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    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da Vince1 Visualizza il messaggio
    Avete idea di quando ci possa essere la prima prova? (penso conti di più della questione 100 o non 100...)
    Credo che sarà intorno al 10 giugno. Sarà pubblicato sulla GU del 20 maggio; l'anno scorso la data fu pubblicata il 22 giugno e fu stabilita il 13 luglio: 3 setimane dopo. E' probabile che sarà così anche quest'anno, e 3 settimane dopo il 20 maggio è, appunto, il 10 giugno.

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  • Vince1
    ha risposto
    Avete idea di quando ci possa essere la prima prova? (penso conti di più della questione 100 o non 100...)

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da Ladyangel Visualizza il messaggio
    Gianl ti apprezzo molto per quello che scrivi, però per favore non mi scivolare su questo concetto perchè un modo di compararli c'è, se gliene viene data l'opportunità. Il problema risiede proprio nel fatto che questa opportunità verrà negata perchè si "pensa" (e dunque è soggettivo) che un 100 sia più preparato di un 99.
    Grazie dell'apprezzamento Ladyangel.
    Il discorso che fai riporta sempre al punto nevralgico e di difficile digeribilità per chi ne è convolto: il contemperamento degli interessi.
    Quando la Pubblica Amministrazione fa una scelta, c'è sempre qualcuno che di quella scelta se ne gioverà e qualcun altro che la subirà. Ma questo, da solo, non basta a classificare quella scelta della P.A. come ingiusta e/o arbitraria.
    Non si pensa, soggettivamente, che un 100 sia più preparato di un 99. In primo luogo perchè i voti in questione sono comparabili perchè sulla medesima scala di misura, e in quella scala 100 è oggettivamente "più in alto" di 99. E qui ritorniamo a ciò che avevo scritto: potremmo anche pensare, in astratto, che in giro sul pianeta ci sia qualcuno che ha 100 che "vale" meno di un altro che ha 99, ma come si fa a stabilirlo? E, ammesso che si possa fare, è questo il compito della Pubblica Amministrazione?
    In secondo luogo perchè si pensa che, oggettivamente, in media un 100 è più preparato di un 99. Certo, si può ragionare su quale sia questa differenza tra un 100 e un 99. E si può concludere che sia sfuggente, pressochè nulla. Ma questo sofisma, portato agli estremi, porterebbe alle stesse conclusioni pensando alla differenza tra un 99 e un 98, e poi tra un 98 e un 97 e così via, arrivando a concludere che non esistono differenze in termini di preparazione e brillantezza tra un 110 e lode ed un 66. Siccome così non è, è inutile rimuginare sulla bontà del limite. Come dice bambolero si può pensare e dire tutto per sfogarsi, soprattutto se si ha un voto appena sotto al limite, ma questo non porta a nulla.
    Su un altro piano si potrebbe invece affermare che non è compito della Pubblica Amministrazione, e soprattutto degli Enti che seguono le regole privatistiche della contrattazione con il personale, rimettere in discussione il voto di laurea, e non c'è alcun obbligo giuridico che prevede che venga data una "seconda chance" a chi non è stato particolarmente brillante durante gli studi universitari.
    Lo so che tutto ciò che ho scritto sembra brutale e quasi offensivo ma, se esiste qualche laureato con un voto inferiore a 100 meritevole di essere assunto dall'AE, non si può rimproverare a quest'ultima di non esserlo andato a cercare dandogli una possibilità: la ricerca del personale costa tempo e denaro.
    Il punto è sempre quello: contemperamento di interessi, perseguimento dell'interesse generale in termini di efficienza, efficacia ed economicità.
    Siamo sicuri che questo famigerato limite non abbia queste finalità e/o che sia illegale, illegittimo e/o arbitrario? Difficile da sostenere e da dimostrare.
    Ultima modifica di gianl; 01-04-2008, 16:24.

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  • Ladyangel
    ha risposto
    Gianl ti apprezzo molto per quello che scrivi, però per favore non mi scivolare su questo concetto perchè un modo di compararli c'è, se gliene viene data l'opportunità. Il problema risiede proprio nel fatto che questa opportunità verrà negata perchè si "pensa" (e dunque è soggettivo) che un 100 sia più preparato di un 99.


    Originariamente inviato da gianl Visualizza il messaggio
    come si fa a dire che esiste uno che ha un voto di laurea pari a 100 e che avrebbe meritato di meno, mentre c'è un altro che ha 99 ed avrebbe meritato di più? Li si conosce? SI ha avuto la possibilità di compararli e di valutarli?

