazione di legge).

            A parte pertanto il caso limite della espressa violazione normativa o della presenza di una fattispecie di reato, come potrà il funzionario, laddove sia in dubbio rispetto alla legittimità della Circolare, chiedere la suddetta conferma scritta?

            La potrebbe chiedere al suo diretto superiore (il Direttore dell’Ufficio), che, a sua volta (non essendo lui colui da cui deriva l’ordine), potrà fare una richiesta scritta alla Direzione Centrale; ma certo un tale comportamento non sarà compatibile con i ristretti termini operativi dell’agire quotidiano degli Uffici.
            E’ mai possibile allora che l’ordine (sotto forma di Circolare) dato da un solo Generale (il Direttore Centrale) vincoli tutto un esercito senza neppure possibilità di dissenso?

            E’ mai possibile che il rapporto gerarchico all’interno dell’Agenzia sia più stretto e vincolante di quello proprio della gerarchia militare?

            Forse la Cassazione ha risposto proprio a tali interrogativi.

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              Anche qui tenete sotto controllo sta roba.....(delega...)

              La delega fiscale prevede l'introduzione di "disposizioni per la revisione generale della disciplina degli interpelli, allo scopo di garantirne una maggiore omogeneità, anche ai fini della tutela giurisdizionale e di una maggiore tempestività nella redazione dei pareri”
              Eh lo so, però questa delega è una spada di damocle, con la paura di studiare cose che cambieranno si rischia di non fare nulla...ma comunuque in linea generale l'interpello è possibile domanda?

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                Originariamente inviato da luna pallida Visualizza il messaggio
                La Cassazione intenderebbe anche gli uffici dell'Ae. Il problema è che nessuno lo fa perchè non seguire una circolare (che è come un ordine) implica assunzioni di responsabilità, giustificazioni da fornire ed il controllo dell'Audit interno. Tu lo faresti?
                per me prima di tutto e di ogni cosa viene il principio dell' INDISPONIBILITA' DELL'OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA.....per me è una cosa SACRA...(voi avete i lpotere di limitare le libertà economiche , detto con parole semplici mettete le amni in tasca degli italiani.....e dovete osservare scrupolosamente il dettaglio normativo..non le circolari)

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Del resto, anche nell’ambito del rapporto gerarchico “per eccellenza”, quello militare, se il militare ritiene che l’ordine dato dal suo superiore sia illegittimo, prima di ottemperarvi, lo potrà comunque fare presente e solo laddove tale ordine sia ribadito per iscritto sarà tenuto ad obbedirvi (sempre che comunque ciò non comporti un reato o una palese violazione di legge).

                  A parte pertanto il caso limite della espressa violazione normativa o della presenza di una fattispecie di reato, come potrà il funzionario, laddove sia in dubbio rispetto alla legittimità della Circolare, chiedere la suddetta conferma scritta?

                  La potrebbe chiedere al suo diretto superiore (il Direttore dell’Ufficio), che, a sua volta (non essendo lui colui da cui deriva l’ordine), potrà fare una richiesta scritta alla Direzione Centrale; ma certo un tale comportamento non sarà compatibile con i ristretti termini operativi dell’agire quotidiano degli Uffici.
                  E’ mai possibile allora che l’ordine (sotto forma di Circolare) dato da un solo Generale (il Direttore Centrale) vincoli tutto un esercito senza neppure possibilità di dissenso?

                  E’ mai possibile che il rapporto gerarchico all’interno dell’Agenzia sia più stretto e vincolante di quello proprio della gerarchia militare?

                  Forse la Cassazione ha risposto proprio a tali interrogativi.
                  Quello che dici sugli ordini in campo militare vale per tutti i dipendenti pubblici. Le circolari anche se emanate da un Direttore Centrale sono sempre avallate dal Direttore dell'Agenzia. Ti potrei fare un elenco numeroso di circolari che vanno contro la norma, ma siamo costretti ad applicarle. Direi di chiudere qui la discussione sull'argomento tanto non se ne esce.

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                    Originariamente inviato da tyler85 Visualizza il messaggio
                    Eh lo so, però questa delega è una spada di damocle, con la paura di studiare cose che cambieranno si rischia di non fare nulla...ma comunuque in linea generale l'interpello è possibile domanda?
                    che domande sono? tutto è possibile....

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                      CONSULENZA GIURIDICA ---> si intende l’attività interpretativa finalizzata all’individuazione del corretto trattamento fiscale di fattispecie riferite a problematiche di carattere generale.

                      Essa si svolge al di fuori di una disciplina normativa tipica, come invece avviene con riferimento alle varie tipologie di interpello, per le quali, il legislatore ha dettato una disciplina puntuale sia sotto il profilo degli effetti sia sotto il profilo del procedimento.

                      Attraverso la consulenza giuridica, come attraverso l’interpello, si viene a creare il patrimonio interpretativo dell’Amministrazione Finanziaria, finalizzato in primo luogo ad uniformare il comportamento delle varie strutture territoriali dell’Agenzia; a tale patrimonio, pertanto, gli uffici attingono al fine di orientare la propria attività su tutto il territorio.

                      La consulenza giuridica, come l’interpello, assume rilevanza ancheesterna, in quanto costituisce uno strumento di supporto e disposizione delcontribuente al fine di agevolare la tax compliance.

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