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[PRIMA PROVA] Risposte dubbie

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    La 77,ossia la domanda che vuole la riscossione possibile prima del presupposto è:NO,MAI altrimenti mi crollano le poche certezze rimastemi dopo aver svolto questo "concorso"

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      Riguardo alla domanda 33, siamo sicuri che sia la B quella esatta?? Riguardo all'incidenza della Dichiarazione Integrativa sui termini di accertamento, non sono ancora riuscito a trovare riferimenti esaustivi.... anche l'Annuario 2008 mi pare sorvoli sulla questione...........

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        Originariamente inviato da lui84 Visualizza il messaggio
        Riguardo alla domanda 33, siamo sicuri che sia la B quella esatta?? Riguardo all'incidenza della Dichiarazione Integrativa sui termini di accertamento, non sono ancora riuscito a trovare riferimenti esaustivi.... anche l'Annuario 2008 mi pare sorvoli sulla questione...........
        L'avevo già postato nell'altra discussione relativa alle risposte...la 33 è la B senza dubbio, c'è anche la circolare n. 98/E del 2000 dell'AE che dice:
        "Nel caso di presentazione di una dichiarazione integrativa di quella gia'
        presentata, entro il termine stabilito dall'art. 13, lett. b), del d.lgs. n.
        472 del 1997, non e' previsto dalla legge alcun allungamento dell'ordinario
        termine di decadenza relativo all'accertamento. Del resto una simile
        previsione non sarebbe logica, posto che si tratta di una dichiarazione
        integrativa a favore dell'Erario."

        Non ci sono dubbi quindi, è la B!

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          Ragazzi sono nuovo di questo forum....fino ad adesso mi son limitato ad osservare.Volevo spendere due parole sulla domanda sull imposta non distorsiva.Penso che la risposta giusta sia quella della tassazione sul reddito.Non sono certo uno studioso ma proviamo solo un pò a ragionare e a chiudere i libri.Un imposta sul reddito (che ovviamente si intende progress. o come la si vuole) modifica come ogni imposta la dotazione iniziale quindi il nostro consumo non sarà diretto in base al prezzo del bene (imposta sul consumo) e quindi la scelta nel consumo (o invest. o risparmio) sarebbe diciamo"neutra".Ma la cosa più importante è che l incidenza della tassa(sul reddito) sul reddito complessivo sarebbe sempre "proporzionale o giù di lì" sui redditi di ciascuno!...immmaginate invece un imposta fissa e in particolare di uno sfigato il cui reddito è uguale alla tassa a somma fissa....che sfiga...è pacifico...ma costui non avrebbe alcun reddito da spendere....d'altronde non penso che in una teoria del genere sia postulata un esenzione sotto una certa soglia...è una teoria e come tale una inverosimile approssimazione della realtà.Ragioniamo in termini non di moneta ma di utilità...e allora pernso che sia proprio quella.Pensate con la vostra testa.Un in bocca al lupo a me e a tutti voi!

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            a me rimangono dubbi sulla 10 quella di quelbenedetto TAR!!! la 41 sull'ordine,e la mitica 77.sono sullimite qundi una in piu o in meno conta.....

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              Originariamente inviato da marcozidane Visualizza il messaggio
              a me rimangono dubbi sulla 10 quella di quelbenedetto TAR!!! la 41 sull'ordine,e la mitica 77.sono sullimite qundi una in piu o in meno conta.....
              la 41 è sicuramente ordine

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                Originariamente inviato da marcozidane Visualizza il messaggio
                a me rimangono dubbi sulla 10 quella di quelbenedetto TAR!!! la 41 sull'ordine,e la mitica 77.sono sullimite qundi una in piu o in meno conta.....
                Ciao Marco, x la 41 puoi vedere lo schema a pag. 377 del Simone dove è evidenziato che l'ordine è un provvedimento amministrativo restrittivo.....mentre non si parla di ordinanza. Io ho risposto ordinanza

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                  sulle obbligazione di non fare non c'è la mora del debitore

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                    domanda 21:
                    Agenzia delle Entrate http://www.fiscooggi.it

                    "Dal punto di vista fiscale, l'articolo 91, comma 1, lettera c)(1), precisa che non concorre alla formazione del reddito la differenza tra il costo delle azioni annullate e la corrispondente quota del patrimonio netto, in caso di riduzione del capitale sociale mediante annullamento di azioni proprie."

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                      Originariamente inviato da scorpioncina79 Visualizza il messaggio
                      barone dice che l'imposta sui redditi è MENO distorsiva di quella sui consumi. Sostiene quindi che è comunque distorsiva anche se meno di quella sui consumi!inoltre l'imposta lump sum non è quella sui redditi, bensì l'imposta fissa prova a fare la traduzione..
                      vedo che su questa domanda vi state ancora accapigliando quindi avendo una certa conoscenza delle teorie economiche cerco di fare un pò di chiarezza per i giuristi...anche se solo a livello intuitivo. premetto che la risposta giusta era l'imposta in somma fissa.
                      quando un'imposta è neutrale? quando non incide sulle condizioni di ottimo paretiane tali per cui l'equilibrio generale di un sistema concorrenziale è il seguente STMxy=TMSxy=Py/Px l'unica imposta che da questo risultato è l'imposta in somma fissa (cioè ad esempio tutti quelli che hanno 30 anni pagano 100 di imposta indipendentremente da cosa comprano quanto guadagnano ecc.) ciò si verifica perchè rispetto alle imposte sui redditi l'imposta in somma fissa ha solo un effetto quello di reddito (dopo l'imposta si hanno meno soldi da spendere) mentre le imposte sui redditti hanno anche un effetto di sostituzione (la convenienza relativa di un bene rispetto ad ognuno degli altri cambia). in pratica i trentenni che pagano l'imposta in somma fissa avranno meno soldi da spendere quindi compreranno di meno tuttavia essi per massimizzare il loro benessere contineranno ad acqistare beni x ed y nella stessa proporzione (es ogni 3x 2y) ovviamente la quantità complessiva si riduce ma proporzinalmente per entrambi i beni quindi l'equilibrio paretiano non muta perchè SMT=TMS=rapp fra i prezzi. se invece dell'imposta in somma fissa introduco una imposta sui redditi DI PARI GETTITO allora l'effetto reddito cioè la diminuzione dei soldi da spendere sarà lo stesso ma si avrà anche un effetto di sostituzione in quanto visto che l'imposta è dipendente dal reddito si avrà che lavorare diviene meno remunerativo quindi i lavoratori lavoreranno di meno e si riposeranno di più (il riposo dopo l'introduzione dell'imposta è meno costoso) questo spostamento modificherà l'equilibrio paretiano perchè c'è un bene che nell'insieme di tutti i beni possibili è divenuto in termini relativi più conveniente ed è il tempo libero. quanto alle imposte sui consumi essi indipendentemente da chi le paga produttori i consumatori si inseriscono fra il prezzo ricevuto dal produttore e quello pagato dal consumatore alterando il rapporto tra i prezzi e quindi modificando ancora una volta l'equilibrio paretiano

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                      Sto operando...
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