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  • Avatar ospiti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da bandecoro Visualizza il messaggio
    Pensa che, fino all'anno scorso, il fatto che si bandisse per cfl ha fatto sì che vi fosse il limite d'età a 32 anni, con la conseguenza che, ad esempio, un commercialista di 33 anni con 110 e lode era fuori mentre un laureato triennale in Scienze della Comunicazione di 23 anni con 80 era dentro.
    Questo secondo te è più giusto?
    Esatto.
    E' difficile contemperare gli interessi generali rispettando i principi costituzionali e declinarli secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
    Ma, tra le tante alternative, proporre un bando del genere, è probabilmente la soluzione che comporta un costo sociale minore.
    Fare discorsi del tipo "c'è quello che ha un 99 sudato e quello che ha un 100 regalato" è un bell'esercizio ma in concreto inutile: come si fa a dire che esiste uno che ha un voto di laurea pari a 100 e che avrebbe meritato di meno, mentre c'è un altro che ha 99 ed avrebbe meritato di più? Li si conosce? SI ha avuto la possibilità di compararli e di valutarli? Se si, in che modo?
    Insomma, il discorso posto in questi termini non porta da nessna parte.
    Più concretamente, in media, un voto pari a 100 è un indicatore di una maggior preparazione di un voto pari a 90. Si può discutere di quali siano le differenze tra un voto di 99 e uno di 100, ma qui torniamo al punto di partenza. Il problema se porre il limite proprio a 100, invece, è anche un falso problema. Sarebbe stato discutibile, stante la tipologia di lavoro, se fosse stato 108 o 109, come non avrebbe avuto senso se fosse stato posto a 90 o 80.
    E poi, io non so assolutamente se l'Ufficio del personale dell'Agenzia delle Entrate abbia fatto un controllo del genere, ma io sono abbastanza propenso a credere che, guardando il voto di laurea dei vincitori degli ultimi due concorsi banditi (e si può fare perchè nella domanda di parteciapzione bisognava inserirlo), la stragrande maggioranza dei vincitori aveva un voto superiore a 100. Stante ciò (e ribadisco, per correttezza intellettuale, che per adesso è solo una mia ipotesi, ma ciò non toglie che l'AE in concreto l'abbia fatto) è preferibile rivolgersi direttamente a candidati che hanno, in partenza, tutti almeno quel voto: contemperamento degli interessi, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa.

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  • Vince1
    ha risposto
    Ok grazie Lilyth, allora inizio a preoccuparmi!

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  • lilyth79
    ha risposto
    Ciao a tutti...scusate io sono nuova e ancora non capisco bene il funzionamento...Sapete qualcosa di preciso sulle date?
    E scusate le prove preselettive?
    io ho ricevuto la ricevuta di ritorno dopo 2 settimane circa...
    Grazie...

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  • Vince1
    ha risposto
    Ciao ragazzi!

    Solo una cosa... voi dopo quanto tempo avete ricevuto la ricevuta di ritorno della domanda?
    Sapete più o meno quando ci sarà la prima prova?
    Ma soprattutto se c'è qualke motivo di esclusione, ce lo comunicano? Oppure ci fanno studiare 3 mesi, ci fanno andare in una regione a km e km dalla nostra e poi ci dicono ke nn possiamo partecipare?

    Grazie!

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  • nel_dubbio
    ha risposto
    scusate l'intrusione....ho letto tutto quanto è stato sccirtto a proposito di questo concorso, e le mie domande sono:
    1 ho letto che alcuni di voi parlavano di prove preselettive con un certo grado di certezza....ma ne siete sicuri?????
    2 per favore, basta a parlare dei libri dai quali si deve studiare...questo è il mio primo concorso...forse superficialmente ho deciso di studiare solo dal simone perchè il tempo è poco e studiare bene proprio nn si può (io lavoro anche)...personalmente cercherò di fare un pò di tutto...alla fine penso che con le domande a risposta multipla sia più facile...io mi sono cimentata sulle domande dei precedenti concorsi e, senza aver ripetuto (premetto che mi sono laureata 3 anni fa) ho risposto discretamente a molte...ovviamente parlo dei diritti...
    3 io concorro per la toscana....se qualcuno vuole mi contattasse all'indirizzo naeres@inwind.it

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  • isodiana
    ha risposto
    Originariamente inviato da rosam78 Visualizza il messaggio
    Ho letto diversi post di Bandecoro e ritengo giusto ciò che ha scritto...
    Gli enti pubblici, nei limiti consentiti, hanno una loro discrezionalità e a mio avviso non ritengo ci siano gli estremi per un ricorso per aver posto uno sbarramento all'igresso... del resto ci sono alcuni concorsi in altri enti dove una % di giudizio viene affidata interamente ai titoli posseduti.
    Io ho fatto domanda tempo fa per un concorso, non ricordo in quale ente, in cui la "preselettiva" era costituita dalla valutazione dei titoli fino ad un tot volte dei posti messi a concorso.
    Il risultato è stato che hanno potuto partecipare soltanto i 110 e lode perchè già coprivano i posti disponibili. Nessuno pensò di fare ricorso.
    Quindi secondo me ricorrere è un'inutile perdita di tempo e anche di denaro.
    a me è capitata la stessa cosa, in un concorso per un comune. La preselezione ERA la valutazione dei titoli, in questo caso però era preponderante aver già lavorato nell'ente. E quindi il concorso fu in pratica riservato agli interni-precari...
    Talvolta sembra che la PA sia un fortino inespugnabile...

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