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    1. Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.
    2. Non concorrono a formare il reddito:
    a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge;

    Ora basta fare terrorismo ...la giusta è la B ..............e basta minare le poche certezze io sono a 24 sbagliate e ogni volta che qualcuno mette in dubbio una risposta mi viene un colpo

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      Originariamente inviato da qwerty13 Visualizza il messaggio
      Il tuo discorso non fa una grinza, vorrei (avendo risposto A) che fosse così, ma non ricordo dove avevo visto la definizione che faceva propendere verso la B). Staremo a vedere

      devo acer digitato male: sono sicuramente valori attivi assimilati, mentre i ratei sono costi presunti. Forse ho digitato male

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        Originariamente inviato da Antonio80 Visualizza il messaggio
        1. Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.
        2. Non concorrono a formare il reddito:
        a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge;

        Ora basta fare terrorismo ...la giusta è la B ..............e basta minare le poche certezze io sono a 24 sbagliate e ogni volta che qualcuno mette in dubbio una risposta mi viene un colpo

        hai proprio ragione anche io sono sul filo del rasoio. Quindi quelle sicure contestatele solo facendo dei riferimenti normativi!!!

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          Per quanto riguarda poi la domanda sui presupposti d'imposta, credo che la risposta esatta debba essere no, non si può riscuotere l'imposta se non si è verificato il presupposto. Il discorso degli acconti presuppone sempre che a monte ci sia un reddito (ancora da produrre, ma comunque c'è) o un fabbricato (per ciò che concerne l'ici). Emblematico è che se inizio un'attività ammettiamo al 31/10, acconto al 30/11 non ne devo, come non devo l'acconto iva al 27/12 che si basa sullo storico dell'anno precedente.

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            lo so! la domanda del tizio diceva : qual'era la terza alternativa?e ho risposto il Parlamento!
            dovrebbe essere il presid. della repubblica su proposta del consiglio dei ministri...almeno cosi ho messo!

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              Originariamente inviato da Antonio80 Visualizza il messaggio
              1. Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo d'imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti dai datori di lavoro entro il giorno 12 del mese di gennaio del periodo d'imposta successivo a quello cui si riferiscono.
              2. Non concorrono a formare il reddito:
              a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge;

              Ora basta fare terrorismo ...la giusta è la B ..............e basta minare le poche certezze io sono a 24 sbagliate e ogni volta che qualcuno mette in dubbio una risposta mi viene un colpo

              Assolutamente io non voglio fare terrorismo, sto cercando solo di ragionare su una domanda che è tra una delle più insidiose. Ora, dato che io le dichiarazioni dei redditi le faccio, nella determinazione del red complessivo i contributi previdenziali ed assistenziali vanno indicate nelle variazioni in aumento insieme ai vari redditi compresa la prima casa, salvo poi applicare la deduzione per la determinazione dell'imponibile.
              Anch'io non sono certo se andava indicata o l'una o l'altra domanda, il discorso a livello pratico però è questo. Ciò che hai postato te parla di reddito in generale, non specifica se sia reddito imponibile o reddito complessivo.
              Ultima modifica di rhcp1983; 23-06-2008, 17:28.

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                ciao ragazzi. qualcuni mi sa dire se ci sono tutte le domande col le relative risposte???grazie mille

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                  ciao! sono nuova del forum e ringrazio per l'utilissima raccolta delle domande e delle risposte. io devo ancora fare i conti, perchè in alcune domande proprio non ricordo cos'ho risposto, nella confusione del momento. cmq, qualcuno prima chiedeva il conto dei partecipanti nelle varie regioni. veneto: 2800 domande, presenti 1053, passano alla seconda prova 345 persone... 1 su 3, insomma...

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                    RAGAZZI VI PONGO UN ENNESIMO DUBBIO SU UNA RISPOSTA CHE è STATA DATA QUASI PER CERTA...CIOè QUELLA DEL NON OBBLIGO DI ISCRIZIONE AL PRI.
                    DICO SOLO CHE
                    HO TROVATO CHE IL PICCOLO IMPRENDITORE è INSCRITTO AL REGISTRO DELLE IMPRESE ANCHE SE IN UNA SPECIALE SEZIONE MA SEMPRE ESERCIZIO DELLE IMPRESE è...
                    LA SPA ASSICURATIVA ESSENDO UNA SPA "PENSO" CHE ABBIA L'OBBLIGO DI ISCRIZIONE ANCHE SE è VIGILATA DAL'ISVAP.
                    iO PERSONALMENTE HO RISPOSTO LA SOCIETà COOPERATIVA (CREDO LA RISPOSTA A) PENSANDO CHE SE è A MUTUALITà PREVALENTE CON LA RIFORMA DEL 2003 PUò ISCRIVERSI AL MINISTERO DELLA ATTIVITà PRODUTTIVE..NON AVENDO QUINDI UN OBBLIGO!
                    CHE NE PENSATE??POSSO ANCHE SBAGLIARE LO DICO PRIMA...

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                      Originariamente inviato da piluzzu2007 Visualizza il messaggio
                      RAGAZZI VI PONGO UN ENNESIMO DUBBIO SU UNA RISPOSTA CHE è STATA DATA QUASI PER CERTA...CIOè QUELLA DEL NON OBBLIGO DI ISCRIZIONE AL PRI.
                      DICO SOLO CHE
                      HO TROVATO CHE IL PICCOLO IMPRENDITORE è INSCRITTO AL REGISTRO DELLE IMPRESE ANCHE SE IN UNA SPECIALE SEZIONE MA SEMPRE ESERCIZIO DELLE IMPRESE è...
                      LA SPA ASSICURATIVA ESSENDO UNA SPA "PENSO" CHE ABBIA L'OBBLIGO DI ISCRIZIONE ANCHE SE è VIGILATA DAL'ISVAP.
                      iO PERSONALMENTE HO RISPOSTO LA SOCIETà COOPERATIVA (CREDO LA RISPOSTA A) PENSANDO CHE SE è A MUTUALITà PREVALENTE CON LA RIFORMA DEL 2003 PUò ISCRIVERSI AL MINISTERO DELLA ATTIVITà PRODUTTIVE..NON AVENDO QUINDI UN OBBLIGO!
                      CHE NE PENSATE??POSSO ANCHE SBAGLIARE LO DICO PRIMA...

                      Quoto la tua risposta ed il tuo ragionamento....che è lo stesso che ho fatto io in pochi secondi...speriamo!

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